| inviato il 10 Aprile 2018 ore 11:01
Si, quello che si percepisce è quello che conta. |
| inviato il 21 Aprile 2018 ore 15:11
Una delle peggiori "regole" della fotografia, da abolire.
Scientificamente la terra è tonda e l' orizzonte marino è curvo. È ancora più curvo a causa degli obbiettivi e l' effetto è amplificato dalla posizione dell' orizzonte nel frame (al centro è meno accentuato). Se al mare faccio una foto ad una bottiglia di vino su un tavolo in pendenza metto dritta la bottiglia (il soggetto) e al diavolo l' orizzonte. Un foto dritta è piatta e ferma, una storta è dinamica e qui entra in gioco l' intenzione fotografica. Tolta la condizione di orizzonte marino non ha neanche il minimo senso la foto in bolla. In fondo ci può essere una strada in discesa, l' orizzonte è storto e sembra "storta" o la linea delle montagne la fa sembrare storta. Alberi, pali e qualsiasi verticale non perfettamente a piombo non sarà mai perpendicolare all' orizzonte nella realtà (figuriamoci in foto). Nell' intenzione di fare una foto dritta vado per priorità e considero la linea che reputo più importante. |
user28347 | inviato il 21 Aprile 2018 ore 15:24
 però se il tavolo è storto col bicchiere pieno di birra è bello vedere la birra in bolla e il resto storto |
| inviato il 21 Aprile 2018 ore 15:35
Sergio Fermi, sono perfettamente d' accordo. Potremmo discutere solo tra birra e vino.  |
| inviato il 21 Aprile 2018 ore 15:52
Alessandro, mica sarai serio a pensare che in una foto l'orizzonte è curvo perchè la terra è tonda ? Nemmeno dalla cima dell'Everest o da un'aereo a 10.000 si percepisce la curvatura della terra.
Ognuno è libero di fotografare come gli pare . A me l'orizzonte storto da molta noia, spesso manco continuo a guardare la foto |
| inviato il 21 Aprile 2018 ore 16:32
"Scientificamente la terra è tonda e l' orizzonte marino è curvo."
Non c'è nessun luogo sulla superficie terrestre dal quale puoi vedere l'orizzonte terrestre curvo dovuto alla quasi sfericità del pianeta.
E non lo puoi vedere curvato neppure da 14 km sopra la superficie terrestre, io ci sono stato a quell'altitudine, e resta piatto.
Un'orizzonte curvo, se non è stato volutamente fatto per effetto creativo dell'immagine, è solo un atto di cia ltroneria nei confronti dell'osservatore dell'immagine, chi lo lascia curvo per deformazione ottica, chi non si prende la briga di correggere quella deformazione ottica, fotograficamente parlando è solo un somaro, un miccio.
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| inviato il 21 Aprile 2018 ore 16:36
una mia foto che sentivo storta e che mi piace cosi.. e a voi?
Cannon Beach, Oregon Usa
dove nel film "i goonies" all inizio la banda fratelli fa la corsa in auto... |
| inviato il 21 Aprile 2018 ore 16:44
Certo che non sono serio e che ho esasperato il concetto ed è un difetto rilevante della sfericità delle lenti. Ma un orizzonte dritto in foto senza nessun altro elemento che risulti un po' storto nella scena è praticamente impossibile se non fotografando solo cielo e mare (e l' orizzonte deve essere completamente libero). A terra non è mai così. Se ti dà fastidio e vuoi considerare sempre e solo quello puoi fare così, a me non dà fastidio nè nelle mie foto, nè in quelle degli altri e nè mi danno fastidio quelle in bolla. Per me decido l' inclinazione per priorità degli elementi e guardo le foto senza dare importanza all' inclinazione a priori ma a posteriori. Il mio modesto parere.
