| inviato il 13 Ottobre 2016 ore 9:59
Io credo che nel genere street su 100 foto ne viene fuori decente una,se va bene.
Quindi oltre all' idea di base ci vuole fortuna che poi il soggetto entri come vogliamo che entri,fortuna che non arrivi insieme al soggetto l' elemento di disturbo,fortuna di essere pronti con la macchina se una scena arriva all' improvviso,per fortuna intendo tempi giusti e diaframma giusto ecc...
Siccome io non sono bravo da riuscire a centrare la scena alla prima,preferisco magari farne qualcuna in più che mi aumenta la probabilità di portare a casa una foto,e visto che non costa niente farlo,non vedo perché dovrei non farlo.
Discorso diverso nelle foto di paesaggio in cui si ha molto tempo per decidere tutto il da farsi,o lo still life ad esempio,ma nella street preferisco darmi del margine... ovviamente cerco sempre di non scattare a caso,cerco sempre di dire qualcosa con una immagine,altrimenti butto nel cestino,la fotografia mi piace e cerco nei miei limiti di rispettarla. |
| inviato il 13 Ottobre 2016 ore 10:31
Filtro assolutamente... la street e' un genere a se, molto molto particolare. |
| inviato il 13 Ottobre 2016 ore 12:38
Ho avuto per un pò la X100 ma non mi ha convinto, così l'ho venduta. Non credo che possa in nessun modo surrogare una telemetro Leica.
Stimo molto chi continua a scattare a pellicola. Ho ancora dei corpi analogici, potrei farlo anche io, ma la verità è che il digitale mi ha impigrito. L'Idea di andare a comperare i rullini, portarli a sviluppare, scegliere cosa stampare e poi tornare a prendere le stampe non mi entusiasma per niente. Sarebbe diverso se potessi sviluppare e stampare in proprio, ma non ho ne tempo ne spazio.
Sebbene sia stato ingrato e l'abbia abbandonata la pellicola mi ha lasciato in eredità un insegnamento prezioso: non scattare a vanvera. Prima il cervello e poi il dito.
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| inviato il 13 Ottobre 2016 ore 14:59
Beh come la penso lo sapete!
La Street non è proprio il mio genere, forse perché ancora non l'ho capita, preferisco rappresentare solo ciò che vedo e raccontare attraverso la mia M6 come vedo un determinato luogo (panorami, panorami urbani, persone, ritratti, artigiani, feste di paese, ecc ovvero tutto quello che serve a raccontare ciò che sento vedendo un posto nuovo).
Tutto questo mi riesce benissimo pensando prima di schiacciare il pulsante e come dice Stefano Pelloni prima il cervello e poi il dito, questo mi riesce bene con la pellicola e non mi riesce con il digitale! Sarà un mio problema ed un mo limite |
| inviato il 13 Ottobre 2016 ore 15:06
Non credo che possa cambiare qualcosa al cambiare lo strumento.
Cmq nessuno qua,in genere nessun appassionato di fotografia,scatta a caso. |
| inviato il 13 Ottobre 2016 ore 15:35
@Filtro46 ti dico che per me cambia! E' una questione di impostazione (o limite se preferisci) mentale forse, ma che dire cambia cambia |
user46920 | inviato il 13 Ottobre 2016 ore 15:44
“ Beh come la penso lo sapete!
La Street non è proprio il mio genere, forse perché ancora non l'ho capita, preferisco rappresentare solo ciò che vedo e raccontare attraverso la mia M6 „
leggevo anche l'altro topic che hai aperto, ma non capisco una cosa:
non sarebbe più interessante avere anche una Leica-M9 ... invece di surrogati di surrogati?  |
| inviato il 13 Ottobre 2016 ore 16:28
Per quanto mi riguarda il mio approccio non è cambiato molto. Sono d'accordo con Filtro46 per quanto riguarda il cambio di strumento. Invece ho qualche dubbio sul fatto che nessuno scatti a caso, inteso nel senso di scatti pensati e ragionati a fondo. |
| inviato il 14 Ottobre 2016 ore 16:57
@L'occhiodelcigno a cosa ti riferisci? Quale post? Della compatta? Beh fra una compatta ed una M9 in termini costi, trasportabilità ecc c'è una bella differenza! Potendomela permettere probabilmente mi prenderei una MM CCD, ma 3.500 euro sono troppi, e poi la FF con sensore monocromatico non è anche la M6?
In ogni caso come compatta alla fine la X10 continuerà a dormire nel cassetto ed io uso la Rollei 35 tanto per rimanere in tema pellicola |
| inviato il 15 Ottobre 2016 ore 7:39
La M6 (o M6 TTL) è una FF monocromatica, basta caricare una Ilford HP5 =) |
| inviato il 15 Ottobre 2016 ore 9:17
Esattamente Riccardo, ma quando vuoi il colore ai massimi livelli basta caricare una Velvia 50 ......in settimana nella mia ultima galleria (Estate 2016) ne carico qualcuna |
user86925 | inviato il 15 Ottobre 2016 ore 11:17
condivido pienamente la scelta di Ivan61, trovo fondamentale l' approccio con lo strumento e comprendo benissimo la ricerca all' essenzialità che per ora solo l' analogico riesce a restituire, col digitale finora ho trovato solo dei compromessi, alcuni più validi, altri meno......ma sempre di compromessi si tratta.
