user1856 | inviato il 18 Settembre 2012 ore 15:23
“ E allora che senso ha parlare di microcontrasto? „ conosco e ho lavorato con molti MUA.... appunto per questo ripeto: generalmente serve meno microcontrasto di quello offerto dai macro.... il macrocontrasto è invece più giostrabile con la luce controllata e quindi non è un problema reale. poi se ci si fa andare bene tutto è un altro discorso... ovvio che un macro è usabile per un ritratto! mica ho detto di no! anche uno zoom kit lo è. ma da qui a dire che eccellente a livello generale.... (appunto dico: assolutamente non eccellente generalmente.... eccellente solo in alcuni casi...) PS il discorso ciglia è di base errato: il contrasto locale lo aumenti in PP se parti con valori bassi enon hai problemi di sorta. se invece parti da valori alti, ti ritrovi molto più da lavorare sulla pelle e il risultato non è detto sia come se fosse il contrario. va da se che molti pro di fama cercano di partire con immagini meno contrastate possibile (toh, mi viene in mente Grimes per dirne uno...) perchè col loro modo di fotografare e di lavorare, una foto di partenza troppo macro/microcontrastata sarebbe controproducente. ti sei chiesto il perchè? PPS ovvio che non è polemica ma per dire le cose come stanno: tutto si può usare per tutto. diceva qualcuno che un buon tecnico deve sapere limare con una sega e segare con una lima.... ma il punto è: siamo sicuri che un macro sia realmente eccellente a livello generale per ritratti? ;) |
| inviato il 18 Settembre 2012 ore 16:54
Per la precisione, visto che tutto è scaturito dal mio consiglio di usare il 105 micro per i ritratti, volevo dire tre cose: 1. premetto che non sono affatto un professionista ma un semplice appassionato quindi il mio "eccezionale" è sicuramente il mio punto di visto è non la "realtà" 2. Io lo uso principalmene per i bambini, gli anziani e le foto di "strada" 3. A me piacciono i ritratti molto contrastati dove si evidenziano rughe e espressioni... |
| inviato il 18 Settembre 2012 ore 17:53
Cos78 “ il discorso ciglia è di base errato: il contrasto locale lo aumenti in PP se parti con valori bassi enon hai problemi di sorta. se invece parti da valori alti, ti ritrovi molto più da lavorare sulla pelle e il risultato non è detto sia come se fosse il contrario. va da se che molti pro di fama cercano di partire con immagini meno contrastate possibile (toh, mi viene in mente Grimes per dirne uno...) perchè col loro modo di fotografare e di lavorare, una foto di partenza troppo macro/microcontrastata sarebbe controproducente. ti sei chiesto il perchè? ;-) „ ... ti potrei tranquillamente rispondere che basta saper usare gli strumenti giusti prima e sopratutto dopo e il microcontrasto si abbassa quanto si vuole; il (macro-) contrasto per ciò che scrivo in seguito ci azzecca come il cavolo a merenda (se vuoi hai anche dei plug-in); e non ti cito nessuno perchè quello che dico lo so da me perchè le foto me le faccio e lavoro io (e le stampo da me 40x60), mica Juza, Grimes o Ansel Adams redivivo! ... ... ma non mi permetterai mai di dirti cosa pensare o cosa chiedere a te stesso o come fare le cose, forse per l'età, forse per carattere, forse per provenienza, chissà ;-) ...poi... occhio a ingenerare confusione tra microcontrasto (la capacità di rendere i particolari finissimi dell'immagine) e macrocontrasto (cioè il volgarmente detto contrasto); otticamente non è possibile ottenere un alto microcontrasto ed un alto contrasto: se alzi uno, per questioni fisiche, decresce l'altro ; ma ovviamente parliamo di differenze minimali, se confrontiamo un 85 af-s f 1,4 ed un 105 vr micro f 2,8. Proprio perchè le differenze sono minimali ritengo che la scelta macro sia viabile (non dimentichiamo i costi). Comunque basta prendere le due tipologie di ottiche e fare degli scatti e si verifica che l'unica differenza evidente non è il microcontrasto, bensì le transizioni tonali e lo sfocato (magari anteriore). “ PPS ovvio che non è polemica ma per dire le cose come stanno: tutto si può usare per tutto. diceva qualcuno che un buon tecnico deve sapere limare con una sega e segare con una lima.... ma il punto è: siamo sicuri che un macro sia realmente eccellente a livello generale per ritratti? ;) „ ma se è per questo uno può