| inviato il 12 Maggio 2017 ore 11:50
@Angus |
user17361 | inviato il 12 Maggio 2017 ore 11:55
“ ma attenzione, quando dico senza interferire, lo intendo alla lettera „ Ma l'essere umano non è parte della natura stessa ??? |
| inviato il 12 Maggio 2017 ore 12:05
Diciamo che l'essere umano ha un potenziale distruttivo unico in natura che manifesta spesso anche nei confronti di cio' che dice di amare: primo, NON NUOCERE al soggetto: se metti un bruco o una lumaca sulla punta emersa di un fiore nell'acqua non e' difficile capire che lo stai facendo soffrire. E ovviamente questa foto non riprendendo una vera condizione naturale NON e' wild. La domanda del post io la rivolgerei a chi fa questo genere di foto, modificandola cosi': tu ami i soggetti che fotografi oppure fotografi per motivi di interesse privato? |
| inviato il 12 Maggio 2017 ore 12:24
Claudio che l'uomo abbia un potenziale di distruzione enorme non ci piove, visto l'intelletto che lo distingue, ma in teoria questo stesso intelletto dovrebbe metterlo nelle condizioni di "nuocere" alla Natura il meno possibile, ma , da come viviamo tutti i giorni, questo è impossibile. Vorrei anche far notare che la Natura in sé "interferisce" con se stessa... I predatori hanno bisogno di prede... Un predatore che insegue una preda uccide involontariamente altre specie (pensiamo ad un leone, quando corre quanti insetti schiaccia con le zampe???), e così via. Quindi parlare di non interferenza da parte dell'uomo per ottenere una vera foto wild mi sembra davvero una forzatura. E' l'Universo stesso che non lo consente... Ma ora credo davvero di essere OT |
| inviato il 12 Maggio 2017 ore 12:31
Non credo che siamo OT. La predazione e la relativa catena alimentare e' totalmente wild. L'uomo della pietra o del medioevo che avevano bisogno di cacciare per sopravvivere erano totalmente wild. Ma un fotografo grasso e viziato che va in giro a rompere il c... alla fauna (selvatica o meno) NON fa fotografie wild, disturba la natura in un tempo in cui la nostra specie e' molto distruttiva dell'ambiente naturale e delle specie selvatiche e questa NON e' buona cultura. Questo tipo di atteggiamento non dovrebbe essere incoraggiato ne' tantomeno premiato da nessuno, specie in concorsi organizzati da riviste sedicenti protezionistiche. Ma parlo anche di ep su Juza, come ho manifestato al nostro editore in un apposito 3d. Bisogna premiare piuttosto chi contribuisce col buon esempio a fare autentiche fotografie naturalistiche, come Maurizio Baldari e chi si comporta come lui: chi fotografa per autentico interesse e rispetto per i soggetti fotografati. In questo gli editori come quello di oasis hanno responsabilita' MOLTO piu' grandi dei cattivi fotografi. |
| inviato il 12 Maggio 2017 ore 12:51
Claudio però io volevo fare una provocazione relativamente all'interferire con l'ambiente... Per assurdo qualsiasi essere vivente di una certa mole, in questo momento, provoca dei danni ad altre specie, anche se fossero "solo" degli acari |
| inviato il 12 Maggio 2017 ore 12:56
Trovo assurdo che due esche vengano processate in questo modo ,i veri problemi sono il nostro io e il nostro ego, Claudio in ogni post che partecipi inserisci qualche tua foto e ti pubblicizzi come il santone della fotografia naturalistica, ne sei veramente sicuro? Tu puoi veramente sapere dove sta ogni confine ? Un saluto a tutti |
| inviato il 12 Maggio 2017 ore 12:56
Gundamrx91: d'accordo. Pero' qui si sta parlando di un argomento correlato a un fatto scandaloso che e' di dominio pubblico. Io cerco di dare un contributo che aiuti tutti quelli che fotografano la natura ad essere piu' rispettosi. Non mi scandalizzo di niente perche' a 19 anni mettevo le lucertole muraiole in frigo per poi fotografarle con agio immobili al sole. Qui il piu' puro ha la rogna. Umberto: io parlo coi fatti in un tempo in cui c' e' tanta aria fritta. Non devo scusarmi con te per aver dimostrato con due foto (d'altra parte ne ho pubblicate piu' di 1000 simili su questo sito), che e' possibile anche se difficile e faticoso avere i comportamenti giusti in natura. Sai cosa non mi piace in questi fotografi/riviste/concorsi/skua? Fare soldi a danno degli animali. Perche' e' sottocultura. Perche' e' bellezza motivata solo da interesse umano. Soldi. Successo. |
