| inviato il 18 Gennaio 2017 ore 7:41
"Se a qualcuno può interessare qualche informazione sull'argomento da Roger Cicala: www.giorgiobollati.it/FTP/Varie/Pubblico/Problemi%20FB%20Focus%20-%20D " Lens Rental ha il proprietario, R. Cigala che è un tecnico, conosce bene il suo lavoro e soprattutto, non ha peli sulla lingua. Quanto dice è verissimo e tutti dovrebbero trarne le dovute conclusioni. Le citazioni sulla parte meccanica delle ottiche, la gente se le dovrebbe ricordare, perché nessuno pensa a quelle componenti di meccanica che sono invece importantissime, molte volte assai più impegnative delle componenti in vetro. Cigala ci dice che 20 micron mettono fuori tolleranza una fotocamera: 20 micron in ottica sono una enormità! Noi le componenti meccaniche le lavoravamo in officina con atmosfera controllata, doppia sala di attesa per entrarvi, materiale grezzo lasciato anche più giorni alla temperatura di lavoro, per avere uniformità termica e dunque stabilità dimensionale, e le lavoravamo (e le lavorano ovviamente anche oggi) con centri di lavoro CNC grossi come autobus, che costano cifre immense, e sono piazzati su fondamenta di cemento armato profonde metri, per avere tolleranze dell'ordine del micron su dimensioni anche grosse, decine di cm, con controllo ad ogni fase di lavorazione. Le ottiche civili sono degli strumenti volgari che fanno dei lavori volgari, non si fa nulla di serio otticamente parlando con le ottiche del civile, e vengono prodotte in catene di montaggio che non hanno (e non devono avere) certificazioni molto elevate come qualità proprio perché il lavoro che devono fare è vile: la roba che esce di lì, NON è affatto perfetta, mai. La Leitz fa razza a sé e lavora a standard diversi dagli altri costruttori del civile, e la roba Leitz è altra roba, non comparabile con il resto del mondo del civile, e quella che è esce da Leitz è sempre a specifica, può essere specifica ottima, o solo buona, ma la roba esce a specifica, la Leitz non ti frega mai. I problemi delle fotocamere saltano subito all'occhio, mentre i problemi delle ottiche sono molto più variegati e complessi e NON saltano subito all'occhio, ci vuole uno un po' esperto per vederli, ed a questo ci va poi aggiunta una componente psicologica dell'utenza, che tendenzialmente vede l'ottica come esempio di perfezione tecnica. La gente delle ottiche non ne sa nulla, per la grandissima maggioranza della gente le ottiche fanno cose incomprensibili, roba da stregoni, magia, e dunque sono tutte avvolte da un'aura di mistero magico, e le case favoriscono ovviamente questa attitudine. Per molti quei trabiccoli misteriosi lì hanno anche "l'anima", "la personalità", etc, e dunque figurati te se a qualcuno gli passa per la testa che quel suo capolavoro che ha in mano, pagato poi a caro prezzo, il suo, unico, il meglio di tutti, 1 su 10000, che oltretutto ha anche l'anima, sia invece una zoccolaccia che gli fa le corna, non sia mai! Ma le corna le ottiche le fanno, ed appena messe in commercio, ne fanno assai di più, perché sono messe in vendita in fretta e furia, montate male e provate peggio per far quattrini subito. Nel tempo le grane vengono fuori e se non sono delle catastrofi, la gente NON lo sa, ma lo sanno quelli dell'Assistenza Tecnica, e lo sanno le case costruttrici, che hanno un ritorno, sgradevole, di costi per interventi in garanzia (allineamenti, calibrazioni di AF, sostituzioni di componenti, etc) tutti costi che i centri di assistenza ribaltano alle case, ed allora, SOLO ALLORA la casa interviene a modificare la linea di montaggio o aggiustare/cambiare il subfornitore. NON vanno comprate ottiche appena presentate, mai, bisogna spettare almeno un anno, meglio un po' di più, prima di comprare ottiche nuove: quello è il tempo che ci vuole per mettere a punto una linea di montaggi ed una catena di subfornitori, cosa ovviamente che le case fanno alla zitta. E quando comprate, vanno provate, e bene, e calibrate sempre sulla fotocamera come AF: è da sprovveduti e poco intelligenti spendere cifre anche importanti in un'ottica e non fare la calibrazione fine di AF, e se va bene così, se resta a 0, bene, ma non meglio, se la calibrazione porta a valori diversi da 0 l'ottica e la fotocamera funzionano bene lo stesso. |
| inviato il 18 Gennaio 2017 ore 7:56
Si, ma se nessuno compra gli oggetti appena usciti, quelli rimangono nei magazzini e dopo un anno sono ancora lí, pronti per essere comprati da chi ha aspettato un anno. Di sicuro anche se nel frattempo é stato evidenziato qualche problema le case non si fanno rispedire tutto l'invenduto dai distributori per tararlo o modificarlo. Aspettano che qualcuno lo compri, si accorga del problema e lo rimandi ai centri in garanzia. |
