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Focus BKT di Olympus







avatarjunior
inviato il 05 Dicembre 2015 ore 15:55

No per 7,6mm (50,8 millesimi di millimetro x150 uguale a 7.620 millesimi di mm). Lo spostamento nella procedura manuale lo decide la profondità di campo dell'obiettivo a quel diaframma, ci sono in rete calcolatori di DOF anche per obiettivi per microscopio, anche se ora non ne ho l'indirizzo. Io vado ad esperienza e a occhio: a schermo si vede lo spostamento della parte a fuoco, parto dal punto più vicino e vado avanti fino a che non c'è più nulla di interessante a fuoco, se gli scatti sono troppo fitti si può sempre usarne 1 su 2 o su 3 etc.
Quale sia la variazione di qualità finale al variare dello spostamento ( stretto.....largo) è una cosa che devo verificare, questa per esempio è stata fatta con spostamento 2, 63 scatti a f:8 (non chiedetemi altro perché non ricordo)





Comunque il bello del bracketing Olympus è che alla fine vedi a schermo il punto finale e se non basta ripremi il pulsante di scatto che la macchina riparte dal punto finale per altri 150 scatti, ad esempio.
Altra cosa interessante è l'otturatore elettronico, che non usura, meccanicamente, la macchina, e questo permette di sparare un grande numero di scatti in allegria.
Io ho acquistato dei corpi usati (Nex5T) da usare come "muletti" per la paura di usurare precocemente una macchina pagata con un certo impegno economico.



avatarjunior
inviato il 05 Dicembre 2015 ore 16:20

Io uso Zerene Stacker, che ho appena upgradato alla versione prosumer, perché si paga la licenza e non l'abbonamento periodico e dà subito risultati potabili, ma non voglio sminuire Helicon Focus, che provai in versione demo, che ha alcuni aspetti interessanti. Non so usare Photoshop e le correzioni le faccio in Aperture (ahimè ), e normalmente riguardano i livelli e l'eliminazione di polvere e sporco; ho appena acquistato, dopo prova, Affinity Photo, perché mi sembra di più facile uso, rispetto a Photoshop, che ho in versione Elements e che non uso.

avatarsenior
inviato il 05 Dicembre 2015 ore 17:09

Altra cosa interessante è l'otturatore elettronico, che non usura, meccanicamente, la macchina, e questo permette di sparare un grande numero di scatti in allegria.

La domanda è già stata posta ma non ho visto risposta. Quali sarebbero i contro dell'otturatore elettronico ? Ho cercato nel forum e capito che per le nostre camere, c'è un contro:
www.juzaphoto.com/article.php?l=it&t=otturatore_meccanico_ed_elettroni
Riporto quanto scritto da juza:
Perchè allora l'otturatore elettronico non è ancora diventato lo standard? In realtà, quasi tutte le fotocamere prodotte dal 2006 hanno già l'otturatore elettronico: se la vostra fotocamera ha il live view, ha anche l'otturatore elettronico, ma... lo utilizza solo per il live view e il video, mentre per le foto usa l'otturatore meccanico. Per capire il motivo, vediamo come funzionano i due tipi di otturatore elettronico attualmente disponibili.

1) Il 'Rolling shutter' è simile all'otturatore meccanico: invece di registrare l'intera immagine in un colpo solo, la 'scansiona' dall'alto al basso. Se fotografate qualcosa in rapido movimento, la parte superiore del sensore e quella inferiore lo registreranno in momenti leggermente diversi, e il risultato sarà una foto distorta. Questo problema potrebbe essere eliminato se gli otturatori elettronici raggiungessero la 'velocità di scansione' di quelli meccanici, ma purtroppo non ci siamo ancora: anche le fotocamere e le cineprese di altissimo livello con rolling shutter mostrano artefatti.


Per il focus stacking si può lasciare quello meccanico. Per il bracketing di decine o centinaia di foto, credo che adotterò l'elettronico.

avatarjunior
inviato il 05 Dicembre 2015 ore 17:25

Scusa a sto giro ho cappellato la ,
è 7.62.

@ilcentaurorosso: mi sembra che in automatico dalla macchina sia impostato elettronico.
Se lo si vuole meccanico bisogna far tutto in manuale, tecnica di ripresa compresa.

