| inviato il 27 Dicembre 2015 ore 18:27
Riguardo le schede di memoria, il futuro è SD oppure CFast. Le compact flash sono roba antica. Le SD le hanno abbondantemente superate in quanto a velocità... l'unico problema sono le fotocamere che non supportano lo standard UHS-II. Ecco cosa più fare una scheda UHS-II www.cameramemoryspeed.com/reviews/sd-cards/lexar-professional-2000x-uh Le CF si fermano per limiti fisiologici (bus ide) intorno ai 100MB/s reali Anche le XQD secondo me non sarebbero per niente male... peccato che non vengano adottate da praticamente nessuno. E se le CFast non si muovono ad uscire, faranno anche loro la stessa fine. |
| inviato il 27 Dicembre 2015 ore 18:34
La 1dx ii avrà due slot cfast 2.0. Del resto con 15 fps in raw serve velocità. |
user68299 | inviato il 27 Dicembre 2015 ore 18:38
Ho cominciato ad utilizzare Internet quando avevamo i 14.4k in Italia e le abitazioni che avevano il PC, o addirittura internet erano quasi inesistenti. La connessione dati costava uno sproposito mensile, a velocità indecenti. Ricordo ancora che i modem esterni costavano il triplo di quelli interni, era un costo anche pensare a quale modem acquistare. Ho utilizzato per anni l'ISDN 64kbit pagando il doppio scatto per andare a 128kbit, mi arrivavano bollette a casa di circa 700 mila lire mensili con Telecom. Non esistevano ancora piani FLAT, tariffe fisse e non a minutaggio. Ho messo la mia prima ADSL a casa, la prima che uscì di Telecom la vecchia Alice 256. I tecnici ci misero 9 mesi per farmi i lavori ed abilitarmi la connessione, dopo avermi passato i cavi. Ripeto, 9 lunghissimi mesi. Attualmente sono 6 anni che ho un provider privato nel residenziale con banda garantita in full duplex a 100mbit simmetrici sulla quale sono già arrivati a 400/400 con in programmazione il 1000/1000 entro la fine del prossimo anno. Perchè ho scritto questo? Perchè quando ho cominciato a connettermi tanti anni fa in 14k a cifre ASTRONOMICHE e velocità indecenti, mai mi sarei immaginato che saremmo arrivati nel giro di poche generazioni a vederci bande garantite a 1gbit all'interno delle abitazioni. Fino a 20 anni fa non esistevano neanche i PC nelle famiglie, internet neache si conosceva, oggi abbiamo almeno 2 pc a testa, ed uno Smartphone collegato 24h ovunque noi siamo. Cosa è cambiato? TUTTO. Prima era possibile abilitare internet in pochissime zone, si avevano limiti di ogni genere, oggi internet non costa più niente, è possibile attivarlo ovunque ed a velocità MAI immaginate fino a qualche anno fa. Non servono più 9 mesi per attivare un'adsl, basta una chiamata all'operatore ed in 24h si è attivi. Quanto è andata avanti la tecnologia in questi anni? Tanto, troppo. Oltre ogni mia aspettativa. La mia prima connessione flat me la feci con il 56k. Era una connessione talmente instabile che ogni 5/10 minuti si disconnetteva e passava ore a fare rumori tipo SHHHHHHHHH TRRRRRRRRRRRR TRDDIRIIIIIIIIIIN tentando di riconnettersi. 45 lunghissimi secondi di riconnessione, non me li scorderò mai. Oggi abbiamo connessioni stabili, non dobbiamo neanche più connetterci ogni volta alla linea dato che esistono i router che sono perennemente connessi e che per prendere il segnale ci mettono mezzo istante. Possiamo connetterci quanto vogliamo e caricare quello che vogliamo, paghiamo sempre la stessa cifra. Vedete così impossibile quello che ho scritto? Un cloud accessibile da fotocamera? Delle velocità decenti a livello mondiale? Una maggiore copertura? Evidentemente abbiamo vissuto esperienze diverse. Per me tutto questo è fattibile ed in breve tempo. |