| inviato il 18 Gennaio 2017 ore 7:59
Son salvo......uso solo Leitz..... |
user14103 | inviato il 18 Gennaio 2017 ore 8:08
Si, ma se nessuno compra gli oggetti appena usciti, Io si ...e ci mettono cosi tanto a uscire perche sono testati e ritestati... Concordo con Alessandro 20 micron sono tantissimi me ne sono accorto tarando tutto il mio sistema... Guardate la trama delle tende di una finestra a 25 m
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| inviato il 18 Gennaio 2017 ore 9:02
@Karmal "Io si ...e ci mettono cosi tanto a uscire perche sono testati e ritestati... " .....meno male che c'è gente come te che fa da tester a gente come me! La perfezione non è di questo mondo ed anche se è affascinante perseguirla, a volte si resta delusi: anche se un'ottica è leggermente disassata da una parte, ma con i normali ingrandimenti che uno fa non si vede se non raramente, non si muore, uno la lascia così e poi quando fa un intervento di normale manutenzione, ogni qualche anno, uno la fa sistemare. |
user14103 | inviato il 18 Gennaio 2017 ore 12:56
Certo Alessandro ma poi c'e gente che si lamenta sulle reflex che sfornano file impastati non tenendo conto di questa importante operazione ...se tu metti un -20 di regolazione su un'ottica che che perfetta sulla reflex a 0 lo noti eccome ... io comunque l'ho fatto per puro divertimento ... |
| inviato il 18 Gennaio 2017 ore 13:05
Scusatemi ma vedo troppe paranoie. Son nove anni che ho la Fuji s5....provata con decine di ottiche di varie marche.Sempre tutto ok.... Lo stesso dicasi con Canon . |
| inviato il 18 Gennaio 2017 ore 13:06
“ NON vanno comprate ottiche appena presentate, mai, bisogna spettare almeno un anno, meglio un po' di più, prima di comprare ottiche nuove: quello è il tempo che ci vuole per mettere a punto una linea di montaggi ed una catena di subfornitori, cosa ovviamente che le case fanno alla zitta. „ Beh.. forse si potrebbe ammettere qualche eccezione... il nuovo 85mm 1,4 Sigma Art ad esempio sembra ricevere riscontri unicamente positivi, (il mio va benissimo sia sulla 5dmk4, sia sulla 1D MKIV). Ma non sono l'unico beneficiario di questa favorevole condizione.. altri utenti di questo stesso forum sono nella stessa situazione.. e altre fonti confermano le stesse tesi. "It also didn't need any calibration when attached to any of the bodies, and photos below are the proof." .. leggo sulla review di Lenstip.com ... (http://www.lenstip.com/491.10-Lens_review-Sigma_A_85_mm_f_1.4_DG_HSM_Autofocus.html). Non ricordo dove, ma ho letto che gli obiettivi della serie Art vengono collaudati singolarmente prima di essere immessi sul mercato.. e gli effetti si vedono, quantomeno su questo 85mm. Sarebbe un esempio da imitare anche da parte di altri produttori, case madri in primis.. almeno sulle linee professionali, (tipo la serie L di Canon), dato che non ce li regalano... ed inoltre alcuni componenti provengono da ditte in sub-appalto... So benissimo che ciò aumenterebbe inizialmente i costi di produzione, ma a medio-lungo termine ci sarebbe un risparmio certo in termini di interventi di assistenza tecnica.. e soprattutto un beneficio per gli acquirenti, che meriterebbero premure più adeguate. |
user14103 | inviato il 18 Gennaio 2017 ore 13:16
Giuliano ma tu hai sempre detto che scatti in manual focus o sbaglio??? |
| inviato il 18 Gennaio 2017 ore 13:46
Con Fuji s5 no . Con Canon uso il 200L esclusivamente con AF. Però tutti sti problemi non li ho mai visti neanche quando usavo i vari e molti obiettivi Canon e Nikon AF che ho avuto. Ultimamente mi diverto con i Leitz vintage . |
| inviato il 18 Gennaio 2017 ore 14:11
Le "paranoie" aumentano esponenzialmente con l'aumentare della risoluzione dei sensori e delle prestazioni ottiche degli obiettivi. La Fuji S5 Pro con i suoi "miseri" 6 Mpx è sicuramente meno esigente di una fotocamera da 30 e passa Mpx... e non ne parlo certo in termini da detrattore, in quanto la possiedo pure io... ma le riconosco i suoi pregi ed i suoi limiti. Tu stesso, Giuliano, hai ammesso di usare solo il punto centrale di m.a.f...., ma lo trovo un utilizzo limitante.. I punti laterali hanno la loro funzione, e sono stati messi per essere usati... anche perchè usare il punto centrale, per poi ricomporre, in determinate condizioni porta ad errori matematici di valutazione della distanza di messa a fuoco. Giuliano, scusami, ammiro le tue foto e la tua competenza, ma questa non è paranoia... è trigonometria..!
