| inviato il 11 Giugno 2017 ore 16:11
Ti consiglio vivamente, in futuro, la zona di Passo Rolle/Pale di San Martino: i sentieri sono quasi tutti abbastanza semplici (con l'eccezione di un paio tipo quello del redentore). Hai solo l'imbarazzo della scelta su cosa fotografare: Baia Segantini, laghi della Cavallazza, Cimon della Pala e decine di bellissimi scorci sul gruppo della Pale che è il più grande tra quelli delle Dolomiti. Per alloggiare dipende da quanto volete esser "comodi" partendo da San Martino di Castrozza o passando per i vari rifugi che più si adattano all'esperienza naturalistica/fotografica perchè permettono di esser già in zona ad alba e tramonto evitando spostamenti in auto. Sia in caso di alloggio in Hotel a San Martino di Castrozza sia in rifugio mi raccomando cena al sacco perchè quando tornate giù dopo il tramonto le cucine di rifugi ed alberghi son chiuse e stessa cosa vale per la stragrande maggioranza di ristoranti/pizzerie. I due rifugi che ti consiglio sono il Velo della Madonna a 2360 metri con una vista a 360 gradi mozzafiato od il rifugio Capanna Cervino che è tatticamente posizionato in modo da avere le escursioni ai vari specchi d'acqua a portata di mano (Baia Segantini, laghi della Cavallazza). Per il primo serve una discreta scarpinata per arrivare una volta posteggiata l'auto a Malga Civetraghe, il secondo è molto molto più soft  |
| inviato il 11 Giugno 2017 ore 16:19
La prima escursione che mi viene da consigliarti è sicuramente il parco delle Tre Cime ma accedendo da San Candido/Sesto vi troverete un'escursione molto impegnativa con quasi 1200 metri di dislivello (generalmente si accede dalla zona di Misurina se non si vuol cristonare). Stessa cosa l'Altavia di Dobbiacco è molto impegnativa. Mi viene in mente la pista ciclabile Sesto – Gasthaus zum Klaus che offre dei buoni scorci. Diciamo che per la prima gita in Trentino non avete scelto una zona con sentieri molto molto accessibili. |
| inviato il 11 Giugno 2017 ore 16:24
Se non sono cambiate le cose, anni fa era possibile salire in macchina al rifugio Auronzo, dopo le 19, senza pagare (magari prova a chiamare qui www.comune.auronzo.bl.it/turismo-e-territorio/parcheggi-alle-tre-cime)
Dall'Auronzo, poi, in circa 40/45 minuti arrivi alla forcella Lavaredo, e già da qui puoi vedere le 3 Cime di tre quarti. Se aspetti poi il tramonto, puoi fare qualche scatto, e tornare alla macchina prima che faccia buio. Attenzione che su senza sole fa fresco molto velocemente.
In zona, ma da un diverso accesso, è molto bello il panorama che si vede in quota sul Monte Piana (accesso solo a piedi, circa 1.30/1.45 a piedi, o taxi-jeep a pagamento).
Anche la valle di Braies si presta a delle belle foto alla mattina presto (soprattutto al lago) ed al tramonto (in vallata).
Se poi avete tempo, dalla valle di Braies si può salire a Prato Piazza in macchina (a pagamento, fino ad un certo orario, poi durante il giorno la strada viene chiusa al traffico privato) o in pullman. Dalla fermata in quota, con due ore di cammino in salita (non difficile) si arriva al Monte Specie con un panorama bellissimo.
Nella zona di Sesto, merita una passeggiata la Val Fiscalina, con pranzo al rifugio Fondo Valle (straconsigliato).
Qui non ti consiglio di arrivare all'ultimo parcheggio (a pagamento) perché se non si va oltre al rifugio Fondo Valle, fra andata e ritorno l'escursione sarebbe molto corta. Ti consiglio di parcheggiare all'impianto della cabinovia Croda Rossa, e da li in 1.20 circa sei al rifugio Fondovalle.
