| inviato il 16 Giugno 2019 ore 12:32
Posso chiederti che fastidio dà uno che si mette a 30-40 metri da te, a meno che non sia direttamente sulla tua "linea di fuoco"? Faceva rumore? Sporcava? Infastidiva gli uccelli?
Chiedo per ignoranza eh, non per criticarti. Scattando a paesaggi o a monumenti spesso ho messo il cavalletto di fianco a quello di altri fotografi (mai davanti ovviamente), è una cosa scorretta da fare?
E per fugare ogni dubbio, no, non ero io il tizio del racconto  |
| inviato il 16 Giugno 2019 ore 13:34
Ankarai, apprezzo moltissimo la tua umiltà e conoscenza, è ottima per la discussione in oggetto. Non c'è bisogno alcuno di sventolare i soliti elogi a se stessi del "non sai con chi parli" o del "stai attento a come parli".
Permetti le ultime parole cui non ne seguiranno altre perché o il confronto è costruttivo, educato, ed oggettivo oppure grazie se tieni per te le tue opinioni (cui non seguono ovviamente testimonianze)
Come da articolo linkato, che era esclusivamente per contraddire quanto da te sostenuto : L'habitat frequentato dal Gruccione è composto da territori soleggiati e caldi, con pratiche agricole non intensive, alberi isolati e corsi d'acqua, territori aridi con colture cerealicole, vigneti, prati, incolti, macchie di vegetazione spontanea.
Questi territori offrono ai gruccioni una certa abbondanza di prede che comprendono insetti come Imenotteri, api, vespe e calabroni, ma anche Ortotteri, Lepidotteri, Isotteri, Coleotteri. La cattura delle prede avviene generalmente librandosi, da un posatoio ben in vista, in volo planato,veleggiato con rapide planate. Gli individui, durante il volo, che siano da soli o in piccoli gruppi, sono molto rumorosi emettendo continuamente il loro inconfondibile verso.
Ora, le colture, i campi, le brughiere, le fanno di cinquantametri quadrati cosicché tu possa esser convinto di quanto vai sostenendo? I gruccioni hanno un limitatore di volo che, una volta distanti 200 metri dal nido (cioè due o tre battiti d'ala), si aziona invertendo la rotta del volatile in oggetto? Testimonianza: luogo noto a tutti, i gruccioni della Basella sul Serio (non riporto i miei luoghi perché richiedono come già precedentemente scritto tempo, attenzioni e studio che non sono disposto a condividere in pubblico proprio per gli atteggiamenti che precedentemente citavo di ALCUNI fotografi, non tutti!). Sono presenti due piccole colonie di alcune decine di esemplari, distanti centinaia di metri l'una dall'altra, gruccioni che volano a distanze siderali, su alberi secchi posti ad anche oltre cinquecento metri dal luogo di nidificazione (questo perché, trattandosi di brughiera non sono presenti molti posatoi a loro disposizione). Gruccioni sui cavi dell'alta tensione, gruccioni sull'alveo secco del Serio laddove gli alberi trasportati dalla corrente giacciono come scheletri in stato di decomposizione. Testimonianza dimostrabile, non supposizione!
Sei dunque maleducato, inopportuno ed insolente per quanto scrivi poiché fai di tutta un'erba un fascio sostenendo che "i posatoi dei gruccioni li mettete tutti attaccati ai nidi". Tutti chi? Come ti permetti di accusare gente onesta e rispettosa di Madre Natura, che si alza alle quattro del mattino per muoversi silente nel bosco ed arrecare meno disturbo possibile alla fauna? Il problema sono le persone come te, che suppongono senza testimonianza alcuna! Il giorno che avrai una fotografia che mi ritrae su un nido di gruccione con infilato all'interno un posatoio avrai tutte le ragioni del mondo se mi rimprovererai, mi maledirai o mi denuncerai, viceversa, piuttosto che apparire intelligente ed umile conoscitore di Madre Natura, non scrivere altro togliendo in chi ti leggerà qualsiasi dubbio sulla tua tanto decantata intelligenza (ignoranza=condizione generata dalla mancata conoscenza) |
| inviato il 16 Giugno 2019 ore 13:45
Dai su non essere ×. Evita. Veramente.
Tu ti alzi alle quattro quindi puoi fare gli altri devono stare a casa perché si alzano alle 9.
Però tutti a fotografarli in periodo riproduttivo. Chissà come mai non alla fine di agosto come fa Angus.
