| inviato il 02 Settembre 2015 ore 20:26
rieccomi...siamo stati in quella zona proprio l'anno scorso. Ho avuto modo di girarci un pò e di rendermi conto di alcune cose. Per prima cosa ho notato la differenza enorme tra le mie valli e quelle dolomitiche. Qui è tutto più piccolo, chiuso, selvaggio e intimo. Li è esattamente l'opposto. La quantità di gente che ho visto li, dalle nostre parti la si vede in un anno...ciò non toglie che, anche da noi, ci siano micro-situazioni simili. Innanzitutto va chiarito che trovo indiscutibilmente becero questo modo di far turismo. Si parte con l'auto e si arriva, con l'auto, più in alto possibile e più vicino al ristorante possibile...questa è una mazzata alla natura inaudita. Seconda cosa non concepisco questa cosa delle navette...se ci si può andare a piedi...che ci si vada! concediamone una ai disabili, sicuramente, ma non un via vai continuo...condivido appieno il tuo disappunto, ma qui stiamo parlando di due cose diverse. Una è il chiudere i sentieri per via di animali selvatici "pericolosi", e di questo si stava parlando in questo post. Un'altra cosa è chiuderla per fini turistici, lucrosi, ecc... son due cose ben diverse. Ben venga la prima...la seconda un pò meno...anzi, sarebbe meglio non esistesse proprio. Ritengo che quello che han fatto in quel parco sia una vera schifezza. A partire dal recinto dei cervi...ma cos'è..uno zoo??!! in un parco naturale??? ma non si vergognano??!! comunque...siccome si stava parlando di "animali pericolosi" mi fermo qui e non vado oltre, per non uscire troppo dal tema del post. Diciamo che se a qualcuno fanno paura gli orsi o i lupi, sapendo che in quella determinata zona potrebbero incontrarli dovrebbero o decidere loro stessi di non andarci...oppure che qualcuno lo faccia al posto loro, chiudendo al passaggio dell'uomo. Probabilmente si eviterebbero tante grane e discussioni e, sopratutto, di rischiare di mettere in cattiva luce animali colpevoli solo di fare il loro lavoro...gli animali selvatici...spero di aver espresso bene il mio parere, lupolu. ciao, a presto. |
| inviato il 03 Settembre 2015 ore 12:13
Ti sei espresso molto bene e penso di essere d'accordo con gran parte delle cose che hai scritto. Rientrando in argomento, penso che il lupo non sia attualmente un problema in tutte le regioni d'Italia. Lo sarebbe se si formassero dei branchi numerosi, cosa che vedo, se non impossibile, almeno alquanto lontana. Un vero problema, invece, sono i cani randagi, che in alcune regioni riescono a formare branchi e a essere, quindi, molto pericolosi anche per l'uomo. I cinghiali non sono un problema per l'incolumità umana, ma, se sono troppi, diventano un vero problema per l'ambiente. In alcune regioni ne hanno introdotti, portandoli dall'est: bestioni da 130 e passa kg, che, se le stagioni presentano temperature non troppo fredde, riescono a figliare due volte all'anno, con cucciolate di 13/15 individui ciascuna. L'aumento è davvero esponenziale e a farne le spese sono le coltivazioni, oltre che l'ambiente in generale. Circa l'orso, anche se non lo ritengo così pericoloso per l'uomo, a patto però di avere nei suoi confronti un atteggiamento corretto, non sono d'accordo con le reintroduzioni fatte con animali provenienti dai paesi dell'est. Chi ha effettuato queste reintroduzioni si è fatto prendere la mano dall'entusiasmo, non ha fatto studi approfonditi sul futuro e non ha fatto bene i conti con un territorio decisamente molto, troppo antropizzato per sostenere la presenza di questi animali che, diciamolo, sono piuttosto voluminosi e, soprattutto, invadenti. Un cinghiale che circola intorno a una casa di notte rovina il prato ma, se incontra un uomo, se ne va. Un orso che gira intorno a una casa in cerca di cibo non è detto che, di fronte a un uomo, scappi subito via. Tanto per chiarire le cose e parlare di numeri, tra il 1999 e il 2002 sono stati rilasciati in totale 10 esemplari di orso bruno in Trentino. A distanza di 13 anni, oggi si stima una popolazione di orsi, nel Trentino e nelle aree limitrofe in cui si sono espansi, superiore ai 60 individui. Visto che si tratta di un animale che sta in cima alla catena alimentare e non ha predatori, facendo una veloce stima, tra altri 13 anni è probabile che la popolazione salirà a circa 360 individui. |
| inviato il 03 Settembre 2015 ore 12:35