Una volta ritornato al parcheggio dell'impianto, puoi salire in cabinovia ai Prati di Croda Rossa e, se vuoi, scendere a piedi per la forestale (1.20 circa).
Buone ferie!!
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| inviato il 11 Giugno 2017 ore 20:03
Gli orari migliori sono sicuramente alba e tramonto (come in tutta la fotografia paesaggistica)
Le Tre Cime assumono dei colori spettacolari la luce "accende le cime" di un bellissimo colore dorato
Il Lago di Braies offre dei riflessi incantevoli.
Il Lago di Dobbiaco è più "ostico" nel senso che il contrasto di luce al tramonto diventa molto forte, è necessario ricorrere assolutamente a una doppia esposizione, non sono esperta di foto alle stelle e non so quindi a che ora sia visibile la via lattea, ma l'estate scorsa ad agosto mi sono piazzata lì la sera sotto un mare di stelle e una via lattea abbastanza visibile.
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| inviato il 14 Giugno 2017 ore 1:16
Ciao ragazzi, torno a scrivervi per qualche domanda in tema fotografico/organizzativo.
Sono un appassionato (anche se poco allenato ed esperto) di fotografia notturna e amo in particolare fotografare le stelle.
Il periodo dell'anno dovrebbe essere quello giusto e nei 4 giorni in cui sarò in montagna la luna sarà quasi assente: i presupposti sono buoni!
Mancano però totalmente esperienza organizzativa e pratica!
Intanto sarò con mia moglie, che non è appassionata di fotografia e si annoierebbe durante lunghe sessioni fotografiche notturne.
In secondo luogo lei è spaventata dal 99% degli animali...ha paura anche di un cucciolo di cane...figuriamoci se dovessimo incontrare un lupo o un cinghiale di notte! :D
Peraltro nemmeno io ho alcuna esperienza e sinceramente oggi mi sentirei a disagio ad immaginarmi nel cuore della notte in un sentiero buio senza una guida esperto o altri punti di riferimento.
Fatte queste doverose premesse...devo rinunciare a fotografare la via lattea o possono esserci dei compromessi?
Ad esempio dei luoghi facilmente raggiungibile in auto, con poco inquinamento luminoso, che mi consentano di fare qualche foto restando nei pressi dell'auto a fari spenti e di rimontare su non appena finito...
Esiste qualche possibilità simile o è solo utopia?
Grazie mille per il vostro supporto!! |
| inviato il 14 Giugno 2017 ore 18:34
Premesso che non ho mai fotografato le stelle, ma se dovessi farlo, proverei innanzitutto a raggiungere il passo di Monte Croce di Comelico 1.636 m (raggiungibile per la strada che da San Candido porta a Sesto, oltrepassato il comune di Sesto, la strada sale fino al passo). Dal passo di sicuro ci saranno dei sentieri che salgono in quota, in particolare dietro gli alberghi ci sono dei prati e delle piste da sci, potresti risalirle per qualche centinaio di metri.
Un'alternativa sarebbe andare a Sesto, sulla sinistra accanto al Municipio (Rathaus) c'è una strada che sale, le indicazioni indicano una decina di Hotel, tra cui l'hotel Panorama. Dopo una semicurva, c'è un segnale che obbliga a dare la precedenza (il triangolo) e una piazzetta, qui prendi la strada subito sulla sinistra, ci sono anche qui le indicazioni precedenti relative ad una decina di hotel, tra cui l'Hotel Panorama. Questa è una stradina, talvolta un po' stretta ma sempre asfaltata, che sale "in collina", sopra al centro abitato di Sesto. Lungo il percorso ci sono diversi hotel e in circa 3 - 4 chilometri si raggiunge l'hotel Panorama, oltrepassato il quale c'è un parcheggio. Trovandoti in quota dovresti avere la possibilità di vedere bene il cielo (il nome dell'hotel non è casuale), altrimenti potresti provare a spostarti a piedi.
Se vai su Google map, puoi già vedere i due percorsi che ho indicato e farti un'idea.
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| inviato il 25 Giugno 2017 ore 14:02
Ciao ragazzi, eccomi di ritorno!
