| inviato il 17 Settembre 2017 ore 20:18
La stessa Nvidia dice che PS non supporta 16bit con le schede normali.....ho anche linkato la fonte, ma va bene così :) |
| inviato il 17 Settembre 2017 ore 20:21
L'ho detto... se chiami una AMD W4100 scheda a 16bit fai un errore. Le schede a 16bit sono dei pezzi da museo in disuso da decenni; la codifica a 16bit totali prevedeva 5bit per il rosso, 5 bit per il blu e 6bit per il verde. La scheda che hai messo in vendita è una 10bit per canale, quindi 30bit totali. Usi anche il termine "sonda", che è errato; dovresti usare i nomi corretti. Colorimetro o spettrofotometro a seconda dei casi. Quello che traspare è la tipica situazione di chi compra prima di sapere; andando in questo modo incontro a una inevitabile delusione. Ti sarebbe bastato davvero poco per informarti prima; evitando così l'acquisto di un hardware per te inutile, oppure saresti stato in grado di capire dove e come poterlo sfruttare al meglio. Come ho detto è una situazione molto comune, sono errori che fanno sia gli hobbisti che i professionisti; non prenderlo come un giudizio o la volontà di essere sprezzanti verso qualcuno. |
user17361 | inviato il 17 Settembre 2017 ore 20:27
“ La stessa Nvidia dice che PS non supporta 16bit con le schede normali „ ma se le macchine fotografiche non arrivano a 16, si fermano a 14 ci credo che non li supporta, 16 no ma 10 si Raamiel ti mando PM |
| inviato il 17 Settembre 2017 ore 20:36
non cambia nulla le differenze rimangono. vuoi i 3 raw originali? questo problema lo ho solo quando la foto è sottoesposta. poi se alzo gli iso (dai 3200-6400 in su) e sottoespongo quel magenta diventa come se avessi un foglio magenta colorato davanti l'obiettivo. irrecuperabile in post. non ho provato se con il 12 bit migliora rispetto al 14. per questo chiedevo se è un problema della d7200 o solo mio |
| inviato il 17 Settembre 2017 ore 20:43
Sottoesponendo magari vengono fuori dei difetti, mi sembra strano che ci sia tutto questo magenta però. Prova magari a passarmi il raw che ti da questi problemi. |
| inviato il 17 Settembre 2017 ore 21:40
Ciao, da un punto di vista teorico entrerebbero in gioco conoscenze approfondite di elaborazione numerica delle immagini. Cerchiamo di farla facile: un computer può rappresentare e manipolare solo numeri, non colori, numeri. Se lavori ad 8 bit i numeri possibili sono 2 elevato alla 8 potenza quindi 256, se lavori a 16 bit 2 alla 16 ovvero più di 64.000. Questo processo si chiama quantizzazione ed esiste tutta una teoria della stima dell'errore di quantizzazione: en.wikipedia.org/wiki/Quantization_(signal_processing) Il problema nostro comunque non è tanto cosa si perda in qualità nel mandare in stampa un file a 8 o 16 bit ma cosa succeda nella post produzione cosa ci facciamo prima. Mi spiego meglio con una metafora (chiara ma formalmente non troppo corretta) tra numeri interi e numeri decimali: lavorando a 8 bit stiamo lavorando solo con numeri interi, mentre se lavoriamo a 16 bit possiamo usare gli 8 bit più significativi per la parte intera, come prima, e ci restano altri 8 bit per i decimali. Ogni passaggio in Photoshop non è altro che una funzione matematica applicata ad una matrice di numeri (la nostra immagine): se dopo ogni passaggio dobbiamo arrotondare all'intero accettiamo un certo errore dovuto all'arrotondamento, se possiamo tenerci qualche decimale l'errore è decisamente inferiore. E questo per un singolo passaggio ma di passaggi in photoshop ne facciamo tanti e quindi l'errore si accumula e così via. Se quindi effettuiamo diversi passaggi l'errore finale lavorando a 16 bit sarà molto inferiore che non lavorando a 8 