| inviato il 16 Dicembre 2018 ore 11:35
si ma il "costo" dell'affitto lo giri paro paro al cliente (oltretutto hai le pezze d'appoggio) e non ti fa reddito.
Viceversa se ti compri 15mila euro di attrezzatura vengono subito a farti le pulci… e alla fine dell'anno fa patrimonio su cui paghi tasse (sempre in base agli studi di settore).
Se ti affitti per tre mesi (a colpi di due giorni) una hasselblad e giri gli scontrini al committente,lavori per un anno e non appare nulla sul tuo redditometro.
Se tu ti compri una 1dx piu tre obiettivi e qualche flash alla fine dell'anno lo studio di settore ti incastra per bene.
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| inviato il 16 Dicembre 2018 ore 11:44
Si, se riesci a "scaricare" sul cliente allora si, è una cosa sensata. |
| inviato il 16 Dicembre 2018 ore 12:21
“ Se ti affitti per tre mesi (a colpi di due giorni) una hasselblad e giri gli scontrini al committente,lavori per un anno e non appare nulla sul tuo redditometro. „
Salt scusami, ora parlo da ipotetico cliente, perché dovrei pagarti oltre al compenso, immagino nella media dei fotografi, anche il costo dell'affitto delle attrezzature? Provo ad immaginare nel conto del ristorante l'affitto delle marmitte... |
| inviato il 16 Dicembre 2018 ore 12:49
“perché dovrei pagarti oltre al compenso, immagino nella media dei fotografi, anche il costo dell'affitto delle attrezzature?”
E' ovvio che tu non lo citi nella fattura. ma nel prezzo del servizio fanno computo. |
| inviato il 16 Dicembre 2018 ore 12:50
“Avrà dato buoni consigli...
ma che intende con "sud americani" ?“
Non credo l'abbia scritto per denigrare, ma alludesse al fatto che comunque sono ancora gli unici disposti a spendere bei quattrini per un servizio fotografico con i ficocchi (vecchi sentimentali), cosa che gli italiani (del nord soprattutto) tendono a non fare piu'. |
| inviato il 16 Dicembre 2018 ore 18:27
“ perché dovrei pagarti oltre al compenso, immagino nella media dei fotografi, anche il costo dell'affitto delle attrezzature? „
Ecco: questa è una domanda FONDAMENTALE, soprattutto quando fai presente al cliente che, oltre al tuo onorario, dovrebbe poi saldare il costo dell'eventuale affitto dell'attrezzatura. Naturalmente potresti incorporare questo costo nella tua fattura, salvo poi scoprire che ci rimetti perchè:
1. tu paghi al vivo
2. dovresti maggiorare quel prezzo, inserendoci IVA, INPS, IRPEF, altrimenti andrai in perdita secca di almeno un 50%
3. quindi, se lo citi in fattura, dovresti calcolare:
a. + 23% IRPEF
b. + 22% IVA
c. + 27% INPS
d. + 4% contributo previdenziale
e. + spese varie per andare a prendere l'attrezzatura, quindi benzina auto, tempo impiegato, etc etc etc
Mettiamo quindi un ipotetico noleggio di attrezzatura a 100€ al giorno (cifra sparata a casaccio), aggiungendoci il costo del servizio che stai fatturando, e che quindi andrai a pagare di tasca tua fiscalmente parlando, senza guadagnarci nulla, ma solo facendo pagare il servizio di noleggio, beh, al cliente dovresti fare pagare 176€, escluse spese varie quali spostamenti, auto e compagnia bella.
L'unica sarebbe quella di far pagare direttamente al cliente il costo dell'affitto, ma ti confesso che, ad oggi, in 20 anni di partita IVA, di clienti così non ne ho trovati MAI. |
user86191 | inviato il 16 Dicembre 2018 ore 18:50
Il cliente che ti paga l'affitto dell'attrezzatura, questa è una cazzzata galattica, ci fai solo una brutta figura a dirglielo, uno che non riesce nemmeno a comprarsi l'attrezzo con cui lavora non da fiducia.
