| inviato il 24 Ottobre 2019 ore 0:56
Claudioporcellana la non tropicalizzazione della p1000 è un non problema, sono 40anni che faccio naturalistica senza tropicalizzazione, gli ultimi dieci sdraiato sul bordo della palude da prima dell'alba e mai il minimo problema. Per gli ingrandimenti col tuo celestron, se usi l'oculare e poi la GF-1 senza obiettivo trovi qui la formula da usare per calcolare la focale risultante zuccala.altervista.org/Software/Software_file/SoftwareProiezioneOcular |
user68000 | inviato il 24 Ottobre 2019 ore 1:08
grazie, interessante, preso nota domani mi diverto con la formula ti chiedo un'altra cosa allora se ci metto l'OB in mezzo, l'IQ aumenta o diminuisce? da quel che ho capito, senza OB gli ingrandimenti aumentano, ma io preferisco meno ingrandimenti e più qualità in buona sostanza, c'è modo di migliorare l'IQ, rinunciando agli ingrandimenti? so che esistono oculari fissi che sono migliori degli zoom, ma a parte trovarne uno che si avviti al filetto non standard del Celestron, non riesco a capire se il gioco valga la candela |
| inviato il 24 Ottobre 2019 ore 11:35
Grazie a tutti ragazzi, non speravo in tante e competenti risposte |
| inviato il 24 Ottobre 2019 ore 11:40
C'erano dei pentax progettati appositamente per la proiezione dell'oculare, non so se si trovano ancora, ormai sono +di 10 anni non pratico più la fotografia planetaria; garantivano risultati superlativi, presumo pari al prezzo. Comunque un qualsiasi oculare di buona qualità, schema tipo plossl o ortho dovrebbe andar bene. Stabilire a priori quale combinazione darà un IQ migliore è difficile, dipende non solo dalla qualità di oculare e obiettivo fotografico, ma anche da come si combinano fra di loro con le rispettive aberrazioni, che in alcuni casi potrebbero sommarsi, in altri più fortunati casi potrebbero elidersi a vicenda, almeno in teoria. Si può comunque dire che la qualità mediamente peggiora aumentando l'ingrandimento, in fondo la luce che entra sempre quella che passa dal celestron è, ingrandendo non fai che "diluirla" con tutte le problematiche che ne conseguono. Dovrai far prove e trovare quale è per te il miglior compromesso |
user68000 | inviato il 24 Ottobre 2019 ore 11:54
OK, grazie il sospetto è che convenga comprare un cannocchiale migliore, qualora mi appassionasse a sufficienza almeno si va sul sicuro |
| inviato il 24 Ottobre 2019 ore 11:57
Dimenticavo, per il problema dell'attacco potrebbe bastare far fare da un tornitore un piccolo anello che da una parte si avvita al cannocchiale, e dall'altra accetta i normali oculari astronomici, ti si aprirebbe un mondo |
| inviato il 24 Ottobre 2019 ore 12:29
A chi può interessare quà c'è una sceda tecnica fatta ovviamente su marchi principali di comparazione fra oculari e macchine fotografiche redatta da Andreas Bossi www.digiscopingitalia.it/test012/kowatsnva3/kowatsnva3.html Per molti mesi non avevo neanche preso in considerazione la possibilita' di fotografare a fuoco diretto ma un giorno in preda a disperazione perchè non riuscivo ad ottenere risultati che mi soddisfacevano con questo assetto ritengo di aver fatto tombola! |
| inviato il 24 Ottobre 2019 ore 15:31
Be, usandolo al fuoco diretto è come usare un teleobiettivo di pari focale e apertura (mediamente sui 400mm e f/5), con diaframma fisso e probabilmente maggior vignettatura e peggiore definizione al bordo rispetto al classico teleobiettivo; il vantaggio è comunque evidente perché eliminando tutti i problemi introdotti da oculari, obiettivi ecc. ne guadagna il contrasto e la nitidezza. Alcune case propongono anche degli adattatori "ottici", in pratica un raccordo con lenti che provvedono a spianare il campo e allungare la focale, eliminando i 2 problemi sopra riportati per il fuoco diretto, per contro a causa dell'aumento di focale (anche oltre 1000mm ) la luminosità cala in proporzione |
| inviato il 24 Ottobre 2019 ore 16:01
Ciao gente, vedo che si è palesato il buon Savini (un altro guru del digiscoping) faccio un passo indietro Giorgio e Stefano ne sanno vagonate più di me! OT: Non mi sono ancora iscritto al sito digiscopingitalia ma l'ho messo tra i preferiti da anni ormai ed è un buonissima fonte di notizie utili! Un saluto a tutti e a Giorgio e Stefano in particolare! Ciao Gigi |
user68000 | inviato il 24 Ottobre 2019 ore 16:08
