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“ Quindi la macchine che hanno ISO base 200 hanno un sensore più sensibile di quelle a 100 ISO (se il costruttore non bluffa sugli ISO...). „
E qua ti voglio... Nel senso che quasi tutti bluffano. Tieni presente che nei sensori m4/3 con sensibilità iso 200 in realta questa sensibilità corrisponde a circa 100 (o anche meno)! In altre parole, i produttori hanno un sensore con sensibilità reale di circa 100 iso, solo che quei 100 iso loro li chiamano 200, così migliorano magicamente le prestazioni ad alti iso (perché ad esempio i 3200 teorici sono 1600 nella realtà). Quindi quando si scatta a 100 iso accade qualcosa di particolare: si sta scattando a quella che è effettivamente la sensibilità nativa del sensore ma probabilmente vengono impiegate elaborazioni ed amplificazioni diverse rispetto ai 200 (nei quali la sensibilità iso è la stessa). A logica, nel caso dei 100 iso (che sono anche reali), non dovrebbero esserci amplificazioni e sottoesposizioni, quando invece scatti a 200 iso andrebbe capito cosa fa nella realtà la macchina (se scatti in priorità di diaframmi modifica i tempi o sottoespone? se scatti a priorità di tempi modifica il diaframma o sottoespone? se sei in manuale sottoespone? Boh)...
“ Doverosa menzione di Michael Reichmann (fondatore di Luminous Landscape, scomparso nel 2016Triste) che parlò di ETTR nel 2003, sotto istigazione di Thomas Knoll, uno dei fondatori di Photoshop „
riflessione naif, in pratica basterebbe esporre spot per le luci, o mi sfugge qualcosa?
@Rcris diceva uno famoso che a pensar male non si sbaglia...
@Dynola fondamentalmente sì, se le luci non sono così alte ti puoi permettere anche più di 1 EV di sovraesposizione. In caso di sorgenti luminose (quando non ti interessa il dettaglio di un lampione, ad esempio) conviene puntare lo spot sulle luci immediatamente sotto al max.
Il dramma ETTR è quando spingi i toni medi fuori a dx, è tutta una sgradevole posterizzazione e difficilmente recuperi la foto
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