| inviato il 19 Febbraio 2020 ore 13:37
“ C'e' anche da dire che l'italia e' l'unico paese ad aver chiuso la porta alla cina „ No. L'Italia è una dei molti paesi che hanno bloccato i collegamenti. Solo i crucchi li hanno lasciati invariati. E che gli frega, tanto fanno scalo e poi se ne vanno da un'altra parte.. |
| inviato il 19 Febbraio 2020 ore 13:38
“ C'e' anche da dire che l'italia e' l'unico paese ad aver chiuso la porta alla cina, e non mi pare che negli altri paesi l'aver lasciato la porta aperta abbia portato pandemie mortali. „ perchè fortunatamente i cinesi sono un popolo che sta facendo di tutto per bloccare l'epidemia. non ce li vedo a prendere un volo con lo scopo di portarla a zonzo per il mondo. infatti io mi fido dei cinesi, è della gente che è tornata dalla cina (e quindi non cinese) che non mi fido proprio tanto |
| inviato il 19 Febbraio 2020 ore 13:53
Mi piacerebbe sapere la situazione reale in Africa prima di esserne cosi sicura. Non dico che lo facciano di proposito, ma non sono convinto che siano (stati) cosi responsabili. Perlomeno prima che il partito dettasse le linee guida da rispettare per evitare il contagio. Tra le quali, in alcune province, la pena di morte per chi non le segue. |
| inviato il 19 Febbraio 2020 ore 14:11
“ ...ma il malato non ci sarà perchè i "cinesi" che rientreranno in toscana saranno controllati, sono stati controllati anche prima di partire.. „ Come o con cosa? Con il termometro? L'italiano contagiato sulla Diamond, al momento del tampone, era asintomatico eppure positivo |
user64402 | inviato il 19 Febbraio 2020 ore 14:16
Ripeto Se la Russia ha chiuso le frontiere a tutti i cinesi ci sara`un motivo. Ricordiamoci che la Russia con la Cina ha stretti rapporti commerciali ,non sono "nemici" e nonostante tutto ha preso questa drastica decisione! |
| inviato il 19 Febbraio 2020 ore 14:20
“ tra gli 80enni dovrebbero esserci i più arzilli „ Non vale per gli americani. Facendo una o due crociere l'anno da molti anni, ho viaggiato con praticamente tutte le compagnie note, italiane ma soprattutto straniere. Ero sulla diamond princess quattro anni fa per il giro del Giappone, ed avendo fatto altre crociere princess di quella categoria (ogni tratta/compagnia ha un suo target) posso assicurare che non è infrequente vedere passeggeri in condizioni limite, cioè condizioni che a noi italiani sembrano del tutto incompatibili con una vacanza (parlo addirittura di persone con flebo attaccate in fila per le escursioni, per capirci). Sulle navi da crociera le celle frigorifere vengono utilizzate più frequentemente di quanto si pensi, per questa categoria di passeggeri. |
| inviato il 19 Febbraio 2020 ore 14:22
“ Se i sintomi che può causare sono anche così lievi possiamo anche dubitare che qualche infetto in giro per il mondo ci sia senza nemmeno saperlo? „ ci potrebbe essere un paradosso alla faccia della demenza di quegli italiani che hanno percosso i cinesi in Italia. Se fosse vero che il tipo asiatico è + soggetto al covid-19, potrebbe accadere che tra un'influenza e l'altra (quando + debilitante, quando minimale) gli italiani (prevalentemente sul modello caucasico) portino il covid-19 in tutte le comunità cinesi in Italia, facendo danni gravi. Non capendo tale meccanismo, la gente potrebbe inferocirsi ancora di + verso i cinesi in Italia vedendoli + malati e + gravi della media degli italiani, pensando che siano loro la causa dei danni da coronavirus in Italia, mentre sarebbe esattamente l'opposto, cioè noi quasi asintomatici che impestiamo loro che subiscono di più la malattia. è ovviamente tutta un'ipotesi che spero non trovi risccontri nei prossimi mesi. |
| inviato il 19 Febbraio 2020 ore 14:34
"Possiamo cominciare a pensare che il virus non si comporti allo stesso modo sui caucasici e sugli asiatici, in parte anche per ciò che sta avvenendo nella Diamond Princess." Su che basi dici cio' ? |
| inviato il 19 Febbraio 2020 ore 14:34
“ detto ciò continuo a fidarmi di più di virologi e del ministero della salute piuttosto di un cittadino in piena paranoia . „ Complimenti per la fiducia incondizionata nelle istituzioni, ma come dice il proverbio fidarsi è bene ... Io non ho tutta questa fiducia nelle istituzioni, non solo italiane, soprattutto alla luce di quanto è già accaduto. Le nostre istituzioni hanno fatto rientrare i ns. connazionali da Wuhan con un volo speciale e una scorta armata, e una quarantena obbligata, ma due giorni dopo accettavano tranquillamente che si potesse rientrare dalla cina senza alcun problema, non solo, ma (rasentando l'assurdo) con il diritto/dovere di mandare i bambini a scuola. Fortunatamente la settimana successiva hanno capito l'idiozia della cosa, ed hanno diramato nuove direttive in merito. Io consiglierei di tenere la guardia alta anche e soprattutto sulle iniziative dei governi (non solo quello nazionale intendo) perchè spesso dettate da criteri di opportunità diplomatica o di politica interna, non necessariamente da considerazioni di carattere sanitario. Lo stesso vale per l'OMS, che di politica interna ne ha tanta, e per i professori che appaiono in tv, in diversi casi con l'unico scopo di tranquillizzare, anche a costo di diffondere informazioni fuorivanti o addirittura proprio non vere, come accaduto soprattutto nelle prime settimane. Occhio che la posta in gioco è alta, troppo alta per fidarsi della politica. |
