| inviato il 24 Marzo 2016 ore 22:35
Michele 99 su 100 su cento sono un asino, sbaglio e hai ragione tu ma allora i grigi da dove escono? O meglio scusa...le infinite tonalità di grigio |
| inviato il 24 Marzo 2016 ore 22:48
Dalla presenza di più o meno grani di argento e dalla loro aggregazione. Insomma dalla densità e dalla grandezza delle macchioline nere sul supporto bianco. Non c'è nulla di più digitale, oggettivamente. spazioinwind.libero.it/bravo/fotografia/manuali/filmdev.htm |
| inviato il 24 Marzo 2016 ore 22:49
un grano impressionato, l'altro no. avrai un grigio medio, 1 impressionato 2 no, un grigio più scuro, 2 impressionati 1 no, un grigio più chiaro. ecc... un po' come nel digitale |
| inviato il 24 Marzo 2016 ore 23:04
Siccome anche sulle macchine fotografiche a rullino si schiacciava il pulsante con un dito.. ecco che già allora si trattava di fotografia 'digitale'! |
| inviato il 24 Marzo 2016 ore 23:09
Micio, ma i bambini, sono così precoci nell'uso del digitale perchè ci arrivano già esercitati?
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| inviato il 24 Marzo 2016 ore 23:11
Un assist. Il naso del bimbo è analogico o digitale? |
| inviato il 24 Marzo 2016 ore 23:11
"Argentique" mi piace molto visto che frequento da vari anni molti fotoamatori di lingua francese. Loro però non amano usare le parole straniere tipo digital/digitale ma un brutto "numerique" (questa non mi piace ...) |
| inviato il 24 Marzo 2016 ore 23:13
sono un po' allergici a quello che non è francese, anche il computer per loro è ordinateur... |
| inviato il 24 Marzo 2016 ore 23:15
Ooo e Vangogh, no! E' perché i bambini non sanno contarsi le dita! Quando imparano a farlo iniziano a dire che la vera fotografia 'digitale' è solo quella col codice binario!! |
| inviato il 24 Marzo 2016 ore 23:16
ma il codice binario non è quello che apprendono alla stazione? basta va, era un'altro topic quello. |
| inviato il 24 Marzo 2016 ore 23:20
Non so più chi l'ha detto, Occhio del Cigno, mi pare: Ci sono 10 possibilità! O capisci il codice binario digitale o non lo capisci! |
| inviato il 24 Marzo 2016 ore 23:24
per la meccanica quantistica l'analogico (nel senso di quantità che varia progressivamente con infiniti valori intermedi) non esiste! qualsiasi quantità varia per scatti successivi ben precisi. Come giustamente faceva notare VanGogh i fotoni, alla luce ( ) della scoperta dei quanti di luce di Einstein, sono proprio entità discrete e di conseguenza un grigio su una pellicola in bianco e nero è semplicemente una minor concentrazione di nero (o maggiore di bianco) |
| inviato il 24 Marzo 2016 ore 23:27
Ma avete letto che è stato creato il primo batterio sintetico completamente autonomo nelle sue funzioni vitali? E tutto da informazioni campionate!  |
| inviato il 24 Marzo 2016 ore 23:38
Ciao non ricordo il manuale(ipotesi scritto da un giornalista) che si sofferma sulla definizione di fotografia analogica definendola non esatta. Ricordavo in riferimento all'orologio a lancette,a questo tipo di apparecchi,in contrapposizione al digitale,numerico di nuova generazione,ma entrando nello specifico non è propriamente calzante la definizione,poichè non si tratta di lancette o ingranaggi o meglio c'è una parte meccanica,alla quale si è aggiunto un supporto elettronico, ma l'immagine è fissata su pellicola,supporto sensibile,e non deriva da analogia.Si fa notare come il punto di riferimento sia divenuto il digitale successivo, a qualcosa che era in uso e precedente e si sia spostato il termine di paragone,concettualizzando un non digitale. Ho visto degli interventi interessanti,ma non ho seguito del tutto... Non mi dire che è finita che forse in realta' il digitale, c'è sempre stato come photoshop.... |
| inviato il 24 Marzo 2016 ore 23:41
Topic simpatico Ma consentiemi di dire una cosa seria. Nell'analogico nessuno conta i fotoni, nessuno codifica i colori in una potenza di 2. La vera differenza è li. Una foto digitale io posso copiarla, scomporla, dividerla, storpiarla e poi ricomporla esattamente come l'originale. Una immagine analogica no. Se la campiono ho automaticamente perso tutte le info intermedie. Se la campiono ad 8 bit avrò 256 sfumature e perderò quelle che sono dopo la virgola. Se campiono a 16bit avrò semplicemente 16mln di sfumature ma... Avrò comunque perso quelle intermedie. Chi dice che se ascolto un disco non parlo del supporto dimentica che in realtà diciamo "sto ascoltando un dvd/mp3 ecc." e facciamo sempre riferimento al formato. |
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