Inoltre, non ero a conoscenza della questione sul otturatore eletronico, ma accenna a soggetto in movimento quindi in macro non credo si ponga il problema.


avatarjunior
inviato il 06 Dicembre 2015 ore 16:04

Allora, ho provato a vedere come il "focus differential", come è definito nel menù in inglese, influisce sul risultato finale. Ho fatto quattro serie di focus bracketing:
-ognuno di 70 scatti
-ingrandimento 1:1
-f:5,6 che dovrebbe garantire una buona qualità
-luce continua a led
-fiori di corbezzolo
-il differenziale di messa fuoco impostato a: 2, 4, 6, 8

Fatto ciò, nelle serie seguenti alla prima sono andato a confrontare le foto con l'ultimo fotogramma della prima serie, trovando quello più simile per messa a fuoco e inquadratura, usando, quindi, questo e solo i fotogrammi precedenti per elaborare lo stack in Zerene,modo PMax; il numero di fotogrammi usati è quindi:

-primo bracketing differenziale 2, tutti i 70 fotogrammi
-secondo bracketing differenziale 4, i primi 35 fotogrammi
-terzo bracketing differenziale 6, i primi 23 fotogrammi
-quarto bracketing differenziale 8, i primi 18 fotogrammi

Questi i risultati:













Potete vederle alla dimensione massima e quindi giudicare, per me non ci sono differenze eclatanti, neanche fra il primo l'ultimo stack, quindi: o io ho eseguito male la prova o si può largheggiare col differenziale di messa a fuoco.
Quel che mi chiedo, visto l'accuratezza dello spostamento col differenziale impostato su 1, non è che abbiano in progetto un obiettivo, tipo MPE Canon, con rapporti di ingrandimento maggiori di 1:1?

avatarsenior
inviato il 06 Dicembre 2015 ore 16:25

Beh, sarebbe cosa facile per Olympus. Nel settore medicale (microscopi) sono capaci di questo e altro. Ci vuole proprio un antagonista del Canon MP-E e del vecchio Minolta. Potrebbe però accadere che lo facciano direttamente "pronto" per il full frame...

avatarjunior
inviato il 06 Dicembre 2015 ore 19:25

Sto vedendo le foto con tablet quindi può esser che mi freghi la qualità dello schermetto.

Mi sembra di capire che a parità di risultato, con un maggior "differenziale" si hanno minor scatti necessari...però il primo mi sembra più ricco di dettaglio.

Dalla foto che avevo velocemente fatto, si notavano zone di sfocato, probabilmente tra uno spostamento e l'altro...non so se con ingrandimento 1:1, con soggetto molto piccolo, queste zone ci siano e possano influenzare sull'unione degli scatti.

Ad esempio, dalla seconda in poi, dove aumenti il differenziale...hai notato nei singoli scatti zone fuori fuoco?

avatarjunior
inviato il 06 Dicembre 2015 ore 19:44

Io dei salti nella progressione li vedo, sicuramente, solo con differenziale 8, però ho dei ritardi nel visualizzare l'immagine al cambio foto a causa del disco strapieno, attendo un HD esterno per liberare spazio.
Ma penso che si possa usare il differenziale 4 e vivere felici.

avatarjunior
inviato il 06 Dicembre 2015 ore 20:17

Credo di si...anche perché sul campo (inteso all'aperto, classiche foto fiori e insetti) un differenziale così alto non riesco ad immaginarne la necessità.

Per un uso comune credo che questa tipologia di feature sia utile per agevolare la fase di ripresa, senza slitta macro.

Complimenti per gli scatti, gran lavoro alle spalle e...grazie degli interventi, mi chiariscono anche alcune nozioni in merito.

avatarjunior
inviato il 08 Dicembre 2015 ore 22:37

Grazie del contributo Luciano, gran bel lavoro!;-)

avatarjunior
inviato il 09 Dicembre 2015 ore 19:06

Mi fa piacere sapere che è stato utile anche ad altri il lavoro fatto, oggi ho provato con una lente economica da ingranditore, neotar 50mm f:3,5 della Durst, posta davanti al 60 macro per vedere se aveva senso utilizzare lenti tipo Raynox. Sinceramente i singoli fotogrammi sono scarsi, con un ingrandimento effettivo di 2x circa ( ho fotografato un righello per verificare ); però lo stacking viene fatto, sembrerebbe con il giusto passo ( differenziale fuoco impostato su 2 e diaframma 60 macro a f:2,8) e se un giorno riuscirò ad ottenere risultati passabili li posto.
Qualcuno ha esperienza con le lenti Raynox?