"Si parte con l'auto e si arriva, con l'auto, più in alto possibile e più vicino al ristorante possibile...questa è una mazzata alla natura inaudita. Seconda cosa non concepisco questa cosa delle navette...se ci si può andare a piedi...che ci si vada!" Accenni a strade che portano vicino al ristorante; vieni a vedere cosa hanno combinato dagli anni '50-'60 nell'appennino maceratese-fermano: strade che portano vicino al nulla, soltanto alla vetta di monti antichissimi, non alti. Quello che sogni è sogno, purtroppo aggiungo; arrivo a pensare che dietro, oltre a progetti di profitto alla do cojo cojo naturalmente, non ci sia neanche una cattiva volontà specifica ma solo l'inevitabile punto di arrivo, temporaneo, di una massa-umanità che dai due miliardi di individui del 1950 (e c'erano voluti 6.000 anni per arrivarci) sta per toccare, nei successivi 60, i sette. Viviamo un'epoca nella quale il progetto massimo non può andare oltre il tentativo di limitare i danni. |
| inviato il 04 Settembre 2015 ore 0:08
Lupo, orso, cinghiale...tutti animali che, se infastiditi, possono reagire in maniera inaspettata (inaspettata da coloro i quali li stuzzicano...). Tutti animali dotati di vista, udito e olfatto eccezionali che gli permettono di avvertire la nostra presenza ben prima che noi riusciamo ad accorgerci di loro e, di conseguenza, di scappare per tempo. Può succedere, in rari casi, di entrare in contatto con questi selvatici, sicuramente...ma, anche in questo caso la reazione degli stessi risulterebbe violenta. Insomma...per reagire con impeto, il selvatico, deve essere messo proprio alle strette, secondo me. Se così accade, anche il più piccolo cinghiale può diventare una seria minaccia, ma allo stesso modo potrebbe fare un ermellino!!! La mia conclusione è che, se lasciati stare e vivere in pace, qualsiasi animale rischia di diventare aggressivo e, di conseguenza, di tirarsi addosso l'ira di turisti, allevatori, cacciatori ecc... Lupolu hai toccato un'argomento di cui nessuno tratta, credo volutamente, per rivolgere l'accusa ad altra specie...il cane randagio o selvatico...e qui tutto si rivolta come l'acqua nei tubi...è un problema serio che nasce dall'abbandono di cani da parte di allevatori, cacciatori e, in ultimo, di turisti...proprio coloro dai quali partono le accuse di aggressioni...ma come mai nessuno di loro accenna mai ai randagi e passa subito l'accusa ai lupi o agli orsi?? hanno la coscenza sporca, per caso?? L'abbandono di questi cani è un fatto che avviene un pò troppo sovente ed è un fatto assai più grave della presenza di lupi e orsi...i cani non temono l'uomo...anzi...io li ho visti solo da lontano ma non vorrei mai trovarmeli davanti!!! Non credo di aver mai sentito parlare di aprirene la caccia...come mai?? mah....il lupo e l'orso...tu dici che , per ora, non sono un grande problema...parli di reintroduzione...beh, qui non abbiamo l'orso ma i lupi si...sono arrivati autonomamente dall'appennino Ligure (nessun rilascio da parte dell'uomo, anche se numerosi giornali lo affermano...). Si pensava, come dici tu, che non fossero un problema ma...lo son diventato...i tempi son cambiati, loro arrivano a non temere quasi l'uomo...di prede selvatiche ne hanno a centinaia ma...hanno scoperto che quel fenomeno di essere chiamato uomo, lascia agnelli e vitelli incustoditi o nei pressi delle loro abitazioni...un bel e facile bocconcino per un animale che economizza al massimo le energie...et voilà...il lupo è diventato un problema perchè gira tra le case e fa razzia nelle greggi...spariamogli!!! e presto accadrà...sicuramente. Lo stesso è accaduto con gli orsi dalle vostre parti. In america insegnano a non lasciare avanzi di cibo in auto o nelle tende, ma non credo che parlino di fucilare ogni orso che si avvicina ad un cestino da pique-nique...e dire che loro sono per la pena di morte!!! dico solo più una cosa e poi termino qui perchè mi sto dilungando in quanto l'argomento mi coinvolge parecchio...mi sembra che ci sia troppa facilità nelle cose...troppo facilmente ci dimentichiamo che sono selvatici, troppo facilmente non ragioniamo sulle conseguenze, troppo facilmente traiamo delle conclusioni, troppo facilmente si leggifera in materia e troppo facilmente si tira il grilletto...le soluzioni cisarebbero ma...troppo difficilmente ci si darà da fare per trovarle!!! un saluto a tutti e scusate se ho scritto un libro...ciao |
| inviato il 16 Settembre 2015 ore 17:08
Torniamo al punto di partenza, la piccola popolazione trentina che si è salvata grazie al rilascio di alcuni esemplari sloveni tornerà probabilmente nel giro di 5/6 anni vicina all'estinzione. D'altra parte se per danni è sufficiente che mangino due mele (magari cadute a terra e destinate a marcire o a finire nei cestini degli spigolatori...) delle piantagioni di Spormaggiore o Cavedago, cosa abbastanza frequente capisco che si tratta di un piano di eliminazione della specie preventivata Tanta preoccupazione per questo decreto... R.. |
