| inviato il 16 Luglio 2018 ore 15:54
Beh considerando che: A. Le fotocamere lì sono date dalle agenzie probabilmente i fotografi se ne sbattono se essa muore sotto la pioggia B. Sono lì per quello ed è meglio far morire la fotocamera sotto la pioggia che non scattare C. Hanno corpi pro che comunque la loro protezione ce l'hanno E' del tutto normale che nessuno si sia preoccupato di quello. Comunque trovo difficile non capire che non si può dare una garanzia di resistenza all'acqua IP o meno che sia se davanti c'è un buco che viene tappato anche da ottiche non della casa madre e quindi probabilmente la copertura non è proprio del 100%. Per esempio se si parla di ottiche allora credo che potrebbero renderli standardizzati IP. Sicuramente non le fotocamere. |
| inviato il 16 Luglio 2018 ore 16:12
Purtroppo nell'ambito della fotografia commerciale termini come tropicalizzazione, freeze proof, etc. etc. restano solo aggettivi che designano un imprecisato grado di tollerenza alla penetrazione di liquidi, sbalzi termici, etc. etc. senza un preciso riferimento alle normative seguite per definirne il grado. Quindi resta solo un slogan, ognuno sulla propria pelle sperimenterà il grado di resistenza. Diversa è una tropicalizzazione a norma MIL che definisce per filo e per segno i test che l'apparecchiatura dovrà superare. Vale anche per le portate dei treppiedi, in parte per le performance dei flash, etc. etc. Quindi facciamocene una ragione, sono designazioni commerciali che lasciano intendere un certo grado di tolleranza in più rispetto al modello che della stessa casa madre che non lo è. Tutto qua. P.S. le guarnizioni andrebbero poi periodicamente revisionate, ingrassate e sostituite se occorre, testate ogni volta, tutte cose che non fa nessuno per l'apparecchiatura fotografica. Basta poi mescolare ottiche e corpi di marche differenti che la tenuta potrebbe non essere più garantita pur essendo i singoli componenti tropicalizzati, water proof o checchè se ne dica... |
| inviato il 16 Luglio 2018 ore 16:15
...e credo che l'opzione "C" sia la più azzeccata, dato che, comunque, a pescindere che verosimilmente le macchine siano fornite dalle agenzie, i fotografi professionisti credo sappiano di poter contare sui loro "attrezzi del mestiere" perché ovviamente non è detto che il lavoro termini con le riprese dei calciatori festanti sotto la puoggia, ma debbano/possano continuare a lavorare per tutto il tempo occorrente... è altrettanto vero ed evidente che il bocchettone porta ottiche costituisce un generoso "ingresso" per acqua e quant'altro ma credo anche che i professionisti utilizzino ottiche originali che hanno gli stessi standard qualitativi delle macchine... in fin dei conti, oggigiorno con gli attuali standard produttivi è relativamente facile, grazie anche alle apposite guarnizioni, realizzare accoppiamenti "sicuri"... parlando sempre, è chiaro, di materiale top di gamma e professionale. |
| inviato il 16 Luglio 2018 ore 17:15
Quando ho scattato questa foto pioveva abbastanza e l'ottica non fa parte della categoria cosiddetta WR, però volevo ugualmente fotografare quindi l'unica accortezza che ho preso è stata quella di asciugare immediatamente macchina e obiettivo come suggerito sul manuale delle istruzioni, anche perché penso che qualche goccia d'acqua se asciugata senza aspettare delle ore non possa compromettere la funzionalità dell'attrezzatura fotografica. www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=1065669 |
| inviato il 16 Luglio 2018 ore 17:47
“ Non ho potuto fare a meno di notare la (comprensibile) ressa dei fotografi davanti ai calciatori francesi esultanti dopo la consegna della coppa... pioveva che Dio la mandava ma NESSUNA delle macchine/obiettivi inquadrati aveva copertura antipioggia... quindi? Forse la cosiddetta "tropicalizzazione" non è proprio solo fumo... „ Il fatto che molti utilizzatori, anche professionisti, facciano un uso improprio dell'attrezzatura (consapevolmente o meno) non dimostra alcunché. Peraltro, una fotocamera/ottica può comunque funzionare anche se l'acqua entra all'interno, fino a che quest'ultima non raggiunge zone critiche. Infatti, anche i video insulsi che si trovano su youtube, in cui rovesciano acqua o sabbia sulle fotocamere, sono al più di intrattenimento (posto di apprezzare la cosa), ma - ancora - non dimostrano nulla. Come scritto correttamente da altri, i termini tropicalizzazione, resistenza acqua e polvere e annessi sono principalmente marketing, dato che - a parte in rarissimi casi (la Nikon aw1 era certificata IP68, ad esempio, assumendo di utilizzare le ottiche dedicate) - non viene garantito proprio nulla. Effettivamente alcune fotocamere, pur se prive di certificazioni, hanno qualche livello di protezione aggiuntivo per ridurre il rischio di danni, rispetto ai modelli di fascia inferiore, ma nulla di più. Per l'utilizzatore - soprattutto se professionista - è fondamentale cosa garantisca il costruttore: i video che si trovano su youtube, le narrazioni affabulatorie che si trovano sui forum, in merito al fatto di avere utilizzato le fotocamere nelle condizioni più variegate, le foto di fotocamere ricoperte da gocce d'acqua sui siti dei produttori, vanno presi sempre cum grano salis... Se un costruttore dichiara che un prodotto non è progettato per resistere ad un certo tipo di utilizzo vi è poco da fare, anche se su qualche forum trovate chi sostiene di utilizzare sistematicamente la fotocamera per dragare gli stagni, e che funziona meglio che da nuova... |
