| inviato il 25 Dicembre 2016 ore 22:31
Seguo.... |
| inviato il 25 Dicembre 2016 ore 22:51
Sto seguendo la discussione e ho un dubbio... il sensore grande riceve più luce, quindi a parità di tecnologia dovrebbe essere migliore ad alti ISO, giusto? Un po' di tempo fa provai la pentax 645z monta il cmos Sony, però paragonata alla d800, non andava meglio ad alti ISO... ora in teoria i sensori sono simili come tecnologia, però non ho visto un vantaggio col sensore più grande, ma anzi faceva peggio. |
| inviato il 25 Dicembre 2016 ore 23:11
“ il sensore grande riceve più luce, quindi a parità di tecnologia dovrebbe essere migliore ad alti ISO, giusto? „ se ridimensioni, sì. Se prendi un crop, o lo guardi al 100%, la luce è la stessa. |
user46920 | inviato il 25 Dicembre 2016 ore 23:22
Husqy, però per confrontarli devono avere la stessa risolvenza angolare, altrimenti ci sono delle varianti e bisogna tenerne conto. Quanti Mp hanno, che prove hai fatto e soprattutto come? |
| inviato il 25 Dicembre 2016 ore 23:37
La pentax 50, la Nikon 36, ma non le stavo confrontando sul rumore, ma sul dettaglio, poi per ruzzo ho fatto qualche scatto ad alti iso e la MF mi è parsa anche più rumorosa, se ritrovo i raw li posto, ma non sono niente di che, erano prove fatte per curiosità ad alti iso, visto che non li uso mai. Perbo non mi ricordo se l'ho ricampionata, non credo |
user46920 | inviato il 26 Dicembre 2016 ore 1:21
mi pare strano faccia così schifo, la Pentax ... dai commenti sembra più che buona e sulla carta viene dichiarata fino a 200mila ISO se ce l'hai ancora, potresti fare una prova come si deve! |
| inviato il 26 Dicembre 2016 ore 9:26
L'ho provata mezza giornata, ma non scatto mai ad alti iso sicché la prova l'ho fatta proprio tanto per fare, comunque quel sensore lo monta anche hasselblad, ma sulla carta si ferma a 6400 iso, un po' meno sboroni sulle specifiche |
user46920 | inviato il 26 Dicembre 2016 ore 11:30
“ comunque quel sensore lo monta anche hasselblad, ma sulla carta si ferma a 6400 iso, un po' meno sboroni sulle specifiche „ ... ecco, magari i 6400 Hasselblad, sono un po' più coerenti con la qualità fotografica del medio formato da 20mila euro ed oltre però, è possibile che quel preciso sensore avesse delle caratteristiche ricercate appositamente per lavorare al meglio a bassi/medio-bassi iso (tipico delle fotocamere professionali) ... e cmq il discorso rumore è un po' più complesso, legato anche e soprattutto all'elettronica che circonda il sensore, oltre che dal software che gestisce i file prodotti. A parità di periodo tecnologico, un sensore più denso teoricamente presenterà più rumore di una altro coi fotositi più grandi, ma la semplice teoria a volte non basta per stabilire i risultati reali. ps: mamma mia che schifo di foto che fanno su DPreview comunque, a me pare che sia migliore la resa della Pentax


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| inviato il 26 Dicembre 2016 ore 12:29
Eh beh ma considera che anche Nikon sulla d800 da iso 100-6400 come range massimo, non è solo hasselblad ad essere parsimoniosa, dopo è solo un estensione via software, mai provata sinceramente |
| inviato il 26 Dicembre 2016 ore 13:13
“ Sto seguendo la discussione e ho un dubbio... il sensore grande riceve più luce, quindi a parità di tecnologia dovrebbe essere migliore ad alti ISO, giusto? „ Il problema è l'assunzione - per nulla banale - di "a parità di tecnologia costruttiva". A parità di pixel pitch, un sensore a pieno formato avrà un numero di pixel complessivo ben superiore ad uno aps-c, quindi lo sarà anche la mole di dati da gestire in uscita. Ecco perché, ad esempio, 5ds e 5dsr hanno 16 canali di readout, mentre alla 7d mark II ne bastano 8, nonostante la fotocamera raggiunga una velocità di scatto doppia. Avere un elevato numero di canali di readout pone