| inviato il 12 Maggio 2017 ore 13:04
Qualcuno diceva "chi è senza peccato scagli la prima pietra" Dai è impossibile essere dei "santi" anche volendolo. La Natura è strutturata per essere in equilibrio, che ci piaccia o no. |
| inviato il 12 Maggio 2017 ore 13:09
Cosa c'entra questo con l'argomento del 3d? La foto alla ghiandaia e' fatta da una strada e dall' interno di una macchina. La scena e wild e il soggetto/ambiente e' pienamente rispettato: nemmeno il prato e' stato calpestato. 40 anni fa mettevo insetti e lucertole in frigo prima di fotografarli: sono sempre io e quando scrivo ci metto la faccia: posso fare una bella cosa (la ghiandaia postata poco fa) o una ca....ta di foto finta mandandola a un concorso e vincendolo con una didascalia falsa, che nasconde la lucertola in frigorifero. Possiamo fare di tutto, a noi scegliere la cosa che paga realmente, perche' questo episodio su oasis ha pagato il povero fotografo con un' onta e una vergogna che dureranno anni. Altro che storie. |
| inviato il 12 Maggio 2017 ore 13:17
Claudio,noi siamo quasi coetanei e ci siamo tanto entusiasmati in anni passati con foto pubblicate in riviste come oasi ,Silvia ,airone e tante altre , sicuramente ti ricordi di Steven Dalton grande pioniere della foto in volo , per fare quella foto della rondine che beveva in volo ,ha coperto tutto lo stagno con un telo per farla andare dove lui aveva le fotocellule,e noi tutti, io per primo a battere le mani ,al miracolo ,parliamo di 30 anni fa ,con questo ti voglio dire che le regole non sono mai esistite e neanche l'etica,ognuno si comporta in base alla propria intelligenza e cultura , con i tempi che corrono sarà difficile fare controtendenza |
| inviato il 12 Maggio 2017 ore 13:21
Centra eccome se si tira in ballo la nostra interferenza con l'ambiente!! Se non sbaglio qualcuno evidenziava (o chiedeva??) quanti insetti si uccidevano usando l'auto per andare a fotografare... E anche senza calpestare il prato Claudio ovviamente non c'è nulla di personale, come dicevo la mia è una innocente provocazione per dire purtroppo l'interferenza c'è anche senza volerlo, quindi mi sembra inutile estremizzare i concetti e quello che si dovrebbe fare quando all'atto pratico ciò è realmente impossibile, fermo restando che è sicuramente possibile limitare la nostra "presenza", ma non certo eliminarla. |
| inviato il 12 Maggio 2017 ore 13:28
Umberto: ricordo perfettamente. Tuttavia quella rivista (Oasis molti anni fa) contribuiva con forza alla cultura di protezione della natura in modo molto piu' coerente di come faccia oggi. I teli su quel laghetto sono stati tolti e il laghetto e' tornato come era prima. Allora Oasis denunciava le ecomafie, oggi le mafie gestiscono le discariche, anche quelle non abusive. Oggi oasis ha ritirato un premio a una foto molto discutibile e ne ha assegnati altri in modo piuttosto discutibile. Il tempo passa per tutti e cosi' le buone opere e i valori autentici e largamente condivisibili. |
| inviato il 12 Maggio 2017 ore 13:44
Oggi secondo me le foto wild non esistono ,come non sono mai e esistite neanche in passato ( di questo non sono certamente felice e soddisfatto) esiste la fotografia che trasmette sensazioni ,emozioni ,e sentimenti, e con queste caratteristiche sicuramente porterà dei grandi benefici. Certo oggi la cultura è apparire in qualsiasi modo . Forse è il momento che l'essere umano lasci il posto a qualche forma più intelligente Danni ne abbiamo fatti fin troppi |
| inviato il 12 Maggio 2017 ore 14:02
“ ti ricordi di Steven Dalton grande pioniere della foto in volo , per fare quella foto della rondine che beveva in volo ,ha coperto tutto lo stagno con un telo per farla andare dove lui aveva le fotocellule,e noi tutti, io per primo a battere le mani ,al miracolo ,parliamo di 30 anni fa „ Ecco perché quando vedo certe foto mi chiedo ma come c...o fanno a farle? E' più facile fare 6 al superenalotto che fare certe foto senza questi ovvi stratagemmi..... |
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