| inviato il 29 Maggio 2019 ore 20:36
Najo 78, eppure c'era l'ho usata abbastanza col menu in Italiano |
user81826 | inviato il 29 Maggio 2019 ore 20:51
Magari prova a sentire Olympus Europa. È normale comunque che l'assistenza ed i prodotti non possano essere gli stessi sempre e comunque, immagina solo le differenze legislative sulla sicurezza delle macchine che c'è tra i vari paesi... Facci sapere. |
| inviato il 29 Maggio 2019 ore 20:59
“ Chi ci perde è Olympus, perché per via di queste politiche del cavolo la mia prossima scimmia andrà a bussare da Panasonic, visto che già ho un discreto corredo di lenti Zuiko, o se mi girano vado di Pentax „ Guarda che con Pentax è esattamente la stessa storia, perchè è distribuita da Fowa. O hai un prodotto distribuito da loro, oppure non te lo prendono in carico nemmeno a pagamento. Ah .. per la cronaca, indovina chi è il distributore italiano dei prodotti fotografici di Panasonic? |
| inviato il 29 Maggio 2019 ore 21:10
Senti... Passa a Canon e risolvi i problemi! |
| inviato il 29 Maggio 2019 ore 21:31
sempre fowa, che applica la stessa polita polyphoto. polyphoto vende anche tamron, e applica la stessa politica. qua olympus spiega come si comporta con i prodotti d'importazione www.olympus.it/site/it/c/cameras_support/warranty_regulation/informati può piacere o no, ma è così. per questo io spendo di più, ma tutti i miei corpi e ottiche son stati acquistati i negozio fisico italiano, almeno se ho problemi, so a chi rivolgermi per la garanzia. per il discorso del firmware, puoi fare il reset di fabbrica, ma non il downgrade del firmware. se hai ad esempio il firmware 1.3, e fai il reset, ti fa il reset delle impostazioni ma rimane sempre 1.3, non torna all'1.0 |
| inviato il 29 Maggio 2019 ore 21:32
No ormai anche Canon ripara in italia solo roba ufficiale, se compri roba “extra” la mandi a riparare là. Questa è la tendenza, questione di tempo. Comunque Federico è stranissima la cosa, se c'era prima dovrebbe esserci anche ora, non può aver installato un'altra versione. |
| inviato il 29 Maggio 2019 ore 21:37
“ Detto fatto lightsnowdev.com/Olympus/faq.html „ non conoscevo questo sito. buono a sapersi, in pratica basta scaricare il firmware, metterlo su sd, e provare ad installarlo. rimane da capire se il firmware che si scarica da quel sito, ha la lingua italiana. cmq tentar non nuoce, al mac si ritrova un firmware 1.2 con la lingua inglese.. |
| inviato il 29 Maggio 2019 ore 21:43
l'ultimo firmware (1.2) per la em10 mk3, se ho copiato bene il link si scarica da qua dl01.olympus-imaging.com/OLYMPUS_MASTER/FIRMWARES/0001/1300/OLY_E_130_ quella E nel nome del firmware, mi fa pensare ad un firmware europeo, e probabilmente ci sarà l'italiano. io una prova la farei.. scarica il firmware corretto e via. |
| inviato il 29 Maggio 2019 ore 21:51
Ma con Nikon quando scarichi un firmware dal sito ti chiede la tua area geografica, quindi anche se sei in Vietnam basta scegliere Europa per scaricare quello corretto, come hai fatto a scaricare un firmware asiatico? |
| inviato il 29 Maggio 2019 ore 22:50
Quindi in un mondo dove la gente si sposta di nazione in nazione e di continente in continente ogni 2 mesi, dove il mercato é libero e aperto e globalizzato, io che acquisto magari una macchina fotografica mentre vivo in Guatemala e poi mi trasferisco in Uzbekistan e ho bisogno di avere una riparazione ufficiale, non mi posso rivolgere all'importatore uzbeko per affidare la mia fotocamera ai laboratori ufficiali per una riparazione a mio carico (che a mio vedere dovrebbe essere comunque in garanzia perché la garanzia dovrebbe essere per obbligo GLOBALE ossia valevole ovunque io mi trovi)? E chi me la ripara? Come la invio a un centro assistenza autorizzato? Questo dovrebbero scrivere in quella pagina. Direi deluso da Olympus e dalle altre case che si comportano cosí (tutte praticamente). |
| inviato il 29 Maggio 2019 ore 23:17
Ciao ragazzi, Marcorik, non ho scaricato un firmware asiatico, io ho lanciato il programma ufficiale, che fa tutto automaticamente, mi ha informato della presenza di un aggiornamento e l'ho fatto, dovrebbe essere cura del costruttore ideare un sistema a prova di queste merdate!!! Mi chiedo per quale motivo non ti faccia, come con Nikon, scegliere l'area geografica. Nessunego, bravissimo, è questo il mio pensiero, mi trovi esattamente d'accordo, anche perché più o meno, è così che vivo, perché se domani vado a lavorare in Russia e ci sto 6 mesi devo aspettare di tornare in Italia per avere la garanzia su un prodotto che è venduto pari pari anche in Italia? La globalizzazione serve solo a mettercela in quel posto quando si parla di costo del lavoro? |
| inviato il 29 Maggio 2019 ore 23:22
Najo78, non so davvero cosa sia successo, appena torno a casa ti faccio una foto al menu lingue e te la posto qui, peccato non poter fare altrettanto con il menu che avevo prima... |
| inviato il 30 Maggio 2019 ore 7:07
Federico86Fresilli Capisco perfettamente il tuo stato d'animo e il mio intervento non vuole certamente contrastarlo. Purtroppo però il commercio (perchè di questo si tratta) ha le sue regole alle quali anche altri grossi marchi si sono adeguati attraverso i loro distributori regionali, per cui -in quel rapporto personale fra cliente e fornitore, che rimane fortemente esclusivo- non trovano posto richieste di "estranei". Però esistono anche nei vari settori geografici le filiali Olympus (o Canon, Nikon ecc.) a cui rivolgersi -appunto come nel tuo caso- per ricercare una soluzione. Al di là di tutto, spero comunque che tu possa risolvere agevolmente il tuo problema. Giampaolo |
| inviato il 30 Maggio 2019 ore 9:16
La compri negli Usa, la aggiorni in Vietnam cliccando sì sì sì si senza leggere nulla, e la colpa è di polyphoto.... Ok |
| inviato il 30 Maggio 2019 ore 9:22
È la stessa Olympus a impedire le riparazioni su materiali acquistati su canali non autorizzati. Per avere la riparazione bisogna dare dimostrazione del canale di acquisto, per questo chiedono la prova di acquisto o il certificato del distributore. Lo fanno tutti, è una scelta commerciale del produttore, dietro ci saranno dei motivi, io sinceramente non li conosco. ma immagino siano simili a quelli del mio settore, dove lo stesso articolo ha prezzi diversi in base a dove si vende e se mi arriva uno dal un paese straniero a vendere in Italia in modo non autorizzati può applicare il prezzo che vuole e mettere in seria difficoltà la rete di vendita nazionale con danni anche di immagine e clienti. Anche nel mio caso il materiale lo ripara chi l'ha venduto. E parlo di un settore industriale |
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