| inviato il 21 Agosto 2015 ore 19:35
facile organizzare una bella manovra mediatica con grande spazio agli stranieri ed alle donne, molto più difficile prima ristruttuare l'ambiente, eliminare le incrostazioni burocratiche, i lacci sindacali, dare una vera autonomia ecc ecc quello a cui assisteremo sarà una pioggia di ricorsi davanti alla magistratura, che con la lente di ingrandimento andrà a valutare se i vincitori avevano davvero merito Ecco chi è il nuovo giovane direttore: Il più giovane di tutti è Gabriel Zuchtriegel. Il tedesco di 34 anni sarà il nuovo direttore del Parco archeologico di Paestum. Nato a Weingarten, nel Baden-Württemberg, è laureato in Archeologia classica, preistoria e filologia greca alla Humboldt-Universität di Berlino. Ha un dottorato di ricerca in Archeologia classica all'Università di Bonn. In Italia ha lavorato sul campo, in diversi scavi archeologici. Zuchtriegel svolge anche l'attività docente in Italia, come professore a contratto di Archeologia e storia dell'arte greca e romana nell'Università degli Studi della Basilicata quindi nessuna esperienza di direzione e organizzazione di mostre importanti! |
| inviato il 22 Agosto 2015 ore 10:16
Il Papa, molti secoli fa, decise di circondarsi di Guardie Svizzere e non italiane, sicuramente per gli stessi motivi che hanno portato ad inserire stranieri nel controllo di affari nostri, del tutto nostri, i Musei Italiani sono roba nostra. A parer mio, Il Papa a suo tempo fece bene, anzi, benissimo, perchè se si fosse circondato di Guardie Italiane, il Papa, con tutto il Papato, semplicemente, non esisterebbe più da molto tempo, e nemmeno il Vaticano, venduto a pezzi e bocconi ad amici e parenti. Qui in Italia ci vorrebbe non uno, ma un esercito di Terminators, per risistemare un po' le cose. |
| inviato il 23 Agosto 2015 ore 6:13
“ Qui in Italia ci vorrebbe non uno, ma un esercito di Terminators, per risistemare un po' le cose. „ Straquotone carpiato col fischio! |
| inviato il 24 Agosto 2015 ore 11:16
Abbiamo in gestione dei patrimoni artistici e naturali, lasciati allo sbando a causa di incapacità o di intenzionalità, è sempre stato più un gioco di politica che di merito. In giro per il mondo c'è pieno di italiani con i controbaloti, e noi da provincialotti ci dobbiamo scandalizzare se tolgono dei ritardati dalla gestione fallimentare. Però siamo i primi a lamentarci quando per esempio i guardiani del colosseo si fanno i cazzi loro chiusi in una sala invece del loro lavoro. Ma Pompei??? Ma di che si sta parlando??? |
| inviato il 24 Agosto 2015 ore 13:30
Ci sono diversi italiani ai vertici di musei stranieri, è normale che ci siano stranieri ai vertici in Italia. Li giudicheremo per come lavoreranno, non dal passaporto. Aggiungo che 10 giorni fa ero a Ercolano e al museo archeologico nazionale di Napoli. Le cose più importanti erano chiuse per mancanza di personale, in ferie (terme suburbane, museo della barca, i bronzi di Ercolano portati a Napoli ecc.). Un simpatico cittadino di ercolano mi ha poi raccontato che se avessi allungato la mancia ai custodi presenti, avrei visto la barca ad ercolano chiusa al pubblico normale. E al museo di Napoli i custudi erano seduti a chiaccherare in coppia, quindi almeno uno poteva presenziare ai bronzi. Il male sono i direttori stranieri?! |
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