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La fotografia è il "tempo", è il fermo immagine della differenza che c'è tra quello che è stato e quello che sarà. Il t0 assoluto. Ecco perchè ci piace ... forse.
Oggi ho scoperto che c'è una Stefania Saffioti con attrezzatura Nikon e una Stefania.Saffioti con Canon. Di questo passo scoprirò un Fotogion che spara cazzate e un Foto.gion che dice cose serie. Roba da matti.
“ Ieri ho fatto un errore. Ho partecipato ad una discussione non mia e ho detto (scritto ;-)) cose inesatte. Sono subito stato corretto, giustamente, ma „
1. non è possibile avere una impalcatura mentale senza avere credenze/idee, giuste o errate che siano. 2. muovere tali idee nelle discussioni significa partecipare, mettendoci del proprio. è l'uscita dal proprio guscio. si può restare nel proprio guscio scrivendo fiumi di parole. 3. nel momento che una propria idea trova un'opposizione, si è costretti a vagliare almeno due ipotesi, la propria e l'altra. 4. qualora la propria sembri + solida, continuare a difenderla (magari argomentando e precisando) coincide di nuovo con "partecipare". 5. qualora l'altra mini la propria, è bene rivedere la propria. Si è nella fortunata condizione di crisi che sta per portarci a fare un passo avanti.
Per questo motivo, partecipare può essere considerata una forma d'amore che coinvolge noi stessi e gli altri.
user140636
inviato il 02 Gennaio 2018 ore 23:16
Mi complimento per le esternazioni , mi avete fatto passare un po' di tempo riflettendo se stavo passando il tempo oppure fermandolo. Poi mi sono detta che non avevo tempo per darmi una risposta. Bello mi è piaciuto
“ Per questo motivo, partecipare può essere considerata una forma d'amore che coinvolge noi stessi e gli altri. „
Ti assicuro che questo è il motivo per cui continuo ad aprire discussioni qui su Juza, non so per quanto tempo ancora però. Con 'topic' esterni ho chiuso, ribadisco CHIUSO. Sbaglio? Meno male, almeno ho la certezza di non essere perfetto. Ma non ne posso più.
C'è una frase di Ansel Adams, che ho appena recuperato da una vecchia discussione, che rende l'idea circa le persone coinvolte nel "tempo" racchiuso in una fotografia:
“ " Al commento "non ci sono persone in queste fotografie" in genere replico "ci sono sempre due persone: il fotografo e l'osservatore" „
A parte le paraculate retoriche di Adams , una fotografia non solo fissa il tempo, ma forse ne stabilisce anche la proprietà. Una specie di contratto tra il soggetto (persona) e il resto del mondo. Ovviamente solo se il soggetto non lo è (intendo soggetto) di professione, nel qual caso il rapporto tempo/fotografia riguarda solo la tariffa per la prestazione.
Esiste quindi un tempo vero e un tempo falso? Questa innata ambiguità della fotografia, si trasmette o no al tempo? Io dico di no. Ma allora c'è qualcosa che si inceppa nel meccanismo fotografia/tempo, ci deve essere qualcosa. Forse semplicemente tempo e fotografia sono due cose distinte.
La fotografia "ferma" un istante mentre il tempo continua a scorrere; la fotografia focalizza la tua attenzione su un frammento di spazio (e gli toglie una dimensione) mentre lo spazio la/ti circonda. Più che di
“ qualcosa che si inceppa nel meccanismo fotografia/tempo „
sembra che la fotografia si diverta a rinnegare il continuum spazio-temporale dei relativisti
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