il problema di come implementarli, in modo da non aumentare in modo eccessivo l'assorbimento energetico e il calore generato: ecco che quindi le tecnologie costruttive non possono essere le medesime. Anche la struttura dei pixel è totalmente diversa, nonostante il pixel pitch sia simile: la 7d mark II ha il sistema dual pixel cmos (due fotodiodi per pixel), mentre 5ds e 5dsr no. In realtà l'intenzione era di implementarlo anche su queste ultime, ma a quanto pare con 50 milioni di pixel vi erano difficoltà tecniche notevoli (anche perché ogni pixel deve avere una resa simile, in termini di prestazioni af), rispetto ad averne 20. Infine, la 7d mark II ha una gamma di sensibilità iso che spazia da 100 a 16000, espandibile a 51200, mentre 5ds e 5dsr 100-6400, con espansione a 12800. Anche qui, dubito che adc e amplificatori (altra fonte di rumore digitale, tra le altre cose) abbiano qualcosa in comune, tra le due fotocamere. |
| inviato il 15 Aprile 2018 ore 1:35
Mi sono chiesto la stessa cosa tra full-frame e aps-c (più piccoli non li ho considerati perchè per ottenere pdc ristrette sono troppo limitanti per me). Il ragionamento l' ho trovato meno complesso. Il confronto pratico tra due macchine è stato molto semplice. Quello teorico è pieno di variabili. Io ho semplificato così: ho considerato la stessa densità di pixel dei sensori (dato che il commercio fa la guerra dei megapixel, e i limiti costruttivi sono sul costruire fotodiodi sempre più piccoli, trovo abbastanza logico ritenere più megapixel sul formato più grande) per cui gamma dinamica simile. Il raffronto l' ho effettuato su crop 1,6 (Canon). La quantità di luce sull' area ha 1,3 stopEV di differenza. Confrontando i due formati su focali equivalenti, per ottenere la pdc equivalente occorre chiudere il diaframma di 1,6 stop su FF. A quel punto logica vorrebbe (se non sbaglio o non mi sia sfuggito niente) di considerare il tempo di scatto fisso (equivalendosi le lunghezze focali, per cui si scatta allo stesso tempo con gli stessi effetti in termini di congelamento della scena). La luce che colpisce il sensore è di 0,3 stop di differenza in favore dell' apsc (1,6-1,3=0,3 EV). Per cui lo scatto equivalente ha: stesso tempo, diaframma più chiuso di 1 2/3 di stop su FF e iso di 0,3 stop più bassi su aps-c. Si può arrotondare a nessuna differenza sullo scatto (ci sono solo 0,3 stop di vantaggio sugli iso dell' apsc)e rimandare alla prestazione iso delle due macchine al preciso valore iso a cui si confrontano. |
| inviato il 15 Aprile 2018 ore 1:48
Al contrario se si è disposti a rinunciare alla riduzione di pdc del formato più grande lo scatto a focali equivalenti avrebbe lo stesso diaframma, lo stesso tempo e valore iso di 1 stop inferiore su FF. Da aggiungere sempre la diversa prestazione iso delle due macchine prese in considerazione nei due valori risultanti di quel determinato scatto. A complicare tutto c' è il commercio, la reperibilità e le difficoltà costruttive dell focali equivalenti (e ovviamente la focale più lunga reperibile in commercio non ha la focale equivalente per FF e il supergrandangolo più corto che esiste non ha l' equivalente su aps-c). Ho tralasciato qualcosa di importante nel ragionamento? |
| inviato il 15 Aprile 2018 ore 2:10
@Alessandro bisogna accordarsi su un criterio di equivalenza. Normalmente si ricorre alla non distinguibilità di due stampe dello stesso formato, previo accordo sulla distanza di osservazione. Faresti bene a leggerti l'equivalenza secondo Butler (se non ricordo male) di DPReview, ci sono molti altri riferimenti meno semplici. Poi ti rendi conto da te che da “ A quel punto logica vorrebbe „ in avanti le tue conclusioni sono perlomeno inusuali e non accettabili. |
| inviato il 15 Aprile 2018 ore 2:14
Cerco e leggo. |
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