| inviato il 05 Giugno 2017 ore 12:35
A parte l'ultimo link sulle altre è un po' difficile fare un'analisi accurata. I due ritratti hanno ben altri problemi e la grana della 7D non è responsabile dei risultati. Il primo ritratto è fuori fuoco, il secondo è troppo "papocchiato" (scusa il termine) in post. La foto della montagna con la neve è quella che consente un'analisi più accurata. La 7D, lo abbiamo detto, non ha un gran bel sensore, e anche a ISO medi non restituisce foto pulitissime, ancor più se la luce non è ottimale. E' necessario in questo caso saper intervenire accuratamente in fase di sviluppo del raw per eliminare il rumore senza piallare la foto e far perdere dettagli. La foto risente nella resa generale anche dell'uso di un diaframma non adeguato con angoli morbidi e con una pdc non sufficiente ad avere anche le persone perfettamente a fuoco, soffre inoltre di aberrazioni cromatiche (facilmente risolvibili in post). E' ovvio che visualizzando la foto in tutta la sua dimensione a 17mpx si notano ancor di più le magagne. Prima che fotocamera usavi? |
| inviato il 05 Giugno 2017 ore 12:38
prima avevo una 60d |
| inviato il 05 Giugno 2017 ore 12:54
La canon 7D non è piu rumorosa di una 60D e di una 50D, Come molte aps canon di quel periodo richiede più attenzione nello correttezza dell'esposizione dello scatto e qualche precauzione in condizione di luce pessima o con dominati. Richiede una Post P. più attenta nella riduzione del rumore digitale senza eccedere che in stampa poi non si nota nemmeno. Io spesso la uso impostata in Mraw che restituisce un file da 10 Mpx pulito e con poco rumore digitale almeno fino a 1600 Iso, riduzione rumore di luminanza 1, riduzione rumore di crominanza 8 su Digital PP 4.6.10. |
| inviato il 05 Giugno 2017 ore 13:18
Non mi pare che ci sia così tanta differenza tra la 7D e la 60D in termini di resa del sensore. Io ho provato anche la 60D e oggettivamente tutta questa differenza (in peggio per la 7D) non l'ho notata. I file richiedono una certa "attenzione" in fase di sviluppo, se tiri troppo sui file delle APS-C enfatizzi le magagne. Devo dire che la 7D, che uso tutt'ora nell'avifauna, è stata un'ottima scuola per imparare a sviluppare i raw con "sapienza", ogni errore viene pagato "amaramente", si enfatizza il rumore e si enfatizza il banding. Quando dovevo scegliere per un secondo body ero molto tentata dalla nuova 7DmkII, l'ho provata, l'ho trovata migliorata in termini di resa rispetto alla 7D old, poi ho provato anche la 5DmkIII, niente da fare, alla fine ho scelto il FF è l'unica scelta se si vogliono file "puliti" e più facili da "strapazzare" in fase di post. Ma ripeto ho la 7D da 7 anni e fa il suo onorato lavoro, non c'è confronto con i file della 5DmkIII (e ci mancherebbe quest'ultima è una FF), ma non la vedo così differente rispetto alla 60D che avevi. |
| inviato il 05 Giugno 2017 ore 13:27
Sopratutto con le fotocamere aps è buona norma prendere l'abitudine di scattare a iso bassi, con ottiche fisse luminose e/o stabilizzate, quando serve utilizzare lo stativo per prevenire il micromosso e il rumore digitale e promuovere la qualità generale della fotogramma. Oggi giorno si abusa spesso di auto iso e pessime tecniche di scatto. Se non si vogliono fare troppi sacrifici allora la risposta è una FF professionale di ultima generazione ma di norma ci sono delle regole direi tecnico scientifiche inderogabili da rispettare per ottenere qualità oltre e ovviamente senza trascurare la parte artistica. Evviva la 7D ottima conoscendone i limiti che non sono poi cosi tanti. |
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