| inviato il 17 Settembre 2015 ore 11:50
“ la piccola popolazione trentina che si è salvata grazie al rilascio di alcuni esemplari sloveni tornerà probabilmente nel giro di 5/6 anni vicina all'estinzione. „ Quali dati ti fanno giungere a questa conclusione. Come ho scritto sopra, tra il 1999 e il 2002 sono stati rilasciati in totale 10 esemplari di orso bruno in Trentino. Dopo 13 anni quei 10 orsi sono diventati più di 60 (il numero preciso non lo sanno neppure coloro che hanno fatto la reitroduzione, ma si pensa siano 60). Stando a questi dati e facendo un breve calcolo, tenendo conto che l'orso non ha predatori e che di cibo, tra immondizia e discariche, ne trova in abbondanza, tra 6 anni gli orsi potrebbero diventare più di 150 e dopo altri 6 anni più di 350. Al di là di qualsiasi polemica, vorrei sapere in base a che cosa tu pensi che tra 6 anni gli orsi trentini si saranno estinti. |
| inviato il 17 Settembre 2015 ore 18:43
credo di interpretare il pensiero di Riccardo...(se non è così...scusami!!)...in base al fatto che c'è di mezzo l'uomo....è sufficente che ci si metta di mezzo la politica (cosa assai facile e probabile), qualche cacciatore, qualche allevatore, un bel pò di ignoranza et voilà!!! mi auguro, ovviamente, che non accada tutto ciò, ma è un'eventualità assai probabile. |
| inviato il 18 Settembre 2015 ore 19:32
Perché tanto pessimismo Marco? Si parla di orsi trentini ma non sono più solo lì; avvistati più volte anche nel veronese in comune di Ferrara di Monte Baldo ed uno abita alle pendici del monte (si ciba di notte ai cassonetti di altro paese della zona). Il numero attuale forse diminuirà ma non è questo il problema; l'importante è arrivare all'equilibrio soddisfacente del parco del Triglav, tutto qui. Rimango ovviamente delle opinioni precedentemente espresse. |
| inviato il 18 Settembre 2015 ore 23:18
Non sono pessimista...cerco solo di guardare la reltà così come è. Qui da noi stanno decimando i lupi con il veleno. Immagini cosa accadrebbe de ne aprissero la caccia? Realista è il termine giusto...non ho una gran fiducia nell'essere umano.... |
user25280 | inviato il 19 Settembre 2015 ore 9:45
Marcoplano, l'essere umano NON merita alcuna fiducia in generale. Riporto un piccolo esempio, isola della Reunion, considerata da molti come un paradiso, ma con il problema degli attacchi degli squali. Gente inferocita che manifesta e attacca il palazzo della prefettura chiedendo lo sterminio degli squali per proteggere i loro figli. Poi vai a fondo alla faccenda e scopri che la pesca illegale alla Reunion ha delle dimensioni mostruose con un esagerato impoverimento delle risorse ittiche per gli squali che si cibano SOLO di pesce, di conseguenza i Tigre e i Bulldog si avvicinano moltissimo alla costa. Industrie della carne che macellano una quantità di animali impressionante e scaricano allegramente i liquami di lavorazione e il sangue in pieno oceano, quindi una vera pastura che fa letteralmente impazzire gli squali. I surfisti (una delle categorie più indisciplinate che trovi in mare) che allegramente vanno a surfare proprio nelle zone proibite in quanto altamente pericolose. I pescatori che guadagnando molto ogni volta che sono autorizzati a pescare squali per soddisfare la sete di "punizione nei confronti della natura cattiva" sono poi stati beccati spesso dalla polizia ad uscire in mare con ingenti quantità di pasture fatte per attirare squali e scatenare attacchi che troppo spesso sono mortali. Ok, la Reunion é un DomTom Francese, i Francesi non sono i più brillanti al mondo, ci vivo in Francia e posso dire che a fronte di cose fatte MEGLIO degli italiani, quando poi si tratta di smetterla di fare k@zzate e darsi la zappa sui piedi, mi dispiace dirlo ma sono dei cerebrolesi ai massimi livelli, sopratutto sono incapaci di riconoscere i problemi che loro stessi creano e assumerne la responsabilità, sempre meglio e più pratico trovare un colpevole e addossargli tutto, nel caso della Reunion lo squalo. La Reunion sarebbe un bel posto se non ci fossero francesi a rompere i maroni, o almeno ci fossero solo chi protegge la natura, ma le vecchie colonie sono la prova del fallimento della politica estera dei paesi colonialisti. Per non parlare del casino che abbiamo in francia scatenato da quei × degli allevatori nei confronti del lupo, su questo ci sarebbe da scriverne parecchio. Questa piccola divagazione, giusto per dire che l'essere umano non merita fiducia, non l'ha mai meritata e mai la meriterà. La Reunion, l'orso, il lupo é un chiaro esempio di cammino verso l'autodistruzione, l'essere umano gli va incontro a una velocità devastante. |
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