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Canon 24 Ts-e f/3.5 (prima serie) e Canon 16-35 f/4 IS


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avatarsenior
inviato il 27 Aprile 2017 ore 19:45

Nel campo dei grandangoli sono stati fatti molti passi avanti negli ultimi anni. E la cosa vale naturalmente anche per i decentrabili.
Se ti interessano dei modelli di qualche anno fa, so essere piuttosto buoni gli Schneider per Leica R. Ottimo il 28 mm.

avatarsenior
inviato il 27 Aprile 2017 ore 22:22

Grazie Niko_s in realtà ero più interessato ad un 35 mm perché ho già un Canon TS-E 24mm L II e lo trovo molto buono, poi ho un Mamiya 645 Shift 50mm f4 con adattatore per Canon, quindi cercavo un'ottica con angolo di campo intermedio. Alla fine ho preso una testa pano anche se non fa esattamente la stessa funzione; vorrei capire alcune cose, ad es. dirimere la vexata quaestio sulle foto panoramiche unite con programmi di stitch. C'è chi sostiene (come Michelangelo qui su Juza) che sia meglio fotografare con testa panoramica e piccole rotazioni perché si usa sempre il centro dell'obbiettivo, invece decentrando e poi unendo si usa la periferia dell'obiettivo decentrabile che è la parte meno nitida. In teoria ciò è vero, però unire fotto scattate ruotando un obiettivo sul suo punto nodale comporta comunque che il programma di stitching le distorca per unirle (mentre se furono prese con un decentrabile il programma le giustappone senza distorcerle minimamente), se poi fotografate qualcosa con delle linee rette orizzontali come la facciata di un palazzo o un interno casa con librerie e mensole vi accorgete che, se volete che le linee rimangano delle rette, l'algoritmo del programma di stitching dovrà distorcere tremendamente le foto ottenute ruotando sul punto nodale (ho fatto una prova molto empirica in casa, e questo mi è sembrato di potere concludere S.E.eO.) e si perde dunque il vantaggio teorico dell'uso della parte centrale della lente. Qualcuno più esperto di me magari può intervenire e correggermi o spiegarmi se e dove sbaglio.

avatarsenior
inviato il 27 Aprile 2017 ore 22:58

Ruotando l'obiettivo, a rigore si cambia la «prospettiva» e la vista risultante (se raddrizzata) è - come giustamente osservi anche tu - solo l'esito di una trasformazione effettuata dal software.
Effettuare lo stitching con un obiettivo decentrabile è ben altra cosa: si uniscono «pezzi» della stessa prospettiva.
Per avere la massima correttezza geometrica però bisognerebbe tenere fermo l'obiettivo e spostare la fotocamera (per fare questo esistono dei particolari «anelli»).
Naturalmente, tranne rari casi e grazie al software, va quasi sempre bene anche incollare vari scatti decentrando solo l'obiettivo.

P.S. Se mi preoccupo di incollare pezzi di foto fatte con il decentrabile perché utilizzo (anche) la parte meno «nobile» dell'obiettivo, allora non dovrei mai decentrare. A che serve allora utilizzare questo tipo di obiettivo? ;-)

Visto che anche tu hai il TS-E 24, sai bene che la resa è ottima anche ai bordi pure quando è tutto decentrato. Di sicuro ai bordi va meglio del tanto lodato 16-35 mm f/4.

avatarsenior
inviato il 27 Aprile 2017 ore 23:46

Niko_s, in effetti per evitare errori di parallasse dovrei tenere ferma la lente e decentrare il corpo. Ma per la Nikon quell'anello che consente di farlo, il Jumbo MBS costa ca. €290 www.nikonschool.it/experience/jumbo-mbs.php
mentre se lo vuoi per i Canon TS-E che io sappia lo fa la Zoerk e la Hartblei
www.hartblei.de/en/canon-tse-collar.htm
ma non si capisce perchè debba costare €590 TristeEeeek!!!

avatarsenior
inviato il 28 Aprile 2017 ore 0:04

Per capirci posto due foto della distorsione che si introduce usando il photostitching per comporre foto ottenute con rotazione sul punto nodale. Se vuoi mantenere nitidezza devi accettare linee curve, se vuoi linee rettilinee devi accettare distorsioni notevoli (ho ripreso con sole tre foto composte, esattamente lo stesso angolo, come avrei fatto con il TSe decentrato)
www.flickr.com/photos/mitico61/34151585912/in/dateposted-public/
www.flickr.com/photos/mitico61/33467696134/in/dateposted-public/
Per completezza, qui sotto lo stesso panorama ottenuto da tre scatti decentrando il TSE24 L II
www.flickr.com/photos/mitico61/33925181600/in/dateposted-public/

avatarsenior
inviato il 28 Aprile 2017 ore 7:52

L'anello Hartblei è da un pezzo che lo vorrei prendere, ma poi il prezzo mi fa sempre desistere.
Alla fine anche senza i risultati sono ottimi (pure con situazioni spaziali piuttosto complesse).

