| inviato il 18 Novembre 2017 ore 6:57
Concordo con Stefanotealdi, ha fatto bene il punto della situazione esponendo le problematiche insite nell'utilizzo del flash. La tecnica lampista va studiata con calma, non la si può improvvisare alla prima festa utile..  |
| inviato il 18 Novembre 2017 ore 7:49
Tecnica lampista "effetto Mordor" 
Mi piace come definizione |
| inviato il 18 Novembre 2017 ore 9:20
Io ti consiglio di comprarlo il flash, abbiamo capito sceglierai il TT350 perchè compatto, se poi per te la grandezza del flash e, perchè no, la spesa non sono un problema, io mi orienterei sul Godox Ving 860II - F ( F sta per Fuji ), così avrai un flash più potente e con alimentazione a litio.
Poi non la farei così tragica sull'uso del flash alla festa, il TTL è ormai più che consolidato.
Compra un diffusore per flash tipo il Garyfong Lightsphere/Lambency e avrai una luce più morbida. |
| inviato il 18 Novembre 2017 ore 9:30
Il flash esterno è utile, magari con trigger e diffusori, ma è tutta roba che bisogna saper usare, altrimenti sono solo problemi in più.
E (ma forse sono duro io) per me il flash esterno è un oggettino proprio DIFFICILE da dominare in situazioni incontrollabili, in cui i soggetti fanno quello che vogliono, l'illuminazione esterna cambia continuamente ecc. ecc.
Quindi attenzione che potrebbe complicarti le cose piuttosto che semplificartele. |
| inviato il 18 Novembre 2017 ore 13:11
“ Tecnica lampista "effetto Mordor" MrGreen
Mi piace come definizioneMrGreen „
Proprio quello che invece io cercavo di ottenere di proposito nell'altro 3ad...
Ti devo mandare ancora la foto ....
Può servire ottenere un effetto simile quando si vuole isolare il soggetto da uno sfondo da eliminare perché incasinato come ad esempio in un evento pubblico.
Bisogna dosare molto bene il flash in modo che giusto sfumi sul soggetto lasciando il fondale in buio e poi lavorare un po' in post chiudendo le ombre.
Ovvero facendo il contrario di tutto quanto si fa normalmente per fare una foto con anche lo sfondo ben esposto.
Il problema è ottenere una illuminazione solo sul soggetto ma che sia abbastanza morbida.
Domani vado a una convention e vediamo se riesco a mettere in pratica qualcosa... |
| inviato il 19 Novembre 2017 ore 11:30
@Pdeninis: ognuno pensa come vuole giustamente, ma secondo me sono tutti problemi veri, che uno che ha il flash da una settimana non può affrontare a meno che non abbia studiato già parecchio prima. Poi è chiaro che prima o poi bisogna lanciarsi, ma per come sono fatto io prima di lanciarmi devo dominare l'argomento e averlo studiato come si deve per non incorrere in problemi/figuracce (capisco che questo è un mio limite, ma nasce dai miei studi da ingegnere e dal dottorato che ho preso.. ho imparato che se ti butti in una cosa senza conoscerla come si deve il rischio è sempre dietro l'angolo).
Una sola nota:
“ La macchina regola in automatico la temperatura per il flash, che è la luce prevalente, e comunque se scatti in RAW puoi in una certa misura correggerla a posteriori. „
Questa non è vero, del flash regola solo la potenza (e al più la parabola). La macchina può regolare la temperatura in automatico dello scatto (ovvero la temperatura colore a cui è scattata la foto), ma non quella del flash. Per cambiare la temperatura del flash ci vanno le gelatine, non esiste altra maniera.
E non è neanche vero che poi con il RAW correggi a posteriori. Se il flash produce luce bianca e le luci intorno sono arancio/gialle poi tirare il bilanciamento del bianco a destra o a sinistra finchè vuoi ma non otterrai mai qualcosa di decente, perché le luci hanno colori diversi. Se tiri verso il flash la luce flash sarà bianca e la luce delle lampade arancio (e già a me una cosa del genere non piace, si vede troppo l'intervento del flash). Se tiri verso il tungsteno le luci arancio diventano bianche ma quella del flash diventa azzurra (e quindi la foto è inguardabile). Esiste la maniera per sistemare il bilanciamento del bianco in postproduzione, ma prevede di creare uno smart object in Photoshop e agire di maschere, non proprio comodo se devi farlo per tante foto.
Poi ripeto, ognuno è libero di fare cosa vuole, ci mancherebbe, ma le stupidaggini con un flash attaccato al corpo macchina sono dietro l'angolo se non si studia bene. Mi piace finire citando cosa ha scritto Alvar Mayor:
“ E (ma forse sono duro io) per me il flash esterno è un oggettino proprio DIFFICILE da dominare in situazioni incontrollabili, in cui i soggetti fanno quello che vogliono, l'illuminazione esterna cambia continuamente ecc. ecc.
Quindi attenzione che potrebbe complicarti le cose piuttosto che semplificartele. „ |
| inviato il 19 Novembre 2017 ore 16:50
Stefano
“ Questa non è vero, del flash regola solo la potenza (e al più la parabola). La macchina può regolare la temperatura in automatico dello scatto (ovvero la temperatura colore a cui è scattata la foto), ma non quella del flash. „
Infatti io non ho scritto "adegua in automatico la temperatura del flash" ma "regola la temperatura colore per il flash", ovvero per i 5500°K o giù di lì.
