| inviato il 22 Marzo 2017 ore 19:58
Balza te bacio! |
| inviato il 22 Marzo 2017 ore 20:35
Sottoscrivo l'intervento di Balza, ci si fanno troppe paranoie sull'uso della plastica. |
| inviato il 22 Marzo 2017 ore 21:02
a me è caduto a terra forse il più plasticoso dei Nikkor f1,8 , il 28mm, neanche un graffio. Mi fosse caduto un AI si sarebbe sicuramente ammaccato. Mio nipotino gioca con dei Lego Duplo degli anni '70, sembrano nuovi. Non voglio con questo fare l'elogio della plastica, ma il denigrarla, se è di qualità, a me pare quantomeno azzardato. |
| inviato il 22 Marzo 2017 ore 21:10
“ Mio nipotino gioca con dei Lego Duplo degli anni '70, sembrano nuovi. „ Chi critica la plastica perché non sufficientemente dura non ha mai pestato di notte a piedi nudi un pezzettino di lego abbandonato sul pavimento... |
| inviato il 22 Marzo 2017 ore 22:51
credo che la differenza, anzi...togliamo il credo, non sia solo, nel barilotto, ma nei motori di messa a fuoco e nelle tolleranze di costruzione! ...in realtà la "plastica" può in taluni casi essere più permissiva del metalo! ma normalmente le ottiche "pro", devono sopportare un maltrattamento peggiore, ed essere un pò buone per tutto, anche se a volte non arrivano all'eccellenza in un determinato campo! sono studiate, tenendo in considerazione l' opinione di professionisti e tester! |
| inviato il 22 Marzo 2017 ore 22:55
“ I carrarmati continuano però a farli in metallo „ Solo perché la Lego continua a limitarsi a costruire quegli stupidi giochini da bimbo... Sulla tropicalizzazione credo che tu abbia ragione, dovrebbe limitarsi all'anello di gomma sulla baionetta. |
| inviato il 23 Marzo 2017 ore 7:30
Tra i miei obiettivi ho il 35/1,8 DX Nikkor (o i Tamron 70-300 VC, 18-250, Tokina 100/2,8, ...), fatto (fatti) di plastichetta. Magari, per quel che costano, sono anche buoni obiettivi, ma non è che vada a dire in giro che siano costruiti meglio degli Otus (che, guarda caso, sono fatti in metallo)! |
| inviato il 23 Marzo 2017 ore 7:41
Il problema non è tanto, io credo, il fatto che cadendo si rompano o meno (perché, come dice Giancarlo, per ragioni di peso o elasticità, può essere benissimo che quelli in plastica si comportino anche meglio), ma di precisione, tolleranze, usure, e quindi di mantenimento nel tempo di "prestazioni" ottiche e meccaniche. Per quanto mi riguarda, poi, da buon feticista, il piacere di maneggiare un oggetto meccanicamente preciso è impagabile. E su questo versante, le differenze tra il 2,8 e il 4 sono abissali. |
| inviato il 23 Marzo 2017 ore 7:47
E, purtroppo per Nikon, differenze di questo tipo esistono anche, per esempio, tra i suoi 1,4 e gli equivalenti Sigma Art. I primi di plastichetta (poi, dentro, saranno fatti anche meglio, ma non si vede) e i secondi, pur non essendo completamente metallici, che trasmettono una sensazione di robustezza e precisione ben maggiore. Pur costando decisamente meno! |
| inviato il 23 Marzo 2017 ore 9:07
“ Il problema non è tanto, io credo, il fatto che cadendo si rompano o meno (perché, come dice Giancarlo, per ragioni di peso o elasticità, può essere benissimo che quelli in plastica si comportino anche meglio), ma di precisione, tolleranze, usure, e quindi di mantenimento nel tempo di "prestazioni" ottiche e meccaniche. Per quanto mi riguarda, poi, da buon feticista, il piacere di maneggiare un oggetto meccanicamente preciso è impagabile. E su questo versante, le differenze tra il 2,8 e il 4 sono abissali. „ Vero, con il metallo si ottengono precisioni superiori e maggiore stabilità al variare delle temperature. Tutto sta a dove usiamo la plastica e dove il metallo...... Nikon ad esempio, passando dalla D800 alla D810, ha modificato il box specchio-sensore-otturatore in un composto plastico (prima era in magnesio), non so se è stato un passo avanti o meno, ma sta di fatto che è successo. |
| inviato il 23 Marzo 2017 ore 9:22
Gian Carlo...per fortuna l'hanno cambiato! |
| inviato il 23 Marzo 2017 ore 9:47
“ Tutto sta a dove usiamo la plastica e dove il metallo...... „ In alcuni casi, la plastica vince sul metallo. Così dicendo, mi viene in mente una riparazione che, negli anni '80, effettuavo su alcune autoradio con 'mangiacassette'. C'era un ingranaggio di metallo (controvolano) che, sebbene girasse contro un'altro ingranaggio, di plastica, questi (quello metallico) si consumava irrimediabilmente. C'è metallo e metallo, così come c'è plastica e plastica. |
| inviato il 23 Marzo 2017 ore 10:04
Il fatto che a parità di costruttore, si usi la plastica per le realizzazioni economiche e il metallo per quelle di pregio, credo la dica tutta. |
| inviato il 23 Marzo 2017 ore 10:09
Il dramma di Nikon è che usa la plastica anche per obiettivi costosi. E fatti in Cina, per giunta! Lo so che si tratta di pregiudizio, ma continuo a preferire la scritta "made in Japan". |
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