bit e troncando ogni volta (si dimostra matematicamente in modo molto semplice). Per questo, a prescindere che il nostro monitor possa visualizzare 8 o 10 bit e che l'immagine finale verrà archiviata o stampata a 8 bit, è indubbiamente meglio lavorare a 16 bit e convertire a 8 il più tardi possibile e questo è tanto più vero quanto più andremo a lavorare sulla nostra immagine. Addirittura, per lo stesso motivo, questo vale anche aprendo immagini salvate dalla macchina in jpg e quindi già troncate a 8 bit! Riguardo ad Olivotto, qui chiamato in causa, beh io lo considero un mezzo ciarlatano: personalmente ho smesso di seguirlo quando lessi un suo sproloquio sulle differenze tra monitor LCD e monitor LED ( marcoolivotto.com/il-dilemma-del-monitor/ - tinyurl.com/y9sor6d4 ) dove secondo lui i monitor LED hanno un gamut molto più ampio perché ogni singolo pixel dovrebbe essere composto da tre led pilotati indipendentemente. Nella mondo reale, i monitor LED sono sostanzialmente dei monitor LCD dove semplicemente la retroilluminazione anziché essere generata da lampade fluorescenti è generata da led che permettono di realizzare un pannello più stretto. Lui li ha forse confusi cone gli OLED dove però i LED sono organici, e quindi con tutt'altre caratteristiche, e non costano certo a meno di 100 euro come sostiene lui. Nessun accenno alle tecnologie costruttive quali TN, IPS etc, insomma, un pasticcio che metà basta: poche idee e ben confuse! Comunque già prima di questo lessi altre boiate catastrofiche sul blog di Olivotto. Non mi è chiaro se, come spero, faccia scrivere gli articoli a ragazzetti presi a caso e non li rilegga neppure prima di pubblicarli o se semplicemente non ne abbia mai capito molto e si atteggi solo. |
| inviato il 17 Settembre 2017 ore 22:04
La lavorazione di un file a 16 bit è più pulita e precisa, su questo non val la pena di discutere oltre. Il mio quesito riguardava il file da mandar in stampa. Mandare un jpeg ad 8 bit, pur se alla minima compressione (12 di Photoshop) o insistere per il tiff a 16 bit. I lab gradiscono la prima ipotesi. Io non sono in grado di distinguere differenze, la cosa però è anche psicologica. |
| inviato il 17 Settembre 2017 ore 22:38
Su iso elevati una sotto campionamento in bit migliora il rumore; ma è una tecnica un po grezza. Ora li esamino... I file a iso 12.800 sono troppo invasi da rumore, quello a iso 100 mi sembra a posto. |
| inviato il 17 Settembre 2017 ore 22:47
Grazie. A volte escon certi file orribili specie nei colori. Ma ho sempre dato la colpa a me. Se fosse colpa del sensore diventerei un mito ma la realtà è che sarà colpa mia come sempre |
| inviato il 17 Settembre 2017 ore 22:57
“ I lab gradiscono la prima ipotesi. Io non sono in grado di distinguere differenze, la cosa però è anche psicologica. „ I lab commerciali. Un laboratorio serio fine art la vedo dura che ti consiglii file JPG a 8 bit. Che poi si possa stampare così con ottimi risultati è un altro discorso. |
| inviato il 17 Settembre 2017 ore 23:13
Scatto raw 14bit, uso monitor Eizo CG248, scheda Nvidia Quadro P4000 8GB e lavoro solo in 16 Bit. Stampo tiff 16 bit. Converto in 8 bit-jpg solo per foto da mettere su qualche sito. Semplice e lineare. |
| inviato il 17 Settembre 2017 ore 23:30
@Gondor34 se usi nitidezza 100 ed applichi -100 luci e + 100 ombre(tutorial on line di sicuro ma su FF da un risultato su apsc un altro) in uno scatto sottoesposto non ti lamentare dei colori cmq quando le ombre sono sul magenta, vai nel pannello Calibrazione fotocamera e nelle ombre dai qualche punto sul verde |
| inviato il 17 Settembre 2017 ore 23:53
