| inviato il 02 Novembre 2017 ore 11:07
Sì, in questo mondo tecnologico dove tutto al servizio di mercato e profitto non siamo certamente tutelati da subdole pratiche/attività che hanno a che fare con aria cibo e acqua, non di meno da tutti i prodotti di origine chimico/sintetica che abbondano nella nostra vita è che ora sono dati per innocui e pratici , ma domani chissà! (Vedi PVC con cui per decenni si sono prodotte pure le bottiglie dell'acqua). Penso comunque che questa non sia una buona ragione per considerare normali cose di questo genere, tanto più che come altre forme di avvelenamento la radioattività anche a piccole dosi è cumulativa e comunque ci sono persone molto sensibili rispetto ad altre come bambini e anziani...gli animali ancora di più. Poi naturalmente prese le dovute precauzioni tutto cambia. A me rimane il pensiero (forse fissazione) che avere qualcosa di radioattivo in casa con animali domestici e bambini non sia il massimo...poi ri-ripeto ognuno fa ciò che ritiene giusto nella vita. |
| inviato il 02 Novembre 2017 ore 11:29
Il PVC (polivinilcloruro) non è pericoloso (tanto è vero che siu usa anche per infissi, tubi, ecc.), quello che è pericoloso è il CVM (cloruro di vinile monomero) da cui si ricava il polimero PVC. Riguardo alle bottiglie per l'acqua, premesso che non so se in passato veniva utilizzato il PVC (da che io mi ricordi è sempre stato utilizzato il PET cioè il polietilentereftalato), se anche lo fosse stato non sarebbe un problema, il problema dell'uso del PVC negli alimenti è legato al contatto con sostanze grasse e/o oleose a temperature elevate, perché in questa situazione può cedere ai cibi sostanze nocive. Scusate la piccola digressione ma era solo per fare chiarezza e non alimentare ulteriori paure ingiustificate. |
| inviato il 02 Novembre 2017 ore 11:38
Un mio amico medico e appassionato di fotografia, mi ha fatto le misurazioni! Mi disse che erano altine, ma se uno non lo ha sempre vicino, non dovrebbero esserci problemi! A me il condizionale non piace! Visto che era un ottica si buona, ma nulla che le altre in mio possesso non potessero replicare... e dal valore non elevato...ho preferito venderlo! |
| inviato il 02 Novembre 2017 ore 11:49
“ radioattività anche a piccole dosi è cumulativa „ Dove l'hai presa questa informazione? |
| inviato il 02 Novembre 2017 ore 12:20
Il PVC è stato usato per parecchio tempo per la famosa "acqua panna" ...anche se faccio nomi precisi sono notizie che ben si conoscono da svariati anni. |
| inviato il 02 Novembre 2017 ore 12:36
Ok, grazie, come detto non ricordavo l'utilizzo del PVC per le bottiglie. |
| inviato il 02 Novembre 2017 ore 13:51
Preferirei leggere commenti costruttivi e di spiegazioni/chiarimenti piuttosto che frasi di scherno da parte di alcuni solo perché c'è chi si preoccupa (a torto o a ragione) per le radiazioni. A parte questo credo che chi voglia tenersi in casa obiettivi del genere, si dovrebbe informare bene e capire se si tratta di radiazioni ionizzanti e di che tipo (gamma, alfa, beta...), altrimenti anche una dose minima può portare allo sviluppo del cancro: www.airc.it/cancro/cos-e/radiazioni-ionizzanti-e-cancro/ . Ci vorrebbe un fisico o uno che ne mastica abbastanza per capire bene come stiano le cose (anche perché internet, come sappiamo tutti, non è sempre una fonte affidabile di informazioni). |
| inviato il 02 Novembre 2017 ore 14:34
McBradon quoto integralmente ed aggiungo che non sono i materiali in se usati quanto il loro degradamento nel tempo |
user124620 | inviato il 02 Novembre 2017 ore 14:42
