| inviato il 28 Agosto 2015 ore 19:38
Ecco era proprio questa foto che volevo mettere e commentare |
user46920 | inviato il 28 Agosto 2015 ore 19:45
Vai ... Labirint, comincia pure (Black, probabilmente aveva da fare). |
| inviato il 28 Agosto 2015 ore 19:45
ha un titolo? |
| inviato il 28 Agosto 2015 ore 19:48
Come ho scritto prima A me sembra abbia reso benissimo il disagio e la solitudine.
La tristezza e malinconia per queste povere persone che anche se insieme sono isolate e chiese in loro stesse.
Sono vicine eppure ognuna separata delle altre.
Rende bene il messaggio che i poveri malati abbandonati a loro stessi peggiorassero solo e che l'isolamento del manicomio non servisse a nulla.
Il muro rovinato, il vestiario, le pose stesse delle persone e in particolare di quello avvolto nelle coperte, tutto parla di degrado
Noflash è uno scatto che fa parte di un lavoro che era legato a Basaglia per chiudere i manicomi |
| inviato il 28 Agosto 2015 ore 20:01
Tu non ci crederai ma negli anni ottanta a Reggio Emilia ho visto da vicino luoghi come questo. Ovviamente non eravamo a contatto con i casi più gravi ma con persone che soffrivano un forte disagio sì, che si toccava con mano come in questa foto. sia qui in questa foto che allora non la vedevo la solitudine , anzi spesso si creavano dei rapporti di solidarietà fra loro . Non d'amicizia intendiamoci ma ricordo due in particolare che eran sempre insieme : a mangiare a far le passeggiate... Quando uno dei due morì poco dopo anche l'altro se ne andò... Beh sì eran proprio amici ma all'interno di questi luoghi c'erano cmq delle dinamiche particolari tra i pazienti Forse per questo io non vedo la solitudine ma solo il disagio. Per questo chiedevo di un eventuale titolo se specificava la solitudine.
Ecco adesso ho trovato la parola giusta: non era solitudine ma Assenza! D 'altra parte adesso danno due pastigline : una per sedare e una per non sedare troppo. All'epoca invece facevano cose inenarrabili che immagino sappiate anche voi. E li rendevano così :Assenti. |
user46920 | inviato il 28 Agosto 2015 ore 20:43
In questa foto si notano anche le situazioni poco umane degli ospiti ... ma si poteva vedere veramente di peggio.
Non la vedo una foto di grande denuncia, forse è solo uno scatto rubato tra le altre di un servizio, che rappresenta una normalità lenta e piuttosto statica di quei posti. La composizione mi pare anche qui di buon effetto.
Il ragazzo accucciato probabilmente stava guardando in macchina.
PS: Felix, questo topic è dedicato solo ed esclusivamente alle foto di Berengo Gardin ... quindi se ti interessa, puoi aprire un topic dedicato a Scianna  |
user62173 | inviato il 28 Agosto 2015 ore 20:49
Scusate, non avevo capito...ho rimediato per evitare confusione.
Difatti il titolo nomina solo GBG.
Per aprire un thread su Scianna non mancherà tempo.
______
Comunque, a me la prima foto, quella della signora che corre sulla neve in Piazza San Marco.....
non dice nulla e mi consola che anche lo stesso Gardin fosse daccordo.
Sembra uno scatto buttato lì a caso senza troppo pensarci.
La seconda invece è un'altra storia.
Composizione fatta con tanta armonia ed esposizione perfetta.
La mia attenzione è andata prioritariamente non sulle persone ma sulla macchia sul muro....
la foto è talmente ben composta che mi lascia pensare che sia stata studiata,
e la macchia sul muro non è capitata per caso.
Poi pian pianino si arriva ad osservare anche le persone nella foto e la smorfia della donna in primopiano.
Di certo non è una foto che passa inosservata !!!
___
Vado a cercarne una di GBG che mi dice qualcosa..............
|
| inviato il 28 Agosto 2015 ore 20:50
“ PS: Felix, questo topic è dedicato solo ed esclusivamente alle foto di Berengo Gardin ... quindi se ti interessa, puoi aprire un topic dedicato a Scianna „
Per correttezza, diglielo anche a Maxmarto: www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=1462695&show=2#6651272 |
user46920 | inviato il 28 Agosto 2015 ore 21:05
Si, Giorgio, infatti l'aveva capito da solo
Dai, Felix, se vuoi puoi portarne una con lettura che ti piaccia o ti interessi.
PS: anch'io noto facilmente quelle macchie nel muro, sembrano quasi delle ombre di persone, forse di un bambino. |
| inviato il 28 Agosto 2015 ore 21:11
“ PS: anch'io noto facilmente quelle macchie nel muro, sembrano quasi delle ombre di persone, forse di un bambino. „
Stessa cosa che ho visto io. Ho quasi pensato che a quella parete si fosse appoggiato qualcuno e ogni giorno si appoggiava sempre nello stesso posto nello stesso modo. |
user62173 | inviato il 28 Agosto 2015 ore 21:13
Questa mi dice qualcosa.
Una parolina sopratutto..............................perfetta.
La perfezione è data da quella gondola a destra che all'inizio nemmeno si nota. 
Che ovviamente il fotografo deve aver aspettato che entrasse nella scena oppure è stato fortunato.....
La silhouette è spettacolare e le persone sulla gondola sembrano essere tutte in piedi...
cosa alquanto strana.
In questa foto c'è Venezia. |
| inviato il 28 Agosto 2015 ore 21:16
Quella gondolina a dx da la profondità. |
user46130 | inviato il 28 Agosto 2015 ore 21:21
La seconda foto ha un connotato diverso dalla prima, capibile anche che susciti consensi differenti. Se non erro (correggetemi se dico una sciocchezza) la macchia sul muro rientra nella zona aurea quindi colpisce molto anche me, ad una prima occhiata le persone scorrono veloci e ci si sofferma su quella parete sudicia. Ma più la osservo e più noto che quelle macchie hanno una forma umanoide, solo un condizionamento? Le persone invece più le osservo e più mi sembrano fantasmi, svuotati di quel soffio di vita. Senza più alcuna speranza, senza futuro. Vedo solo malessere in questa foto. |
| inviato il 28 Agosto 2015 ore 21:27
Ciao ragazzi, seguo con molto interesse 
Non sapete quanto mi fa piacere che l'iniziativa si sia concretizzata, grazie a tutti per il vostro contributo, continuate così! |
| inviato il 28 Agosto 2015 ore 21:43
Riguardo la foto delle gondole, potrei pensare che la gondola fosse un traghetto ( che trasportano la gente da riva a riva del Canale).
Allora, il fatto che le persone non siano sedute, non e' piu' una cosa singolare. |
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