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olympus mi ha abbandonato


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avatarsenior
inviato il 23 Ottobre 2018 ore 10:15

Resta il fatto che è import , trova un buon foto riparatore alla fine ti vuole meno che la casa madre .

avatarsenior
inviato il 23 Ottobre 2018 ore 10:18

Bigisbetter,
in linea teorica hai ragione
ma il mercato globale e la libera circolazione debbono comunque trovare compromessi ragionevoli per far coesistere sistemi fiscali differenti. Non è mica cosa semplice.
Per certi accordi commerciali servono anni di trattative.

Sarebbe stupendo se in ogni parte del mondo tutto costasse allo stesso modo e soprattutto poco.
Ma va da se che sia una fantasia piuttosto infantile, irrealizzabile, quasi ridicola ;-)

avatarsenior
inviato il 23 Ottobre 2018 ore 10:23

Mi pare che molti di voi trovino corretta questa cosa, io non la trovo affatto normale in un'economia globale dove le persone viaggiano e so spostano sempre più spesso anche per lavorare. Se vendi un bene di consumo durevole devi fornire un'assistenza a prescindere dal paese di acquisto, almeno a pagamento.


Il problema è puramente di ordine economico. Evidentemente chi ripara si è fatto 2 conti, e ha visto che, pur essendo nella situazione che dici anche tu, non risulta esser conveniente gestire la cosa, probabilmente per scarsi volumi.
Potremmo arrivare a dire che il problema siano le case madri, che non sanno "imporre" al mercato una logica diversa da quella tradizionale del distributore, che alla fine decide di fare il buono e il cattivo tempo.
Bisognerebbe inoltre capire cosa ti possa costare la riparazione in queste condizioni: magari ti fanno un prezzo tale che risulta più conveniente comprare un nuovo apparecchio.

avatarsenior
inviato il 23 Ottobre 2018 ore 10:28

Che centra Olympus...se compri Nikon di importazione secondemo te Nital te la ripara!?? Piuttosto te la brucia!

Mha..

avatarsenior
inviato il 23 Ottobre 2018 ore 10:30

Diciamo che se uno compra import e quando si rompe poi non è riparabile, la volta successiva 1 ci pensa bene 2 probabilmente mette post come questi che allarmano i potenziali acquirenti del gray market.

Quindi l'utente del forum si rende conto che non sono tutte rose e fiori e magari dice.....va bene quasi quasi pago l'iva.......

quindi in definitiva si Olympus fa bene perché cosi allarga il bacino di utenti che compreranno in italia.....



avatarsenior
inviato il 23 Ottobre 2018 ore 10:30

Non è questione di evadere iva o altro.. Se io domani mi trasferisco ad Osaka che faccio mi ammazzo? Al di là della garanzia internazionale, quello non compreso a pagamento deve essere possibile farlo. Che poi non sia conveniente è un altro paio di maniche.

avatarsenior
inviato il 23 Ottobre 2018 ore 10:39

"Deve essere possibile farlo" purtroppo è una serie di parole che perdono significato di fronte alla convenienza o meno di tenere in piedi un servizio. Se questo non è conveniente, ciccia, non sarà possibile farlo. Per quello esistono i riparatori indipendenti, i quali non copriranno la cosa in garanzia, ma si faranno appunto pagare.
Il punto è che il venditore probabilmente non ha margini da chi si trasferisce da una parte all'altra del globo.

avatarsenior
inviato il 23 Ottobre 2018 ore 10:40

Polyphoto è semplicemente il distributore ufficiale italiano. Non ha centri di assistenza diretti, si occupa solo della distribuzione ufficiale, che è l'unica che da diritto a due anni di garanzia in Italia (garanzia ufficiale).
Polyphoto non si sta rifiutando di gestire un'assistenza (in garanzia o no in questo caso non fa differenza), perchè tecnicamente non può prendere in carico un seriale che non è di sua competenza. Competenza che per Polyphoto ha un costo, un profitto e relativo livello di tassazione italiana .


perfettamente inquadrato il discorso

Al di là della garanzia internazionale, quello non compreso a pagamento deve essere possibile farlo.


Infatti la riparazione la può fare a pagamento da un riparatore privato ma non da Polyphoto per le ragioni sopra citate

avatarsenior
inviato il 23 Ottobre 2018 ore 10:41

Se domani ti trasferisci ad Osaka porti la tua macchina in un centro di riparazione a tue spese.

Puoi farlo anche dall'Italia, ma come gli ha detto il negoziante che gli ha venduto la macchina, non sarà economicamente vantaggioso. Mi sembra chiaro.

Mi sembra evidente che siamo mentalmente deviati dal fatto che viviamo in Italia, il paese dei diritti.
Tutti abbiamo diritto a tutto.
Negli ultimi 40 anni ci siamo dimenticati dei doveri.

avatarsenior
inviato il 23 Ottobre 2018 ore 11:01

Se domani ti trasferisci ad Osaka porti la tua macchina in un centro di riparazione a tue spese.

