| inviato il 18 Novembre 2019 ore 14:00
Grande Leonardo. Sono perfettamente d'accordo con te. Questione di sensibilità. |
| inviato il 18 Novembre 2019 ore 14:02
Bravo, caro Francesco Merenda. Concordo in pieno. Ma del resto, in un mondo in cui regni la volgarità, l'unica forza sovversiva è la finezza. |
| inviato il 18 Novembre 2019 ore 17:34
direi che tentare qualcosa di civile e costruttivo sia sempre una buona scelta. Ci sono molti punti di vista, riceverli e provare a dare il proprio aiuta anche a tenere la mente aperta e ad avere un vero confronto. Purtroppo la questione non è solo in chi fa i commenti ma anche in chi li riceve www.juzaphoto.com/galleria.php?t=3381750&l=it spesso ci si pone sul forum come se qualunque cosa sia un affronto personale, da qui si scade in liti e frecciate. Poi ovviamente è sempre più facile scrivere che dire le cose di persona |
| inviato il 18 Novembre 2019 ore 18:14
Matteo, l'esempio che proponi è un po' al limite... penso che vi siano altri problemi Trovo il tuo modo di commentare piuttosto garbato e pertinente. Poi ognuno è libero di condividere o meno l'opinione altrui (alcuni non vogliono proprio sentir nulla, a parte i complimenti, ovviamente). Altri invece hanno meno peli sulla lingua e sono piuttosto taglienti nei loro giudizi, cosa che a volte risulta piuttosto indigesta, anche se gli argomenti possono essere condivisibili. Trovo che la forma sia molto importante, così come lo è nella vita di tutti i giorni. Non dico vita reale , poiché anche un forum fa parte della vita reale: siamo tutti persone in carne ed ossa, con ognuno la propria sensibilità. Sono andato anch'io a commentare la foto di Gabriele... |
| inviato il 18 Novembre 2019 ore 20:53
“ Altri invece hanno meno peli sulla lingua e sono piuttosto taglienti nei loro giudizi... Trovo che la forma sia molto importante... „ Due cose, messe insieme, che secondo me sono un po' il cuore della faccenda (come dici, in ogni frangente della vita...). Esiste una scuola di pensiero, piuttosto diffusa, che trova l'idea "io dico quello che penso" nobile ed eroica, opposta di per sè a ogni ipocrisia, e per questa ragione da encomiare a prescindere, comunque si manifesti. A me è capitato spesso: chiudere con qualcuno (come ho scritto non sopporto alcune cose, per cui in genere chiudo in questi casi, molto semplicemente) e sentirmi poi dire, non senza orgoglio, che il problema sarebbe proprio "la sua sincerità che le persone non vogliono sentire". Ecco: se non si capisce che relazionarsi con qualcuno è un'altra cosa, che l'ipocrisia non c'entra proprio nulla, che la sincerità come alibi per essere arrogantemente sgradevoli non fa il paio né col vero né col bello, il dialogo (quello vero) diventa piuttosto improbabile. Immagino comunque una cosa: in un'epoca in cui l'ego è centrale come mai è stato prima, "dire quello che IO penso" assume spesso il ruolo di necessità. Forse in molti casi un piccolo passo indietro magari gioverebbe. Il dubbio cioè che il valore di quello che pensiamo possa non essere sempre così sommo per il mondo. Oppure il dubbio che "pensare a quel che si dice" piuttosto che dire quel che si pensa, possa essere parte di una naturale socialità. Ma probabilmente sono chiacchiere inutili (le mie intendo), e come dice saggiamente Gabriele, la finezza ha davvero oggi il ruolo di "unica foza sovversiva" |
| inviato il 18 Novembre 2019 ore 21:31
Quello che propone Matteo è il sunto di quello che odio su juza. Foto banale a cui si cerca di commentare un dettaglio poco riuscito,secondo Matteo,ma pure secondo me e che provoca reazione sarcastica dell' utente. Utente per altro che si vanta di avere da 24 ore quella foto in bacheca con pletora di amici pronti a difendere qualcosa di assurdo spronandola a seguire non si sa quale strada e quale fama. Lì c' è il peggio di questo forum. |
| inviato il 18 Novembre 2019 ore 22:53
Semplici morti di fig@, direi. Ci fossi stato io, importava una cippa a nessuno o quasi. |
| inviato il 18 Novembre 2019 ore 23:42
Ho letto la storia che mi ha ricordato un po' il libro Cuore col maestro Carboni o Perboni e c'erano anche due ragazzi tutti e due diligenti,uno forse piu' simpatico e l'altro che si distingueva per il rendimento scolastico,mi pare di ricordare molto vagamente. Nel forum alcuni ruoli sembrano gia' assegnati a prescendire e svicoliamo fra Sontag e Smargiassi oppure discutendo dalla foto mostrata qualche sera prima al foto club,oppure dibattendo di una mentalità un poco anzianotta e superata, di quando si stava meglio quando si stava peggio. Qualche volta il commento sembra un po' prefeconfezionato e robotico,ma resta soggettivo anche se oggettivamente le parole sembrano finite e due o tre di numero. Le aspettative forse sono troppo altre rispetto alla media del pensiero medio,che qualche volta invece sale in cattedra,ma con pazienza in qualche modo è necessario accontentarsi di cio' che arriva,che è l'espressione altrui e non puo' essere quella che si pensa che potrebbe essere. Tornando al metodo di insegnamento,che nel racconto ha avuto un buon esito,suppongo che i piu' audaci ipotizzerebbero nel calcolo delle probabilità, un risultato finale che potrebbe essere recepito in modo molto diverso e non altrettanto proficuo. |
| inviato il 20 Novembre 2019 ore 13:43
"Utente per altro che si vanta di avere da 24 ore quella foto in bacheca con pletora di amici pronti a difendere qualcosa di assurdo spronandola a seguire non si sa quale strada e quale fama."...ha poco da vantarsi. Penso che molti utenti non hanno capito che più questi autori di basso livello vengono elogiati più si abbassa la qualità delle immagini. Sono contro i commenti negativi ma anche semplice e diretto per quelli positivi. Se voglio sapere di più sulla foto o sull'autore preferisco un m.p. |
| inviato il 20 Novembre 2019 ore 14:41
Sono perfettamente d'accordo con te, caro Vincenzo. |
| inviato il 20 Novembre 2019 ore 17:52
“ io ricordo la situazione, l'orologio rubato, di aver cercato nelle tasche di tutti ma non ti ricordavo, perché anche io ho chiuso gli occhi mentre cercavo". „ Cosa che se attui ai giorni odierni, ad occhi chiusi ed a quella altezza, facile sfiorare anche gli attributi e organi riproduttivi degli studenti o alunni... Per poi magari ritrovarsi titoli e denunce tipo: "Professore si abbandona a palpeggiamenti e molestie sessuali in una sua classe durante una lezione". Essendo gli abusati minorenni, i genitori denunciano l'ennesimo caso di pedofilia nelle nostre scuole. Indagano i carabinieri. Nei confronti dell'accusato è subito scattata l'inibizione che vede la sospensione del professore nel continuare a svolgere la sua attività didattica nel suddetto istituto scolastico e messo in aspettativa, in attesa che gli inquirenti facciano chiarezza e il gip si pronunci in merito. |
| inviato il 25 Gennaio 2024 ore 4:56
Ciao Gabriele. La luce che emana il tuo volto illumina la tua Anima. |
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