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Wild o No?







avatarsenior
inviato il 01 Marzo 2017 ore 18:16

Il discorso dei carnai a me non è chiaro..:E non credo sia chiaro in generale...
PEr quanto mi riguarda diverse fonti mi hanno dato discordi versioni...
Da un punto di vista strettamente naturalistico è chiaro che alimentare continuamente i rapaci tramite carnai altera l'equilibrio di un habitat...
E' anche vero ceh sul mio alto appennino ho visto carnai per rapaci vicino ad una caserma della forestale...
Se qualcuno ha altre info sarebbe utile le condividesse.

Anche se quanto ho detto sopra è vero a prescindere dalla legislazione...

avatarsenior
inviato il 01 Marzo 2017 ore 18:32

Grazie per avere animato la discussione. Steff veramente esiste una legge che vieta i l'alimentazione dei rapaci selvatici? Sai il riferimento? Personalmente non ho la possibilità nella mia zona non è possibile ma so di persone che nel proprio fondo hanno il carnaio, fatto noto anche alle guardie forestali della zona.


ho un amico professionista(qui naturalfoto) che potrebbe chiarire il concetto dal punto di vista legale....

avatarsenior
inviato il 01 Marzo 2017 ore 18:52

Sarebbe interessante

avatarjunior
inviato il 01 Marzo 2017 ore 19:07

Eccomi, allora, il discorso a grandi linee è chiaro. E' illecita qualsiasi forma di alimentazione alla fauna selvatica. Questo serve tra le altre cose scongiurare la diffusione di infezioni (vedi aviaria ad esempio) concentrando in un solo punto diversi esemplari anche di diverse specie tramite il contatto con escrementi e residui di cibo. I carnai in Italia sono legali SOLO se autorizzati dall'ISPRA (e serve referenze ed un progetto di CONSERVAZIONE non è che danno le autorizzazioni su richiesta) e alimentati con mangimi controllati dalla ASL. Inoltre l'uso di animali vivi come esca delinea il reato PENALE di maltrattamento di animale con l'aggravante della crudeltà se l'animale viene ucciso nelle operazioni. Ora, questo è quello che andrebbe fatto, poi che ognuno fa quel gli pare è un'altro discorso. Lo stesso discorso vale anche per anfibi, vedo foto con salamandre in mano o su posatoi al limite del demenziale, anche quello è un reato che potrebbe costare migliaia di euro in sanzioni. Poi ci fanno su anche i workshop, ma quello come i carnai è un'altro discorso. Insomma, tornando al topic, per me il discorso è facilissimo...Se tu ami fotografare fiori non fa di te un giardiniere o un botanico semplicemente sei un fotografo che fa foto A COSE naturali. Ergo, andare a scattare in un capanno senza curarsi degli aspetti naturalistici ma solo di quelli estetici può farti essere uno stratosferico fotografo di cose naturali ma non sei un fotografo naturalista e questo non è riduttivo o mortificante. Il fotografo naturalista da il proprio contributo alla diffusione ed alla conoscenza in materia ambientale ed è specializzato (come fotografo) nella fauna selvatica (ma anche no, potrebbe esserlo in fiori spontanei o entomologia ed altro). Il fotografo naturalista utilizza anche come ausilio alla sua arte capanni e coperture. Se a me dicessero, ti pago una foto della cincia dal ciuffo 1000€, come fotografo correrei dove le cince ti mangiano in mano, di certo non farei un capanno dietro casa e aspetterei 10 anni sperando che arrivi. Bisognerebbe far passare il concetto che per essere un fotografo naturalista non serve una laurea in biologia o chissà che altro, ma adoperarsi in prima linea come reporter naturalistico si, il che spesso rende deleterio l'uso di una fotocamera, per altro si è liberi di essere fotografi e riprendere gli animali come soggetto preferito nei luoghi che si ritiene più opportuni e profittevoli per le proprie necessità restando nei limiti ammessi dalla legge (che ricordiamo cambiano da nazione a nazione). Per essere sintetico, basta comprendere la definizione di fotografo e fotografo naturalista per darsi una risposta...

avatarsenior
inviato il 01 Marzo 2017 ore 19:13

per capirsi l'amico Naturalfoto vuol aprire un carnaio per poter ottenere il permesso di scacciare i cacciatori dalla sua area di attività sul monteferrato vicino a prato.
siccome lui ci lavora conosce le regole a cui sicuramente si attengono i vari skua & c.
è tutto legale ma solo se si hanno autorizzazioni.
ringrazio Francesco(naturalfoto) per aver portato un pò di chiarezzaMrGreen

avatarjunior
inviato il 01 Marzo 2017 ore 19:23

AAA Nibbio cercasi :D

avatarsupporter
inviato il 01 Marzo 2017 ore 20:00

Comunque, detto tra noi, spero che rimangano sempre li dentro, leggere queste discussioni fa capire che la media dei fotografi non sa neanche lontanamente di cosa parla.