user68299 | inviato il 27 Dicembre 2015 ore 19:00
Il vero passo generazionale è stato quello di portare "le macchine" all'interno delle nostre vite, nel quotidiano. Tutto quello che sarà lo sviluppo da qui a qualche anno, sarà nulla rispetto a quello che è già successo. Nel 1970 Internet venne inventato in america per far "parlare" computer molto costosi che avevano a livello militare. La storia è molto complessa ed affascinante, in realtà serviva per evitare che se una base fosse stata bombardata potesse rimanere "isolata" la comunicazione con le altre. Troppo lungo parlarne qui, è un discorso che non avrebbe senso. Tuttavia solo 40 anni fa internet fa internet ancora non esisteva si può dire, era solo un esperimento militare destinato alle basi. Oggi, nel 2016 pensiamo sia assurdo con il segnale arrivare coprire le gallerie. In pochi anni la tecnologia ha permesso che internet potesse arrivare nelle case di tutta la popolazione mondiale, che l'idea di utilizzo cambiasse radicalmente il motivo per il quale era stato inventato. Abbiamo internet su tutti i cellulari sparsi in tutto il mondo, e pensiamo sia impossibile che da qui a 10 anni non si abbia una copertura tale da rendere il cloud un servizio realistico? |
| inviato il 27 Dicembre 2015 ore 19:07
“ oggi internet non costa più niente, è possibile attivarlo ovunque „ Costa poco in confronto a 20 anni fa, costa troppo per quello che spesso ti danno. I miei sono più di 6 mesi che cercano di attivare l'ADSL e telefono a casa e pare sia impossibile, altro che 24h. Hanno casa sulla via principale che porta a Lizzano in Belvedere (BO), 3 Km prima del paese (lascio a Google farti vedere dov'è), nel frattempo hanno una scheda dati (TIM) che, quando va bene, scarica a 15Kb. Non so dove abiti e quale sia il tuo provider privato, ma hai un gran c**o!!! |
user68299 | inviato il 27 Dicembre 2015 ore 19:13
Caro Ruben ti capisco bene, in Italia siamo veramente pessimi per il nostro livello di servizi, su questo non ci piove   Quando penso al futuro infatti penso sempre a realtà come America e simili. A noi il futuro arriva sempre con 10 anni di ritardo. |
user68299 | inviato il 27 Dicembre 2015 ore 19:20
Parliamo di film ad esempio. Una volta acquistavamo i VHS, poi i DVD poi i Blu-Ray. Dischi fisici. Chi avrebbe mai pensato quando mettevamo kg di scatole in giro per casa con i VHS occupando camere intere di film, che nel giro di 30 anni sarebbe sparito qualsiasi supporto/disco rendendo possibile la visione tramite internet? Tramite Cloud? Si perchè lo streaming altro non è che un cloud di film. Chi utilizza Netflix sa di cosa sto parlando. Internet farà in maniera tale da far sparire moltissimi supporti "fisici". Una volta se volevate mandare qualche dato a qualche amico, masterizzavate il disco. Oggi gli spedite un file tramite WeTransfer probabilmente, o tramite mail. Come è già riuscita in altri settori Internet, sono sicuro che riuscirà anche nel comparto fotocamere, ma rimane una mia personalissima opinione. |
| inviato il 27 Dicembre 2015 ore 19:40
“ Questo è il mio residenziale. Da me stanno facendo già adesso i lavori per mettere 1Gbit Download/Upload simmetrici. „ 94,6 in upload ...!!! Ti invidio, molto A casa mia da un minimo di 0,1 a 0,4 in upload E purtroppo non ho nessuna opportunità di migliorarla (per il momento). |
| inviato il 27 Dicembre 2015 ore 19:41