La vacanza è stata breve ma intensa...e così piacevole che abbiamo deciso di prolungare di un giorno mentre eravamo già in hotel!
Come già precisato, dopo una notte di sosta a Belluno alla fine abbiamo soggiornato in una località vicino San Candido ed esattamente Prato alla Drava, una deliziosa frazione lontana dalla confusione dei centri più grandi, ultima località prima del confine con l'Austria (a 500 metri).
Hotel Rainer Eggele, molto carino, gestione familiare, personale cordialissimo e accogliente, ottima cucina e prezzi onesti. C'era anche una piccola spa e un bio-laghetto naturale.
1° Giorno:
Arrivo in tarda serata a Belluno , presso Villa 61 , un B&B che definire splendido è veramente poco.
Contesto magnifico, immerso nel verde e circondato dalle dolomiti bellunesi , hanno solo due stanza (meravigliosamente arredate), in un casale ristrutturato con grande gusto da una bellissima giovane famiglia che abiti li e ti fa sentire a casa di amici.
Colazione veramente epica, impossibile spiegare a parole...tutto fatto da loro, dalle torte ai croissant...provare per credere.
2° Giorno:
Lasciato il B&B Villa 61 abbiamo raggiunto in auto il Lago del Mis (che fotograficamente è uno dei luoghi più suggestivi che ho visitato in questi giorni) e fatto una piacevole escursione ai Cadini del Brenton .
Poi siamo partiti in direzione San Candido , dove siamo arrivati in serata, giusto il tempo di fare un giretto in paese e raggiungere il nostro Hotel a Prato alla Drava , dove ci aspettavano per cena.
3° Giorno:
Escursione con partenza da Prato Piazza e arrivo al Monte Specie , da cui abbiamo potuto godere di una visione praticamente completa delle Dolomiti. Pranzo al [IMG]rifugio Vallandro[/IMG] .
Nel pomeriggio escursione al lago di Braies , veramente belle in un periodo dell'anno in cui non c'è ancora l'affollamento di cui avevo letto. Abbiamo anche fatto un giro in barchetta ed eravamo gli unici in tutto il lago!
In tarda serata passeggiata a Brunico , prima del rientro in hotel.
4° Giorno:
Preso in affitto delle bici in hotel per arrivare fino a Lienz , percorrendo una pista ciclabile lunga circa 35km, costeggiando la Drava : un'esperienza magnifica! Giunti a Lienz facciamo una divertentissima discesa con il fun bob passeggiata per il paese, pranzo e ritorno in treno in hotel, con serata rilassante in spa.
5° Giorno:
Iniziamo con un'escursione che parte da San Candido, prendendo una lunghissima cabinovia che ci porta fino a 2.200 metri circa (nei pressi del rifugio Gallo Cedrone ). Da li iniziamo una camminata fino al monte Elmo , da cui possiamo goderci la splendida vista delle Dolomiti e proseguiamo lungo un confine con l'Austria fino al rifugio Sillianer .
Nel tardo pomeriggio rientro in hotel, un pò di spa e cena.
Il giorno seguente siamo ripartiti!
Sono stati dei giorni veramente piacevoli, non conoscevo la montagna e ci è piaciuta molto!
La Val Pusteria è bellissima, siamo molto soddisfatti e vi siamo grati per i consigli e i suggerimenti!
Unico appunto: non ho mai trovato un cielo limpido per fotografe le stelle 
La sera si è sempre rannuvolato e comunque - non so per quale ragione - di stelle se ne vedevano pochissime.
Sicuramente mi sono appostato nei punti sbagliati perché essendo da solo con mia moglie non mi andava di portarmela in giro di notte per appostamenti fotografici (è già fin troppo paziente!).
Però - per esempio - anche qui nelle marche a casa dei genitori di mia moglie (in una piccola collina vicino san benedetto del Tronto) se ne vedono MOLTE di più!
Per compensare almeno in parte questa piccola delusione aprirò un topic per cercare consigli per fotografare le stelle in queste zone!