Con queste poche parole l'amico Roberto potrebbe chiudere degnamente questa discussione, inutile perdere tempo a leggere tutte le altre risposte.

Anzi, aggiungo e spero che chi la pensi come l'autore del post rimanga fermamente convinto della sua idea e rimanga a scattare nelle oasi protette senza andare a fare danni in zone libere dove i veri fotografi naturalistici si impegnano nella loro passione alla ricerca di nuovi stimoli.

Naturalmente senza nulla dipersonale verso l'autore del topic;-)

avatarjunior
inviato il 01 Marzo 2017 ore 20:19

Grazie a tutti, Nerone per tua curiosità frequento molto di rado le oasi, due volte all'anno. Per lo più seguo dei posti nella mia zona, oltre al mio capanno da mio papà in campagna. Ma non mi sento di fregiarmi dell'appellattivo WILD utilizzato come molti fotografi per sottolineare una qualche superiorità di stile. Parlare di noi e voi è stupido spero che la mia provocazione sposti l'attenzione sulla foto e non su inutili congetture come il WILD non WILD ecc. Tanto qui vedo tutti che vanno in Fillandia Svezia Polonia Africa per fare foto ad animali in libertà.

Ripeto è una questione di possibilità. Chi è in pensione a 60 anni e può dedicarsi tutto il giorno alla sua passione e chi come me che ha un lavoro un bambino piccole e fa come può sapendo che i suoi padri gli hanno negato la possibilità di avere un giorno il tempo per dedicarsi alle proprie passioni, perchè si sono mangiati il ns futuro.

Grazie e buona serata

avatarsupporter
inviato il 01 Marzo 2017 ore 20:56

Si, quello dei fanatici è vero,a una buona parte di loro interessa solo la visibilità

ognuno la pensa come gli pare comunque ed è giusto rispettare la loro posizione, anche perchè non è un reato scattare in oasi protette, anche io ci sono andato e se una specie particolare mi attira non esiterei ad andarci di nuovo, ma personalmente la cosa che piu mi piace di questo genere fotografico è la preparazione, il luogo libero , i soggetti , la preparazione dell'appostamento e naturalmente lo scatto finale, poi se nel mezzo capita un uscita facile in luoghi conosciuti e frequentati ben venga .

avatarsenior
inviato il 01 Marzo 2017 ore 21:04

Ringrazio natural foto. Stai confermando tutto quello che gran parte delle persone competenti che ho intervistato mi hanno detto...
Esiste invece una nutrita schiera di personaggi (molti pseudo fitografi, ma non solo) che parlano dei carnai come di cose assolutamente lecite ed anzi molto utili...
Personalmente continuo a preferire un approccio poco invasivo...raramente uso cibo (qualche seme per le cince) mai richiami....in un anno porto a casa 1/100 delle foto di un assiduo frequentatore di capanni a pagamento...però adoro quello che faccio e chissene...tanto è e sarà una branca della fotografia molto intima....per tutto il resto ho il mio altrettano amato paesaggio...

avatarjunior
inviato il 01 Marzo 2017 ore 21:16

Ringrazio chi ha tirato in ballo l'Africa. Se andassi a fare una 14gg in sud africa (Kruger) o nel Limpopo (altrimenti è facile) e seduto nel mio 4x4 vedessi e fotografassi un leopardo in alimentazione...quella foto sarebbe poco wild? Poco naturalistica? Poco vera o poco degna? Io credo che tanto di questo dibattito sia fortemente condizionato dal nostro concetto estremamente antropico di fauna.

avatarsenior
inviato il 01 Marzo 2017 ore 23:15

Ringrazio chi ha tirato in ballo l'Africa. Se andassi a fare una 14gg in sud africa (Kruger) o nel Limpopo (altrimenti è facile) e seduto nel mio 4x4 vedessi e fotografassi un leopardo in alimentazione...quella foto sarebbe poco wild? Poco naturalistica? Poco vera o poco degna? Io credo che tanto di questo dibattito sia fortemente condizionato dal nostro concetto estremamente antropico di fauna.


