| inviato il 03 Febbraio 2017 ore 10:04
Mi chiedo come mai, avendo tu calibrato il monitor, non hai fatto la softproof con i profili ICC che fornisce SAAL digital. Dubito che a stampa si possa pensare di riprodurre quella luminosità e brillantezza che hai a manitor ! Comunque, anche così, considera che l'immagine stampata apparirà quasi certamente un pò più scura di quelle che vedi a video, nonostante tutte le calibrazioni e softproof. Questo è quello che ho sperimentato io e che è anche dichiarato da saal: <<Poiché le immagini a monitor vengono illuminate posteriormente e ciò non accade con la carta fotografica, sarà sempre presente una lieve differenza di luminosità tra le due versioni. Proprio per questo motivo offriamo un profilo ICC, grazie al quale è possibile simulare la carta fotografica e far apparire leggermente più scura l'immagine, regolando pertanto la luminosità del monitor.>> SAAL dice di fare così: La luminosità del monitor deve essere regolata tra le 90 e le 120 candele al metro quadrato (cd/m²). La temperatura del colore deve essere impostata a 5.000 kelvin (D50). Dovresti usare un valore di gamma di 2.2. Affinché la tua percezione del colore e della luminosità sia corretta, il tuo monitor deve essere calibrato. Se ho capito bene, bisognerebbe: - partire dai settaggi sopra descritti - calibrare via hw il monitor e assegnare il profilo all'OS in modo che lo utilizzi in visualizzazione - scatti in RAW e poi sviluppi, alla fine nel salvare in tiff/jpeg assegni uno spazio colore ben preciso al tuo file (quello che ti pare, da Prophoto a AdobeRGB a sRGB), cavoli tuoi. Da allora in poi dovrai usare sempre quello per lavorarci, a meno di conversioni. Se scatti in Jpeg lo spazio colore viene assegnato in camera (e di solito hai 2 opzioni, AdobeRGB o sRGB) e non lo puoi più cambiare a meno di conversioni. - lavori in PP con lo spazio colore ben preciso che hai assegnato prima, le conversioni le farai alla fine - salvi questo file per futuri sviluppi - fai la softproof con avviso di fuori gamma usando il profilo ICC dello stampatore, ti regoli di conseguenza - ev. salvi questo file per future stampe - per la stampa, converti - conversione non assegnazione - in sRGB e salvi in Jpeg, mandi allo stampatore (queste sono le specifiche che chiede Saal) Seguendo questo workflow, a meno di miei errori od omissioni per i quali chiedo venia / correzioni ai forumisti, dovresti avere buone possibilità che le stampe siano molto vicine a quello che vedi nella softproof. Certo che finchè continueremo a dare info e risposte frammentate, difficilmente qualcuno riuscirà a trarre le fila del discorso, ma direi che è un grosso difetto dei forum essere dispersivi. |
| inviato il 03 Febbraio 2017 ore 10:08
Dipende molto anche dalla carta che si è usata per la stampa. Una glossy ha bisogno di una illuminazione maggiore di una opaca per una corretta visione. Pena una chiusura delle ombre. |
| inviato il 03 Febbraio 2017 ore 10:19
Io calibro a 6500 Kelvin e quando stampo ho fedeltà assoluta..Non capisco il problema.. |
| inviato il 03 Febbraio 2017 ore 10:20
“ Comunque, anche così, considera che l'immagine stampata apparirà quasi certamente un pò più scura di quelle che vedi a video, nonostante tutte le calibrazioni e softproof „ Vero, ma non tanto come da immagine postata.... |
| inviato il 03 Febbraio 2017 ore 10:22
perdonate l'ignoranza...per "softprrof" intendente che devo caricare l'ICC dello stampatore su windows? questo a lavoro ultimato? comunque..il workflow piu o meno lo seguo, devo "solo" ricalibrare il monitor da d65 a d50 Per chiarezza..il problema NON è di luminosità, ma di VIRAGGIO sul rosso /magenta, per intenderci grazie ancora per l'aiuto che si rilevera' prezioso |
| inviato il 03 Febbraio 2017 ore 10:31