anche comprare il fior fiore dell'attrezzatura, magari della marca che la massa ritiene migliore, con le specifiche tecniche superlative e non riuscire a fare una foto una decente nonostante i soldi spesi... non conoscendo precisamente i gusti dell'interessato al regalo si è proposto una ottica generalista... non è che tutti si è Grimes, magari il nostro amico fortunato prossimo al martirio potrebbe apprezzare la macro, ma magari no... avendo un 105 macro ed usandolo anche per ritratti e stampando gli stessi in proprio conosco le qualità dello strumento... certo un 80-200 af-d a 200 TA ha dei passaggi tonali più cremosi ma non è che non spacchi il capello o che non si debba truccare accuratamente la modella (oddio scusate i toni non voluti, manco fossi Helmut Newton) per evitare le rughette d'espressione o i brufoletti... Lo stesso dicasi per un 85 Af-s. Anche fare dei ritratti senza un trucco adeguato (e ne vedi quanti ne vuoi, basta che spulci) è passibile di biasimo, anche più che usare una ottica da 105 macro anzichè l'85 da ritratto. Cordialmente Gianluca |
user4624 | inviato il 19 Settembre 2012 ore 0:26
" Comunque basta prendere le due tipologie di ottiche e fare degli scatti e si verifica che l'unica differenza evidente non è il microcontrasto, bensì le transizioni tonali e lo sfocato (magari anteriore)." Permettetemi di citare per un momento Marco Cavina: "... in linea di principio obiettivi nitidissimi, taglienti sul piano di fuoco non eccellono nello sfuocato; la sua gradevolezza e sfumatura indistinta dipendono - infatti - dalla curva dell'ABERRAZIONE SFERICA, che deve essere leggermente sottocorretta, penalizzando però sul piano di fuoco." Quindi dovremmo notare, in un buon obiettivo da ritratto, certamente uno sfuocato gradevole ma, proprio a causa di questo, anche una non esasperata nitidezza, almeno nei diaframmi più aperti. Ad esempio, il Summilux 80/1.4 presenta a TA una resa soffice con una particolare atmosfera, da alcuni chiamata "dream look" , ottenuta anche grazie al non perfetto controllo delle aberrazioni, cosa impensabile in una lente macro. Ma chiudendo il diaframma, il Summilux 80mm, così come anche lo Zeiss Planar 85mm, diventa gradualmente molto nitido, anche troppo, perdendo un po' della sua magia... Con questo non voglio assolutamente, non mi permetterei mai, criticare chi consiglia una lente macro per i ritratti, perché la scelta dipende dai propri gusti, in funzione delle tecniche di ripresa e di quello che si vuole ottenere (conosco bene il Micro-Nikkor 105/2.8 VR e confermo che si tratta di una lente universale). |
| inviato il 19 Settembre 2012 ore 5:35
Il 105 lo tengo sulla scrivania e lo uso come fermacarte L'85 1.4 ogni volta che lo monto non posso fare a meno di commuovermi... |
| inviato il 19 Settembre 2012 ore 9:18
“ (il mio "se lo mangia a colazione" era un po' iperbolico in effetti...). Chiaramente molto era merito del sensorazzo della M9, che quanto a incisione e microcontrasto era una spanna e mezzo sopra quello della mia D3, però come sempre se l'ottica gli stava dietro alla grande e più di quanto facesse l'85 sul sensore meno denso è chiaro che in sé il vetro era migliore „ In questi termini sono d'accordo con te. Sul 75, dopo averlo mandato a Solms per la taratura fine ed averlo provato focheggiando in base al telemetro, poi una serie di scatti a forcella, un po' più vicino e un po' più lontano, ne ho concluso che il livello di nitidezza (o di microcontrasto) fosse più funzionale ad una kodachrome 64 o ad una tri-x che al sensore M9... |
| inviato il 19 Settembre 2012 ore 15:14
Paris l'aberrazione sferica non incide tanto sulla nitidezza del piano perpendicolare al centro ottico quanto su quella dei raggi che si spostano verso i bordi della lente pur se posti sul piano di messa a fuoco, ne consegue che la chiusura del diaframma riduce l'effetto; inoltre non si può paragonare una resa a f2,8 di un macro con una resa a f1,4 di un 85 da ritratto: sono sicuro che a distanze identiche (quelle tipiche da ritratto) e f 2,8 la resa dei due obbiettivi sia simile quanto a dettaglio rilevato; non dimentichiamo infine che un 85 mm dovrebbe (ma sicuramente Cavina che stimo ne sa di più) essere ottimizzato per le distanze da ritratto ed un macro per le distanze