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Aggiungo delle altre eventualità da tenere in considerazione:
1a. Il soggetto sta per starnutire 2a. Il fotografo è investito da uno starnuto (vedi punto 1a) 3a. Il soggetto non ha digerito i peperoni 4a. Il fotografo non ha digerito i peperoni (non hanno pranzato insieme), quindi micromosso intenstinale. 5a. Kim Jong-un diventa ministro dello sviluppo economico e si fa un selfie con Ren21.
Queste eventualità possono rendere un ritratto meno bugiardo o leggermente più vero? Scherzi a parte, io ho già risposto. Secondo me è l'interpretazione del fotografo (artista) la chiave di tutto. Può scegliere se mentire o se essere fedele alla realtà.
Prima di pensare se è veridiero o falso dovremmo anche soffermarci su che cos'è un ritratto. Non è facile da spiegare come si crede ..
1 . È un ricordo di qualcuno? 2 . È ll'interpretazione da parte di un attore di un personaggio inventato o che non c'è più? 3. È amatoriale o artistico? 4 . .... Ecc
Ad ogni diverso tipo di risposta a cosa è un ritratto può derivare vero o falso o potrebbe essere tutte e due per ogni specie di ritratti.
1. Anche nel primo caso, il semplice ritratto ricordo di qualcuno dovrebbe essere vero, ma abbiamo visto che a seconda di come lo si interpreta soggettivamente potrebbe risultare falso .. ecc
Treccani: bugìa a. Falsa affermazione, fatta intenzionalmente per trarre altri in errore, o per nascondere una propria colpa, per esaltare sé stesso, o anche per celia e sim.; è parola più fam. di menzogna e indica in genere mancanza meno grave: dire una b., un monte, un sacco di bugie; dire più bugie che parole; b. pietosa, detta a fin di bene, per nascondere all’interessato una verità dolorosa; non dico bugie, quando s’affermano cose poco credibili.
Dal forno e coi miei pizzaioli di fiducia. A loro feci dei ritratti certamente veri. Ps Bufala e norcia
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