| inviato il 21 Maggio 2019 ore 17:18
stando alla descrizione quel panasonic dovrebbe lo stesso andare bene, ha 4 quattro canali separati e led di stato. é molto probabile che quello dell'ikea sia fortemente imparentato. Peraltro, nota a corredo, le batterie ikea ladda hanno subito un piuttosto marcato aumento di prezzo negli ultimi 2 anni, ora costano 8 euro 4 batterie (che è sempre ottimo), un tempo costavano 6,90 se non erro, ancora a natale le ho pagate 7,90 se non erro. evidentemente la voce sulla loro bontà si è sparsa  |
| inviato il 27 Maggio 2019 ore 11:49
grazie. |
| inviato il 13 Novembre 2019 ore 12:05
mi collego alla discussione. Uso una valanga di ricaricabili AA, almeno 24 per i flash. Finora ho usato le amazon basics, grigi, nere, bianche (non acquistate tutte nello stesso periodo). Tuttavia ultimamente molte di queste non si ricaricano più. Dubito fortemente di aver fatto 500 ricariche, in ogni caso prima di riacquistarle vorrei assicurarmi che il problema non sia dovuto ai caricabatterie. I caricabatterie sono questi: caricabatterie da 8 caricabatterie da 16 Pareri? Io non ci capisco una mazza |
user1856 | inviato il 13 Novembre 2019 ore 12:27
Quello da 16 è simile (cambia il colore) ad uno che ho io e male non va. In una giornata lavorativa da 8 ore fai 32 batterie (2 giri di carica da 16) e se ti serve caricarne tante è una manna a costo basso. |
| inviato il 13 Novembre 2019 ore 13:12
Post molto interessante... mi ero rivolto anch'io in passato alle ricaricabili ma o per quanto si trovava all'epoca o per pochezza degli articoli, con scarsissima soddisfazione; mi sembra di aver capito che oggi la tecnologia delle ricaricabili ha fatto passi da gigante e vorrei chiedere (da assoluto ignorante in materia): offrono prestazioni migliori delle tradizionali? E, sopratutto, permane il rischio di perdita dell'elettrolita con conseguenti danni al contenitore? Non molto tempo fa, mi sono quasi "giocato" un flash per questo inconveniente! |
| inviato il 13 Novembre 2019 ore 14:29
“ permane il rischio di perdita dell'elettrolita con conseguenti danni al contenitore? Non molto tempo fa, mi sono quasi "giocato" un flash per questo inconveniente! „ Mai lasciare le batterie nel dispositivo se non sono necessarie. E questo indipendentemente dalle batterie. |
| inviato il 13 Novembre 2019 ore 14:35
allora andiamo con ordine, rispondo per quanto (poco) ne so sperando di essere utile. Io per completezza d'informazioni ho ricaricabili ovunque ormai di varie marche Quei caricatori multipli sembrano validi, nella misura in cui hanno separati canali di ricarica, non si capisce però a che corrente ricarichino le batterie, parametro fondamentale. Le batterie generalmente non si rovinano tanto per i cicli carico-scarico, ma per il calore e le sottoscariche. - Sottoscariche: Basta scaricare la batteria sotto i convenzionali 1\0,9v e si iniziano a far danni. Le batterie più recenti a bassa autoscarica sono fatte apposta per evitare che accada o limitarne i danni. Certo non conviene mai portare a scarica totale le batterie stilo NIMH, tanto più che non soffrono l'effetto memoria. - Calore: Le batterie soffrono più di qualsiasi altra cosa il calore a prescindere dalla tecnologia usata. Una batteria si può scaldare perchè caricata con correnti troppo alte, perchè sottoposta ad eccessivo assorbimento o banalmente perchè lasciata al sole. Tra l'altro questo discorso vale anche per quelle dei celluari, se si vuole che durino bisogna evitare di caricarle a correnti tali da scaldarle notevolmente. - cicli carica-scarica: per un uso normale delle batterie non sono tutto sto problema, anche con una ricarica a settimana con 500\1000 cicli si parla di anni di uso, poi i cicli dichiarati non sono quelli dopo cui la batteria muore, ma quelli per cui la batteria è garantita conservare (generalmente) l'80% della capacità. Ad ogni modo se si usano tanto le batterie può convenire ogni tot cicli fare un refresh delle batterie con le varie funzioni dei caricatori (magari una volta l'anno) per migliorare le prestazioni. Ritornando ai caricatori che avete postato quello da 16 slot pare che carichi le batterie addirittura a 500mah, un buon modo per rovinarle più velocemente. Io le batterie con il bc700 le carico sempre a 200mah così si scaldano il meno possibile. Una corrente di carica ideale è circa sempre pari a 1\10 della capacità. Il costo di quegli affari è a mio parere troppo basso perchè siano prodotti validi, quello da 16 costa 61 euro, quando un banale bc700 a 4 slot ne costa 34... più della metà. Probabilmente ti sono morte prima del dovuto o perchè le hai scaricate troppo o perchè caricandole con quel dispositivo le hai scaldate troppo rovinandole. @wolfschanz Se eri rimasto alle batterie NI-CD o alle vecchie NI-MH sappi che non c'è storia... le alcaline hanno solo dalla loro la tensione un po' più alta, ma avendo una capacità inferiore non ha veramente senso usarle perchè ti durano meno. Poi c'è anche una aspetto di sostenibilità ambientale che trovo sia fondamentale oggi giorno, usare batterie usa e getta la trovo una cosa demenziale e entro certi versi se mi si passi il termine "criminale" visto il costo della batterie ricaricabili, totalmente alla portata di tutti. |
user1036 | inviato il 13 Novembre 2019 ore 14:59
...dimenticavo, compra un buon caricabatterie! Fa la differenza |
| inviato il 13 Novembre 2019 ore 16:11
“ ma assolutamente no... i problemi di dissipazione non riguardano la potenza, ma sempre e solo la corrente... parliamo di elettrotecnica di base. Chiunque maneggia un po' di elettronica a bassa tensione lo sa... classico caso sono gli amplificatori audio da auto che nonostante abbiano potenze umane devi connetterli con cavi da magari 10mm di diametro perchè per avere certe potenze con 12v magari devi succhiare 20-30a ... al contempo la stessa potenza a 220v la fai con magari 1-2 ampere e cavi di dimensioni umane. „ Veramente, la dissipazione dipende dalla potenza. Poi, a parità di potenza, abbassando la tensione devi aumentare la corrente, da cui l'esigenza di cavi più spessi. Ma se un oggetto succhia 1A a 10V, oppure 10A a 1V, la dissipazione è la stessa. |
user1036 | inviato il 13 Novembre 2019 ore 16:24
@Blade9722 No veramente io parlavo di un altro caricabatterie con la possibilità di caricarne molte tutte insieme, era di tipo elettronico con la possibilità di scaricare, etc... aveva anche un display LCD, ma non lo vedo più, costava anche parecchio per essere un prodotto IKEA sulle €34, come spesso accade per questa catena, prodotti di eccellente qualità non vengono compresi appieno dai clienti. Sta succedendo la stessa cosa con le casse bluetooth, la serie Simfonisk è da paura a prezzi da sconto rispetto alla qualità finale, ma ci si fa in 4 per comprare magari una Bose o JBL e non si considera una SONOS/IKEA, peccato! Scusate la divagazione. |
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