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| inviato il 18 Gennaio 2017 ore 14:18
Io uso il centrale e ricompongo.Le foto sono nitide esattamente dove voglio che siano nitide. Non discuto l'utilità dei laterali ma a me non servono. Perché dovrei usarli ? Me l'ha prescritto il dottore? |
| inviato il 18 Gennaio 2017 ore 14:26
Tu puoi fare quello che ti sembra più giusto...ci mancherebbe. .. ma non definire "paranoie" problemi sollevati da altre fonti... Nessuno di diverte a creare problemi immaginari.. d'altra parte il disegno è fuori discussione. .. |
| inviato il 18 Gennaio 2017 ore 14:32
L'ho detto più volte.Io ho questa impressione.....poi mi sbaglierò.... Oppure sono io che sono particolarmente fortunato. Centinaia di ottiche usate, mai un problema boh.... Mi dispiace per voi, sinceramente. |
| inviato il 18 Gennaio 2017 ore 14:37
Oltre al focus shift vi è un altro problema, meno noto, e che molti scambiano per errori di messa a fuoco non risolvibili, soprattutto con ottiche grandangolari, ovvero quello della curvatura di campo. In genere si assume che vi sia un piano relativo alla messa a fuoco, ma nella realtà la superficie di tale "piano" può essere fortemente deformata, a seconda di come l'ottica è realizzata. Una possibile indicazione di tale problema la si ha visionando i grafici mtf: con certe ottiche si hanno forti oscillazioni nelle curve, e magari il livello di microcontrasto è maggiore nelle zone intermedie del fotogramma che non al centro. Nelle zone periferiche delle lenti, inoltre, spesso il livello di microcontrasto crolla bruscamente verso lo zero, proprio perché le aree coperte da tali zone delle lenti vanno fuori fuoco (rispetto allo scenario su cui è eseguito il test). Il problema è anche dovuto al fatto che, dal punto di vista progettuale, è molto arduo riuscire a contenere le distorsioni e avere al contempo un piano focale "non deformato": sotto questo aspetto, ottiche come l'ef 16-35 f4 L is usm sono notevolmente migliorate, rispetto ai modelli precedenti. A titolo indicativo, riporto i grafici mtf dell'ef 16-35 f2.8 L II usm:
 La conseguenza è che, anche se si esegue correttamente la messa a fuoco, l'immagine può risultare comunque più nitida in aree diverse dalla zona che si voleva avere a fuoco, e ciò può erroneamente portare alla convinzione che vi siano problemi in tal senso. Anche per questo alcuni lamentano problemi di resa variando il punto di messa a fuoco, quando invece il tutto funziona secondo specifica: semplicemente, è un limite dell'ottica. Quando poi la curvatura di campo è combinata al focus shift dovuto alla presenza di aberrazione sferica (che su certe ottiche è deliberatamente "sottocorretta"), la cosa si complica ulteriormente. Chiaramente, anche se si inviano ottica e fotocamera per le tarature del caso, il "problema" continuerà a manifestarsi... Ovviamente, in tali casi la microregolazione af è del tutto inutile. |
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