il problema del fuoco diretto è che gli ingrandimenti aumentano e la luce facilmente si riduce questo è il motivo per cui avevo già cercato di trovare un collegamento diverso per avere l'opposto almeno con il mio Celestron Ultima 80 e oculare zoom da 20x a 60x vi posso dire che: con APSC vignetta fino a 20x, oltre no con ML non vignetta nulla immagino che su FF vignetti molto di più ma non ho provato la ML connessa è la Pana GF-1 che riesco a usare in priorità di A oppure S l'essere ML mi permette ovviamente di vedere con i miei occhi se la luce basta di solito la uso per video se azzardo una foto, uso lo scatto ritardato il tutto è montato su una solida gymbal |
| inviato il 24 Ottobre 2019 ore 16:32
@Regolus Probabilmente si necessita di uno spianatore dai 90mm in su e soprattutto con una APSC,con una ML è da vedere... Non ne so una vagonanata ma siccome in Digiscopingitalia ti guardano le foto ai raggi X,me lo avrebbero fatto notare se vignettassi o i bordi non sono per la quale.Magari qualcosa me lo fanno passare lo stesso ma di solito non se lo tengono per se!! @Claudio Purtroppo e anche Tu sei l'ennesima conferma ogni oculare interagisce in maniera differente. con la macchina fotografica e viceversa.Purtroppo e l'ho provato sulla mia pelle non ci sono regole universalmente valide e questo significa spendere e provare.... |
| inviato il 24 Ottobre 2019 ore 16:35
A mio avviso il digiscoping viene praticato da molti birdwatchers perchè già dispongono di un cannocchiale di ottima qualità, ed essendo ora disponibile questa possibilità a basso (sempre relativamente) costo col digitale, ci si tuffa. Col mio primo cannocchiale, un 30x forse konus, non era possibile. Col secondo, un Nikon 82ED, un bel momento fu possibile, e mi ci sono cimentato, con le compatte ed adattatore. Alla fine non mi è risultato divertente e ho allentato. Quando posso, uso contemporaneamente cannocchiale (fantastico per osservazioni a grande distanza, se di qualità) e supertele. Il cannocchiale fa il cannocchiale, il tele fa il tele. Mi diverto di più. Per quanto riguarda la qualità ho avuto Leica, molto costoso, buono. Kowa prominar, costoso, buono, da alcuni spacciato per il migliore. Poi Nikon. Ho confrontato fianco a fianco tutti questi con oculari zoom standard. Poche differenze. Non a favore dei più blasonati. Ho litigato con Kowa Italia per averlo scritto in un articolo. Poi ho preso l'ultimo Nikon, DSG, non male, ma siamo lì, anche col modello precedente. Anche se, avendo ancora voglia di spendere per tali oggetti, magari mi butterei su uno Swarovski STX 95mm, penso non convenga investire cifre a volte enormi... Un abbordabile Pentax PF-80EDA con ottimo oculare (di solito uso un 30 luminoso e di qualità ottica fantastica e un 50-75) è in grado di dare ciò che serve per l'osservazione e anche qualche buono scatto ogni tanto. |
| inviato il 24 Ottobre 2019 ore 16:36
Claudio, il fuoco diretto è senza oculari, in pratica del cannocchiale usi solo l'obiettivo, come fosse un normale supertele fotografico. L'ingrandimento è basso, l'immagine di solito luminosa e ben contrastata Se usi la macchina senza obiettivo dietro l'oculare sei in proiezione dell'oculare, valgono le formule che ti ho indicato, gli ingrandimenti (ossia la focale totale equivalente) possono essere anche molto elevati, ma scapito di luminosità e contrasto. Usando anche la lente della macchina operi col sistema afocale, in questo caso puoi calcolare una focale equivalente pari all'ingrandimento del cannocchiale con oculare moltiplicato la focale dell'obiettivo della fotocamera, in pratica a 20x e con un 50mm è come se usassi un 1000mm |
| inviato il 24 Ottobre 2019 ore 16:45
Giorgio, il discorso della vignettatura era generico, riferito ad un ipotetico cannocchiale che un appassionato che vuol provare il digiscoping potrebbe comprare senza investire un rene; d'altra parte anche i supertele da migliaia di euro vignettano pur se pochissimo, immagino che un cannocchiale che non nasce per coprire il formato 35mm possa farlo ancora di più |
| inviato il 24 Ottobre 2019 ore 17:10
No,certo!Hai ragione,perchè cmq la vignettatura è un fastidio che affligge determinate oculari e macchine fotografiche e come ha scritto Claudio è presente a certi ingrandimenti e ad altri sparisce.... |
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