A presto e grazie ancora! |
| inviato il 25 Giugno 2017 ore 21:08
Sono contenta che la zona ti sia piaciuta, considerando il poco tempo a disposizione, hai fatto un assaggio di posti molto belli.
Per quanto riguarda le stelle, devo dirti che considerando tutti gli anni che sono andata da quelle parti, sono riuscita ad avere un cielo limpido e riuscire a vedere la Via Lattea da lago di Dobbico solo la scorsa estate.
Da quelle parti il cielo spesso è nuvoloso e se di giorno ti salvi, la sera diventa spesso coperto.
L'anno scorso è stato un agosto anomalo ho avuto 5 giorni di cielo sgombro da nuvole e quando dico sgombro dico che non c'era manco mezza nuvoletta di giorno, il che mi ha permesso di godere di notti incantevoli e limpide, ma di giorno il sole a picco senza nuvole era la "morte" delle foto.
Per poter vedere le stelle devi quindi avere la fortuna di avere il cielo sgombro da nuvole e non è detto che anche se ti piazzi lì 15gg ci riesci.
Nel centro Italia è più facile avere giornate estive con il cielo sgombro da nuvole e limpido. Mi ricordo ancora la maestosità della Via Lattea che vedevo d'estate da casa di mia nonna nella campagna vicino Rieti.
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| inviato il 26 Giugno 2017 ore 10:07
Confermo che nelle Alpi, in estate, il tempo è un po' capriccioso, nel senso che facendo molto caldo, il pomeriggio soprattutto, si annuvola spesso. Ci sono certe giornate, specie dopo un temporale o quando di notte si alza il vento, che sono particolarmente terse, l'aria è "pulita" e non ci sono "accumuli" sopra le montagna (che io chiamo "zucchero filato").
Le stelle non le ho mai fotografate, per cui non saprei dire con precisione quando e dove è meglio andare. Forse (ma dico forse), nei mesi di settembre e ottobre, facendo meno caldo è più facile incontrare delle giornate limpide, anche di sera.
ma di giorno il sole a picco senza nuvole era la "morte" delle foto.
Le luci migliori per la fotografia paesaggistica, sono quelle delle prime ore del mattino oppure il tramonto, il che complica non poco la vita di coloro che vanno in montagna per fotografare. Comunque metterei la firma per avere diverse giornate con "manco mezza nuvoletta di giorno".
Probabilmente il mese migliore per la montagna è settembre, perché facendo meno caldo è più facile che una bella giornata duri anche di pomeriggio. Discorso analogo per il mese di ottobre, ma in questo caso comincia già a fare freddino e rifugio sono chiusi; in compenso ci sono però i colori dell'autunno.
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| inviato il 26 Giugno 2017 ore 10:20
Solo un consiglio per il caricamento delle foto:
[IMG]rifugio Vallandro[/IMG]
Se vuoi caricare una foto nel messaggio le possibilità sono due:
1) caricare una foto prendendola da quelle già caricate su di un profilo juza:
in questo caso bisogna aggiungere il numero "2" dopo "IMG" e tra le due parentesi quadre inserire il numero (e solo quello) che si trova in fondo all'indirizzo internet relativo a quella certa immagine:
Esempio:
N.B. nella paretesi quadra sulla destra ho tolto di proposito il n. "2" perché altrimenti non si vedeva nulla, tu ovviamente devi scriverlo per far comparire la foto.
[IMG2]12345678[/IMG]
2) caricare una foto diversa da quelle già caricate su di un profilo juza:
bisogna prima caricare la foto su di un altro sito, io utilizzo sempre questo:
postimage.io/?lang=italian
Dopo aver caricato l'immagine, in alto a sinistra fai clic su "Condividi" e copi il secondo indirizzo, cioè quello relativo al "Collegamento diretto". Tale indirizzo lo copi tra le due parentesi quadre, cioè al posto del numero copiato nel caso precedente, ma senza aggiungere il n. "2" all'interno delle paretesi quadre:
Esempio:
[IMG]https://...........................[/IMG]
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