io sinceramente non ho capito bene cosa vuoi dire ma a mio avviso se il leopardo ha preso la preda è wild,se gliela avesse messa qualcuno sarebbe poco wild (ed in qualche posto lo fanno,non certo nei parchi)
ti preciso che il kruger da metà in giù è nel mpumalanga ma da metà in su è nel limpopoMrGreen
fuori dai parchi i leopardi sono anche abbondanti ma non li vedi mai o quasi mai perchè temono l'uomo e si muovono solo di notte.e siccome in africa non ti conviene fare appostamenti notturni(se ci tieni alla vita) non li vedrai quasi mai.in parchi come il kruger gli animali sono abituati alle auto e non hanno paura.se vai in parchi recenti o poco trafficati vedi molto meno perchè scappano.
poi è pieno di gente che va nel kruger una settimana e non vede un leopardo.
ed altri che in un posto di mare tipo castiglioncello se lo trovano in casa

avatarjunior
inviato il 02 Marzo 2017 ore 0:56

Intendo dire che il concetto di wild conto non wild è discutibile (come già detto). Seguendo taluni ragionamenti, fotografare una garzetta in pesca stando 3 ore pancia a terra nel punto studiato dovrebbe essere piu dignitosamente e fotograficamente wild di uno che seduto su un 4x4 fotografa un leopardo (libero). Che sarebbe ridicolo. I concetti di studio, preparazione e fatica valgono per qualsiasi genere fotografico. Il fatto che con essi si acceda ad opportunità fotografiche migliori e' indiscutibile ma questo non fa di chi li esercita un naturalista. Il naturalista si pone un obiettivo etico e divulgativo ancora prima che artistico e di soddisfazione personale. E il fatto di frequentare un oasi non preclude una profonda conoscenza dei soggetti e del loro habitat. Sostenere il contrario significa alimentare un pregiudizio.

Questo inverno ho fotografato il mio primo tarabuso. Ho cercato il luogo giusto, ho aspettato, sono andato via mani vuote. Alla fine l'ho visto ed osservato per un paio d'ore. Poca luce. Foto fatte, minimo sindacale. Stesso periodo in una nota oasi si facevano frame intero di tarabusi all'alba sul ghiaccio. Direte..niente di wild. Eppure io ho fotografato seduto sul bordo di una ciclabile a 25m da un ristorante mostrando il live view all vecchiette che passavano in centro paese. L'oasi è nel pieno centro di uno delle zone protette più belle e ricche di fauna d'Italia, lontano da vecchine bici e locali.

avatarsenior
inviato il 02 Marzo 2017 ore 8:48

Più che wild o non wild a me del post scritto dall'autore ha attirato un concetto...Cioè, in sostanza, che non importa come sia stata realizzata una foto naturalistica. E ho già qui scritto più volte quanto sia in disaccordo con questo concetto.

Proprio per quanto ho scritto nei miei interventi non mi sento particolarmente attratto da un safari, per lo meno dal punto di vista fotografico. Certo vedrei cose incredibili, specie meravigliose, che in altro modo mai potrei.
Però il fatto di trovarmi assiepato nel cassone di un defender con altri 4-5 turisti, all'interno di un convoglio di altri 2-3 mezzi, che di tanto in tanto incontrano altri convogli diciamo che mi toglie entusiasmo...
Da questo punto di vista posso affermare con certezza che trovo moto più degno di nota il fotografare un cervo tra i pini sul mio appennino piuttosto che un branco di leoni che sta sbranando uno gnu da una camionetta...

avatarsenior
inviato il 02 Marzo 2017 ore 9:32

Però il fatto di trovarmi assiepato nel cassone di un defender con altri 4-5 turisti, all'interno di un convoglio di altri 2-3 mezzi, che di tanto in tanto incontrano altri convogli diciamo che mi toglie entusiasmo...


guarda che non è obbligatorio quanto dici...io ad esempio vado sempre da solo e con auto a noleggio.
spesso prendo con me guide locali altrimenti non trovo niente ed è anche pericoloso.
non faccio mai viaggi di gruppo che sono quelli + redditizi ma poi vedi le fotocopie sul forum,ondate di orsi con i salmoni,ondate di civette delle nevi,ondate di aquile del bonelli....tutto bello ma a me toglie la voglia.
voglio dire una cosa che deve essere chiara a tutti....non si va in africa per fre una valanga di foto ma per vivere un'esperienza..le foto belle difficilmente le fai in africa perchè l'animale di presenta dove e come decide lui all'ora che dice lui...ci sono giornate in cui non vedi niente di interessante,altre fortunate.
invece per fare le foto belle servono luce e distanza ideali,possibilmente da conoscere prima.
ti fo un esempio economico,
un safari fatto bene con volo costa almeno 3000 euro.
con 3000 euro potrei fare 40 capanni spagnoli a pago,vitto ,alloggio,auto a noleggio.
tornerei con almeno 40 specie fotografate in condizioni ideali e circa 5000 foto.
le foto sarebbero tutte splendide
ma sono questioni di gusti

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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