Se si considera che ci si accontenta delle foto fatte con una testa panoramica o addirittura con veri e propri fotomosaici, accettare le piccole (davvero piccole, visto che che la distanza massima tra gli spostamenti è di 24 mm) correzioni messe in atto da un software quando «monta» le foto fatte con un decentrabile mi pare il minimo.

avatarsenior
inviato il 28 Aprile 2017 ore 8:24

Infatti Niko_s, è la stessa esperienza che ho fatto io. Gi unici problemini che ho avuto è quando fotografando un panorama in distanza ho dei rami di albero in primissimo piano oppure dei fili del telefono/corrente fotografando paesaggi urbani a qualche decina di metri (in quel caso il filo risulta avere dei tagli). Sull'anello ho fatto anche io lo stesso pensiero. Per quello che deve fare, avevo anche pensato di rivolgermi ad un meccanico in pensione qui vicino a me che fa pezzi in alluminio per customizzare motociclette sicuramente una piastra in alluminio con un buco in mezzo ed un buchetto sotto per il trepiede non può costare €600. Per quella cifra mi compro piuttosto un altro obbiettivo.

avatarjunior
inviato il 26 Novembre 2017 ore 14:51

Domanda. Se considero che l'unica cosa che fanno i costosissimi anelli, è di tenere fermo il punto nodale dell'obiettivo, mentre il corpo macchina trasla di +/- 12 mm, non potrei semplicemente "shiftare" e poi spostare il corpo di -/+ 12 mm? Ad esempio alzando/abbassando di 12 mm il tubo centrale del cavalletto (panoramica verticale) o spostando a dx/sx la piastra sulla testa (panoramica orizzontale).

avatarsenior
inviato il 26 Novembre 2017 ore 17:48

Karl8 : è la stessa cosa che ho pensato io, il problema che però normalmente mi si presenta è che nella maggior parte dei casi io per fare una panoramica oriento la camera in portrait. Io posseggo una testa panoramica e la cosa sarebbe anche possibile (pur non essendo il massimo della comodità) se decentri la lente in orizzontale. Ma se decentro la lente angolata (e se voglio tenere la camera in bolla ma evitare di avere un noioso orizzonte in mezzo al fotogramma sono obbligato a farlo) posso anche fare un calcolo trigonometrico per sapere di quanto spostare la piastra in orizzontale ma sull'asse verticale l'errore di decentramento non lo recupero comunque. La precisione di spostare la lente a destra di es. 10 mm e la piastra a sin di 10 mm non sarà in ogni caso perfetta, ma ci si potrebbe anche accontentare.

avatarsenior
inviato il 28 Novembre 2017 ore 21:38

Domanda. Se considero che l'unica cosa che fanno i costosissimi anelli, è di tenere fermo il punto nodale dell'obiettivo, mentre il corpo macchina trasla di +/- 12 mm, non potrei semplicemente "shiftare" e poi spostare il corpo di -/+ 12 mm? Ad esempio alzando/abbassando di 12 mm il tubo centrale del cavalletto (panoramica verticale) o spostando a dx/sx la piastra sulla testa (panoramica orizzontale).


A rigore, solo tenendo fermo l'obiettivo non si cambia la «prospettiva».
Detto questo, se il soggetto sta ad una certa distanza, montando più scatti realizzati decentrando l'ottica non si hanno particolari problemi. Mentre quello che vuoi fare - oltre ad essere piuttosto macchinoso - (sperando di aver capito bene) non risolve il problema dal punto di vista dell'assoluta correttezza ottica.

avatarjunior
inviato il 29 Novembre 2017 ore 2:34

"Detto questo, se il soggetto sta ad una certa distanza, montando più scatti realizzati decentrando l'ottica non si hanno particolari problemi."
Vero, la cosa più importante è tenere il tutto "in bolla".
"Mentre quello che vuoi fare - oltre ad essere piuttosto macchinoso - (sperando di aver capito bene) non risolve il problema dal punto di vista dell'assoluta correttezza ottica."
Perché? Se tengo fermo il punto nodale (circa dove sta il diaframma), non dovrei avere alcun problema.

avatarsenior
inviato il 29 Novembre 2017 ore 12:04

Probabilmente non ho compreso le operazioni che vuoi fare.
Comunque, decentrando l'obiettivo viene spostato il punto nodale.
Ribadisco: facendo stitching con i diversi software, il montaggio che ne risulta è quasi sempre «attendibile» (date certe condizioni anche senza utilizzare obiettivi decentrabili).
Dal punto di vista della assoluta correttezza geometria, è necessario invece tenere fermo l'obiettivo decentrabile e «scansionare» il suo cerchio di copertura muovendo il sensore (il corpo macchina).

avatarsenior
inviato il 29 Novembre 2017 ore 14:34

Niko's teoricamente puoi fare lo stesso mettendo la macchina attaccata al cavalletto tramite una slitta. Decentri l'obiettivo a destra di 12mm e poi sposti il corpo macchina di 12mm a sinistra in tal modo l'asse della lente torna grosso modo alla posizione di partenza. Il problema come ho scritto prima nasce quando decentri non ortogonalmente ma a 30 o 60 gradi per cui dovresti spostare il corpo sulla slitta contemporaneamente in orizzontale e verticale (di quanto lo calcoli con seno e coseno dell'angolo di decentramento).La cosa diventa macchinosa.

avatarsenior
inviato il 29 Novembre 2017 ore 19:48

Ora mi è chiaro. Perfetto. ;-)

avatarjunior
inviato il 29 Novembre 2017 ore 21:09

Andrea Taiana, si, in effetti è macchinoso, ma nemmeno troppo. D'altra parte usare un t&s non è certo il massimo della velocità.
Il "sistema" che ho in mente, è un anello da coolegare al cavalletto ed a cui appoggiare il paraluce, in modo da riposizionare il corpo dopo aver fatto lo shift, così che l'obiettivo torni esattamente nella posizione in cui era prima.

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