RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

In fotografia è tutto soggettivo! O no?







avatarsenior
inviato il 01 Agosto 2015 ore 18:33

Leo, anche tu con le citazioni;-)MrGreen!
Comunque interessante. Io vi leggo l'ulteriore esortazione alla ricerca ed al dibattito. Come non essere d'accordo?

avatarsenior
inviato il 01 Agosto 2015 ore 18:59

Quando la fotografia è arte (a volte lo è, a volte non lo è perché non riesce ad esserlo, altre volte non lo è perché non nasce per esserlo), allora risponde ai canoni di bellezza propri del mezzo, ma che ha qualunque forma di espressione artistica.

Sono stati fatte opportune analogie con la musica. Così come una chitarra deve essere accordata, giusto per fare un esempio banale, l'orizzonte deve essere dritto. Esistono delle regole oggettive in cui il "ma a me piace così" non è accettabile. Conoscere queste regole è essenziale per poter fare buone foto, tecnicamente corrette. Conoscerle è anche importante per poterle violare; l'orizzonte storto, se voluto è pensato già in fase di composizione, è un po' come la dissonanza in musica: un tocco d'artista e non una "stecca".

La tecnica è una condizione necessaria ma non sufficiente: una foto ben composta, a fuoco, perfettamente post prodotta potrebbe non piacere semplicemente perché non dice nulla. Qui si inizia a distinguere il "tecnicamente bravo" dall'artista.

Laddove si è nell'ambito del puramente soggettivo è quando si arriva al genere fotografico. Tornando all'analogia con la musica, a me può piacere il pop ma non la musica classica, anche se questa è la 5a sinfonia di Beethoven. Tecnicamente nulla da dire, e magari neanche sono in grado di dirlo, ma semplicemente non è il mio genere. E allora la street non mi piace, oppure non mi piace la macro o che so io... Questione di gusti.

user46920
avatar
inviato il 01 Agosto 2015 ore 19:21

beh, mi son letto le 4 o 5 pagine del commento, portato dal link messo da Domenik ... e sicuramente è stato molto istruttivo.

Jeronim, io sono d'accordo con te, circa elevare possibilmente le discussioni gli scambi e i livelli culturali generali. Poi chi vuole seguire segue, chi non vuole non segue. Ma mi dispiace che ci sia poco fermento in questo forum, sull'aspetto artistico e comunicativo della fotografia ... ed anche se io non sono un artista o non mi interesso particolarmente e non ho di ché contribuire, ritengo sia sempre bello e istruttivo poter seguire qualche dibattito su argomenti profondi, originali e autentici, che diano qualcosa da "mangiare" agli interessati ;-)

Anche perché molti arrivano come contenitori vuoti, ma l'unica cosa che si possono scambiare e condividere è l'aria .... poi qualcuno prova a friggerla, ma...

avatarsupporter
inviato il 01 Agosto 2015 ore 22:36

Tutto è soggettivo finché ci fermiamo a noi stessi, abbiamo tutti giustamente i nostri gusti e sono incontestabili, anche se sarebbe buona cosa cercare d'andare oltre per capire, che non vuole assolutamente dire apprezzare per forza, anche ciò che non ci piace.

Appena inseriamo però le immagini in un sistema di riferimento queste vengono valutate con i parametri di quel sistema in modo oggettivo, non vale solo per l'arte, ogni tipo di fotografia dalla più sofisticata alla più banale ha parametri che possono essere comunicativi, documentaristici, estetici ed altro ancora cui rispondere, nei luoghi di condivisione spesso non è immediato collocare l'immagine nel giusto sistema di riferimento e quindi darne una oggettiva valutazione, su questo si gioca anche un po', l'importante secondo me è non cercare vie di fuga tirando in ballo a sproposito l'arte, meglio dichiarare apertamente che l'intento è quello di far fare wow agli amici, ponendosi di fatto in un sistema di riferimento "giocoso" in cui tutto è sostenibile;-)

avatarsenior
inviato il 01 Agosto 2015 ore 23:16

Anche la sensazione di apprezzamento che sembra nascere dall'esperienza soggettiva,che fa scegliere istintivamente un oggetto rispetto ad un altro apprezzando le doti,estetiche visivive,non è casuale ma con uno studio piu' approfondito rivela le sue radici,nell'esistenza e nel percorso cognitivo dell'individuo stesso.Si sostiene che cio' che fa muovere quell'estemporaneo ,apprezzamento sia strutturato con una logica di tipo scientifico e mosso da motivazioni precise e volte semplici, in altri casi piu' complesse,per cui andando a leggere piu' nel prodondo quelle motivazioni si riveli una logica,che è leggibile di conseguenza riproponibile,affermando che la percezione davanti all'opera d'arte sia di tipo gestaltico,con alcune regole ben elecante dal movimento omonimo.
Andrebbero analizzati i rapporti della fotografia via social e le dinamiche estemporanee che si creano,ma servono altri testi.ciao;-)

avatarsenior
inviato il 01 Agosto 2015 ore 23:20

In fotografia è tutto soggettivo? "Sta cippa!!!" risponderei!!! MrGreen

Intendiamoci, il fatto di dire "a me piace così e basta", non è vietato dalla costituzione.