Non sono mai stato negli USA, ma da quanto mi hanno detto amici non è che le cose siano poi così spettacolari. Ovviamente ci sono maggiori coperture e costi inferiori, ma il wi-fi gratis è relegato alle singole attività (negozi, alberghi, ecc) più che disponibile per tutti. Il futuro che dipingi (MasterLight), mi piace e sarebbe possibile già oggi, ma in troppe realtà ci sono interessi di pochi che bloccano tutto. |
user67391 | inviato il 27 Dicembre 2015 ore 20:00
Scusate ma siamo passati dalle schede di memoria a internet |
user68299 | inviato il 27 Dicembre 2015 ore 20:15
“ Il futuro che dipingi (MasterLight), mi piace e sarebbe possibile già oggi, ma in troppe realtà ci sono interessi di pochi che bloccano tutto. ;-) „ Il futuro è sempre bloccato da chi vuole mangiarci sopra purtroppo, in Italia soprattutto. “ Scusate ma siamo passati dalle schede di memoria a internetEeeek!!! „ Siamo passati a parlare di "supporti fisici" come bluray, dvd, vhs, schedine di memoria, hard disk esterni, a Cloud. Stavamo appunto discutendo che il progresso tecnologico farà sparire molti supporti fisici così come è successo in passato e come continua a succedere oggi. Internet è il progresso, la SD è già qualcosa di vecchio. |
user68299 | inviato il 27 Dicembre 2015 ore 20:26
Allargo un pochettino il concetto. Avete idea della comodità che ci può essere ad esempio da parte di un fotografo giornalista, scattare in cloud all'interno di cartelle collocate/condivise in internet e visualizzabili dal giornale direttamente negli uffici in tempo reale? Significa che lavorativamente parlando gli editori avrebbero a disposizione fotografie con ripresa in tempo reale all'interno degli uffici. Trovarsi disponibili le foto da mettere sul giornale, o da passare in televisione in quel preciso istante. Stessa cosa per i video. Niente più schede di memoria da portarsi in giro quando si è magari dall'altra parte del mondo, con una comunicazione inevitabilmente più lenta in settori ad esempio come il giornalismo, dove il tempismo è tutto. Immaginate ad esempio anche un evento sportivo in Diretta Live. Una partita di calcio con le foto dell'ultimo minuto. Nel mio futuro non posso immaginarmi fotocamere senza Cloud o Internet. Sicuramente inizialmente ci sarà una convivenza tra le due, come succede appunto oggi con la televisione quando si parla di supporti fisici o streaming, ma negli anni sono sicuro che rimarrà solo internet a gestire il traffico dati. Come è successo anche al telefono, ormai il VOIP (protocollo internet) gestisce i nostri telefoni fissi. |
| inviato il 29 Dicembre 2015 ore 0:14
Anche col cloud non è che i supporti fisici spariranno, semplicemente non saranno fisicamente nella nostra disponibilità (a meno di non mettersi in piedi un cloud personale) ma nelle server farm del provider (con tutti i pro e contro del caso). |
| inviato il 29 Dicembre 2015 ore 7:41
Sempre su dischi si salvano i file. Cmq sono sicuro che molti fotogiornalisti gia operino come auspicato da andreamb. VPN folder condivisa, invio file wifi su un portatile o chi per lui. La tecnologia attuale permette tranquillamente di utilizzare connessioni remote per il dispatching di immagini, anche immediatamente allo scatto. |
| inviato il 29 Dicembre 2015 ore 8:07
Per quel poco che ho visto in ambito sportivo (rugby), in tanti nell'intervallo già inviano gli scatti tramite FTP (FileZilla) o mail all'agenzia che li ha accreditati. Uno dei fotografi che ho avuto accanto scatta con la 1Dx attaccata direttamente al portatile (via cavo), poi Lightroom e via... Un invio diretto da macchina forse non ha molto senso vista la mole di foto scattate, almeno in ambito sportivo, e la necessità di qualche aggiustatina. |
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