:D nitidezza 100? no nessuna nitidezza che io sappia ho applicato. il +100 e -100 per ombre e luci era per esagerare e marcare il problema ma si vede anche a meno. il magenta ricopre tutta la fotografia sia luci che ombre. idem su uno scatto esposto normalmente. mentre sui sovraesposti non ho notato questi problemi gli scatti risultano a occhio uguali. ovvio che in qualche maniera si rimuove ma non capisco xchè deve sfalsarmi i colori (il nero diventa magenta) se scatto a 14 bit mentre a 12 non mi da questi problemi. stesso scatto e impostazioni. che il 14 sia migliore lo capirebbe anche una capra a livello di numero. ma non capisco perchè a me da sta velatura spero raamiel mi illumini uno scatto sottoesposto può capitare. l'aprire le ombre può capitare. e partire da una base magenta non credo aiuti. non voglio iniziare a parlare di incarnato perchè se c'è una luce vigliacca e son a iso "alti" 800/1600 non riesco ancora a tirar su colori naturali ma diventan malati un mix di giallo/arancio ma li credo e spero sia colpa mia nel non saper lavorare gli incarnati. |
| inviato il 17 Settembre 2017 ore 23:56
“ lavora a 16 bit se hai anche il hardware adatto, „ Cmq chiariamo un attimo una cosa che sta generando molta confusione ed è tra l'altro spiegata in modo sbagliato nel video: per lavorare in 16 bit NON SERVE HARDWARE A 16 BIT, che tra l'altro nemmeno esiste. I migliori monitor (vedi i modelli top di Eizo, NEC, HP e compagnia bella) al giorno d'oggi che io sappia sono a 10bit per ciascun canale colore (30bit totali), mentre tutti i monitor "normali" sono a 8bit per canale (24bit totali). Le "schede video che sorreggono 16bit" non esistono, al massimo ci sono quelle che gestiscono l'output a 10bit per canale (tipo le Quadro e le ultime Geforce), quindi che la foto venga editata a 8,16,32 o chissà quanti bit quello che si vedrà a schermo sarà sempre un "ricampionamento" che all' utente mostrerà un' immagine a 8bit (o 10bit nel caso dei monitor top). Ciò ovviamente non significa che lavorare a 16bit sia inutile dato che quei 16 bit sono semplicemente quelli che descrivono l'informazione contenuta nella foto che poi il programma va ad usare per le varie operazioni, e il perchè l'ha spiegato Rickym Io personalmente mi sono trovato a vedere posterizzazione nelle foto in più di un' occasione, specialmente quanto si lavora su maschere sfumate tipo luminosity ecc oppure con combinazioni di trasparenze e maschere, siccome l'unico svantaggio del lavorare a 16bit è l'aumento del peso dei file (e un po' anche dei tempi di elaborazione, ma la maggior parte delle operazioni sono comunque tutte istantanee) non vedo perché non farlo. Il file finale in ogni caso si può poi salvare con qualsiasi profondità di colore in modo da non occupare memoria inutilmente sul disco indipendentemente da come è stato lavorato (ovviamente non avrà senso salvare in 16bit un file lavorato a 8). @Gondor34 da quel file la foto a 14bit mi sembra decisamente più pulita, tra l'altro ho provato a fare un banale "auto color" su Photoshop e mentre il livello 14bit migliora quello a 12 mi sembra verdognolo nelle ombre e così ad occhio mi sembra decisamente meno corretto. P.S. noto che molti hanno notato che le foto vengono bene in stampa anche a 8 bit, questo semplicemente perché solitamente la carta stampata solitamente fa da collo di bottiglia quindi qualsiasi quantità di informazione ci fosse nel file iniziale alla fine il fattore limitante saranno comunque carta e inchiostro. Io personalmente quando ho fatto stampare via internet ho sempre mandato i TIFF in 16 bit non compressi, magari è inutile ma sicuramente NON FA MALE. |
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