Certo. E se in quella nazione esiste un centro di riparazione ufficiale di quel marchio mi aspetto che a pagamento me lo riparino. Che poi il costo della riparazione sia economicamente conveniente o meno è un altro paio di maniche e sarò io cliente a decidere se riparare o meno.
Se acquisto un'auto in Italia e mi si rompe in Germania se è presente una rete di assistenza ufficiale non viene rifiutata l'assistenza perchè comprata in Italia, ma mi viene effettuata la riparazione. Non mi viene detto "cercati un altro meccanico". Per i beni durevoli, tutti, dovrebbe essere esattamente la stessa cosa.

Mi sembra evidente che siamo mentalmente deviati dal fatto che viviamo in Italia, il paese dei diritti.

A me invece sembra che l'Italia per i consumatori sia quanto di più distante dalla patria dei diritti, e le pratiche commerciali scorrette abbondino...

avatarsenior
inviato il 23 Ottobre 2018 ore 11:07

Capisci che il paragone con l'automobile non sta in piedi?
Ci sono officine ogni 300 metri in tutte le parti del mondo.

Il servizio che economicamente non è sostenibile non sarà sostenuto.
Lo sforzo economico che Olympus fa per tenere aperto il centro europeo in Portogallo è sostenuto dai costi/introiti aggiuntivi che le distribuzioni ufficiali europee possono apportare.

Mi sembra semplicissimo. Cosa c'è di ingiusto o incomprensibile.

e le pratiche commerciali scorrette abbondino...

le pratiche scorrette abbondano perchè noi italiani siamo quelli furbi! Sempre alla ricerca della scorciatoia, dello sconto. Senza però renderci conto che quello che crediamo di aver risparmiato\intascato con la scorciatoia a di turno, in realtà poi lo dobbiamo pagare con gli interessi.

Quando all'idraulico non chiediamo la fattura, sai almeno non pago l'IVA, non abbiamo risparmiato nulla in realtà.
Quel 22% di IVA più le relative tasse che anche l'idraulico avrebbe pagato avrebbero consentito al comune di asfaltare la strada... quella piena di buche su cui hai spaccato gomma e cerchione la settimana scorsa e che alla fine ti sono costati 700 euro.

Questi siamo noi, gli italiani, i furbi, che poi ci lamentiamo perchè è tutta colpa del governo ladro...

avatarsenior
inviato il 23 Ottobre 2018 ore 11:21

Ma veramente volete fare le nozze con i fichi secchi?

hai un problema? ti rivogli al negozio dove hai comprato, molto semplice se poi stai dall'altra parte del globo non può essere colpa del negoziante......

Se compri un ipad in America non te lo riparano in Italia.

Capisco che scocci ma è la realtà mi sorprende che in fase di acquisto vendendo il prezzo vantaggiosi uno non si sia informato prima.

il discorso "se io mi trasferisco" mi sembra più un pretesto che una relata oggettiva

avatarsenior
inviato il 23 Ottobre 2018 ore 11:27

Io, molto egoisticamente, approvo il comportamento di polyphoto. Ne ho due scatole di quelli che ti chiedono di abbassare il prezzo.dell'usato perché on line trovano il nuovo a meno (e non capisco poi perché non comprano direttamente on line invece di star lì a trattare con me!)MrGreen

avatarsenior
inviato il 23 Ottobre 2018 ore 11:29

e le pratiche commerciali scorrette abbondino...


Tipo comprare merce import evadendo IVA, dazi doganali, spese di distribuzione? MrGreen

Penso che noi, popolo italiano, si stia ancora decisamente bene. In altri paesi, ritenuti più "evoluti" persino la "manutenzione" legata alle persone sottostà alle leggi del profitto e del guadagno. Negli States se ti ammali e non hai pagato l'assicurazione sanitaria, beh, fai la fine della cinghia dell'olympus comprata import, anche se sei una persona e non un bene durevole. E non ci sono santi, visto che curare le persone è costoso.

Paragoni tirati a parte, capisco il tuo intervento Bigisbetter: in un mondo sempre più globalizzato, i servizi dovrebbero essere sempre gli stessi e coprire praticamente ogni posto in cui l'utente finale vive. Purtroppo la globalizzazione finisce abbastanza prima, adesso come adesso, bloccandosi ai confini di ogni paese.
Esempio banale: compro un pc, lo voglio comprare come libero professionista. Bene... se, che so, compro un Dell dovrò fare una richiesta all'agenzia delle dogane, dichiarare il valore del bene acquistato, pagarci l'IVA, perchè Dell ha sede a Montpellier, in Francia, e quindi i pc che vende non sono soggetti ad IVA italiana. Insomma: il commercialista mi prega di comprare qualcos'altro, se proprio mi serve un pc! MrGreen Alla faccia della globalizzazione, ho pensato...

avatarjunior
inviato il 23 Ottobre 2018 ore 11:33

Che centra Olympus...se compri Nikon di importazione secondemo te Nital te la ripara!?? Piuttosto te la brucia!

Mha..

Almeno per quanto riguarda il materiale destinato al mercato europeo, si.
O per meglio dire, sul sito Ltr ci sono i recapiti di altri 3 centri in Italia che riparano matriale EUROPEO e a pagamento riparano comunque tutto. Telefonai personalmente alla Tecias che mi disse questo. Quindi comunque un'assistenza ufficiale, seppur a pagamento.
E anche Ltr, per il primo anno, è TENUTA a riparare qualsiasi prodotto contenga la Nikon Warranty Card.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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