| inviato il 28 Settembre 2016 ore 11:06
Su apsc il 50mm copre un angolo pari ad un 75mm su nikon o 80mm su canon. |
| inviato il 28 Settembre 2016 ore 11:16
“ voglio portare questa galleria di ritratti fatti tutti con il 50 da Pierangelo Sparrello „
che bravo, porca vacca !
quando usi una focale in questo modo che sia 50, 85, 12... poco importa ! |
| inviato il 28 Settembre 2016 ore 11:23
Riccardo1975 grazie carissimo
la cosa bella e che ho due ottiche oltre alle focali diverse hanno anche un carattere diverso ..sopratutto l85L |
| inviato il 28 Settembre 2016 ore 11:29
Riccardo1975 dixit:
“ Come contributo al 3d (....coraggioso, molto coraggioso il buon Zen a proporre la parte II) voglio portare questa galleria di ritratti fatti tutti con il 50 da Pierangelo Sparrello, un autore di Juza che io, personalmente, apprezzo moltissimo. Curioso di vedere cosa ne pensate del risultato finale nonchè della sua scelta di utilizzare il 50. www.juzaphoto.com/me.php?pg=156307&l=it „
spettacolo puro!
no, pero'... aspetta!!
"NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!"
ma sono fatti con un 50, non con un 85! che schifo!!!!!
al rogo, ha violato le sacre regole del ritrattista perfetto! :-))) |
| inviato il 28 Settembre 2016 ore 11:47
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| inviato il 28 Settembre 2016 ore 13:09
@Motofoto,
@Filiberto,  |
| inviato il 28 Settembre 2016 ore 13:15
Chi sa rendere un ritratto in maniera "sontuosa" ci riuscira' anche con il 50mm.
Al contrario, non sara' un Super Apo Pallogon Macro Extra Fine 180mm f/4 del 1964 realizzato da Herr Mandler in persona e conservato in ambiente "smoke&pet free" a rendere un ritratto interessante se non si ha lo stesso talento di taluni.
Pierangelo Sparello e' uno che ha talento ed io voglio ringraziare Riccardo per aver portato una ventata di aria fresca.
Adesso mi nascondo prima che arrivi l'ennesima slide di ritratti insignificanti. Voi sapete tutti a cosa mi riferisco... |
| inviato il 28 Settembre 2016 ore 13:20
Pierangelo Sparello e' uno che ha talento ed io voglio ringraziare Riccardo per aver portato una ventata di aria fresca .
My pleasure, obbligato! |
| inviato il 28 Settembre 2016 ore 14:28
Josh è sempre molto gentile ed educato nei giudizi.
E' per questo che ha molti amici !
Lo apprezzano tutti........
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| inviato il 28 Settembre 2016 ore 14:56
www.juzaphoto.com/me.php?pg=178336&l=it
Quanti bei ritratti col 70-200 !!!!!
Ma nessuno ha mai detto o pensato il contrario.
Qui però si dibatte il tema " 50 e 85. Due focali, due linguaggi ".
Cosa c'entra il 70-200? |
| inviato il 28 Settembre 2016 ore 15:48
Siccome conosco il debole dell'autore del 3D per il Canon 50 1.4 .... vi segnalo un'altra grande artista di questa focale... Sarab, sempre qui su Juza.
Due sole sue foto di esempio e il link alle sue gallerie.
www.juzaphoto.com/me.php?p=43871&pg=allphotos&l=it
La sua scelta è (quasi) esclusivamente l'abbinata Canon 6d + Canon 50 1.4. Un progetto fotografico davvero coerente. Ha scelto quasi un'unica focale per la realizzazione dei suoi lavori (almeno per quelli qui pubblicati).
Foto di Sarab
Foto di Sarab
Personalmente trovo il racconto delle foto di Sara molto intimo. Oltre al taglio e alla scelta della focale apprezzo molto anche la gestione della luce (che mi ricorda in alcuni casi certi lavori di Paco) e anche le cromie sono molto accattivanti. Un'ottimo lavoro di post produzione conclude il tutto.
In definitiva anche in questo caso, secondo me, la scelta della focale 50 è il perno intorno al quale gira il (bel) risultato.
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| inviato il 28 Settembre 2016 ore 15:54
La cosa veramente difficile per un ritrattista è staccarsi dalla memoria (la propria), perchè la presenza del soggetto umano lega tantissimo.
Peggio pure per quelli che come me fanno Boudoir.
E' una trappola infernale che ti rende difficile il giudizio sul prodotto realizzato.
Quello che può essere noioso per tutti, nella memoria di chi ha scattato ricorda tante cose.
Bastano gli occhi o un volto. Non serve il contesto, seppure minimale, del vestito, della luce, dell'espressione.
Alla fine non c'è nessuna differenza tra il 50 e l'80 e qualunque altra focale.
Conta solo il tempo medio che gli osservatori casuali dedicano alla visione.
Davanti alla Gioconda, la gente si ferma molti minuti. Anche gente che non capisce nulla di pittura.
Davanti ai ritratti di Sparello io e tanti altri ci fermiamo a guardare.
Quelle gallerie non sbadigliano.
Ricordo mie foto mostrate con entusiamo a terzi che hanno prodotto reazioni freddissime perchè a loro non dicevano nulla, mentre per me c'era un universo.
Il mio invito costante è "meno chiacchiere sulla strumentazione" e "più ragionamenti sulle foto".
Per essere costruttivi, si potrebbe ragionare così: come fare una buona foto con il 50 e come farla con l'85. Tutto prenderebbe una piega diversa.
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| inviato il 28 Settembre 2016 ore 15:57
Per essere costruttivi, si potrebbe ragionare così: come fare una buona foto con il 50 e come farla con l'85. Tutto prenderebbe una piega diversa .
Assolutamente d'accordo. Assolutamente. |
| inviato il 28 Settembre 2016 ore 16:07
Aggiungo una considerazione che se suona come una minaccia, è perchè ...lo è.
Non entro nei dettagli, ma c'è una evoluzione nella gestione e produzione digitale delle immagini che, combinando Internet delle cose, nuove tecniche di acquisizione multiottica e algoritmi di intelligenza artificiale multistrato (Deep Learning), tra qualche anno eliminerà tutto il problema della strumentazione e delle procedure, lasciando solo gli aspetti creativi al fotografi.
Le fotocamere (gli smartphone) saranno in grado di interpretare la scena e sapranno suggerire, con voce suadente, il punto di ripresa, la posa, la luce. Questa non è fantascienza è solo questione di tempo e sarà molto meno di quello che pensato. Tutti noi che stiamo qui vederemo queste cose, non i nostri pronipoti.
Quindi, è necessario formare una generazione di fotografi che sia fortemente creativa e orientata alla comunicazione. La strumentazione non sarà più un problema umano.
Solo i collezionisti saranno lì a discutere del Figolux Superzip Sbratigon.
Quindi prima si comincia e meglio è. |
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