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avatarsupporter
inviato il 25 Ottobre 2016 ore 12:04

Quando si trattano certi temi finisco per allegare le fotocopie dai manuali di Andreas Feininger, a rischio di apparire dottrinario e ripetitivo, ma ritengo più onesto il mettere in campo quello che è il mio riferimento principale:
Da Il libro della fotografia, Milano, Garzanti, 1970 (op. orig.: Succesfull Photograpy, 1954):






Sorvolando su quella che mi sembra una certa idiosincrasia per il medio formato, che altri grandi fotografi invece ritenevano il compromesso ottimale, le considerazioni di fondo che espone per i formati di pellicola mi sembrano ancora valide per
i sensori digitali (a parte ovviamente quelle sul costo e l'ingombro della pellicola).

avatarsenior
inviato il 25 Ottobre 2016 ore 12:09

il punto 5 mi piace...
in definitiva se entrasse in questo forum,ritroverebbe tutti i suoi concetti,pari e quali.MrGreen

user5620
avatar
inviato il 25 Ottobre 2016 ore 12:25

Il sito mostra svariati esempi della qualità di un dorso Phase One,capito?
Poi mi sembra continui la grande confusione,è chiaro che ogni sistema ha pregi e difetti,ed è altresì chiaro che se devo fare sport,mai userei un dorso digitale...Questo è sempre stato,io ho iniziato a lavorare in pellicola e hai tempi,la moda si faceva prevalentemente in medio formato,l'architettura in 4x5 e così via. Oggi io uso il dorso,ma solo su cavalletto e a 50 iso, per altro prendo la reflex...Ma resta il fatto che se parliamo "solo" di qualità,i dorsi sono quanto di meglio c'è,anche un vecchio P 25 da 20 mega,funziona meglio di una FF da 50,senza dubbio.

avatarsenior
inviato il 25 Ottobre 2016 ore 12:54

Feininger non era uno sprovveduto e molti suoi insegnamenti sono ancora attuali.
Storicamente chi aveva tempo usava i formati più grandi, chi ne aveva poco usava il 24x36, al netto di qualsiasi considerazione economica. Tra le eccezioni c'erano i matrimonialisti, in genere muniti di Hasselblad di ordinanza.

avatarsenior
inviato il 25 Ottobre 2016 ore 12:59

Io adoro sia le ff che le buone dx

avatarsenior
inviato il 25 Ottobre 2016 ore 13:32

bisogna anche vedere come si usano i grandi formati e in quali occasioni, non credo che ad es. nelle escursioni in montagna o in bici ci si porta i banchi ottici, FF ecc ecc. Anche per questo sono nate le Ml, per favorire i turisti escursionisti, anche se ora pure li ci sono diversi formati tra cui scegliere, da qui nasce la confusione di molti su cosa prendere per le proprie esigenze specifiche e la resa visiva che si vuole ottenere. Il tutto anche in rapporto ai prezzi di questi sistemi spesso sovrapposti e non sempre comprensibili.

www.bikepacking.it/it/news/quale-macchina-fotografica-un-viaggio-bicic

avatarsenior
inviato il 26 Ottobre 2016 ore 11:27

Come già detto e ribadito in più di un'occasione,l'attrezzatura(nello specifico la fotocamera) non è altro che un mezzo che và scelto in base all'uso che ne vogliamo fare.
A parità di tecnologia il sensore + o - grande comporta implicazioni quali costi, ingombri,peso,tenuta ad alti ISO,risoluzione e quant'altro,perciò se le immagini servono solo per il web il sensore di un telefonino è più che sufficiente ma se faccio still-life ci vuole una FF o meglio ancora una MF con ottiche adeguate.
Ai tempi dell'analogico insieme a Nikon usavo anche una RB67 ed una Minox(le ho ancora) e credetemi le differenze si vedono,non tanto sulla definizione in se stessa quanto nelle sfumature sia nel colore che nel BW,chiaramente non ho mai provato ad infilarmi in tasca la Mamiya per andare a passeggio.MrGreen

avatarsenior
inviato il 26 Ottobre 2016 ore 11:36

In compenso la Minox entrava in qualsiasi taschino.
L'aspetto delle sfumature di colore da te menzionato è importante, è la prima cosa che ho notato confrontando a monitor i raw della mia FF con quelli della APS-c che avevo prima.