“ Il suo dovrebbe essere un monitor wide. Infatti in un precedente post ha specificato di usare la copertura Adobergb, una delle 4 impostazioni che il suo monitor ha. Quindi è su D50. „ vedi io dicevo che era a 6500... “ devo "solo" ricalibrare il monitor da d65 a d50 „ @Danielsan il profilo di Saal lo carichi in photoshop, attivi la prova colori con quel profilo li e correggi i colori che non ti tornano bene, ma l'immagine la devi lasciare in srgb o adobe rgb, questo come preferisci, ma non convertire con il profilo si Saal, perché dopo il loro sistema non è programmato per questo e sballa la conversione. Intanto prova a ricalibrare il monitor e vedi se si avvicina alla stampa. “ Io calibro a 6500 Kelvin e quando stampo ho fedeltà assoluta..Non capisco il problema.. „ il problema è che 6500 è sbagliato, almeno di non guardare le stampe sotto una luce a 6000/6500k |
| inviato il 03 Febbraio 2017 ore 10:31
“ il problema NON è di luminosità, ma di VIRAGGIO sul rosso /magenta „ Per esperienza certe dominanti di colore non le riesci a vedere nella foto a monitor se la luminosità non è corretta. |
| inviato il 03 Febbraio 2017 ore 10:41
“ il problema è che 6500 è sbagliato, almeno di non guardare le stampe sotto una luce a 6000/6500k „ Azz adesso devo dirlo al titolare del mio laboratorio di stampa... che da mondo è mondo tara i suoi monitor a 6500 Kelvin anche per mostre importanti.. Ps A che temperatura tareresti? |
| inviato il 03 Febbraio 2017 ore 10:44
Quello stampatore che tipo di stampanti usa? |
| inviato il 03 Febbraio 2017 ore 10:45
5000k sarebbe l'ideale in quanto come spiegato da Raamiel eviti delle conversioni però ho visto che qui ognuno ha le sue teorie. |
| inviato il 03 Febbraio 2017 ore 10:48
Presumendo che uno stampatore usi come spazio lavoro Prophoto o almeno Adobergb |
| inviato il 03 Febbraio 2017 ore 10:48
Non ricordo..Sono dei plotter inkjet credo epson... Ad ogni modo se taro sotto i 6500 il risultato in stampa è pessimo...Con 6500 molto fedele...Ovvio che la fedeltà assoluta la hai sotta alla lampada a 6500 Kelvin...Ma un riferimento dovremo pur darcelo no? |
| inviato il 03 Febbraio 2017 ore 10:52
“ A che temperatura tareresti? „ la temperatura varia dalla sorgente luminosa con cui illumini le prove... Gli standard di illuminazione sono D50 e D65, se hai un visore a D65 fai bene a tarare il monitor a D65 (anzi probabilmente è poco), ma se hai una luce a D50 e tari a 6500K il monitor, stai sbagliando, magari sui mezzitoni/neri non ci fai caso, ma sulle luci c'è troppa differenza. D50 è lo standard per le arti grafiche D65 per l'industria www.just-normlicht.de/en/index.html www.xrite.com/-/media/XRite/Files/Literature/L10/L10-300_L10-399/L10-3 spero che sia chiaro il concetto che la temperatura del monitor deve variare a seconda della luce con cui si illumina la prova, quindi non c'è un valore corretto finché non si dice con che luce si stanno visionando le stampe. |
| inviato il 03 Febbraio 2017 ore 10:54
Questo quanto dice Boscarol “ D50 è lo standard per la prestampa in tutto il mondo. Le stampe vengono viste sotto luce con cromaticità D50. In Europa fino a 20 anni fa lo standard era D65, poi l'affermarsi del software nordamericano (PostScript, Photoshop) ha portato ad uniformare lo standard a D50. Il monitor però non è una stampa ed è abbastanza unanime tra gli specialisti la scelta di D65 come bianco di calibrazione del monitor. Questo sembra in contraddizione con quanto appena detto per la stampa, ma fatto sta che la migliore corrispondenza tra monitor e stampa si ha quando una stampa è vista sotto D50 e la sua riproduzione è vista su monitor calibrato a D65. Il motivo ha a che fare con la differenza percepita tra luce in riflessione (stampa) e luce in emissione (monitor). „ Io ho sempre calibrato a 6500 e non ho mai avuto problemi in stampa, il difficile è semmai avere la giusta temperatura di luce in casa |
| inviato il 03 Febbraio 2017 ore 10:55
I visori normati da stampa sono a 5000k e soprattutto cosa molto importante hanno un CRI elevatissimo. Non basta solo definire la temperatura dell'illuminazione per avere una corretta valutazione delle stampe. |
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