user46920 | inviato il 09 Agosto 2016 ore 14:11
1° post:“ al contrario una serie di foto di questo genere fatte in casa probabilmente non avrebbe ricevuto la minima attenzione.
Volevo sapere anche la vostra opinione „
ottima idea! .. in questo caso, la raccolta dell'ampia documentazione tramite la fotografia, degli oggetti sequestrati, ne avvalora l'idea. |
| inviato il 09 Agosto 2016 ore 14:24
Scontato che un'idea se non supportata da un linguaggio comunicativo efficace rimarrà' un'idea solitaria (non il nulla), ma in ogni caso credo che sia quasi un passaggio obbligato per chiunque voglia compiere quella svolta di cui si parlava in un precedente post.....
E' un passo per nulla facile ma che puo' dare un senso al proprio fotografare. |
| inviato il 09 Agosto 2016 ore 14:25
beh scusate ho volato come sempre basso e generalizzato...
qui si elencano Autori e si parla quindi giustamente di Arte ... è chiaro che le idee ci sono ma nel contesto di un linguaggio personale ricercato e trovato, artistico...
Si prescinde quindi dal concetto di "idea" come lo avevo inteso io: il lampo di luce, il momento di illuminata creatività che da il la ad un progetto, da cui nasce una visione, un modo di vedere, rappresentare e fotografare, di trasmettere un messaggio, trovare un modo di comunicare, perché credo essenzialmente le idee (fotografiche) servano a questo...
e si fa un'elenco di autori - artisti (interessantissimo per altro) si apprezza la realizzazione senza sapere giocoforza quale possa essere mai stata l'idea da cui è nata, c'è un percorso artistico con mille sfaccettature che nasce da un'idea ancestrale e recondita che ha generato un linguaggio ... bene!
Mi vien da dire : fortunatamente la fotografia è anche altro e viva i matrimonialisti che hanno l'idea di portare la coppia di sposi in una discarica o in una fabbrica abbandonata o su una linea ferroviaria dismessa e sviluppano li la loro idea di servizio matrimoniale!!
Almeno questa è la mia idea...
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| inviato il 09 Agosto 2016 ore 14:32
Adoro i suggerimenti di Filiberto. |
| inviato il 09 Agosto 2016 ore 14:47
Un bel topic caro Labirint, in linea peraltro, mi pare, con un modo di intendere la fotografia e di approccio a essa che ti appartiene.
E da cui più di uno spunto può essere tratto, come del resto già sta avvenendo.
Premetto, e già ci sono state occasioni di chiacchiera su questo, qui e nel "reale", con vari amici di Juza, che trovo eccessiva l'ansia odierna di fotografare per "progetto".
Ho sempre pensato che il "progetto fotografo", soprattutto con lo sviluppo delle sue personali sensibilità, sia il vero punctum.
Ma questo è riferito soprattutto all'insegnamento che viene abitualmente rivolto a chi inizia, o alla natura, spesso troppo dogmatica, dei vari circoli.
E se in qualche modo utile come ragionamento... avremo occasione di tornarci su 
Si è già richiamato il tema
“ L'idea ha un reale valore, quando entra in comunione con un linguaggio estetico, e comunicativo efficace „
come dice, a mio avviso molto correttamente Beckerwins.
E credo che il comune denominatore delle cose che hai portato all'attenzione, come emblematiche dell'oggetto del topic, soddisfi ampiamente questo requisito.
La fotografia inevitabilmente deve evolversi, e il suo linguaggio deve essere capace di esprimere il tempo che rappresenta, perlomeno per quegli autori che questo obiettivo si danno, che anche questa dimensione "storica" hanno a mente.
Ecco, mi pare che questi autori, tanto nei contenuti ma ancor più nella forma, riescano energicamente nell'intento.
Con una modalità espressiva che non è più descrittiva come lo sarebbe potuta essere un tempo, ma che non indulge nemmeno più a rappresentazioni definibili proprio come concettuali.
Tutto avviene in una certa "freddezza" didascalica, senza particolare retorica o bisogno di emozionare in senso ordinario. Ma al tempo stesso, il contenuto è di tipo emotivo, deputato cioè non alla mera rappresentazione dell'accadimento o di qualche cosa in se, ma piuttosto al tentativo di esprimere opinioni, stati d'animo, visioni del modo di essere di un tempo. Cercando in fondo anche un giudizio morale.
E credo valga per tutti e tre i lavori che hai scelto di proporre, per vie e in modi diversi.
Una sfida davvero non semplice, parecchio lontana da quel che oggi si propone in molti ambiti rispetto al procedere per "progetti".
Una sfida cioè che richiede necessariamente quello sviluppo della sensibilità del fotografante, che non può essere ovviamente demandata alla tecnica, ma nemmeno al semplice parto di un'idea, per quanto originale e interessante...
Mi auguro che la discussione si sviluppi, perchè gli spunti che offre sono molteplici e interessanti
F
PS: sia dall'autore che da altri dopo, è stato richiamato l'invito a una discussione limpida e auspicabilmente tranquilla, specie dopo qualche recente situazione poco edificante...
Siccome ho deciso di bloccare alcuni utenti, non per snobismo ma perchè se talune relazioni non sono possibili, meglio evitarle, non ho la possibilità materiale di vedere tutti i post che sono stati o verranno scritti.