Il flash ha una regolazione, ma per tenere costante la sua temperatura intorno ai 5500°K.
“ E non è neanche vero che poi con il RAW correggi a posteriori. Se il flash produce luce bianca e le luci intorno sono arancio/gialle poi tirare il bilanciamento del bianco a destra o a sinistra finchè vuoi ma non otterrai mai qualcosa di decente, perché le luci hanno colori diversi. Se tiri verso il flash la luce flash sarà bianca e la luce delle lampade arancio (e già a me una cosa del genere non piace, si vede troppo l'intervento del flash). Se tiri verso il tungsteno le luci arancio diventano bianche ma quella del flash diventa azzurra (e quindi la foto è inguardabile). „
Infatti non ho detto che puoi compensare la temperatura di sorgenti diverse. Ho detto che se il soffitto ha una lieve colorazione, dal RAW puoi compensarla (è come rifare il WB).
Riguardo alle sorgenti di luce con temperature differenti ho detto che generalmente il flash (sopratutto riflesso) le sovrasta in potenza, per cui il problema si riduce a poco. E quel che resta generalmente non è sgradevole.
“ Esiste la maniera per sistemare il bilanciamento del bianco in postproduzione, ma prevede di creare uno smart object in Photoshop e agire di maschere, non proprio comodo se devi farlo per tante foto. . „
Infatti c'è anche questa opportunità, che puoi giocarti con calma a casa, anche dopo mesi che hai scattato.
Che dire? Può essere che io abbia acquisito nei miei 58 anni una forma mentis per l'uso del flash che mi ha evitato molte delusioni. Sono tuttavia propenso a pensare di non essere uno particolarmente dotato: il flash in TTL è stato pensato sopratutto per situazioni simili ed in genere funziona con poco tribolare.
Mi permetto di consigliare, come settaggio di partenza, di usare il lampo riflesso sul soffitto con il cartoncino bianco estratto e la compensazione flash +1. Modo Av se il tempo si può limitare a non più lungo di 1/60, oppure M con 1/60; f4; ISO 400. Se hai un flash NG 58 a 105 (tipo i top di gamma) le foto ad una festa le fai.
Poi rispetto l'opinione di tutti, quindi a maggior ragione la tua, ché sei una persona seria.
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| inviato il 19 Novembre 2017 ore 18:01
Non conosco le Canon però il bilanciamento del bianco del flash tramite le impostazioni della fotocamera può essere sia per la luce del flash 5600 Kelvin sia per la temperatura colore ambiente in modo che le riprese con il flash non abbiano due tipi di illuminazione |
| inviato il 19 Novembre 2017 ore 18:03
Certo. Anche in Canon.
Ma se sei in auto - da presupporre per un non-esperto o anche uno che scatta in RAW - la macchina si setta da sé su 5500°K. Se vuoi ottenere un bilanciamento palesemente errato con il flash montato ti devi impegnare: se lasci in auto o scegli luce flash (anche luce diurna cambia poco) in genere va bene. |
| inviato il 19 Novembre 2017 ore 19:24
Onestamente sono più d'accordo con quanto dice Stefano
La luce del flash è sempre intorno ai 5500
Se bilanci per luce flash la macchina semplicemente imposta il wb su 5500, ok ma è cosa che puoi fare tranquillamente anche in post,.
Ma non è questi il punto,
Il punto è che se hai una qualunque luce in scena che è molto distante dai 5500 k per esempio una lampadina al tungsteno la foto che ottieni avrà dell parti illuminate e 5500 K e altre a 3500
Il risultato è che avrai delle luci che non riuscirai mai a bilanciare completamente
Del resto i gel servono proprio a risolvere (quasi) sto problema
Non credo neanche che il flash sia così potente da sovrastare completamente ogni altra luce.
Fosse così illumineresti diretto col flash e quindi avresti una foto esageratamente concentrata salvo effetti particolari
con il bounce flash molto difficilmente riesci a sovrastare totalmente tutte le luci presenti in scena |
| inviato il 19 Novembre 2017 ore 20:40
Per me è fondamentale! Io il flash integrato nella macchina lo strapperei a morsi, mi ha rovinato un sacco di foto, rendendo i soggetti plasticosi. Da quando ho comprato un flash esterno (modestissimo, non professionale) sono rinato. Piuttosto di scattare col flash integrato preferisco alzare gli ISO anche a valori altissimi. |
| inviato il 19 Novembre 2017 ore 21:19
Il flash integrato invece è utilissimo!
Funziona ottimamente come commander del flash esterno! |
| inviato il 19 Novembre 2017 ore 21:20
Il flash integrato è ottimo nei controluce e se fa da master per attivare altri slave, è di una comodità smodata. Si evitano i trigger e come fill-in fa sempre comodo. Io vorrei fosse presente su tutte le macchine. Se usato come luce principale mostra i limiti di un flash frontale non orientabile e con potenza ridotta. |
| inviato il 19 Novembre 2017 ore 21:46
...e ti fa portare a casa la foto anche al buio. Il flash integrato è comunque utile se se ne conoscono pregi e limiti. |
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