| inviato il 30 Marzo 2020 ore 23:48
Io credo che sia meglio scegliere il formato e poi il brand, per i generi che pratichi in due casi non c'è differenza, ritratto e street, in uno c'è e non indifferente, nella paesaggistica solitamente si preferisce il 3:2, questo non vuol dire che con il 4:3 non si possa fare, tieni anche presente che un 4:3 tagliato a 3:2 non è assolutamente la stessa cosa di un APSC 3:2 nativo, a livello qualitativo c'è un abisso di differenza. Valuta anche i pixel oggetto fai due tipi di standard anche perché pare che il 4:3 abbia raggiunto il limite della definizione, scrivo pare perché ormai le case ci hanno abituato a cambiamenti impensati. Riassumendo: prima scegli il formato poi il brand e infine il modello di fotocamera. PS per i generi che pratichi lo stabilizzatore è abbastanza inutile, nella paesaggistica di usa il treppiede, se vuoi fare le cose con un minimo di qualità, nel ritratto e nella street il problema non è il modo del fotografo ma dei soggetti. Comunque Angelo sulla lente o on Camera cambia davvero ben poco |
| inviato il 30 Marzo 2020 ore 23:55
Parti dalle lenti che ti interessano come prima cosa e poi scegli corpo e brand. Il formato lo lascerei proprio come ultima cosa, più o meno sono tutti sullo stesso piano |
| inviato il 31 Marzo 2020 ore 0:08
“ Il formato lo lascerei proprio come ultima cosa, più o meno sono tutti sullo stesso piano „ Non direi proprio, ci sono differenze non solo di fattore di forma ma anche qualitative, fra un micro 4:3 e un medio formato, entrambi 4:3 c'è un abisso. Anche sul fattore di forma vi sono forti differenze, non si ha lo stesso effetto in una foto 2:3 e una 4:3 |
| inviato il 31 Marzo 2020 ore 0:14
La differenza tra un file APSC ed MR/3 c'è, così come con i formati maggiori, però meglio che prendere una T3 e trovarsi a dover adattare un pentacon per fare una foto di ritratto rispetto a prendere un 42.5 notcticron su una gx80... L'ultima scelta è molto migliore... Nonostante il body sia inferiore in tutto |
| inviato il 31 Marzo 2020 ore 0:25
Sulla T3 metti il suo 56 1,2 per non parlare dello splendido 90 f2 |
| inviato il 31 Marzo 2020 ore 0:31
Io credo che bisogna vedere la destinazione d'uso... Per scegliere un corpo... Foto e video o solo uno dei due? Io che faccio foto e zero video. ho puntato su Sony aps-c. Af ottimo, come parco ottiche 18/135, 35 F1.8, e un fisheye 7artisan 7.5f2.8... Francamente confrontando i prezzi nn vedo questa super differenza con fuji. Detto questo, budget permettendo, le dimensioni del sensore per me hanno ancora una certa importanza. |
| inviato il 31 Marzo 2020 ore 0:47
Partiamo dal punto principale che un sensore più grande permette un utilizzo più performante nelle varie situazioni, ti parlo da ex possessore di apsc sony (a5000), ex possessore di ammiraglia full frame nikon (d3) ed attuale possessore di una seppur vecchia ma sempre piacevole apsc nikon d7100, al contempo posseggo sia una lumix gx80, sia una lumix g9, sia una Nikon z6. La risposta dovresti dartela da solo come già ho letto tra le righe, dipende dall'uso che vuoi farne e dal budget a disposizione. Se scatti foto in situazioni di scarsa luminosità allora un sensore più grande ti sarebbe di aiuto, se fai video per me panasonic m43 (vedi g9 o g90) vanno molto bene, poi sta a te la scelta. Io non prenderei una aspc perché la vedo quella via di mezzo per cui andrei di m43, ottiche più leggere, meno costose (ovviamente non guardando le ottiche pro 1.2). Di tutte le macchine che ho (al momento 3 nikon e 2 panasonic) la panasonic lumix g9 è quella che utilizzo di più, ma se mi serve uno sfocato maggiore o una resistenza ad alti ISO beh inutile dirti che la z6 PER Me non ha rivali neanche in casa sony (a7iii liscia avuta una settimana e restituita). Nel tuo caso, budget permettendo, escluderei apsc fuji (almeno a me non fa impazzire) ed opterei per una m43, dipende ti ripeto dal budget, affezionato ai corpi lumix ti consiglio di scegliere tra gx80 piccola, maneggevole e con video fino a 4k,stabilizzazione sul sensore e tante features "apprezzabili", stessa macchina ma con corpo più robusto e schermo totalmente tiltabile nonché Jack cuffie g80, oppure quella che (sempre per me) rimane la top del m43 cioè la g9. A te la scelta, spero di essere stato chiaro ed esaustivo e mi sono permesso qualche consiglio solo perché ho posseduto e/o posseggo diversi sistemi di brand diversi. |
| inviato il 31 Marzo 2020 ore 9:01