Tu lo fai per lavoro l'altro no. Ma tu hai rispetto e l'altro no. E chi me lo dice? Ci sono anche gli altri al mondo non è che se tu lavori (con cosa poi con foto che ormai hanno tutti) gl altri non possono muoversi.
Sei nato imparato? Non hai mai disturbato niente? Ti sei mai posto il dubbio che ti tollerino più che essergli invisibile?
È tuo il campo? Se si hai tutto il diritto di lamentarti se no l'unico che si può lamentare è il padrone del campo/area dove stavi. Inutile venire in un forum a lamentarsi che gli altri non rispettano mentre noi siamo Dio invisibile in natura.
Mi sembra di parlare con l'ultimo x che coi gufi di palude nel parmense poteva stare in mezzo al campo di caccia perché lui fa i concorsi e gli altri no. C'è sempre qualcuno più bravo e con più diritti di altri su qualcosa. Sarcavolo. |
| inviato il 16 Giugno 2019 ore 13:56
Santerno, buongiorno, rispondo più che volentieri alla tua domanda...
Il fatto che un individuo noti un capanno non significa implicitamente che si veda il soggetto di interesse di un fotografo (ad esempio difficilmente osserverai ad occhio nudo uno scricciolo a distanze superiore di dieci/quindici metri).
Un edificio, una scultura, un oggetto è e resta immobile, dunque il problema non sussiste nel caso di fotografia architettonica o paesaggistica. Viceversa in ambito naturalistico, data la riluttanza (scarsa disposizione a concedersi di un soggetto) di moltissimi animali, sarebbe opportuno girare il più possibile alla larga da un capanno fotografico e mettersi magari ad una distanza non inferiore ai 50 metri (tale misura è puramente indicativa perché l'ambiente ed il soggetto hanno notevole incidenza sulla percezione visiva e uditiva di altri individui). Ad esempio in radura si è visibili a centinaia di metri, in un bosco fitto dopo venti metri si può quasi apparire invisibili (giusto per rendere l'idea). Questo perché il vero fotografo naturalista conosce abitudini, luoghi e movimenti dei soggetti che dovrà "fotografare". E dopo lunghe ore di attesa, dettate appunto dal fatto che regola comune vuole l'avvicinamento al soggetto in maniera quanto più pacata e meno invasiva possibile (le regole sugli appostamenti chiaramente non sono uguali per gli stessi individui), capita magari che ti si avvicina il primo "sprovveduto" che, nella sua ingenuità (sia chiaro), viene a disturbare al momento meno opportuno.
Se poi l'individuo inizia a montare un capanno, un cavalletto una rete mimetica, il corpo macchina e sventaglia l'obiettivo fuori dalla feritoia manco arrivassero i marziani, capirai benissimo che gli animali stessi (che tutto sono fuorché stupidi!) difficilmente si avvicineranno al luogo.
Ringrazio te e tutti gli altri per i vostri commenti, senza esclusione di nessuno. Buona giornata!
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| inviato il 16 Giugno 2019 ore 14:08
Ankarai il luogo è pubblico, dunque aperto a chiunque, ciò non significa che se vedo due ragazzini baciarsi su di una panchina al parco vado a sedermi al loro fianco (disturbando dunque la loro intimità)! Sei imbarazzante! Spero un giorno di incontrarti, magari mentre starai fotografando in un capanno... Mi avvicinerò rumorosamente, chiassosamente, siederò a dieci metri da te, scoperto, e lì resterò finché tu esausto, non perderai la pazienza e magari te ne andrai. Così forse comprenderai che, bastava io facessi maggior attenzione, avessi maggior rispetto per quella tua intimità e forse saremmo anche potuti divenire buoni amici.
Consiglio : fatti quindici anni di alpinismo, escursionismo, su tutte le Alpi ed anche oltre. Dalle colline alle più alte vette d'Europa. Forse comprenderai il vero valore ed il rispetto per Madre Natura, per i nostri simili che siano essi umani o animali, per le piante, tocca la roccia e comprenderai che al tatto ti trasmetterà sensazioni seppur lei priva di esistenza. La montagna mi ha insegnato a non barare, a essere onesto con me stesso e con il prossimo (citazione di Walter Bonatti). |
| inviato il 16 Giugno 2019 ore 14:49
Tu con il prossimo non sei stato onesto. Anziché andare a bussare al suo capanno chiedendo lumi o invitandolo nel tuo e magari insegnandogli cosa e come si fa sei venuto in un forum a lamentarti che le foto non le hai portate a casa.
Domani la persona tornerà li mentre sei appostato e continuerà a disturbare fino a che non capirà come si fa o cosa bisogna fare e tu tornerai qui a lamentarti.