| inviato il 19 Febbraio 2020 ore 14:36
“ "Possiamo cominciare a pensare che il virus non si comporti allo stesso modo sui caucasici e sugli asiatici, in parte anche per ciò che sta avvenendo nella Diamond Princess." Su che basi dici cio' ? „ sul fatto che ci sono molti meno asiatici in % rispetto alla Cina, molti contagiati ma nessun morto. |
| inviato il 19 Febbraio 2020 ore 14:36
“ Non capendo tale meccanismo, la gente potrebbe inferocirsi ancora di + verso i cinesi in Italia vedendoli + malati e + gravi della media degli italiani, pensando che siano loro la causa dei danni da coronavirus in Italia, mentre sarebbe esattamente l'opposto, cioè noi quasi asintomatici che impestiamo loro che subiscono di più la malattia. „ Ecco, per esempio. Se il governo avesse posto delle regole coerenti e prudenziali nei confronti degli arrivi dalla Cina, probabilmente ci sarebbe stata meno fobia nei confronti dei cinesi qui in italia. |
| inviato il 19 Febbraio 2020 ore 14:41
Sierra lo aveva già segnalato (dopo avermi un po'  ) inviato il 17 Febbraio 2020 ore 21:20 “ Per quanto riguarda le differenze tra la virulenza mostrata a Wuahn e fuori girano diversi articoli su una presunta "espressione del gene ACE2" che sarebbe maggiore negli asiatici, in particolare maschi, e che pare essere un fattore che aumenta la possibilità di penetrazione del virus negli organi. Ma girano anche articoli che dicono che questo gene non è diverso tra le razze. Io non ho idea di cosa sia questo gene e se ci sia qualcosa di vero o no. „ eturbonews.com Gli asiatici orientali, i giapponesi e i cinesi Han sono le persone più probabilità di ammalarsi gravemente dal coronavirus con una probabilità di esposizione superiore al 90%. Gli europei sono solo al 50%, gli africani al 60% e considerati da bassi a medi. Fa anche la differenza se si è fumatori o non fumatori. ... Un confronto tra otto singoli campioni ha dimostrato che il maschio asiatico ha un numero estremamente elevato di cellule che esprimono ACE2 nel polmone. Questo si basa su uno studio incompiuto di Yu Zhao, Zixian Zhao, Yujia Wang, Yueqing Zhou, Yu Ma, Wei Zuo e pubblicato da Bio Rxiv : ... Secondo questo studio preliminare il rischio di ottenere il virus: Alto rischio 90% -99% Giapponese a Tokyo, in Giappone Cinese Meridionale Han Kinh a Ho Chi Minh City, Vietnam Han cinese a Bejing, Cina Dai cinese a Xishuangbanna, Cina Rischio moderato: 80-89% Non trovato Rischio da medio a moderato: 70-79% Peruviani di Lima, in Perù Bengalese dal Bangladesh Sri Lankan Tamil dal Regno Unito Telgu indiano dal Regno Unito Antenati messicani di Los Angeles, USA Asiatici del sud (media generale) Rischio medio: 60-69% Indiani gujarati di Houston, TX Americani mescolati Americani di origine africana nel sud-ovest degli Stati Uniti Punjabi di Lahore, Pakistan Caraibi africani alle Barbados Luhya a Webuye, in Kenya Mende in Sierra Leona Africani (media generale) Esan in Nigeria Britannico nel Regno Unito Gambiani nella divisione occidentale in Gambia portoricani Rischio da basso a medio: 50-59% Colombiani di Medellin Yoruba a Ibadan, Nigeria Finlandese in Finlandia Popolazione iberica in Spagna Europei (in generale) Utah Residence (Caucasians) Toscani, Italia www.eturbonews.com/wp-content/uploads/2020/02/risk.jpeg |
| inviato il 19 Febbraio 2020 ore 15:02
“ Gli asiatici orientali, i giapponesi e i cinesi Han sono le persone più probabilità di ammalarsi gravemente dal coronavirus con una probabilità di esposizione superiore al 90%. Gli europei sono solo al 50%, gli africani al 60% e considerati da bassi a medi. Fa anche la differenza se si è fumatori o non fumatori. „ Si, ma ci sono articoli che smentiscono abbastanza categoricamente a seguito di ricerche fatte ad hoc (non sul fumo, di questo non ho trovato smentite). Se li ritrovo li posto. Io comunque guardando alla distribuzione dei decessi per fasce di età e patologie (che, lo ricordo, è postato qui : www.worldometers.info/coronavirus/coronavirus-age-sex-demographics/) oltre che constatare che si tratta di numeri impressionanti, cioè molto superiori all'influenza stagionale, rilevo che la letalità sembra essere semplicemente legata alla capacità dell'organismo di reagire, come in una qualunque patologia, o anche ad un trauma, ovvero più si va avanti con l'età, e più si hanno acciacchi, più si fatica a riprendersi. Cioè secondo me da questo virus ci si salva se, una volta arrivati all'insufficienza respiratoria, l'organismo riesce a reggere un lungo periodo di stress generale e relativa terapia intensiva. |
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