| inviato il 06 Luglio 2016 ore 21:39
La sensibilità dei punti AF è riferita all'apertura massima dell'obiettivo, non quella di lavoro. Se tu hai montato un obiettivo la cui apertura massima è f/4, la messa fuoco avviene sempre a f/4, anche se hai settato la macchina a f/16 (la chiusura a f/16 avviene al momento dello scatto). |
| inviato il 06 Luglio 2016 ore 21:43
Se all'obiettivo con apertura massima f/4 ci metti un moltiplicatore 1.4x, l'apertura massima diventa f/5.6, ma a quella apertura quasi tutti i punti AF della 7D II riescono ad operare. Se ci metti un moltiplicatore 2x, l'apertura massima diventa f/8, ecco che a quel punto solo il punto AF centrale riesce ad operare. Sul manuale ci sono tutti gli obiettivi Canon divisi in 7 gruppi (da A a G) dove è riportato quali punti riescono ad operare a seconda dell'obiettivo e della sua appartenenza ad uno specifico gruppo. Giorgio B. |
| inviato il 06 Luglio 2016 ore 21:45
“ La sensibilità dei punti AF è riferita all'apertura massima dell'obiettivo, non quella di lavoro. Se tu hai montato un obiettivo la cui apertura massima è f/4, la messa fuoco avviene sempre a f/4, anche se hai settato la macchina a f/16 (la chiusura a f/16 avviene al momento dello scatto). „ E' vero, lo sapevo anche, domanda stupida! Grazie. Questo per il centrale, mentre come faccio a capire fino a quanto tengono il fuoco gli altri punti? [EDIT] Fino allo stop precedente f8, suppongo |
| inviato il 06 Luglio 2016 ore 21:51
Sulla 7D II non è così banale sapere come si comportano i 65 punti con i vari obiettivi, per questo che devi fare riferimento alle tabelle sul manuale da pag. 100 a pag. 107. |
| inviato il 06 Luglio 2016 ore 21:54
Ottimo! Vado a leggere subito. Grazie |
| inviato il 06 Luglio 2016 ore 22:37
“ " Panasonic ha addirittura Offerto con i suoi obiettivi e le sue mirrorless m43 una cosa sfiziosa. Scatti multipli automatici con MAF sui vari punti messi a fuoco e poi in post scegli quale scatto scegliere! Una sorta di raffica passando per i vari punti di MAF della griglia." Questa non l'avevo ancora sentita, ma la trovo una soluzione furba per venire incontro all'utenza non esperta. Giorgio B. „ Beh non direi. C'e' pure la versione seria, per la modica cifra di 4000 dollari... al giorno! lytro |
| inviato il 07 Luglio 2016 ore 8:45
“ "Beh, ci sono casi in cui se non sei un cecchino su soggetti in movimento ed hai una certa profondità di campo, ti può servire una zona di MAF allargata. Come alternativa migliore al fuori fuoco del soggetto. Nei paesaggi e' simpatico ma non indispensabile fare una serie di scatti ad esposizione bloccata e MAF su punti diversi della scena che sono a varie distanze per poi fare stacking una volta tornati a casa. Panasonic ha addirittura Offerto con i suoi obiettivi e le sue mirrorless m43 una cosa sfiziosa. Scatti multipli automatici con MAF sui vari punti messi a fuoco e poi in post scegli quale scatto scegliere! Una sorta di raffica passando per i vari punti di MAF della griglia." „ Bingo!!! grande suggerimento grazie tante centauro!! |
| inviato il 07 Luglio 2016 ore 9:01
Se posso aggiungere una domanda..voi date precedenza allo scatto o alla messa a fuoco come modalità? |
| inviato il 07 Luglio 2016 ore 10:03
Sperando di aver compreso il senso della domanda, in genere lascio la priorità alla MAF per consentire lo scatto (i.e. Scatta solo se riceve l'ok dal sistema di MAF) tranne quando per esigenze di caccia fotografica / sport imposto messa a fuoco continua, eventuale zona più ampia di MAF e/o raffica e appunto priorità allo scatto. Cioè scatta anche se non riceve l'ok della MAF, confidando sul fatto che con MAF continua il soggetto sia sempre a fuoco. Non è sempre vero ma ci provo anche perché l'alternativa è spesso peggiore ovvero fuoco corretto ma non sul soggetto che nel frattempo è "volato" via! |
| inviato il 07 Luglio 2016 ore 14:12
Si è ciò ke volevo sapere..a mi date priorità.. |
| inviato il 07 Luglio 2016 ore 18:40
Ricomporre usando il centrale è una pessima idea quano la pdc è estremamente ridotta. In tutti gli altri casi, si può fare tranquillamente ed è solo questione di abitudine. |
| inviato il 07 Luglio 2016 ore 18:44
C'è anche la possibilità di settare diversamente il primo fotogramma ed i successivi. Ad esempio, al primo si dà la precedenza al fuoco, mentre dal secondo allo scatto. Molto dipende dalla scena che si riprende, oltre alla dinamicità del soggetto. |
| inviato il 11 Luglio 2016 ore 20:01
 La ricomposizione col centrale porta ad un sistematico front focus. Che diventa critico man mano che la pdc si riduce. |
| inviato il 11 Luglio 2016 ore 21:09
Dipende, se alzi la macchina per mettere a fuoco gli occhi e poi la metti dritta, allora il fuoco va dietro, per lo stesso principio che hai detto. Molti fanno ritratti a f/5.6 o f/8 e si tolgono il male, ma dipende anche dalla focale utilizzata e la distanza di ripresa. Ho visto un bellissimo ritratto fatto ad f/16 in studio ed era tutto perfettamente a fuoco, però lo sfondo era totalmente nero. |
| inviato il 11 Luglio 2016 ore 23:21
Giorgio Era implicito che la misurazione fosse lungo una retta perpendicolare al piano del soggetto... Già da f4 credo che difficilmente possa costituire un problema nel ritratto. ... |
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