RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

hai mai stretto la mano ad una persona?


  1. Forum
  2. »
  3. Tecnica, Composizione e altri temi
  4. » hai mai stretto la mano ad una persona?





avatarsenior
inviato il 22 Aprile 2016 ore 14:26

Che permaloso! MrGreenMrGreen

avatarjunior
inviato il 22 Aprile 2016 ore 17:42

Questo scatto, per me, è un bellissimo ricordo. La luce era orribile, ma lo tengo lo stesso come prezioso. Fotografavo col tele dall'altra parte della strada. Ho una sequenza. Man mano che la tizia si accorgeva di essere fotografata, è scoppiata in quell'espressione. E anche il bambino!
Pur trovandosi dall'altra parte della strada, ho percepito la sua stretta di mano. Non è la focale, che fa.

Quest'uomo mi guardava un po' incupito, mentre scattavo al mercato di Lalibela. Temevo quasi che mi aggredisse. Invece, gli ho mostrato la foto. Sul display, il punto di messa a fuoco, sul suo occhio, era segnato col quadratino rosso. L'ho visto perplesso. Qualcuno sul posto è stato in grado di tradurmi in inglese quello che diceva. C'era un segno rosso sul suo occhio che non andava bene!

Allora ho ingrandito il dettaglio, e gli ho fatto vedere che era tutto a posto. L'aria soddisfatta che aveva dopo è un altro bellissimo ricordo.

avatarsenior
inviato il 22 Aprile 2016 ore 18:07

interessante Davidthegray
le persone sono interessate a come vengono percepite, se riconoscono un'anomalia tendono a non essere soddisfatte. è probabile che se tu avessi scattato con un ultrawide o un fisheye avrebbe potuto pensare che la tua fotocamera non è buona.MrGreen
il linguaggio fotografico è qualcosa svincolato dal soggetto che non si piace o non si riconosce.
Non è detto che una tua immagine notevole, fatta da vicino, possa piacere all'interessato e probabilmente meno all'interessata, se si vede con il nasone.
perchè ritrarre da vicino? www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=594745
quale motivo, ma soprattutto quale senso può avere? www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=1563538 Qualsiasi distanza anche se fosse usata a caso lascerà comunque il sapore della distanza utilizzata. www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=1523643 Il senso di usare una certa distanza sta in chi fotografa www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=1674519

avatarsenior
inviato il 22 Aprile 2016 ore 18:31

Pero' si apre una questione:
chiedere il permesso all'interessato, prima di scattagli una foto con un normale o un mini tele, oppure fargliela di nascosto con un supertele?
La cosiddetta (presunta) pornografia, nel secondo caso, potrebbe avvalersi del filtro 'paparazzo', e non essere più intesa come tale...

avatarsenior
inviato il 22 Aprile 2016 ore 19:02

per quel che mi è capitato di fotografare, spesso con incompatibilità della lingua, il chiedere ha diversi modi, anche senza chiedere direttamente, verbalmente.
Se vedo disappunto nel volto di una persona cui ho puntato la fotocamera, tiro immediatamente giù la fotocamera, alzo la mano sinistra e faccio cenno di no volgendo il volto da una parte in segno di scusa. Facendo così tutti mi hanno sempre capito e hanno accettato le mie scuse, peraltro io ho sempre accettato di non poter scattare senza l'arrogante pretesa di scattare lo stesso. linko un'immagine dove non serve dirsi che non c'è disagio ad essere ripresi, mai visti nè conosciuti, non ho chiesto permesso, non verbalmente, è bastato sorridere e loro hanno capito www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=1539580

il discorso del voyerismo, è un po' particolare sia per chi scatta sia per chi è ripreso, coscientemente o meno.
il fotografo in questo caso sa di essere un voyer, ruba, sa di rubare.
il soggetto può strafregarsene o sentirsi derubato.
A questo punto entra in gioco sia l'etica di chi scatta, e là dove non arriva l'etica, qualche volta può arrivare un bel pugno in faccia quando non peggio.
Anche la fotografia su soggetti indifesi può essere molto pericolosa, basta un altro voyer che vede te che scatti e poi potresti trovarti in guai seri, specie in alcuni posti del mondo.

di fatto la lunga distanza, dai più non è interpretata come invasiva. Non c'è la correlazione che ingrandendo molto si ottiene comunque un'inquadratura stretta. quindi su questa ignoranza o non considerazione si fonda la tranquillità di scattare da lontano.
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=1518792

avatarjunior
inviato il 22 Aprile 2016 ore 19:04

La pornografia sta nel mettere a nudo la povertà e mostrarla con compiacimento. Il confine è sottile, e c'è ampia terra di nessuno, dove quello che per qualcuno è inaccettabile per qualcun altro non lo è. La discussione che avevo linkato verteva su questo.

avatarjunior
inviato il 22 Aprile 2016 ore 19:12

Per capirci, questo scatto qualche problema me lo crea.

avatarsenior
inviato il 22 Aprile 2016 ore 19:19

Per quanto mi riguarda adoro lavorare con i grandangoli. In particolare da quando lo possiedo mi sono innamorato del 24 f/1.4. Ci ho fatto un matrimonio intero senza riuscire a staccarlo dalla reflex (ho pubblicato una selezione di una quarantina di scatti per chi fosse interessato) e anche in occasione del mio recente viaggio a Cuba ho fatto la maggior parte delle foto di reportage con questa focale. Mi piace lavorare con i grandangoli perché comunicano vicinanza al soggetto e trovo che coinvolgano maggiormente l'osservatore.