Per cui mi scuso a priori se qualcuno dovesse riferirsi a me e non ottenere riscontro: vorrebbe solo dire che non ho modo di leggere... |
user15364 | inviato il 09 Agosto 2016 ore 15:13
Anche se non mi ritengo all'altezza di partecipare ad una discussione come questa, vorrei provare a condividere con voi un concetto, a fare un paragone. Chi ama ascoltare musica jazz, sa che ogni singolo brano viene costruito sulla base di un "tema". Questo tema, poi nel corso del brano viene stravolto, rivisto, reinterpretato da altri autori, magari. Ascoltate un brano e quello che vi rimane dentro, quello che continuerete a ricordare è il tema, l'idea che nasce e si sviluppa. E' quello che l'autore voleva dirvi e farvi arrivare. Credo sia qui, la differenza tra un qualcosa che rimane e qualcosa che passa senza lasciare traccia. E' l'instaurarsi di una comunicazione di un canale di dialogo che l'autore ricerca per arrivare a chi ascolta o osserva. Certo, per proporre quell'idea, magari devo aver immagazzinato tante piccole idee, nel corso della mia esperienza che al momento buono, magari inconsciamente, tiro fuori dai miei cassetti della memoria ed incomincio a utilizzarle per creare qualcosa di mio. Così, credo sia anche la fotografia. Un'idea, una comunicazione che più arriva, tanto è più efficace, o meglio senza una idea, un "tema" probabilmente io non ho detto nulla. Quindi se a monte, riesco a capire cosa l'autore voleva dire, magari, anche una serie di foto banali, sfocate, tecnicamente non prefette, riescono a colpire nel segno. |
| inviato il 09 Agosto 2016 ore 15:20
Per fare un esempio dei miei terra terra:
in tempi di crisi (perché c'è ancora la crisi eh) un mio amico che tiene famiglia, fotografo di professione, vivendo anche di matrimoni ha avuto l'idea del servizio Pre-matrimonio!
Che idea!
La coppia che decide di convogliare a nozze, sceglie il fotografo e può avere un servizio di pre matrimonio (un anno prima o 6 mesi prima dell'evento) per poi confrontarsi nel tempo... da lì nasce l'idea ulteriore di un progetto prima-durante e dopo. .. come ti cambia un matrimonio
Non scherzo eh! E' tutto vero...
Ed è solo un idea... |
| inviato il 09 Agosto 2016 ore 15:20
“ Questo tema, poi nel corso del brano viene stravolto, rivisto, reinterpretato da altri autori, magari „
è un concetto che mi piace molto, credo che tenersi i segreti non porti lontano, magari io arrivo a un certo punto, altro ci aggiunge una sua visione interpretazione e arriva più lontano, a volte certi lavori nascono proprio da una rielaborazione.
Certo non dico di arrivare a estremi di Richard Prince che comunque si rifà a una certa corrente artistica del riuso, ma è indubbio che chiudersi in una bolla non aiuta |
| inviato il 09 Agosto 2016 ore 15:25
“ Quindi se a monte, riesco a capire cosa l'autore voleva dire, magari, anche una serie di foto banali, sfocate, tecnicamente non prefette, riescono a colpire nel segno „
Dipende molto dall"occhio" della critica, e' difficile che un fotografo divenga autore con foto banali, sfocate e tecnicamente non perfette. |
user15364 | inviato il 09 Agosto 2016 ore 15:44
“ Dipende molto dall"occhio" della critica, e' difficile che un fotografo divenga autore con foto banali, sfocate e tecnicamente non perfette „ .
Questo è poco ma sicuro!!
Però, ad esempio, vedendo la foto iniziale degli oggetti dell'aeroporto, tutto è tranne che una foto che ti fa rimanere a bocca aperta. Magari, decontestualizzata da quello che l'autore voleva comunicare, dalla sua idea, vedendola credo che molti l'avrebbero scartata. Perchè di per se la foto senza quella idea forte, non dice nulla. Risulta "banale", proprio perchè il messaggio non viene veicolato solo con la foto. |
user15364 | inviato il 09 Agosto 2016 ore 15:53
E come autori di una certa fotografia legata ad un concetto, ricorderei anche Bernd e Hilla Becher. |
user46920 | inviato il 09 Agosto 2016 ore 16:15
“ ha avuto l'idea del servizio Pre-matrimonio!
Che idea!
La coppia che decide di convogliare a nozze, sceglie il fotografo e può avere un servizio di pre matrimonio (un anno prima o 6 mesi prima dell'evento) per poi confrontarsi nel tempo... da lì nasce l'idea ulteriore di un progetto prima-durante e dopo. .. come ti cambia un matrimonioSorriso
Non scherzo eh! E' tutto vero... e solo un idea... „
è pesantemente OT  .. qui si parla di Jazz, non di musica commerciale venduta insieme al quotidiano 
il jazz è una musica che ha un senso profondamente musicale ed il concetto che c'è dietro è infinitamente autorevole, nella sua possibile popolarità ...
Giulian, sto scherzando, eh  |
| inviato il 09 Agosto 2016 ore 16:35
Non sono un'amante dello smartphone ma credo che oggi come oggi il mondo degli "Smartphone" sia quello delle IDEE. Probabilmente questo avviene perché il panorama degli utilizzatori è assolutamente enorme e nel contempo ricco di identità originali.
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