Non confondiamo i termini formato con sensore e relativa tecnologia e sistema che gli ruota intorno. Poi oggi come oggi la catena dal sensore all'ottica e' legata in modo sempre più stretto per dare una certa prestazione del “sistema”. Quindi prima, sulla base delle esigenze, si sceglie il sistema (il formato e' solo un di cui, tra l'altro neppure troppo importante se si sviluppa e si effettuano crop) ed in ciò le lenti hanno un peso non solo economico importante, poi brand e modello. |
| inviato il 31 Marzo 2020 ore 9:01
“ A una prima comparata ho notato che in qualcosa è più avanti la Panasonic, come risoluzione del sensore, come raffica, ma ad esempio come aree di AF sembra sia meglio la M10 III. „ Non lasciarti ingannare dal numero di "punti" di messa fuoco (che più che punti sono dei quadrati, ecco il perché delle virgolette) perché alla fine la differenza la fanno la velocità di messa a fuoco ed il funzionamento in basse luci ed in quello Panasonic è un passo avanti. Poi per quel che riguarda la messa a fuoco continua, beh nella fascia bassa e media né Panasonic né Olympus eccellono. “ Per quanto riguarda il mirino elettronico, ad esempio, ho notato che su GX9 c'è un fattore di 1.39x, su M10 III di 0.62x, cosa rappresenta? „ Rappresenta l'ingradimento del mirino, solo che Olympus lo misura rispetto ad un sensore fullframe, mentre Panasonic lo misura rispetto ad un sensore m4/3. Per confrontarli dividi per 2 il valore di Panasonic. Alla fine vuol dire che il mirino Panasonic è leggermente più grande. Io farei anche un discorso di fattore di forma (form factor per gli anglofili): preferisci una simil reflex tipo la M10 per capirci) o una simil telemetro (rangefinder per gli amici anglofili di prima) tipo la GX9? Ci sono vantaggi e svantaggi per entrambi. Per esempio le macchine simil telemetro solitamente hanno il mirino a sinistra, cosa molto comoda per chi come occhio dominante ha il destro. Chi ha come occhio dominante il sinistro si trova a lottare con quello che io chiamo "nose af" (af con il naso) in quanto se si lascia attiva la selezione del punto di messa a fuoco tramite schermo posteriore spesso e volentieri il naso ci finisce contro e sposta il punto di messa a fuoco (comunque questa funzione si può disattivare). Poi con le telemetro personalmente trovo molto scomodo scattare in verticale (sia che la macchina la si ruoti di 90° in senso antiorario sia che la si ruoti in senso orario). In compenso in genere le telemetro sono leggermente più compatte delle simil reflex. Comunque io piuttosto che la M10 III considerei, a seconda del budget, le Panasonic G80 e G90. Al momento c'è un cashbask di 200€ sulla G90 ma, sfortunamente, scade oggi. |
| inviato il 31 Marzo 2020 ore 9:03
G90, anche spendendo un pelo di più di quel che vale rispetto ad una G9, e' una gran bella macchinetta oggi per chi parte col m43. |
| inviato il 31 Marzo 2020 ore 9:54
“ il formato e' solo un di cui, tra l'altro neppure troppo importante se si sviluppa e si effettuano crop „ Non sono d'accordo, tagliare un micro 4:3 per ottenere il rapporto 2:3 è cosa tutt'altro che saggia si otterrebbe una superficie sensore minuscola, se si vuole un formato 2:3 di usa una fotocamera 2:3. |
| inviato il 31 Marzo 2020 ore 10:30
Beh, se uno sceglie 4:3 e deliberatamente effettua il crop a 3:2 per ogni scatto (o viceversa), e' follia. Ma dopo qualche tempo, l'umano e' adattivo forte per fortuna, si comincia a comporre per il nuovo formato. Io, come tutti quelli che vengono dal 36mm, inizialmente effettuavo più spesso dei criptò ma col tempo mi succede semplicemente che la foto e' buona per come l'ho ripresa. Il perché è quello anzidetto. Dopo 7-8 anni ho ripreso anche una 3:2 ed ho avuto la conferma. La foto e' buona nel formato di ripresa. |
| inviato il 31 Marzo 2020 ore 11:08
“ Ma il 4/3 si riferisce alla grandezza del sensore non del taglio della foto „ Veramente 4/3 si riferisce proprio alla proporzione tra altezza e larghezza del fotogramma, anche se ormai è diventato sinonimo di sensore più piccolo del formato APS-C. A tal proposito vorrei far notare ad esempio che il formato APS-C Canon è più piccolo di quello Nikon, Pentax e Sony. Fatta questa premessa il formato 4/3 è esattamente di 17.3mm x 13.00mm. |
| inviato il 31 Marzo 2020 ore 11:46
a me piacciono entrambi i formati, a volte lascio la foto così com'è a volte ritaglio. il 4/3 lo trovo più immersivo perchè spesso le cose più interessanti si trovano in alto e in basso nel fotogramma piuttosto che ai lati, il 3/2 per panorami con orizzonte visibile è migliore, per street il 4/3 è perfetto |
| inviato il 31 Marzo 2020 ore 12:18
“ Veramente 4/3 si riferisce proprio alla proporzione tra altezza e larghezza del fotogramma „ Verissimo! Difatti molte medio formato hanno il rapporto fra i lati di 4:3 |
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