| inviato il 02 Settembre 2019 ore 19:52
Andrea: proprio così! Di risoluzione ce n' era a sufficienza .....stiamo parlando di ritratti. C' è gente che si svena per avere morbidezza ed analogicità nelle ottiche. Lì ce l' hai di default. Vinnywhite: concordo con te Maxmr71: quella è una mia prerogativa. La testa puoi lasciarla pure tutta se vuoi. Gli occhi......sono tutto. |
| inviato il 02 Settembre 2019 ore 19:59
“ Quindi si taglia via tutto, compresa la parte della testa superiore come negli esempi di Giuliano. Si da priorita' assoluta al viso e parte del collo, ho capito bene? „ Se vuoi un primissimo piano sì |
| inviato il 02 Settembre 2019 ore 20:08
 Il viso è la base....la pizza.... Fondamentale la collocazione dello stesso, il taglio,lo sguardo,la composizione,la luce. Qualcuno dice...vista una ,viste tutte, ma non è cosi. Tutti hanno uno stile diverso,non è così facile fare un buon ritratto. |
| inviato il 02 Settembre 2019 ore 20:09
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| inviato il 02 Settembre 2019 ore 20:20
occhio ragazzi. meno foto e più discussioni. Lo dico per la salute del topic e sapete il perchè. |
| inviato il 02 Settembre 2019 ore 20:50
Ci sono stati topics dove qualcuno postava 15 foto di seguito.... Ricordo la telenovela del Foveon..... A me non hanno mai dato fastidio, a dire il vero. In fondo .....vale più un immagine che mille parole. Però visto che è un MIO post è meglio essere cauti. Bello scatto Iw7bzn, un esempio di ottimo primo piano |
| inviato il 02 Settembre 2019 ore 21:07
Grazie Giuliano Ooo concordo con Giuliano sul fatto che vale più un immagine che mille parole, specie in un 3D nel quale si discute di ritratto.......io non saprei spiegare con parole la bellezza del "la ragazza con l' orecchino di perla" del Vermeer.... |
| inviato il 02 Settembre 2019 ore 21:38
@ Emanuele Towers Spero che tu non te ne abbia a male, ma trovo la tua osservazione un po' superficiale e cerco di spiegare il perché. Tu prendi, come esempio di un ritratto che dica qualcosa, un primo piano realizzato durante una sessione di scatto con una modella (dilettante o professionista poco importa). In un'occasione come quella normalmente succede che: il fotografo immagina un'atmosfera (mood) sceglie il posto e la modella adatti (probabilmente) sì appoggia ad una truccatrice (probabilmente) sì appoggia ad un assistente. Il risultato, se non ci sono imprevisti è quello desiderato (progettato). All'opposto, il fotografo di strada prende quello che trova, in termini di: soggetto abbigliamento ambientazione luce e, nel giro di qualche minuto deve guadagnarsi la fiducia del soggetto che, a parte la disponibilità a lasciarsi fotografare, potrebbe non avere altre doti da spendere nel campo. In quei pochi istanti deve ottenere un'immagine quantomeno interessante (e percepita dal soggetto come migliorativa). Ti rendi conto che non sono paragonabili? Chiudo con due esempi (non sono primi piani, sono mezzibusti, ma rappresentano le due situazioni). Tra questa foto, che considero il migliore risultato che ho ottenuto fino ad ora in termini estetici e di espressività: www.juzaphoto.com/galleria.php?t=3076608&l=it e questa, che è fatta al volo a degli amici, al termine di una vacanza, appena scesi dalla barca: www.juzaphoto.com/galleria.php?t=2408833&l=it è proprio la seconda che mi dà più soddisfazione. Ora immagina di essere capace di farla anche a degli sconosciuti, riuscendo a far accettare quell'intrusione che fai, da estraneo, nella loro vita... non pensi che il risultato acquisti ancora più valore, anche se dal punto di vista estetico ed espressivo c'è di meglio? |
| inviato il 02 Settembre 2019 ore 21:54
si, il concetto è chiaro, non si vuole sminuire nessuno dei due risultati ottenuti, ma è ovvio che ci troviamo di fronte a due tipi di fotografia completamente diversa. ci sono persone che hanno impiegato settimane per realizzare una foto, avvalendosi delle giuste luci, dei giusti soggetti, una ricerca enorme, un lavoro certosino. altre preferiscono delle foto meno pensate, in cui la ricerca non è di una composizione eleborata, ma anzi è l'ultimo dei pensieri. La foto in tal caso punta ad una mimica irraggiungibile dopo una seduta premeditata. Non c'è un meglio o un peggio in questi due modi di fotografare, ci sono solo foto meglio riuscite e foto meno riuscite, come in tutti i generi. |
| inviato il 02 Settembre 2019 ore 21:56
 Anche una fototessera può raccontare una vita. <<La maschera è il senso, in quanto è assolutamente puro...>> Cosa avrà usato Avedon? |
| inviato il 02 Settembre 2019 ore 22:01
seguo |
| inviato il 02 Settembre 2019 ore 22:45
Giovanni ci mancherebbe, si fa per discutere :) A me nemmeno un ritratto in studio, magari con fondale artificiale, dice un granché, preferisco lo scatto pensato e studiato ma in location reale. Vero, l'approccio di Giuliano è molto naturale, genuino e non voglio assolutamente sminuire il suo stile solo che questa eccessiva naturalezza, soprattutto nei tagli più spinti, non mi emoziona. Con la seconda foto che hai postato avrai sicuramente un bellissimo ricordo e lo avrai lasciato anche ai tuoi amici ma è una diapositiva legata ad un momento della tua vita che ad un estraneo lascia indifferente, l'altra foto invece ha una ricerca estetica di classe, un piacere per gli occhi. Vero, sono approcci diversi e imparagonabili ma considero la fotografia in primis una forma d'arte, di espressione. Poi, frequentando eventi, comics ecc sono il primo a doversi affidare all'improvvisazione e il risultato non è mai come lo hai immaginato :/ |
| inviato il 03 Settembre 2019 ore 0:43
Grazie Giovannif per aver spiegato nel migliore dei modi certe differenze basilari. Certi miei scatti sono composti in pochi secondi. In un minuto ti approcci ad un emerito sconosciuto, chiedi di poterlo fotografare e......trovi la luce migliore possibile per scattare. Chi mi ha visto all opera sa di cosa parlo. In queste foto non ci sono velleità artistiche ma.... come diceva qualcuno, son quelle le foto più viste, le foto dei propri cari. Le mie sono modelle per caso. |
| inviato il 03 Settembre 2019 ore 2:12
Primo piano = occhi/sguardo! Se abbiamo la giusta cultura, sapremo cosa utilizzare per rendere al meglio, ció che vogliamo trasmettere! |
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