Se vuoi partire il compenso deve essere meno di chi è già affermato e conosciuto.
Per partire ti bastano 3000 euro di attrezzatura usata, due camere e due obiettivi ataccati, un 24-70 e 70-200 e immancabile un buon flash |
| inviato il 16 Dicembre 2018 ore 19:00
Beh, dipende in quale campo ti offri. In ambito cerimonie si, 2 macchine, 2 lenti, meglio se luminose e un flash a cobra e hai tutto il necessario. Poi c'è chi preferisce, al posto degli zoom, lenti fisse: che so, un 35 e un 85 e, credimi, con quelle 2 lì fai TUTTO. Lo zoom è più comodo.
Se invece si vuole andare nell'industriale o nella foto di prodotto, beh, lì le cose si complicano e non di poco. Cominciano ad entrare in gioco altri "giocattoli": lampade flash da studio, set per still life, fondali, stativi vari... e la competenza per sapere usare al meglio tutta questa messe di roba.
Non per niente il grosso dei fotografi che vedo partire si "accontenta" dell'ambito cerimonia, dove trovare qualcuno disposto a pagarti, ma non aspettarti chissà che cifre, lo riesci a trovare.
Poi c'è chi comincia ad offrire servizi quali foto a fidanzamenti, prediciottesimi (orrore!) e compagnia cantante. C'è chi offre servizi aggiuntivi durante la cerimonia, quali photo booths con i quali intrattenere gli ospiti, stampe in tempo reale, servizi video. C'è pure chi svolazza la platea con un drone, rischiando di fare una strage di stampo terroristico nel caso il drone impazzisca e/o cada in mezzo agli invitati... Il tutto in barba alla normativa vigente, con rischio di andare sul penale per 10 minuti di follia. Il mondo è bello perchè vario.
Adesso come adesso, se dovessi fare cerimonia, andrei di 2 fuji X-T3, un 23 e un 56 per fare il 90% delle foto, un 90 e un 14 per foto particolari, ma da usare con parsimonia. |
| inviato il 17 Dicembre 2018 ore 8:14
“ Il cliente che ti paga l'affitto dell'attrezzatura, questa è una cazzzata galattica, ci fai solo una brutta figura a dirglielo, uno che non riesce nemmeno a comprarsi l'attrezzo con cui lavora non da fiducia. „
beh certo.. se per mestiere fai fototessera.. hai ragione.
Se per mestiere fai qualcosa di piu serio…sull'internazionale, il cliente paga eccome. Gli conviene.
Alla fine, uno dei lavori che ho fatto e' stato nel Nord del giappone.
hai un'idea di cosa costi spedire una cassa di attrezzatura per via aerea fino a Tokio e poi farla arrivare via gomma-treno fino alle isole del Nord?.
ha senso per un committente giapponese pagarti l'ammortamento di attrezzature e pagare viaggi intorno al mondo per quintali di ferramenta ? In fin dei conti le stesse fotocamere che qui Nital ci fa pagare un botto, in giappone costano la meta'...
Pensa ad uno stativo che qui compri in negozio usato per dieci euro… mandarlo oltreoceano e ritorno costa tre volte il suo valore (piu le rotture delle dogane e dei documenti).
Alla fine… se devi lavorare davvero e non solo "produrre costi da scaricare" l'ipotesi dell'affitto attrezzatura e' una soluzione molto piu professionale e conveniente.
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user86191 | inviato il 17 Dicembre 2018 ore 8:47
sono esempi poco utili al fine della richiesta, lui vuole partire facendo cerimonie, non puoi dire al cliente che deve sposarsi o ai genitori del figlio che deve battezzarsi di pagarti l'affitto della macchina
poi ripeto che se uno vuole partire bastano 3000 euro di attrezzatura usata, non serve affittare la puoi acquistare
L'affitto ha senso se devi fare un lavoro particolare e ti serve una phase one, ma per fare una casso di cerimonia non serve la MF va bene anche una apsc |
| inviato il 17 Dicembre 2018 ore 9:44
“ hai un'idea di cosa costi spedire una cassa di attrezzatura per via aerea fino a Tokio e poi farla arrivare via gomma-treno fino alle isole del Nord?. „
In casi come questo è ovvio che convenga affittare ma non sono la normalità per la grandissima maggioranza dei fotografi professionisti. |
| inviato il 17 Dicembre 2018 ore 9:57
“ Se per mestiere fai qualcosa di piu serio…sull'internazionale, il cliente paga eccome. Gli conviene.
