| inviato il 19 Ottobre 2017 ore 14:28
Non copre un FF |
| inviato il 06 Dicembre 2017 ore 12:11
“ Io ebbi il 35-70 , il 70-210, ed il 180 2,3..... Avevano, in ANALOGICO, un timbro molto caldo. „ Curioso... La prima volta che leggo la parola "timbro" riferita ad un'ottica. Magari per un Marantz o un Luxman... Audiofilo? |
| inviato il 06 Dicembre 2017 ore 12:39
Timbro di colore... |
| inviato il 06 Dicembre 2017 ore 13:00
Audio e video hanno molti termini in comune! |
| inviato il 06 Dicembre 2017 ore 13:02
Per i miei gusti più che timbro notavo poca neutralità nella resa del colore Colori troppo caldi. |
| inviato il 06 Dicembre 2017 ore 13:18
Io, sui miei obiettivi, ho tre ghiere per ciascuno: MaF Zoom in/out Master volume |
| inviato il 06 Dicembre 2017 ore 13:34
“ Per i miei gusti più che timbro notavo poca neutralità nella resa del colore Colori troppo caldi. „ Si si, avevo intuito. Non penso sia sbagliato parlare di timbro, anzi probabilmente è il termine azzeccato per descrivere la "dominante" della componente calda. Notavo solo l'assonanza Credo che la colorazione sia in parte dovuta agli anti-riflesso dell'epoca (oppure alla loro assenza). |
| inviato il 06 Dicembre 2017 ore 13:44
Mi occupo molto di audio..... Si direbbe suono colorato.Sicuramente il trattamento antiriflessi è fondamentale . I Leitz erano un altro pianeta in quanto a neutralità. Li vendetti ( gli Angenieux) semza rimpianto. |
user23063 | inviato il 06 Dicembre 2017 ore 14:16
L'unico obiettivo di cui mi sono pentito della vendita, il 180/2.3 angenieux... Vero, non era neutrale, ma mi piaceva per quello. Solidissimo, con una "finestra" anteriore (per me al tempo) enorme. Peccato lo usassi su una D5000 ai miei esordi fotografici, motivo che non me l'ha fatto sfruttare come meritava. Angenieux fece anche un 28-70/2.6 di cui poi Tokina riprese lo schema ottico modificandolo, e uscì col 28-70/2.6-2.8 che non raggiungeva i fasti del francese. |
| inviato il 06 Dicembre 2017 ore 14:39
Vero...quel 2.3 aveva una finestra bella grande. Ma.....niente a che vedere con il 180 3.4 leitz o l' apo summicron 2.0 successivo. |
| inviato il 06 Dicembre 2017 ore 14:46
Ho avuto gli Angenieux 35-70 e 70-210 e che avessero un timbro caldo non l'ho mai notato. Anzi, alla loro immissione sul mercato, si menzionava proprio la loro "freddezza" rispetto ai Leitz, naturali competitori per focali e prestigio. Ho creato un piccola galleria dedicata a P. Angenieux, che spero di implentare tempo permettendo. Si tratta di scansioni di stampe e quindi con i limiti del caso ma niente PP. Se vi sembrano caldi... Facendo però una "tara" dovuta alla pellicola Kodak, che di "caldo" ne aveva abbastanza. www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2383216 |
| inviato il 06 Dicembre 2017 ore 15:05
www.angenieux.com/collections/ Fino a poco tempo fa Angenieux faceva anche ottiche broadcast, adesso sembra solo cine. |
| inviato il 06 Dicembre 2017 ore 15:19
Ulisse, a me sembrano tendente al giallo, che è una tonalità calda |
| inviato il 06 Dicembre 2017 ore 15:23
Si vedeva che erano colori caldi....troppo caldi. Rispetto ai Leitz..... Ho una marea di diapositive che lo possono dimostrare. |
| inviato il 06 Dicembre 2017 ore 15:37
“ Ulisse, a me sembrano tendente al giallo, che è una tonalità calda „ Li comunque stiamo in un assolato nel primo pomeriggio. Forse non è la foto giusta per i miei assunti comunque non li definirei caldi come lo si può con Canon www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2362496 |
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