| inviato il 18 Novembre 2019 ore 19:51
Mio figlio (medico anestesista all'ospedale di Feltre) viene "prestato" per due week end al mese all'ospedale di Bolzano, perché sono a corto di personale. Non mi sembra una caratteristica positiva del sistema amministrativo.
Poi, lui sta studiando il tedesco (a sue spese  ) per capire i pazienti. Sempre per sopperire alle carenze, hanno assunto medici austriaci che parlano solo tedesco. E se sta male un italiano? |
| inviato il 18 Novembre 2019 ore 20:07
“ O magari darebbero un giudizio positivo ma dicendo allo stesso tempo che ci sono delle criticita', non sempre nella vita esiste solo il bianco e il nero „
Dipende da quello che è importante per una persona. Per me avere uno stipendio che mi permetta di poter pagare un affitto e avanzare soldi a sufficienza per campare in modo dignitoso è la base,tutto il resto viene dopo.
Se devo stare a 30 km di distanza e fare il pendolare perchè gli affitti sono osceni allora quella città dal mio punto di vista non è vivibile,nel vero senso del termine. Rimane una città con molte cose,svaghi ecc ma non vivibile totalmente. Un posto di lavoro e bella vetrina insomma
Poi conosco gente (lavoratori,non studenti) a cui non importa pagare 600 euro al mese (minimo) per una camera in un appartamento (messo mica tanto bene) con altre 2 persone,de gustibus.
Poi se vogliamo parlare di criticità possiamo parlare di molte altre cose.. |
| inviato il 18 Novembre 2019 ore 21:23
Bolzano non ha effettivamente molto da offrire per svago, arte e cultura. Ha i difetti della città (traffico, inquinamento) e quelli del paese (pochi eventi, poca offerta commerciale). La classifica terrà senz'altro conto di altri parametri. Servizi e sicurezza sono tutto sommato sopra la media.
È una zona che riceve turismo in ogni stagione e vengono da tutto il mondo per fotografare ciò che posso vedere con 30minuti di auto. Potrebbe essere meglio, ma a me piace, lascio fare i km a voi  |
| inviato il 19 Novembre 2019 ore 8:11
Io, nella mia vita e per motivi di lavoro, ho vissuto in diverse città italiane.
Torino, Verona, Firenze, Milano, Roma e ho pure lavorato a Mantova e Rovereto.
La mia città natale e dove ora sto vivendo è Genova.
Vi assicuro che tutto il mondo è paese e che ciascuno di questi posti che ho nominato ha le sue peculiarità e pecche.
Ricordo che, quando dovevo andare a Roma avevo molti dubbi e pregiudizi, appena arrivato mi resi subito conto della sua incredibile bellezza, di come ti accoglie e ti fa sentire a casa tua......
Le città che rimpiango di più? Sicuramente Roma e poi Verona.
Ma questa è la mia classifica
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| inviato il 19 Novembre 2019 ore 8:33
giü le mani da verona!!
come giustamente detto, lo stesso discorso vale un pö ovunque, in italia e non.. Sulla questione tedescoa bolzano: è sempre stata sotto all'Austria, è stata annessa all'italia dopo la 1 guerra mondiale.. Credo sia normale che la cultura e il folklore abbiano radici piü profonde. Perö corsi di lingua sia italiana che tedesca non dico gratuiti, ma almeno convenzionati.. sarebbe bello.
Tipo in svizzera: dopo un anno che ci vivi, lo stato ti paga conrsi di lingua per favorire l'integrazione. Il budget è molto alto, ti permette di frequentare ottimi corsi in ottime scuole per un anno intero almeno.. |
| inviato il 19 Novembre 2019 ore 8:42
@ Gma: appunto, in Svizzera......
Potrei aggiungere altro sulla situazione ospedaliera in Italia (e non parlo del Sud) ma preferisco non polemizzare. |
| inviato il 19 Novembre 2019 ore 11:08
“ giü le mani da verona!! MrGreen „
ci ho vissuto 12 anni, in pieno centro storico, una meraviglia, ma Roma è la sua mamma |
user12181 | inviato il 20 Novembre 2019 ore 6:44
Sono marchigiano, residente in una cittadina lombarda capologuo di una provincia messa entro i primi 20 posti nella classifica di Italia oggi-La Sapienza appena pubblicata (un posto prima di quella di nascita), niente di che, si direbbe. L'altra settimana, alla prima lezione di un corso d'inglese per adulti, le solite chiacchiere con l'insegnante, di dove sei ecc. Un nuovo alunno, proveniente da un'altra regione, arrivato da pochi mesi, alla domanda "come ti trovi", dapprima non trovava le parole, annaspava, ma si è fatto capire benissimo, con lo sguardo illuminato ha esclamato: "Optimum!". Tutto: lago, monti, gente... . Non faceva che dire di stare benissimo, si sentiva in paradiso, gli mancava molto solo la famiglia. Quando è uscita la classifica, sono andato a vedere dove era la sua: agli ultimissimi posti. Questa non sarà certo un paradiso, ma quella deve essere un mezzo purgatorio.
P.S. Oldbab, anch'io potrei dire qualcosa della situazione ospedaliera in Italia:
TURP a Sondalo (foto dal terrazzo di Urologia, padiglione 4°del Morelli, icona dell'architettura sanatoriale/ospedaliera moderna 1932-1940/'45, gigante oggi purtroppo ammalato anche lui): www.nikonclub.it/forum/uploads/ori/201710/6f266dfbdf1227257387e9cd4a5b
Intervento a cuore aperto in estrema emergenza al Manzoni di Lecco:
www.nikonclub.it/forum/uploads/ori/201803/c1fdca49e72d738781c27c5ef806
Nuovo ricovero la scorsa estate a Sondalo per IVU recidivante e rischio di endocardite batterica: (foto fatta qualche anno fa, Padiglione dei servizi del Morelli, sul tetto sono ancora visibili le teleferiche con le quali erano spediti i pasti ai vari padiglioni, furono dismesse perché arrivavano freddi...):
www1.nital.it/uploads/ori/201304/p17ormr4hn1rlp14q51k76tp75mr6.jpg
Ottima, tranne che per i pasti, e dire che io mangio tutto, ovunque... (al Morelli però si mangia molto meglio che al Manzoni). Se fossi stato in Svizzera dubito starei ancora qui a chiacchierare, senza dire che di alcune decine di migliaia di euro di costo non ho speso nulla, però pago le tasse fino all'ultima lira.
Si dirà: ma vale per l'Italia del Nord. Sicuramente vale almeno anche per l'Abruzzo, chi mi ha tirato fuori dalla tomba a Lecco oggi è primario a Teramo. Santo subito!
Per quanto riguarda la nazionalità di origine di medici e infermieri: italiana, iraniana, russa, inglese, polacca, rumena, albanese, serba, senegalese ecc. ecc. e anche questo rallegra molto la degenza. |
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