Personalmente lo vedo solo come un atto di grande pigrizia, è molto più facile derimere la questione dicendo così, che entrare nei meccanismi della comunicazione visiva.

Poi, ci sta anche che ad uno non freghi nulla e come hobby voglia fare solo delle banali foto trite e ritrite, sarebbe auspicabile però che fosse cosciente di ciò e non pensasse di essere un genio della fotografia.

E se ci pensate, anche il nostro "mi piace" nel tempo cambia, non ci avete mai fatto caso?

Fotografie che anni fa vi sembravano belle, oggi le guardate con un certo distacco, oppure viceversa.

Si chiama evoluzione, avviene in maniera asintomatica e non è una brutta malattia, anzi!!! MrGreen

Se poi ci mettete un minimo d'impegno, vedrete che viaggerete ancora più veloci.... ma dipende solo da voi e non è cmq obbligatorio.

;-)


user20639
avatar
inviato il 02 Agosto 2015 ore 0:05

Caterina e Franco, penso che abbiamo capito cosa state cercando di difendere, è un sistema che prevede delle regole che si avvalgono di tutta l'esperienza della storia precedente, ne convengo, così si va sul sicuro.
Si ricaverà poco, ma qualcosa si ricava sempre.
E' certo che con un pò di conoscenza del colore, della prospettiva, della decorazione, del buon gusto e un minimo di conoscenze tecniche, tutti possono migliorare, inoltre serve un linguaggio comune per potersi confrontare ed essere onestamente presentabili.
Voi chiedete e pretendereste, questo minimo di preparazione per dare ad ogni individuo che intenda esprimersi con l'immagine fotografica, la sua piccola evoluzione, che potrebbe anche essere arte per alcuni.
Bene, questo è il sistema accademico convenzionale, normale, che si insegna in ogni istituto d'arte del mondo.
Ora, non possiamo liquidare in maniera convenzionale e semplicistica tutto quello che è successo di recente nel mondo delle arti, in particolar modo l'universo dell'immagine, è questo che non cercate di tener presente, ostinandovi ad essere conformi.
Questa realtà, quella del Web, è diversa (Lo sto dicendo da un pezzo, non solo io), qui stiamo parlando di 70mila persone che entrano per svariati motivi, tutti portano qualcosa della loro vita, nessuna vita va liquidata come grano da fare pane, tutti vogliono essere seme da ripiantare. Tutti vogliono esprimere le loro esperienze nel bene o nel male.
Vogliamo uniformarli tutti con regole prestabilite? Bene, sarà molto peggio dopo, sopratutto moriremo di noia e banalità, molto più di adesso. Dopo se saremmo tutti uguali, di cosa si potrà discutere? Allora si che sarà il trionfo del mi piace.
In questo luogo, virtuale, o chiamatelo come volete, le regole sono tutte da inventare, è un mondo che non conosciamo, è un fenomeno che dobbiamo imparare, anche il suo linguaggio è diverso con un alfabeto che non si è ancora compreso. Siamo ai primordi di un esperimento sociale che è tutto nel divenire. Le altre arti, già lo fanno, sperimentano con opere che condensano varie arti assieme, le opere sono istallazioni, tutto è già cambiato e si sta inventariando o archiviando l'arte stessa, forse ci sono altre dimensioni, come in fisica, anche se non sono ancora provate.

Non possiamo capire gli effetti, i quali saranno positivi o negativi, vedremo!!
Se il fine è la formazione di individui che lavorano in maniera soggettiva e originale, per voi è questa la strada giusta per espandere il progresso fotografico? Secondo me, non è nemmeno il luogo.
Pensate solo alle componenti che fanno parte del Web a partire dalla promozione e al Marketing, affetti, amicizie e tecnologie, psicologie per attirare tutta questa gente, ci sono agenzie che sotto lauto compenso ti programmano i risultati, basta pagare.
Abbiamo tutti bisogno di parlare o di respirare aria di cultura? Quanti siamo?
E' giusto condividere, certo, lo stiamo facendo... però se vogliamo andare avanti, non si può aspettare sempre tutta la classe, ripetendo per anni sempre le stesse cose. Vi esorto dunque, di parlare di noi stessi e delle nostre vere esperienze, culturali, artistiche, eccetera.
Penso, che se parlassimo finalmente, ogni uno del proprio lavoro, si comprenderebbe molto di più...se qualcuno intendesse imparare e andare avanti con l'aiuto delle esperienze di altri. La varietà è l'elemento che può far nascere una bio diversità.
Il nostro nemico: rimane la banalità, quando si considera la bellezza o la bruttezza un canone, si ritorna alla banalità dell'indifferenza, poichè tutti, nel proprio intimo, considerano bello e brutto quello che è più vicino e chiaro.
Il canone di bellezza, è solo un'altra arroganza del mondo costituito della cultura occidentale, una superbia smisurata, che vuole imporre e definire: anche ciò che è più interiore. Una certa bellezza, è solo una certa cultura.
Qua si parla del divenire, di questioni aperte...di futuro:

Nella Letteratura, ad esempio, in Proust il tempo è interiorizzato e vissuto in rapporto alla propria sensibilità ed esperienza. Con il suo capolavoro "Alla ricerca del tempo perduto" ci propone una concezione innovativa del tempo in cui " un'ora non è soltanto un'ora, è un vaso colmo di profumi , di suoni, di propositi, e di climi" che riaffiorano alle nostre memorie tramite reminescenze involontarie.

