| inviato il 09 Luglio 2012 ore 14:43
P.s. di scorretto non ci vedo nulla. Come per tutto valgono le leggi italiane, per cui non vedo cosa ci possa essere scorretto se il prezzo esposto è quello, potrei essere allo scuro dei motivi, che sinceramente non sono di mio interesse (consumatore). |
user2626 | inviato il 09 Luglio 2012 ore 15:03
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| inviato il 09 Luglio 2012 ore 15:17
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| inviato il 09 Luglio 2012 ore 15:18
“ Ermoro: P.s. di scorretto non ci vedo nulla. Come per tutto valgono le leggi italiane, per cui non vedo cosa ci possa essere scorretto se il prezzo esposto è quello, potrei essere allo scuro dei motivi, che sinceramente non sono di mio interesse (consumatore). „ se fossi all'oscuro non ci sarebbe niente di scorretto, saresti solo un'× che spende 2000 euro senza sapere quello che compra, se invece sai cosa stai comprando e sai che il prezzo non può essere quello e fai finta di niente sei scorretto la scorrettezza è proprio nel sapere e far finta di niente... |
| inviato il 09 Luglio 2012 ore 15:59
“ ben diverso è fare finta di niente ad un evidente errore di qualcuno per proprio conto personale, questo è un comportamento scorretto „ Ma insomma, con un negoziante/piccolo negozio non mi metterei a questionare dando per scontato un errore veniale del negoziante che di cose ne deve fare/pensare 1000+1, ma quando si tratta di qesti super-magazzini/centri commerciali impersonali e tritatutto in cui e' impossibile trovare un addetto che sappia qualcosa riguardo quello che vende, in cui ti studiano scientificamente per capire come rifilarti un prodotto in piu'....... io sinceramente non avrei la minima vergogna ad attaccarmi alla legge in nome del mio privatisssimo interesse personale in barba al rapporto umano ( rapporto umano con chi? )!! Per quanto riguarda l'impiegato che ha battuto male il prezzo, spero che abbia un'assicurazione al riguardo ma non me ne farei un grosso problema. Se guadagni 1000 euro al mese e sei al corrente della regola "chi sbaglia paga" (come d'uso .. grazie della testimonianza Hypa) DEVI fare attenzione a prezzare oggetti che costano cosi' cari, se non ci riesci, caro mio cercati un altro mestiere... |
| inviato il 09 Luglio 2012 ore 16:08
Incongruenza tra prezzo esposto e prezzo battuto alla cassa: Fa fede soltanto il prezzo esposto (sui banchi ecc), anche se per errore non fosse aggiornato. Arrivati alla cassa se viene battuto un prezzo superiore, si ha diritto a pagare il prezzo dell'esposizione (Decreto Bersani, D.L. n. 114/1998 e art. 1446 Codice Civile). Buoni acquisti! |
| inviato il 09 Luglio 2012 ore 16:10
Caro Vampy hai sbagliato a non comprarla subito a 1980 euro, in barba alla moglie visto che avresti potuto venderla il giorno dopo ancora imballata ad un prezzo che ti puoi ben immaginare. Anzi, con la faccia come il bronzo avresti dovuto comprarne immediatamente due.. poi con la moglie avresti potuto decidere con calma se monetizzarle entrambe e guadagnare 2000 euro o se tenerne una spendendone solo 1000. |
user2626 | inviato il 09 Luglio 2012 ore 16:23
penoso tutto ciò |
| inviato il 09 Luglio 2012 ore 16:28
Resta il fatto che secondo me la Mk III dovrà calare almeno di 500€ entro non molto tempo: la Nik D800 da una parte ed il richiamo per l'infiltrazione di luce dall'altra dovrebbero far riflettere persino gli uomini del marketing di Canon. Anche se - con tutto ciò - la mia Mark II va talmente bene che non penso la cambierei comunque, almeno nel breve periodo. Buona luce |
| inviato il 09 Luglio 2012 ore 16:45
“ penoso tutto ciò „ Penoso cosa? Penoso che si faccia rispettare la legge a proprio vantaggio? Oppure e' penoso che tanti lavorino senza la minima dedizione o attenzione al proprio lavoro, sicuri che a fine mese lo stipendio e' garantito e che nessuno alzi mai la testa per protestare? |
| inviato il 09 Luglio 2012 ore 17:13
“ Incongruenza tra prezzo esposto e prezzo battuto alla cassa: Fa fede soltanto il prezzo esposto (sui banchi ecc), anche se per errore non fosse aggiornato. Arrivati alla cassa se viene battuto un prezzo superiore, si ha diritto a pagare il prezzo dell'esposizione (Decreto Bersani, D.L. n. 114/1998 e art. 1446 Codice Civile). ;-) Buoni acquisti! „ Sarebbe opportuno citare la legge in modo testuale, oppure - quando si richiama un testo di dottrina o una sentenza - indicarne i riferimenti precisi. L'art. 1446 c.c. è relativo all'annullabilità nel contratto plurilaterale, e non mi sembri che "c'azzecchi" particolarmente... per quanto riguarda il c.d. decreto Bersani dentro c'è di tutto e di più...ed il principio che indichi non lo ricordo (probabilmente c'è e non lo ricordo io) |