più brevi - nella realtà può bene essere che il macro abbia una impostazione più generalista - e questo potrebbe livellare eventuali maggiori o minori risolvenze. Infine una nota di metodo: è ovvio che per il ritratto sia preferibile usare un obbiettivo progettato proprio per tale scopo, ma non si può affermare che un macro non sia idoneo alla stessa funzione, tantopiù quando nei ritratti in studio si utilizza da decenni con profitto. Lo scopo del mio intervento era solo quello di proporre un obbiettivo generalista con un prezzo più favorevole; e se non gli piace fare solo ritratti, oppure se non gli interessa la macro? Solo chi ha iniziato il thread può saperlo! Nel dubbio (nostro) si è proposto qualcosa di diverso. Ciao Gianluca |
| inviato il 19 Settembre 2012 ore 17:00
@Cos78 perdonami ancora ma la richiesta è semplicissima e tu la fai sempre troppo complessa....tubi di cosa? se cominciamo a fare così anche con un grandangolo montato al contrario con apposito anello ecc ecc ma che vuol dire? su via... le lenti vecchie sono belle ma come ti ho già detto, limitano l'utilizzo perchè nei controluce, nella resistenza al flare, fanno troppo schifo, quindi da usare con le pinze.... questo è un regalo, che fanno sul bigliettino scrivono da usarsi previo ecc ecc ma su via... le risposte e gli aiuti vanno dati anche in base alle richieste e non sempre proponendo il meglio, ammesso che lo sia, del meglio .... |
| inviato il 20 Settembre 2012 ore 9:28
Personalmente per la mia modesta esperienza penso che l'85 1.4 (modello precedente l'attuale) nikon sia una delle migliori ottiche possibili, la consiglierei a chiunque! |
| inviato il 20 Settembre 2012 ore 11:11
concordo ma quando si fa un regalo importante generalmente, a meno di conoscere bene l'interessato e le sue esigenze, si sceglie un prodotto nuovo e non un usato Le scelte sono tante, ma non sappiamo ancora se l'interessato voglia fare solo ritratti. Ciao Gianluca |
| inviato il 31 Maggio 2013 ore 8:37
Qualcuno che possa darmi un'opinione sull'accoppiata D800 + 135 DC? Intendo qualcuno che ha provato sul campo tale lente. Ho trovato un'offerta davvero ottima per tale lente, 500 euro, e provandola risulta praticamente nuova. Grazie mille. |
| inviato il 01 Giugno 2013 ore 15:49
D800 causa la sua estrema avidità di risolvenza pretende lenti superlative. Di sicuro il Re del ritratto rimane l'85mm. I due nuovi serie G sono ottimi, l'1,8 costa un terzo dell'1,4 che è sicuramente il riferimento in casa Nikon. Io possiedo l'85 f1,4G proprio su D800 ed è fantastico.... per versatilità di utilizzo però mi ritrovo spessissimo a fare ritratti col 70/200 f2,8 VR2: Fantastico. Anche la qualità del suo sfocato non ha nulla da invidiare ai migliori obiettivi da ritratto e anche la risolvenza a tutto aperto è eccellente. Di contro hai un'ottica costosa e pesante. Anche gli altri obiettivi che ti hanno consigliato, 105 e 135 DC sono nati per quell'uso... non li ho mai provati ma ne parlano molto bene anche se come progetto sono un po' datati. Eviterei il 105 macro, in genere gli obiettivi nati per quello scopo sono un po' troppo "duri" sulla pelle dei soggetti. I miei consigli quindi dal più economico a salire: 85 f1,8G 105 f2 DC 135 f2 DC 85 f1,4G 70/200 f2,8 VR2 In mezzo, tra il 135 e l'85 f1,4G (come fascia di prezzo) ci starebbe anche il 70/200 f4 VR, nuovo progetto di cui parlano benissimo, però non l'ho mai provato e non ti so dire come sia la qualità dello sfocato, e da questo punto di vista un diaframma in meno può pesare. |
| inviato il 03 Giugno 2013 ore 10:10
Dimenticavo, tutte le foto che per ora ho pubblicato sul mio profilo qui di Juza sono ritratti "particolari" e sono scattate con D800 e 70/200 VR2, se vuoi farti una idea della qualità dell'accoppiata prova a darci una occhiata. |
| inviato il 27 Agosto 2014 ore 12:28
A distanza di quasi due anni vorrei chiedere all'autore del topic quale ottica ha scelto per il regalo che doveva fare! ..semplice curiosità! :D |
| inviato il 27 Agosto 2014 ore 12:33
Ps: qualcuno sa indicarmi altri topic dove si parla di tridimensionalità dello sfocato e in particolare quali ottiche presentano maggiormente questa caratteristica (Nikon e compatibili)? Grazie :) |
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