avatarsenior
inviato il 22 Aprile 2016 ore 19:25

Etica... pornografia...
Leggo termini molto forti, e non nascondo un certo stupore.
Volete dirmi che, se io chiedo il permesso prima di scattare una foto, e in caso di consenso, scatto e porto a casa l'immagine, posso ritenermi anche esonerato dal chiedere il permesso di pubblicarla, quella foto, a quella persona?
Potenzialmente, tutta la popolazione di Juza, in questi giorni, potrebbe visionare quelle foto, ritratte dai vostri strumenti, o magari l'hanno già fatto... semplicemente partecipando a questa discussione.
E l'etica? Il rispetto? La moralità?
Svanite?
E poi, voyerismo? Osservare, non significa mica spiare, o osservare morbosamente qualcuno che si spoglia o fa sesso!
Quanti riferimenti sessuali! Perchè non parliamo piuttosto di sciacallaggio? Mi sembra più attinente, no? Che c'entra la pornografia con un anziano che vive in un paese povero? Che c'entra il voyerismo col guardare una foto di una donna col bimbo in braccio accanto ad un olmo?
Io personalmente, al di la di sofismi più o meno distorti, ritengo che scattare una fotografia ad una persona che si trova in un ambiente pubblico, non rappresenti nulla di sconcio o di perverso o di irrispettoso, pertanto io scatto le mie foto. Se qualcuno mi manifesta il suo disappunto, mi scuso, e se addirittura mi chietde, intima o costringe a cancellare il file, lo faccio (come m'è capitato a Gambella). Dove sta il problema etico? E magari deontologico?! Quanta fuffa...
Posso capire, introdursi di soppiatto in una abitazione, e scattare foto a raffica a gente ignara di essere violata nella propria intimità...posso capire ritrarre un uomo morente sul selciato... ma credo sia una questione di sensibilità personale, di coscienza, di consapevolezza...
Sto scattando una foto, mica rubo portafogli, anime, o rapisco donne e bambini! E' una semplice estensione di ciò che fanno i miei occhi, osservandole, quelle persone a cui sono interessato.
Ripeto: il bypass delle foto scattate di nascosto, ci fa capire dove sta il confine tra la paura di imbattersi in una discussione, e la gioia puerile di scattare semplicemente una fotografia.

avatarsenior
inviato il 22 Aprile 2016 ore 20:15

la gioia puerile di scattare semplicemente una fotografia non coincide se non sei un bambino. da adulto devi assumerti una responsabilità.
così se il soggetto non è consenziente non c'è nulla di puerile ma molto di arrogante.
Portando più in tema questo argomento, sarebbe interessante confrontarlo con la eventuale differenza tra scattare da vicino e da lontano.

avatarjunior
inviato il 22 Aprile 2016 ore 20:43

Caneca, la definizione "pornografia della povertà" l'ho trovata in questa discussione. Il fotografo ha ripreso un bambino che mima ironicamente le labbra delle donne della valle dell'Omo. Un africano ha reagito lanciando accuse pesanti a questo genere di fotografia, chiedendo a viva voce a nome dei suoi fratelli africani di essere lasciati in pace. L'autore dello scatto, che se ho capito bene è un afroamericano, tenta di difendersi dall'accusa, ma secondo me non ci riesce fino in fondo.

E secondo me la definizione "pornografia della povertà" è azzeccatissima. Io un po' di risposte a questo problema me le sono date, ma non tutte mi convincono fino in fondo.

avatarsenior
inviato il 22 Aprile 2016 ore 21:23

Ooo, può essere segno di arroganza, passeggiare semplicemente, con una macchinona fotografica al collo, con tanto di bazooka da 400mm avvitato sopra, senza necessariamente usarla, oppure andare a spasso per i ghetti di una città, indossando scarponcini semplici, ma che costano 180euri.
Dipende dall'interpretazione soggettiva di chi osserva chi, dove, come quando e perchè.
Molti invece si dimostrano consenzienti, perchè tu 'rappresenti' qualcuno o qualcosa per loro, piuttosto che 'essere' semplicemente qualcuno.
Prova a chiedere il permesso di fotografare qualcuno in Iran, ad esempio: in tanti ti risponderanno seccati negativamente. Figurati! Questione di rispetto tuo nei loro confronti, quindi?

Ma se poi qui entra in gioco la solita dicotomia...stiamo freschi!
E allora la mia l'ho già detta.

ciao ;-)

avatarsenior
inviato il 22 Aprile 2016 ore 21:26

Arroganza, per non dire dolo.
così se il soggetto non è consenziente non c'è nulla di puerile ma molto di arrogante.

poi gira con le scarpe da 180 euro dove vuoi, quello che ho scritto io è un altro paio di scarpe.

avatarsenior
inviato il 22 Aprile 2016 ore 21:33

Scattare foto per puro piacere, a persone che non so ancora se siano consenzienti o no, è arrogante e non puerile?
Tu sei rispettoso/cauto/premuroso, o semplicemente morigerato?
Allora anche Pasolini è da considerarsi un arrogante?
O anche tu, allora...basta rileggerti.
Su, dai.


avatarsenior
inviato il 22 Aprile 2016 ore 21:36

Caneca, sei impressionante perchè eludi l'aspetto fondamentale.
SOGGETTO CHE NON è CONSENZIENTE.
se uno viene da te e scatta mentre ti stai scaccolando potresti anche non essere consenziente, oppure non essere consenziente a prescindere.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 253000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.





RCE Foto

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me