| inviato il 16 Luglio 2018 ore 18:17
Non credo proprio che dei professionisti facciano un uso "improprio" dell'attrezzatura! L'utilizzo è evidentemente subordinato alla necessità, questo si, e credo che un professionista degno di tale nome sappia quanto fidarsi e quanto far conto di ciò che dispone, non foss'altro che per esperienza personale, cioè "sul campo" l'unica veramente probante, così come lo sa un professionista degno di tal nome in qualunque altro campo; che poi la vantata resistenza agli agenti atmosferici ANCHE su articoli non destinati all'uso professionale sia un escamotage dei vari brand per incrementare le vendite è abbastanza trasparente e ovviamente va preso con sano beneficio d'inventario. |
| inviato il 16 Luglio 2018 ore 18:42
Se la fotocamera viene utilizzata in contrasto con quanto dichiarato dal costruttore, questo è un utilizzo fuori specifica, e quindi improprio: questo, indipendentemente dal fatto che l'utilizzatore abbia un secondo, un mese o una decade di esperienza in ambito fotografico. Le esperienze sul campo sono utili per valutare altri aspetti dell'attrezzatura, ma non certo per determinare il livello di protezione dagli agenti atmosferici. Per fare ciò servono ben altri tipi di test, condotti secondo criteri scientifici, e non certo del tipo "ho utilizzato la fotocamera sotto la pioggia x volte, funziona, e quindi non vi sono problemi nel farlo". |
| inviato il 16 Luglio 2018 ore 20:02
Concordo con Hbd. Tenete presente che quei professionisti che vedete a bordo campo utilizzano attrezzatura a noleggio, o addirittura sponsorizzata, coperta da assicurazioni specifiche. Escono con 2-3 corpi macchina e alcuni obiettivi. Con tre macchine a disposizione il lavoro lo porti a casa di sicuro, anche se piove. Tutt'altro discorso per chi quella costosa attrezzatura se la paga con i suoi denari, non è sponsorizzato da nessuno, non è coperto da alcuna assicurazione e magari scattare sotto la pioggia non gli frutta manco 1€. Vale la pena rischiare? Ad ognuno la sua risposta. |
| inviato il 16 Luglio 2018 ore 20:39
Io sono dell'idea che un obiettivo che cambia in lunghezza esterna ( volume ) difficilmente potrà avere elevata resistenza a polvere ed umidita' dovendo far uscire ed entrare aria dall'ambiente esterno . |
| inviato il 16 Luglio 2018 ore 22:26
Diciamo che non e' così ma sarebbe più costoso. |
| inviato il 16 Luglio 2018 ore 22:51
“ Io sono dell'idea che un obiettivo che cambia in lunghezza esterna ( volume ) difficilmente potrà avere elevata resistenza a polvere ed umidita' dovendo far uscire ed entrare aria dall'ambiente esterno . „ Dipende da come è costruito l'obiettivo: se i progettisti hanno studiato bene come renderlo resistente alle infiltrazioni di polvere e spruzzi d'acqua inserendo delle specifiche guarnizioni non capisco perché non possa garantirne l'utilizzo in condizioni climatiche critiche. Esistono guarnizioni che in ambito automobilistico resistono addirittura a pressioni di diversi bar, quindi immagino non sia così irrealizzabile un'ottica che deve soltanto evitare di risucchiare polvere e umidità Questo nel link sotto è un normale obiettivo di poche centinaia di euro con guarnizioni sigillanti www.ricoh-imaging.it/it/sistema-k/group/14/body/overview/hd-da-18-50-d |
| inviato il 19 Luglio 2018 ore 12:18
Personalmente, non pretendo che una macchina fotografica sia inespugnabile, però mi piacerebbe che le case madri dessero delle indicazioni. I danni sono imputabili solo agli utilizzatori? Bene! Però tu, casa madre, consiglia chi ha speso migliaia di euro in macchine fotografiche sul fatto che sia o meno possibile portarle in certe condizioni o meno! Io, ad esempio, ho una D7500, vorrei fare alcuni scatti in spiaggia, ma non mi attento a portarla; magari non succederebbe un bel niente...! |
| inviato il 19 Luglio 2018 ore 12:28
se non c'è vento le foto in spiaggia si possono fare, le ho fatte con la nikon d90 e il 18-105. se c'è vento si sa che uno rischia. di sicuro il barilotto del 18-105. |
| inviato il 19 Luglio 2018 ore 12:44
Secondo me con tutte queste precauzioni si sta esagerando. Qualche mese fa sono andato a fotografare gli aquiloni sulla spiaggia e di vento ce ne era veramente tanto, ebbene l'ultima cosa cui mi sono preoccupato è stata proprio la macchina fotografica, nel senso che se la devo lasciare a casa ogni volta che tira vento avrei anche potuto evitare di comprarla |
| inviato il 19 Luglio 2018 ore 14:59
Beh certo non bisogna neanche diventare come quelle vecchie zie che non usano il divano per non sciuparlo! L'importante è essere consapevoli che non esistono garanzie, solo precauzioni. Sono d'accordo con Mich che ci vorrebbe più chiarezza da parte dei costruttori. C'è troppo fumo su questo argomento. |
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