Ma no, è più bello andare a lamentarsi delle mancanze altrui nei forum e dire agli altri quanto noi si è bravi piuttosto che correggerlo ed aiutarlo a portare a casa due foto. Sia mai che le fa anche lui le nostre foto viste e riviste.
Ringrazierò sempre il giorno in cui uno dei più bravi fotografi naturalisti dell'Emilia mi diede una mano a non fare ulteriore casino e danni in un sito di riproduzione di salamandre e geotritoni spiegandomi cose che non sapevo anziché andare in un forum a lamentarsi che quel giorno non aveva potuto fare qualche foto vista e rivista perché io quel sito magari l'avevo rovinato per sempre.
Tanto dall'alto della sua esperienza e bravura di qualche fotina posata di una salamandra non aveva certo paura gli rubassi il lavoro. Anzi, dimostrava ancora di più le sue abilità e capacità di essere in grado di fare meglio di me anche se di fianco a me, nelle stesse identiche condizioni. |
| inviato il 16 Giugno 2019 ore 15:26
“ Nulla deve essere lasciato al caso, dall'avvicinamento ad un determinato animale (anticipato da una fase di studio su libri e poi sul campo), al rispetto del contesto naturale che lo circonda e via dicendo. „
Come si fa a fotografare una farfalle, con i dati sotto indicati e relativi ad una foto della sua galleria, nel rispetto del contesto naturale....................
Canon 5D Mark III, Canon EF 100mm f/2.8 L Macro IS USM, 1/30 f/11.0, ISO 50 , treppiede. Monza, Italia. |
| inviato il 16 Giugno 2019 ore 16:31
Sibre, un saluto è indice di educazione! Dunque ciao, come vuole educazione, mi spiegheresti meglio cosa significa quanto scrivi? Immagino ti riferisca all'Aurora (non immaginate quanto sia insopportabile scrivere a qualcuno di cui manco si conosce il nome) |
| inviato il 16 Giugno 2019 ore 17:55
Chiedo scusa, non c'e' un post che parte con un saluto in questo topic, credo sia convenzionalmente sottointeso......
ci sono persone supponenti che partono dal presupposto di essere al di sopra di tutti per cui ti fanno notare quanto tu sia in errore ponendoti la domandina alternativa ( sviando così l' impegno di collegare cervello e tastiera e buttare giù una risposta adeguata e pertinente, insomma, una loro idea ). Questi personaggi, dall' alto della loro intelligenza e (in)preparazione e soprattutto brandendo la scienza ( o internet, tanto per questi personaggi è un po' la stessa cosa ) dalla loro parte, portano la luce della conoscenza nei meandri tetri dove noi mortali viviamo, errando, finché arrivano loro, i personaggi dalla domandina alternativa.
Che poi...perché rispondere se non sai cosa dire? Mah.
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| inviato il 16 Giugno 2019 ore 18:49
Sei maleducato e supponente te (dato che ti permetti di fare sarcasmo privo di ogni fondamento ma ancor peggio con una persona di cui nulla conosci)... in merito ai dati di scatto studia anziché scrivere sciocchezze. O perlomeno rifletti come suggerito ad inizio post. O meglio ancora, se lo vorrai, dai a chi ci leggei una lettura più comprensibile anziché scrivere : "Come si fa a fotografare una farfalle con i dati sotto indicati e relativi ad una foto della sua galleria, nel rispetto del contesto naturale...................."
Un saluto |
| inviato il 16 Giugno 2019 ore 19:53
Per capirci una foto come questa rispetta il soggetto, ha richiesto lo studio dell'ambiente ed è frutto di studio della specie?
No perché se così fosse non ho compreso qualcosa io. Ma non credo di essere l'unico.
Vogliamo quindi instaurare un discorso costruttivo o fare dell'ipocrisia?
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| inviato il 16 Giugno 2019 ore 20:01
Lo lasciavo crogiolare nel suo embolo........ |
| inviato il 16 Giugno 2019 ore 20:13
Azzz |
| inviato il 16 Giugno 2019 ore 20:17
Non dare giudizi se non conosci le situazioni. Non perdo altro tempo dietro te. Impara a non nasconderti dietro un nickname, ma soprattutto non sentirti al di sopra di nessuno dato che chi leggerà, conoscendomi, potrà solo sorridere leggendoti. Rinnovo i saluti e studia studia studia! |
| inviato il 16 Giugno 2019 ore 20:18
Si studio nei libri di magia. Ma non volevi un confronto costruttivo?
Ah no solo se ti si da ragione |
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