avatarsenior
inviato il 26 Ottobre 2016 ore 11:42

Quando si trattano certi temi finisco per allegare le fotocopie dai manuali di Andreas Feininger, a rischio di apparire dottrinario e ripetitivo, ma ritengo più onesto il mettere in campo quello che è il mio riferimento principale:
Da Il libro della fotografia, Milano, Garzanti, 1970 (op. orig.: Succesfull Photograpy, 1954)

Di Feininger ho qualche libro comprato quando il digitale non esisteva neanche nei libri di fantascienza. Ricordo che nella prima parte del libro La fotografia a colori, fino a pagina 20 il libro parlava della scelta della fotocamera in relazione al nostro genere fotografico e suggeriva il medio formato proponendo il formato Leica per la foto sportiva.
Come dire: la migliore qualità intesa come qualità tecnica, fedeltà dei colori e maggior dettaglio era a favore del medio formato se non addirittura del grande formato.

avatarsupporter
inviato il 26 Ottobre 2016 ore 14:21

Questo è il mio scaffaletto di manuali di Andreas Feininger:



Mi sento di consigliare incondizionatamente soprattutto L'occhio del fotografo e La fotografia. Principi di composizione (ma anche Fotografia totale).
Purtroppo c'è una sorta di bolla speculativa su questi libri che trovi solo usati e su Ebay vengono proposti spesso a cifre assurde. Ma con un po' di pazienza si riesce a trovarli al giusto prezzo.

avatarsupporter
inviato il 26 Ottobre 2016 ore 14:33

Ai tempi dell'analogico insieme a Nikon usavo anche una RB67 ed una Minox(le ho ancora) e credetemi le differenze si vedono non,tanto sulla definizione in se stessa quanto nelle sfumature sia nel colore che nel BW,chiaramente non ho mai provato...


L'aspetto delle sfumature di colore da te menzionato è importante, è la prima cosa che ho notato confrontando a monitor i raw della mia FF con quelli della APS-c che avevo prima.


Anche sotto questo aspetto ritroviamo con il digitale un fenomeno riscontrato già con la pellicola, ovvero la superiore resa delle sfumature che si ha con i formati maggiori, come del resto aveva notato il buon Feiniger ne Il libro della fotografia a colori.

avatarsenior
inviato il 26 Ottobre 2016 ore 14:56

Bolla speculativa che coinvolge un po tutto il mondo della fotografia non solo l'editoria di settore

avatarsupporter
inviato il 26 Ottobre 2016 ore 14:57

Bolla speculativa che coinvolge un po tutto il mondo della fotografia non solo l'editoria di settore


Purtroppo è così: se ad esempio consideri a che prezzi sono schizzate certe ottiche sovietiche che qualche anno fa te le vendevano a peso.


Per il resto, non è una novità il fatto che io ho pronta una serie di fotocopie dai manuali di Feininger che tengo per quando entrano in ballo certe tematiche.
Ad esempio, quando si parla dei vari tipi di prospettiva e dell'opportunità di raddrizzare o meno le linee cadenti, finisco con allegare queste:
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=3&t=1671059#7788940
Se invece si discute dei concetti di "realismo", "verità", "autenticità" e "naturalezza" in fotografia:
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=9&t=1780926#8408592
Se per contro si disputa sull'opportunità o meno di effettuare dei crop:
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=8&t=1788065#8472552


avatarsupporter
inviato il 26 Ottobre 2016 ore 15:11

Altro concetto fondamentale che ho trovato in Feininger è l'istanza di semplificazione e riduzione all'essenziale in fotografia (vale in generale nelle arti figurative), sia riguardo agli oggetti rappresentati che ai colori.
Qui non ho fotocopie ma quando entro in argomento finisco per mettere il link a questa mia foto di cui non sono molto soddisfatto ma che ho ugualmente lasciato in galleria. La spiegazione è nella didascalia:
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=1568041
Questa, scattata pochi minuti più tardi, mi sembra che meglio si accordi ai principi sopra enunciati:
www.juzaphoto.com/galleria.php?t=1568063&l=it

avatarsenior
inviato il 26 Ottobre 2016 ore 15:35

Altro concetto fondamentale che ho trovato in Feininger è l'istanza di semplificazione e riduzione all'essenziale in fotografia

Aveva ragione anche su questo. In una buona fotografia dobbiamo avere almeno un punto di interesse, ma se ne abbiamo troppi non va bene. Applicare il detto "meglio abbondare che deficere" alla fotografia porta, generalmente, a pessimi risultati.La semplicità quasi sempre paga, sia in ripresa che in PP.

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