user46920 | inviato il 23 Aprile 2017 ore 9:47
è una informazione sbagliata, visto che ora costa 65 
ma tanto per chiarire: ce l'hai ancora e magari lo vuoi vendere? .. o si è già rotto e quindi lo hai buttato? 
ps: non vedo motivo di scaldarsi ... tu vedi il termometro salire?
“ Per i 500€ del Sirui 2205x ricordati che parliamo di treppiedi compatto e il citato ne misura solo 39 di cm da chiuso „
quindi?
“ se entro sul forum e consiglio feisol e gitzo sicuramente non sbaglio ma poi sarò stato veramente utile a chi chiede aiuto? „
certo! ... senza dubbio!
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| inviato il 23 Aprile 2017 ore 10:02
Il treppiedi è un accessorio fotografico molto importante che dura una vita, quindi o ne compriamo uno valido oppure tanto vale non comprarlo affatto.
Le caratteristiche di ogni buon treppiede sono solidità e versatilità.
La solidità è la caratteristica fondamentale perché se un treppiede non è solido non serve a niente. Stessa cosa la versatilità, se non si può usare anche per riprese a pochi centimetri da terra invertendo la colonna o modificando l'angolo di apertura non serve a niente. Così come pensare di comprarne uno che possa reggere giusto un chilo di peso non mi sembra un'idea geniale.
Il treppiedi è ormai risaputo si compra una sola volta nella vita: Quindi tanto vale evitare di risparmiare troppo. |
| inviato il 23 Aprile 2017 ore 22:56
Vi ringrazio davvero per i tantissimi consigli.
Ho appena acquistato il Rollei CT-5A in alluminio.
Dai video visti su youtube (https://www.youtube.com/watch?v=t_jzTLXMYxI) mi è sembrato un prodotto molto versatile, potendo diventare anche un mini treppiedi per giunta composto da quattro parti smontabili (tre mini piedini telescopici, supporto della testa, testa): credo (e spero) che così ("fatto a pezzi") difficilmente possa essere assimilato a un oggetto contundente nel bagaglio a mano.
Non sarà il mio treppiedi definitivo ma c'è tempo, in più questo oggetto potrà sempre farmi comodo in futuro come mini treppiede. Mi auguro che abbia una stabilità accettabile anche come treppiede normale, comunque c'è un gancio centrale pertanto si può apporre una zavorra. In versione treppiedi normale ovviamente lo imbarcherò in stiva.
Grazie di nuovo.
Alessio |
user46920 | inviato il 23 Aprile 2017 ore 23:11
Ottima scelta, Alessio ... l'unica pecca di quel tripod è solo l'alluminio, ma essendo così tanto versatile, potrai sempre usarlo nello specifico adottando la miglior configurazione. Bravo !! (soprattutto ad aver evitato le porcherie ) |
| inviato il 23 Aprile 2017 ore 23:21
Alla fine sono stato di aiuto molto bene  |
| inviato il 23 Aprile 2017 ore 23:25
“ non so se il gorilla passa „
Si, il Gorillapod passa, anche il modello Focus. |
| inviato il 24 Aprile 2017 ore 8:57
Sì, grazie mille Next, senza la tua dritta non avrei mai trovato quel Rollei, non mi immaginavo che esistessero treppiedi trasformabili. Il CT-5A a livello di progettazione e funzionalità mi ha lasciato di stucco, è un bell'oggetto in sé.
Non me la sentivo di acquistare la versione in carbonio perché per ora mi tocca fare economia su tutto e ho preferito risparmiare per comprarmi anche un filtro nd 8 Kenko e un pola Marumi (poi arriverà l' nd1000 Haida II). |
| inviato il 24 Aprile 2017 ore 9:02
Se ancora sei in tempo acquista prima l nd 1000 praticamente si usa quasi solo quello
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| inviato il 24 Aprile 2017 ore 9:08
Sulla arta questo dovrebbe essere il più leggero e compatto in considerazione del prezzo chiaramente. |
| inviato il 24 Aprile 2017 ore 10:03
@Next27 Infatti ho comprato più che altro da provare un nd8 da 22-23 Euro quindi non è che vada giù da un fosso ;), dalle recensioni su Amazon cmq il Kenko non sembra un vetraccio del tutto. Dovendo scegliere, credo che sia meglio investire più su un buon polarizzatore che su un nd8.
Per l'Nd1000 che userò di più spenderò minimo il doppio... |
| inviato il 24 Aprile 2017 ore 10:43
Visto che ti interessa ND8 ma anche ND1000, ti consiglio senza remore il tris Haida pro II slim 8/64/1000 anche se ora dici di essere certo che il 64 non ti serva (ma chi può dirlo?). Inoltre il kit prevede due tappi metallici di protezione che consentono di richiudere il tutto in un piccolo e robusto pack(*) di 4 filtri (anche il polarizzatore che prenderai). Se ti fai due conti, vedi che non conviene evitare il tris.
(*) pure in bici porto un kit 46mm composto da: Haida ND 8/64/1000, polarizzatore e filtro IR72 entrambi Hoya. Piccolissimo e ben protetto. |
| inviato il 24 Aprile 2017 ore 16:06
E' che sull'altro ND mi stavo ancora informando. Tanto nei treppiedi quanto nei filtri preferisco prodotti di progettazione e di aziende non cinesi.
Quindi dato che la forbice di prezzo per l'ND1000 tra Haida (cinese con vetro, dicono, tedesco) e Hoya (giapponese) non è poi così elevata acquisterò Hoya.
Nutro una certa ammirazione verso il Giappone e i prodotti giapponesi. |
| inviato il 25 Aprile 2017 ore 19:22
Sui treppiedi i cinesi stanno facendo grandi cose...e pure sugli nd....
Ad esempio manfrotto è ad oggi a mio avviso nel complesso inferiore a sirui....
Certo sirui ha ancora il problema dell'assistenza...e il controllo qualità è migliorabile...a i prodotti sono superiori....
Lo stesso dicasi per gli holder nisi... |
| inviato il 25 Aprile 2017 ore 20:20
Mi fido. Verrà presto un giorno in cui i cinesi faranno le scarpe a tanti, se non a tutti.
Il prezzo di un prodotto di una marca cinese però non dovrebbe ancora essere quasi uguale al prezzo di una marca europea, giapponese o statunitense. Perché in quest'ultimi Paesi il benessere è abbastanza diffuso e di conseguenza i costi anche di progettazione sono più alti.
Per una questione di mia logica morale evito i prodotti di aziende cinesi.
Ho potuto visitare il Giappone ed è un Paese che funziona come un orologio e dove le persone tengono veramente al lavoro e a fare il meglio. Se deve scegliere, un giapponese è ben disposto a pagare un ortaggio prodotto in Giappone il triplo di uno importato, pur di alimentare il benessere diffuso del proprio Paese.
Stimo comunque molto i cinesi, che sono grandi lavoratori e meriterebbero un benessere più diffuso, nonché maggiore libertà.
Dalla Cina non si scappa, ovvio. Per carità, a buon ragione le aziende cinesi si stanno facendo strada anche sui mercati europei. Io scelgo di non comprare prodotti di aziende cinesi, se non nei casi di articoli di scarso valore progettuale. |
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