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“ Editor ? E' una figura diversa da chi ha scattato ? E nel caso di risposta affermativa, avrebbe ancora senso parlare di occhio del fotografo ?!!!
E per finire... che senso ancora avrebbe il fotografare per cogliere l'attimo, se sono stati fatti innumerevoli scatti e poi scelto uno solo e pure croppato ? „
Questa tua affermazione mi stupisce. Ti consiglio di approfondire l'argomento. La figura dell'editor è fondamentale nella fotografia di alto livello. Il lavoro di un editor è forte quasi quanto quello di un fotografo. Sono pochi i fotografi che sanno anche fare l'editor (e cioè scegliere le fotografie e pubblicarle in modo da trasmettere il messaggio con la massima efficacia possibile).
E' la stessa differenza che passa fra il musicista e il produttore musicale.
user148740
inviato il 30 Marzo 2018 ore 10:59
C' Stato anche un film recente, non un granché ma rende l'idea dell'editor in questo caso letterario. Genius Su wolfe e il suo editore
user117231
inviato il 30 Marzo 2018 ore 11:03
Pierfranco, prendo atto.. ma la domanda seguente è : " Bresson aveva un editor ? "
Tutti hanno un editor, quando pubblicano su libri o riviste. E hanno i curatori quando fanno le mostre. Sempre. Anche Bresson (che è e rimane uno dei maestri).
La differenza non la fai solo quando scatti una foto, la fai anche quando la scegli in funzione di quello che vuoi dire.
"La figura dell'editor è fondamentale nella fotografia di alto livello. Il lavoro di un editor è forte quasi quanto quello di un fotografo. Sono pochi i fotografi che sanno anche fare l'editor (e cioè scegliere le fotografie e pubblicarle in modo da trasmettere il messaggio con la massima efficacia possibile).
E' la stessa differenza che passa fra il musicista e il produttore musicale.".... Pierfranco questo è tempo perso!!!... Però hai toccato un tasto interessante per cui chiedo se qualcuno dei testa di coccia si sia mai chiesto quando vede uno scatto (apparentemente) insignificante pubblicata da una testata giornalistica il perché della scelta... l'autore in archivio avrà sicuramente altre immagini "migliori" ma l'editor ha scelto quella perché?... c'è sempre un motivo è cercare di capirne il perché non è da sottovalutare.
Felix per l'amatore è come dici tu, se ci lavori non è così. Questo vale in tutti i campi. Anche un atleta per quanto possa essere un talento in una disciplina se non ha un preparatore atletico bravo e preparato, rimarrà solo un forte atleta amatoriale.
user117231
inviato il 30 Marzo 2018 ore 12:23
Questa non la sapevo...la imparo oggi. Ma quindi, le fotografie di McCurry di chi sono ?
Dello stesso McCurry ? O di un lavoro di gruppo tra McCurry e altre persone ?
E se la risposta è la seconda... perchè si prende tutto il merito solo il tizio che ha scattato ?
Cercate McCurry Photoshop e troverete tanti casi, da sempre la colpa a persone del suo studio, quindi la risposta è SI ha un gruppo di persone che lavorano con lui, e avrà un editore
Il tema dell'editing è di grande interesse. Naturalmente non funziona allo stesso modo per tutti i fotografi o in tutte le occasioni. La foto di un "fotografo affermato" non esce con un taglio che la stravolge, senza che l'autore dia il suo consenso. La foto di un fotografo sconosciuto (affidata ad un'agenzia) esce senza che nemmeno il fotografo sappia della pubblicazione. Bella grazia se gli arriva l'accredito.
L'editing per una rivista prevede la scelta, l'impaginazione ed eventualmente anche il taglio. L'editing per un libro è una cosa diversa e quello per una mostra ancora diversa.
Naturalmente l'editing è soprattutto scelta. Ed è un'esperienza molto interessante per un fotografo quella di avere lo sguardo di un terzo che partecipa nel processo di selezione e organizzazione del materiale. Questo se si ha a che fare con un editor competente e sensibile al lavoro del fotografo.
C'è anche una curiosa questione di genere: mentre la maggioranza dei fotografi sono uomini, la maggioranza degli editor è donna.
Aggiungo che ogni testata giornalistica che pubblica il reportage di qualche fotografo dispone le immagini in modo diverso. Cambia la disposizione ma non il racconto. Sono logicamente scelte dell' editor.
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