| inviato il 12 Ottobre 2018 ore 0:13
il mio consiglio è quello di iniziare a specializzarti in un genere, magari quello che ti viene meglio e dedicarci tempo, condividendo con amanti del genere. Guardando le tue foto sono molto "miste". |
| inviato il 12 Ottobre 2018 ore 0:38
Ciao Alessandro, il genere che mi piace è la fotografia di paesaggio o meglio una travel photography ( non so se esiste); quando vado in giro mi piace catturare tutte le immagini che mi catturano l'attenzione.
Sluti |
| inviato il 12 Ottobre 2018 ore 2:10
qui su juza c'è anche una sezione commenti ma, come già detto da altri, non aspettarti chissà cosa, nemmeno lì fioccano commenti e comunque il commento è utile in proporzione all'intelligenza sensibilità capacità e maestria di chi lo scrive. Ed i veri maestri si ontano sulle dita di una mano. Anche i manuali sono spesso limitati, quando iniziano a suggerire le regole di composizione secondo me cadono spesso nel ridicolo, come se esistessero regolette che possono assicurare la buona riuscita della foto.
P.S. anche l'affermazione che la fotografia è un'arte va presa cum grano salis. In realtà si è cominciato ad attribuire valore d'arte alla fotografia solo negli ultimi decenni. Spesso si conferisce tale attributo solo alla fotografia attualmente in voga che è prevalentemente quella concettuale. Personalmente sono convinto che del marasma fotografico attuale sarà ricordato ben poco e che sia veramente arte non ci giurerei comunque. Come non mi sentirei di dire che sia stata arte la fotografia di Nadar o di Bresson Brassai Walker Evans Winogrand i coniugi Becker o la Arbus. Ma forse non è nemmeno importante stabilire se sia arte o meno. |
| inviato il 12 Ottobre 2018 ore 8:21
Concordo con quanto detto finora. ..mi ero imabattuo nel tuo post ieri e mi ero riproposto di scrivere. Lo faccio ora..si iscriversi ad un foto club aiuta se incontri le persone giuste che amano condividere ed aiutare gli altri, spesso sono pollai in cui più che la fotografia si gioca a chi c'è l'ha più lungo. Io personalmente ho imparato qualcosa rubando in giro, vedendo mostre (la prima di bergamini...presente) e comprando tanti libri di fotografia. Il senso estetico aiuta molto eppoi devi cercare di trovare una tua strada, darti una cifra...creare una tua strada e darti dei progetti. Non si fotografa uscendo con la reflex o quel che dia e spe rare nel tramonto o nel passaggio di un ufo. Le tue foto sono un po' in ordine sparso non si vede un'idea precisa, se ri dicessi che sono grandi foto non ti sarei molto d'aiuto. Ti devi concentrare e provare poi ad applicarti anche in pp. Iniziata con lightroom...più veloce e prettamente fotografico ed espoora quello che si può tirar fuori dalla tua attrezzatura. Generalmente i limiti sono dentro di noi.
Stefano |
| inviato il 12 Ottobre 2018 ore 8:36
Lightroom e il software che uso di più in questo momento.. mi aiuta ad enfatizzare contrasti e a regolare il WB dato che scatto solo in RAW; sinceramente condivido il fatto di crearmi una strada mia e foto personali più caratterezzanti,però per imparare ( a modesto mio parere) bisogna uscire con la reflex e scattare.. fare 1000 scatti e tirarne via 999... poi ad un livello maggiore si può avere un proprio stile... io mi fermo al noviziato.. amo fotografare scorci,paesaggi,città.. rovine.. qualsiasi cosa che ha un contorno storico e scenografico |
| inviato il 12 Ottobre 2018 ore 9:46
Il consiglio che mia sento di dirti è scegli la locatIon, studia lle foto esistenti in rete o su qualche libeo, studia punti di vista diversi e scegli in base al.meteo e luce. Poi prova e riprova...nessuno nasce imparato ...sicuramente vedrai grandi miglioramenti anche senza cambiare attrezzature e farsi prendere da fregole consumistiche. Porta al limite quello che hai...quando sentirai veramente di aver spremuto la tua attrezzatura veramente potrai pensare ad uno Step successivo. Una volta si fotografava con meno...quindi i limiti sono altrove...fidati |
| inviato il 12 Ottobre 2018 ore 10:14
Io ribadisco che un tentativo su photo4u lo farei, senza nulla togliere a juza e ai suoi notevoli punti di forza. La piattaforma è incentrata sulla reciproca critica fotografica, una specie di circolo virtuale in cui professionisti e amatori si confrontano in modo costruttivo. |
| inviato il 12 Ottobre 2018 ore 10:17
Sicuramente seguo il tuo consiglio |
| inviato il 12 Ottobre 2018 ore 12:35
Personalmente io ho imparato (e sto imparando tutt'ora) studiando le foto altrui (ma anche quadri), tentando di criticarle o dare consigli e leggendo libri.
Il tentare di criticare o dare consigli è una pratica utile (io la penso così e per me ha funzionato), sia perché ciò presuppone uno sguardo attento alla foto che studi e ti fa concentrare anche sui piccoli dettagli aumentando indirettamente la tua esperienza, sia perché, anche se la tua critica può essere errata, dal confronto con chi ha scattato la foto puoi capire molte cose compresa l'eventuale presenza sulla scena di elementi di disturbo che hanno obbligato l'autore a inquadrare in un determinato modo o a fare altri tipi di scelte in base alle problematiche che si è trovato davanti oppure ancora perché ha deciso di optare per un taglio quadrato o per un'inquadratura più laterale... insomma per capire i motivi delle sue scelte. 