Effettivamente leggendo questo 3d mi è sorta una domanda spontanea...la questione materiali radioattivi penso che sia ben trattata riguardo a leggi permessi e sanzioni...una volta che uno misura (quindi sa di per certo quanto misura la radioattività emessa da tale oggetto) la radioattività del proprio obiettivo, e nonostante superi la soglia consentita lo rivende consapevolmente, è citabile in tribunale (o peggio)? Perché se così fosse....ci sarebbe da ridere. Chi sgarra con diserbanti e materiali tossici ha leggi ben precise....e sanzioni (o peggio) ben chiare... Immagino su materiale radioattivo.... Quel ma tanto anche l'aria che respiri prima o poi ti ammazza, non mi autorizza a vendere pistole nei mercatini senza permessi appositi |
| inviato il 02 Novembre 2017 ore 14:49
DavideZmi_Otto non credo che da privato sono obbligato a sapere la radioattività di un oggetto per venderlo, quindi non ne sono neanche responsabile legalmente poi sul piano della morale il discorso cambia, se lo so dovrei distruggerlo (conosco persone che lo hanno fatto) secondo le normative o almeno avvisare il compratore. Per le leggi di vendita del nuovo valgono quelle del periodo di produzione |
| inviato il 02 Novembre 2017 ore 15:20
Per DavideMi_Otto: In effetti anch'io sarei curioso di sapere se uno sarebbe citabile o meno, però non ne ho la minima idea. Indipendentemente da ciò il problema sarebbe poi dimostrare che il venditore non l'avesse detto all'acquirente e/o che l'acquirente effettivamente non ne sapesse nulla... A chi darebbe ragione il giudice e secondo quale criterio/motivo? Anche perché magari l'acquirente potrebbe pure affermare che non ne era minimanente a conoscenza ed invece in realtà si era ben informato prima dell'acquisto. Bisognerebbe conoscere bene le leggi o chiedere ad un avvocato. Comunque credo anch'io che ci siano delle leggi molto chiare in materia di materiale radioattivo, poi quali siano e cosa ci sia scritto non lo so proprio. |
user124620 | inviato il 02 Novembre 2017 ore 15:37
Beh in realtà per ovviare a questo c'è il: La legge non ammette ingnoranza, se vendo una pistola vera senza permessi, anche se me l'avevano venduta come falsa vado dentro e passo guai. Se vendi materiale radioattivo e non puoi farlo...come sopra... Se in più hai anche misurato o quando 'indagano' ne esce un dubbio di consapevolezza...ciao, non c'è santo che tenga...in effetti la mia era una domanda non tanto se ti denuncia chi l'ha acquistata (poi lì uno può dimostrare che lo sapeva o non lo sapeva, che uno aveva avvisato o no e la pena si aggrava o alleggerisce)...ma se parte una denuncia anonima nella quale ti accusano di vendere materiale radioattivo in maniera consapevole....(o anche non consapevole, se il reato c'è, c'è) ...cosa succede? Mi informerò....... La cosa mi incuriosisce parecchio... Scusate l'OT... |
| inviato il 02 Novembre 2017 ore 15:44
Ah, ecco... effettivamente il ragionamento non mi pare faccia una piega. Continuo a seguire, si può sempre imparare qualcosa di nuovo in qualsiasi ambito. |
| inviato il 02 Novembre 2017 ore 15:48
Ivan61, effettivamente credo conti anche il discorso del degradimento come scrivi tu. Tuttavia non mi sono mai informato in maniera approfondita dal momento che non posseggo né ho intenzione di comprare obiettivi radioattivi vintage. |
| inviato il 02 Novembre 2017 ore 15:52
Mah io continuo ad esser perplesso, sai quanti hanno in casa un Takumar o un Summicron 50 mm radioattivo e lo vendono ignari? Ogni volta che vendo o compro un obiettivo degli anni 50/60 devo fare il test radioattività? Diciamo così se sono in un centro di misurazione dove mi hanno rilasciato un certificato di radioattività ed io lo ometto nella vendita allora si, ma se io senza sapere (non tutti gli obiettivi sono radioattivi anche se dello stesso tipo) vendo un obiettivo in buona fede sarà dura dimostrare che non ero in buona fede |
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