„
Ho avuto, un annetto fa, una proposta per un servizio fotografico in Toscana (io abito in Veneto). Il lavoro consisteva in una serie di scatti relativi a lavori svolti da questo mio cliente. Alla fine, fatto il preventivo, il grosso della spesa era dato non tanto dalla fase di scatto ma dal semplice spostamento (auto, benzina, autostrada, tempo di percorrenza). Il cliente, a quel punto, ha rinunciato.
Immagino che ci siano delle casistiche dove il cliente vuole a tutti i costi il suo fotografo prediletto, ma davvero, sono, almeno per quanto ho potuto incontrare nella mia professione, davvero pochissime. Dopo un certo limite o sei Oliviero Toscani, ma in quel caso non avrai problemi nè di budget, nè tanto meno di attrezzatura, oppure si rivolgeranno a qualcuno sul posto. |
| inviato il 17 Dicembre 2018 ore 16:19
odio autoquotarmi… maal terzo messaggio:
“ DIMENTICATI L'ACQUISTO DELL'ATTREZZATURA.
io, personalmente, come primo step mi interrogherei sulle mie effettive capacita'.
Stabilito di essere in grado di produrre un lavoro VENDIBILE, lascerei perdere l'investimento in attrezzatura.
O meglio, acquisterei USATO solo il minimo indispensabile per scattare una fotografia di tipo generalista/street.
L'attrezzatura, se lavori su commissione, SI AFFITTA per il tempo necessario e con potenza sufficiente al lavoro da eseguire. „
Quasi sempre, se fai fotografia industriale-pubblicitaria (che credo sia uno dei pochi settori che ancora tira) ti tocca spostarti e ti tocca utilizzare attrezzature specifiche.
Ovvio che se fai matrimoni si presume tu li faccia in zona… anche in questo caso ti conviene affittare e pagare il costo dell'attrezzatura per molte ragioni:
A) se ti presenti con una fotocamera meno cara di quella del fratello dello sposo sei fott to.
B) due set di fotocamere da matrimonio efficienti costano parecchio +computer etc ti mandano l'attrezzatura alle stelle e secondo i vari studi di settore devi essere "controllato".
C) si presume che all'inizio non avrai tutto questo lavoro… quello che non c'e' non si rompe, non invecchia, non costa e alla fine non lo paghi.
D) non e detto che diverrai un matrimonialista… anzi.. e' piu facile che ti facciano fotografare scatole di biscotti piuttosto che spose. In questo caso l'attrezzatura da matrimonialista non serve…
continuo?....
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| inviato il 17 Dicembre 2018 ore 16:27
“ In casi come questo è ovvio che convenga affittare ma non sono la normalità per la grandissima maggioranza dei fotografi professionisti. „
Signor Mario, se con fotografi professionisti intendi i fotografi da cerimonia, hai ragione.
Ma questi sono solo una piccola parte della pletora di fotografi professionisti.
Si parte da quelli che fotografano bottiglie e bottigliette e si arriva al calendario Lavazza-Pirelli passando attraverso a tutta la salonistica-immobiliaristi-commercianti-sportivi-farmaceutica e chi piu ne ha piu ne metta…
gia solo uno stand in una fieretta di paese richiede fotografie, video e cartellonistica adeguate.
Sono lavori relativamente facili da prendere e abbastanza remunerativi, ma serve attrezzatura che non puoi permetterti… 
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| inviato il 17 Dicembre 2018 ore 16:55
due anni di partita iva ti costano oltre 7000 euro di inps poi hai il commercialista da pagare e altre tasse fisse direi che 10000 euro in due anni sono il minimo .
fai come fanno la maggior parte fai qualche servizio in nero  |
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