Guardando in generale le tue foto alcune sono interessanti come quella di Campotosto, quella di Campocatino, quella di Spello o quella dell'ippopotamo, altre invece, a parer mio non sono un granché (o almeno a me non dicono molto) a causa della scena che ti si presentava davanti o per come è stata realizzata la foto.
Provo ad elencartenere qualcuna che non mi piace e ti spiego il perché:
- "Il sentiero di sera nel bosco", come già ti è stato suggerito nella pagina il filo era da evitare, ma anche tralicci in lontananza. Il titolo della foto in parte non mi convince del tutto, perché dal titolo si evince che il soggetto dovrebbe essere di più il sentiero, mentre sembra che il soggetto sia più la vallata con le case ed il tramonto e il sentiero sembra diventare quasi un elemento di contorno. Essendo invece il soggetto principale proprio quest'ultimo, forse avresti potuto (salvo ostacoli o altri elementi di disturbo di cui noi osservatori non siamo a conoscenza) scegliere un'inquadratura diversa che desse maggior risalto al sentiero stesso, magari anche valutando di abbassare l'altezza da cui hai scattato;
- "Notturno nella valle dei templi", non si vede la valle, i templi sono uno di fianco all'altro, ma, complice il fatto di essere lontani e con quel punto di ripresa si vede poco e niente, ci sono delle luci rosse (presumo macchine) in basso che rovinano e distolgono l'attenzione dal soggetto;
- "Tramonto a lido di Camaiore", tramonto un po' scialbo per i colori, nessuna presenza di nuvole interessanti, ampio spazio dedicato al cielo che è privo di punti di interesse (in tal caso io avrei zoommato di più, avrei dedicato più spazio al mare, ed avrei valutato se optare per un'inquadratura verticale o mantenere quella orizzontale ed eventualmente se decentrare il sole). Inoltre zoomando avresti potuto avvicinare la parte terminale del porticciolo rendendolo più visibile e più apprezzabile (anche non se era quello il soggetto principale) P.S. Attenzione a non guardare direttamente il sole, rischi danni agli occhi;
- La foto del treno, come ti è già stato fatto notare i tagli non vanno bene, a meno che non siano tagli ragionati, però in questo caso è una palese disattenzione all'inquadratura ed ai bordi del fotogramma.
Tieni anche conto, che se vuoi fare foto ricordo di un viaggio e non hai molto tempo è una cosa, se invece hai possibilità di tornare in certi luoghi con luce diversa ad esempio alba e tramonto è un'altra cosa. Altrimenti se vuoi fotografare una scena durante orari con luce dura e quindi ombre molto pronunciate devi farlo con coscienza e sfruttarle per enfatizzare la bellezza dello scatto (cosa non sempre facile lo so). |
| inviato il 12 Ottobre 2018 ore 13:14
Ciao McBrandon,
ti voglio ringraziare per aver speso tempo nel dare un'occhiata alle mie foto; farò tesoro di tutti i consigli dati.
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| inviato il 12 Ottobre 2018 ore 13:27
Figurati, si cerca di aiutarsi l'un l'altro e di migliorare tutti insieme (a me il forum piace considerarlo come un possibile luogo d'apprendimento o per lo meno sarebbe auspicabile che lo sia). |
| inviato il 12 Ottobre 2018 ore 13:34
 quoto Brandon in toto |
| inviato il 12 Ottobre 2018 ore 14:46
Incuriosito da questo thread, ho guardato le tue foto.
Se posso permettermi un suggerimento, la tua priorità non mi pare debba essere quella di rinforzare gli aspetti tecnici. Anche sulla composizione mi sembra che tu abbia una certa sicurezza.
Lavorerei invece molto sui tuoi soggetti. Nel senso che mi pare che il punto debole sia qui.
Sfogliando la tua galleria vedo in effetti molte foto che sembrano fatte perché "ti trovavi lì in quel momento". Dove invece trovi dei momenti fortunati per la luce (come la madonna di Idris) riesci a sfruttarli molto bene.
Dovresti cercare soggetti meno classici e meno visti. Così come fare attenzione alle condizioni di luce quando scegli il momento per fotografare.
Insomma programmare meglio le tue riprese, in modo che se ti trovi davanti al soggetto giusto nel momento giusto tu possa approfittarne.
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| inviato il 12 Ottobre 2018 ore 14:52
Grazie dell'ottimo suggerimento! |
| inviato il 12 Ottobre 2018 ore 16:55
“ Chiedo a voi.. esiste un portale o un qualcosa dove poter far valutare i lavori? Non chiedo una valutazione estetica, bensì un'analisi della composizione e un suggerimento per migliorare „
La messa a critica su un forum è solo un tassello. Non c'è una ricetta unica per migliorarsi.
Si migliora anche ragionando con la propria testa, allenandosi, studiando, guardando il lavoro di altri più bravi di noi, leggendo il commento di altri più autorevoli di noi anche (soprattutto?) su foto non nostre, e anche commentando il lavoro di altri per poi cercare di essere altrettanto obiettivi sul nostro lavoro...
PS
I testi specialistici servono ma fino a un certo punto. Il primo passo è circoscrivere cosa si vuole cercare di fotografare e quindi cercare inizialmente di avere la mente aperta e di osservare il maggior numero di tipologie di scatti (di autori validi) possibile. |
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