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| inviato il 21 Aprile 2018 ore 16:50
@Donagh, il mio parere è ottimo. Bella foto. E aggiungerei che quella foto dritta non avrebbe neanche motivo di esistere se non per ricordo. Così ha un suo perchè. E spiega perfettamente e concretamente la differenza tra foto dritta e statica, e foto storta dinamica. Il resto sono preconcetti, storta=non la guardo neanche. Il cane e la sua padrona danno senso ed efficacia a quell' inclinazione. |
| inviato il 21 Aprile 2018 ore 17:09
adesso non confondiamo. Una cosa è una foto storta un'altra una foto in diagonale |
| inviato il 21 Aprile 2018 ore 19:10
Esatto. Una è un errore, l'altra una scelta stilistica. |
| inviato il 21 Aprile 2018 ore 21:43
Credere ancora agli errori con tutti gli strumenti che ci sono: livelle sui telefoni, griglie di composizione su live-view, regolazione angolo in PP, distorsioni obbiettivi corregibili in post ecc... mi sembra poco plausibile. Se nonostante tutto ci siano dei dubbi sull' inclinazione dell' inquadratura un motivo ci sarà. Non bisogna vincere il Pulitzer per avere accesso a questi strumenti nel 2018. Nel dubbio si prova un correzione e poi si confrontano i risultati a colpo d' occhio e si decide. La regola è in ogni dove, al primo giorno dei corsi di fotografia viene fuori, alla prima foto storta non passano dieci minuti che un illuminato dica:"È storta!", anche quando è in bolla e "sembra" storta. Sono scelte, chi le accetta e chi no. O chi si ribella e chi no. O chi si rende conto che tante volte non è applicabile ed è in dubbio se tenere uno scatto in bolla apparentemente storto o più equilibrato ma non in bolla, ma cercando prima l' autorizzazuone dagli altri. Ma quindi il quesito qual è? L' approvazione degli iscritti? Un accordo comune? |
| inviato il 26 Aprile 2018 ore 15:13
“ Nell' intenzione di fare una foto dritta vado per priorità e considero la linea che reputo più importante. „
DI solito meglio basarsi sulle verticali centrali. Ma appunto dipende.
Il fatto poi di volerla storta o dritta ha relativamente a che fare con la realtà.
Se no appunto nessuno farebbe foto in bn.
Ha a più vedere con la percezione e il linguaggio relativi al medium che si sta usando. In questo caso la fotografia... Poi che in alcuni (molti) casi sia gradevole/sensato mettere parallelo l'orizzonte al bordo della fotografia... |
| inviato il 26 Aprile 2018 ore 23:13
@Opisso, perfettamente d' accordo. Le verticali centrali hanno più ragione di essere prese in considerazione dell' orizzonte, nel caso (speranza) che siano realmente a piombo e le perpendicolari coincidano. Quello che accade però è che difficilmente si compone per un "soggetto" verticale tenendolo al centro (perfettamente a piombo tra l' altro). In alcuni (non molti casi) è possibile avere un orizzonte del mare libero da qualsiasi altro elemento (porti, frangiacque). A terra è pressoché impossibile avere una linea che sia parallela a una macchina fotografica in bolla (strade pendenti, cavalcavia, rocce, alberi,montagne,valli). La realtà già non è perfetta, poi si aggiungono gli obbiettivi. Dopo aver messo in bolla il treppiede l' inquadratura per svariati motivi non mi soddisfa nel 95% dei casi e qualcosa di storto su cui puntare il dito c' è sempre. La foto dell' uomo,la strada e le rocce è solo uno dei tantissimi esempi, ma sono più le foto così di quelle perfette . Io vedo tre linee principali, dall' inquadratura in bolla la situazione è chiara da subito, è da evitare. Avrei tenuto le rocce abbastanza dritte (non sono dei binari) e avrei fatto partire le due linee della strada dagli angoli inferiori. Altre linee importanti non ne vedo. Sarebbe rimasto solo il soggetto umano un po' storto (linea molto piccola). Al netto di una pendenza della strada sconosciuta, persone che non camminano con una livella in testa sarebbe potuto bastare. Poi avrei deciso se correggere l' angolo dopo e cercare anche un compromesso. Più si giudicano le foto da quanto siano storte o meno e più ci si scontra con l' impossibilità di averle "dritte". È la legge del contrappasso che supera quella della bellezza dell' imperfezione, niente di più. E ne sono felice. |
| inviato il 27 Aprile 2018 ore 0:20
La natura prescinde sempre dalle regole della geometria. Come ha accennato Ilcentaurorosso, dobbiamo soddisfare un vizio psicologico, assecondare i nostri limiti. Quindi dobbiamo costruire l'inquadratura in modo tale da rientrare nella consuetudine estetica che nel tempo l'osservatore ha introiettato.
Per fare ciò, quando scatto una foto di un paesaggio in cui c'è l'orizzonte, in genere uso le linee della griglia come riferimento in fase di scatto. Così ho una guida geometrica, non fisica.
Sulla livella ci butto l'occhio quando non ho riferimenti netti e manca l'orizzonte nella scena.
Ovviamente, l'ultima "parola" prima di scattare ce l'ha sempre l'occhio che valuta anche gli altri elementi presenti nell'inquadratura. |
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