Come Lucadita anch' io uso in digitale una sony 7s con ottiche baionettaM, un buon compromesso, ma la mancanza di un mirino laterale e senza cornicette con aria attorno mi hanno fatto prendere una fuji x-pro2 proprio per il mirino laterale ottico galileiano, ma il sensore aps-c di formato ridotto snaturalizza l' angolo di campo della focale nativa delle mie ottiche e quindi anche qui un buon compromesso.... ma sempre di compromessi si tratta. (ora vedremo cosa tenere tra i due compromessi in digitale).
Alla fine la tua scelta si è rivelata un passo senza compromessi, ne avanti ne indietro, sicuramente sensata.
Ho pensato più volte di organizzarmi per il solo analogico, ma i costi ed il tempo da dedicare allo sviluppo e/o stampa in casa mi hanno sempre fatto nascondere dietro i paraventi: quando i figli cresceranno, la scusa mentale più acclamata. Quindi massima stima per la tua scelta Ivan61.
Ppl:“ Il risultato non può per forza essere parametrato al mero output tecnologico del mezzo: sorrido nel vedere le varie discussioni incentrate su microdettaglio, gamma dinamica, risoluzione e ISO vertiginosi. E l'hype momentaneo del foveon e delle sue taumaturgiche proprietà che tanto fanno litigare le varie fazioni tecnocratiche.
Per me tutto non si deve ridurre solo a questo. „
bellissimo intervento che condivido pienamente e aggiungo solo per dovere di cronaca che forse ti sono sfuggite tutte quelle discussioni sulla velocità dell' autofocus dei vari corpi/ottiche 
penso che l' essenzialità del mezzo aiuti la concentrazione e meno impostazioni, sia fisiche che mentali, sono da attuare più facilmente si ottiene il risultato voluto.....la previsualizzazione al di sopra di tutto, che è ottenibile facilmente con l' approfondimento di un tema grazie alla lettura, alla pittura, al cinema o allo studio di un fotografo più che all' approfondimento tecnico del mezzo fotografico.
Lucadita:“ IO piu' che nello scatto, la magia della pellicola, la provo dopo... quando devo sviluppare la foto... ogni tanto il mio bimbo viene in camera oscura con me e tutte le volte rimango incantato a vedere l'espressione del suo viso che si illumina mentre su quel foglio bianco di carta immerso "in acqua" poco a poco compare un'immagine :-) Sensazione unica!!! „
invidia.....
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| inviato il 15 Ottobre 2016 ore 11:30
@Nove, hai pensato di prendere una M9? avresti meno di Pro2 e Sony!
Invece sempre per Nove, vorrei fare un'annotazione sui costi, mera scusa di molti digitalisti insoddisfatti, facciamo due conti io ho una M6 che ha 30 anni il prossimo mese (14 novembre 1986) ed oggi vale circa la metà di quanto pagata nuova (all'epoca costava dai 4 ai 5 milioni di lire oggi vale sui 1.000 euro ovvero circa 2 milioni), vuol dire che in 30 anni ho speso 1/2.000 euro di corpo macchina e un tot di pellicole, ma quanto ha speso un amante di elettroniche e digitali in 30 anni per cambiare ed essere al passo con i tempi?
Il tempo altra scusa, certo non posso tornare a casa e vederle dopo 5 minuti, ma è il bello della pellicola! Basta sviluppare (una mezz'ora e non serve neanche una camera oscura) e poi scannerizzare, poi si decide come gestire un'eventuale stampa e se proprio non si ha tempo (come spesso capita a me 4/5 mesi all'anno in viaggio) spedisco tutto ad un amico fotografo professionista che con 10 euro sviluppa e scannerizza in maniera professionale! fatevi due conti sui costi e sul tempo di ammortamento di una digitale |
user86925 | inviato il 15 Ottobre 2016 ore 11:56
con leica digitale ho avuto troppe brutte esperienze legate alla staratura del telemetro, mi sono rassegnato, mai più.....se ho voglia di telemetro uso la mia fidata M analogica che non ha mai avuto bisogno di assistenza e tarature varie, quando accumulo 4-5 rulli di tri-x me li sviluppo e poi me li faccio scansionare per poi scegliere cosa farmi stampare.
le foto che mi piacciono di più le ho fatte con la M analogica, forse perché la porto in vacanza e sono più rilassato o forse perché ce l' ho da tempo e c'è sinergia, col digitale ho forse bisogno di un periodo più lungo di apprendistato
comunque condivido il tuo pensiero sui costi, intanto continuo a tenermi una scorta di rulli in frigo... |
user46920 | inviato il 15 Ottobre 2016 ore 13:23
“ @L'occhiodelcigno a cosa ti riferisci? Quale post? Della compatta? „
esatto
“ Beh fra una compatta ed una M9 in termini costi, trasportabilità ecc c'è una bella differenza! Potendomela permettere probabilmente mi prenderei una MM CCD, ma 3.500 euro sono troppi, e poi la FF con sensore monocromatico non è anche la M6? „
infatti avrei pensato anche alla MM ... ma la M9 ha il CCD e costa 1600-1800 euro e fa pure lei le foto in BN
“ In ogni caso come compatta alla fine la X10 continuerà a dormire nel cassetto ed io uso la Rollei 35 tanto per rimanere in tema pellicola „
Molto compatta, ottima macchinetta! |
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