user2626 | inviato il 09 Luglio 2012 ore 17:21
penoso che si approfitti di un errore umano, vergognoso anche il solo pensarlo, che poi ci sia una legge in merito frega un cavolo....del resto il nome dell'estensore la dice lunga |
| inviato il 09 Luglio 2012 ore 17:45
@Garciamarquez: Non sono un legale. Con tutti i limiti del caso però, mi par dicapire che l'offerta (ad un dato prezzo) diventi vincolante al momento dell'accettazione. Art. 14 comma 1 D.L. n.114/1998: I prodotti esposti per la vendita al dettaglio nelle vetrine esterne o all'ingresso del locale e nelle immediate adiacenze dell'esercizio o su aree pubbliche o sui banchi di vendita, ovunque collocati, debbono indicare, in modo chiaro e ben leggibile, il prezzo di vendita al pubblico, mediante l'uso di un cartello o con altre modalita' idonee allo scopo. Art. 1 33 6 (non 1446 ) Codice Civile. Offerta al pubblico: L'offerta al pubblico, quando contiene gli estremi essenziali del contratto alla cui conclusione è diretta, vale come proposta [artt. 1326, 1329 c.c.] , salvo che risulti diversamente dalle circostanze o dagli usi [art. 1989 c.c.] . (...) Questo mi pare interssante: www.justowin.it/2011/04/lofferta-al-pubblico-4/ saluti. |
| inviato il 09 Luglio 2012 ore 17:46
“ Riccardomoscow: Ma insomma, con un negoziante/piccolo negozio non mi metterei a questionare dando per scontato un errore veniale del negoziante che di cose ne deve fare/pensare 1000+1, ma quando si tratta di qesti super-magazzini/centri commerciali impersonali e tritatutto in cui e' impossibile trovare un addetto che sappia qualcosa riguardo quello che vende, in cui ti studiano scientificamente per capire come rifilarti un prodotto in piu'....... io sinceramente non avrei la minima vergogna ad attaccarmi alla legge in nome del mio privatisssimo interesse personale in barba al rapporto umano ( rapporto umano con chi? )!! Per quanto riguarda l'impiegato che ha battuto male il prezzo, spero che abbia un'assicurazione al riguardo ma non me ne farei un grosso problema. Se guadagni 1000 euro al mese e sei al corrente della regola "chi sbaglia paga" (come d'uso .. grazie della testimonianza Hypa) DEVI fare attenzione a prezzare oggetti che costano cosi' cari, se non ci riesci, caro mio cercati un altro mestiere... „ condivido Sepofa... @ Riccardomoscow se ogni volta che tu hai fatto un errore ti hanno trattato come tu tratteresti gli altri sei messo male oppure non hai mai sbagliato... comunque sia il concetto di comportarsi in modo corretto è a prescindere da chi si ha di fronte, si evince che se tu trovassi un portafoglio con dentro 1000 euro e sapessi che appartiene al proprietario di un super-magazzino/centro commerciale impersonale e tritatutto ti terresti il contenuto tanto lui è ricco... ma questo non è comportarsi in modo corretto |
| inviato il 09 Luglio 2012 ore 18:19
La ratio della legge è vòlta ad evitare comportamenti scorretti da parte di quei negozianti che per attirare la clientela espongono prezzi molto allettanti come specchietti per le allodole e poi rifiutano di applicarli accampando varie scuse. Detto questo, da un punto di vista puramente tecnico, stante la legge e prescindendo dal suo estensore e dalle simpatie/antipatie che può riscuotere, in unc aso come questo il cliente che pretendesse l'applicazione del prezzo esposto lo farebbe a buon diritto. E del resto, se non vado errato, il contratto del commercio prevede che se il dipendente, in caso di errore ci rimette i soldi di tasca propria, dovrebbe essere "compensato" da una apposita indennità in busta paga (in mancanza della quale viceversa, nulla gli sarebe imputabile). Quanto sopra da un punto di vista tecnico-giuridico. da un punto di vista etico invece entriamo in campo molto più opinabile ed eviterei, specie su forum di fotografia, giudizi troppo tranchant da tutte le parti. Approfittare di una simile situazione essendo coscienti dell'errore è infatti sicuramente scorretto, ma è altrettanto vero che le tecniche commerciali adottate da questi grossi gruppi non brillano a loro volta per correttezza e rispetto. Tralasciando il fatto che un acquirente ingenuo (in buona fede) potrebbe anche pensare che un grande gruppo possa permettersi promozioni molto aggressive (anche se in questo caso sarebbe probabilmente un sottocosto, il quale a sua volta avrebbe una disciplia specifica, ma lasciamo stare...). |
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