avatarjunior
inviato il 09 Dicembre 2015 ore 21:50

Ciao, vi sto seguendo perché pratico abbastanza il focus stacking in natura, anche se con metodi tradizionali, avendo attrezzatura Nikon. Sono molto ammirato dai software sviluppati da Olympus, che mi pare avere indovinato una bella soluzione veloce per una tecnica che, sul campo, risulta lunga e complessa. Rispondo sull'uso delle lenti Raynox, che conosco. Si tratta di lenti diottriche di qualità sicuramente elevata, che permettono una ripresa a distanza fissa più ravvicinata di quella consentita dall'obbiettivo in uso. Per intenderci Dcr-250 (forse la più diffusa e utile, di 8 diottrie) obbliga ad una distanza di ripresa fissa di circa 11 cm tra soggetto e lente. Ovviamente l'ingrandimento prodotto dipende dalla focale della lente utilizzata: maggiore la focale, maggiore l'ingrandimento. Sul mio 60 mm, a fuoco minimo, porta a inquadrare 15 mm invece dei normali 24 mm di un apsc Nikon. Sinceramente non utilizzo quasi mai queste lenti diottriche su reflex, mentre sono molto efficaci sulle compatte: le uso spesso con Sony RX100m2 e Canon S95, in genere zoomando alla massima focale. Su reflex trovo più qualitativo l'impiego di tubi di prolunga. Comunque sono sicurissimo che il software della Olympus funzionerebbe benissimo con le lenti diottriche, poiché con le compatte faccio manualmente proprio quello che il software fa velocemente in automatico. Infatti con le compatte il focus stacking viene molto meglio variando la messa a fuoco, piuttosto che con l'uso di slitta micrometrica. Tra l'altro le compatte non hanno effetto zoom cambiando la messa a fuoco, quindi i vari stacchi di messa a fuoco sono tutti rigorosamente della stessa dimensione. Inutile dire che un software come quello Olympus per esempio sulla RX100 sarebbe una grande comodità. Volevo poi chiedere a Luciano, che ha fatto un gran bel lavoro: vedo che hai utilizzato un numero di foto molto elevato, con step brevissimi. Per certo così il risultato è superbo, ma in natura, con il vento, forse vi è la necessità di accontentarsi di un numero di scatti inferiore. Per esempio, su full frame, avevo visto che a F8, la copertura di 0,4 mm risultava accettabilmente a fuoco (RR 1:1). Quindi 25 stacchi per centimetro di profondità dovrebbero dare un buon risultato. Anzi confesserò che spesso mi trovo costretto a farne meno e guardo poi con benevola indulgenza alle piccole aree meno definite :-P ! Considerando che il 4/3 gode di una profondità di campo maggiore di FF, dovreste lavorare con discreta tranquillità. Tanto per aumentare le mie sofferenze, desideravo poi chiedere a Luciano quanti scatti al secondo riesce a realizzare il sistema Olympus in fase di scatto nel focus stacking. Un saluto a tutti e di nuovo complimenti per l'interessante trattazione. Riccardo

avatarsenior
inviato il 10 Dicembre 2015 ore 0:54

Sono nuovo allo scatto silenzioso e con mio grande rammarico scopro oggi che con l'otturatore elettronico il flash non funziona. Trovo la cosa limitante nelle macro in stacking. Quindi Olympus avrà pure previsto il ritardo tra uno scatto e l'altro per permettere al flash di ricaricarsi ma si è costretti ad usare l'otturatore meccanico tradizionale. È una limitazione non solo Olympus. C'è una motivazione che non colgo. Si tratta di scene statiche altrimenti lo stacking avrebbe poco senso. Gli scatti possono essede decine e quindi l'otturatore elettronico torna utile. Perchè niente flash? C'è forse qualche difficoltà nel syncro? E' una cosa che potrà essere rimossa in futuro?

avatarjunior
inviato il 10 Dicembre 2015 ore 12:09

Sono nuovo allo scatto silenzioso e con mio grande rammarico scopro oggi che con l'otturatore elettronico il flash non funziona. Trovo la cosa limitante nelle macro in stacking. Quindi Olympus avrà pure previsto il ritardo tra uno scatto e l'altro per permettere al flash di ricaricarsi ma si è costretti ad usare l'otturatore meccanico tradizionale. È una limitazione non solo Olympus. C'è una motivazione che non colgo. Si tratta di scene statiche altrimenti lo stacking avrebbe poco senso. Gli scatti possono essede decine e quindi l'otturatore elettronico torna utile. Perchè niente flash? C'è forse qualche difficoltà nel syncro? E' una cosa che potrà essere rimossa in futuro?


A quanto ne so la spiegazione ufficiale è che l'otturatore elettronico è usato per foto in cui non si vuole attirare l'attenzione con rumore e anche con l'emissione di flash, e per questo il flash viene disattivato. Certo potrebbero mettere un opzione per permetterne l'utilizzo almeno nel focus stacking...

avatarsenior
inviato il 10 Dicembre 2015 ore 12:23

Non regge molto come motivazione. Infatti se seleziono la modalità iAuto (l'ho fatto giusto per... mai usata in vita mia!) il flash parte (e succede un disastro dato che sto usando un obiettivo manuale senza nessun contatto elettrico quindi la macchina non sa nulla del diaframma impostato nè il flash della focale ed un flash con parabola zoom).

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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