Nella Fisica è Einstein a stravolgere la concezione del tempo e dello spazio con la sua Teoria della Relatività del 1905. Per lui non esistono punti di riferimento privilegiati.

Quasi contemporaneamente Picasso introduce il concetto di Relatività nell'Arte. Si rende conto che la realtà è soggettiva, perchè vista da un'unica prospettiva; cerca allora di rappresentarla in modo oggettivo e integrale, superando i parametri della geometria euclidea e della prospettiva, che con lui diventa spaccata e frantumata in volumi. Aggiunge una quarta dimensione, il tempo, per conoscere in modo completo la realtà, per avere contemporaneamente una visione dell' oggetto da più prospettive.

Un saluto a voi e grazie della pazienza.


avatarsenior
inviato il 02 Agosto 2015 ore 0:12

@Caterina Bruzzone
Con capacità tutte femminili e, come tali, a me impraticabili, hai mirabilmente sintetizzato e tradotto il mio pensiero liberandolo dall'arsenico e dagli inutili merletti. Un po' di rabbia me la fai, ma va benissimo così naturalmente!

@Paco68
Sei la risposta maschile (meno male) al disarmante buon senso di Caterina. Il tuo intervento è lucido, asciutto ed ineccepibile. Molti non farebbero male ad incorniciarlo ed appenderlo sopra il comodino.

Un grazie doveroso anche a tutti gli altri che sono intervenuti!

@Leoconte
Ho inviato la mia risposta prima di vedere il tuo intervento. Ora è tardi. Domani leggerò con la lucidità e la calma necessarie.



avatarsenior
inviato il 02 Agosto 2015 ore 6:02

@Leoconte: a me l'evoluzione è il progresso vanno bene. Ad esempio, io sono un convinto sostenitore del fatto che la post produzione sia ormai parte della fase di sviluppo della foto, e quindi del processo che porta ad una fotografia. È diversa da come veniva eseguita con la pellicola, è più potente, ma è imprescindibile. Vanno bene le evoluzioni, va bene il progresso, non va bene quando attraverso queste si cerca di nascondere limiti tecnici evidenti. Per rimanere in uno dei tuoi esempi, Einstein conosceva bene la fisica, e quando ha formulato la sua teoria, frutto di studi e osservazioni, ha sempre cercato di spiegarla con la fisica tradizionale (da qui la celebre frase: "Non posso credere che Dio giochi a dadi con l'universo"). Al contrario, non ha mai affermato: "Ma a me piace così".

Va bene sperimentare, cambiare, non allinearsi, ma come dicevo nel mio precedente post, si deve comunque partire da una buona base tecnica per poi spaziare e violare le regole. L'"a me piace così" non può nascondere un palese limite è la presunzione di onnipotenza dell'aspirante fotografo.

avatarsenior
inviato il 02 Agosto 2015 ore 8:03

Sta di fatto che, alla faccia dell'obiettività, tutta questa discussione nel bene e nel male nasce da una foto probabilmente sbagliata, attorno alla quale stanno nascendo anche forme di supporto velate da argomentazioni inverosimili. Alla fine, una determinata immagine rimane sempre in primo piano, alla faccia di potenziali altre immagini di valore. Tutto questo succede ed è successo perché molti iscritti non guardano le fotografie con spirito critico e pedagogico, ma usano il forum come luogo autoreferenziale. Fino a qualche tempo fa nessuno si sarebbe permesso di criticare una fotografia, ultimamente vedo che qualcosa si muove, speriamo bene! Sorriso;-)Cool

user20639
avatar
inviato il 02 Agosto 2015 ore 9:16

Caro Ale, sono troppi anni che sento dire che non c'è più nulla da inventare nelle arti, che tutto quello che si è potuto sondare lo si è già fatto.
Da troppi anni vedo l'uniformità di vedute, che alimentano soltanto la banalità.
Ora, trovarmi in un ambiente nuovo, dove incontro menti vergini, prive di stereotipi, anche se inesperte, mi arricchisce moltissimo, proprio per le loro stravaganze e diversità. La mia ricerca è nell'uomo, penso, che solo attraverso lo studio delle idee e della nostra umanità contemporanea, potrà esserci uno spiraglio di evoluzione. Tieni presente, che per me il progresso è salvezza, assoluta e necessaria, imprescindibile (ma non è questo il momento di approfondire, anche se ho fatto alcuni tentativi).
La ricerca sull'essere umano, non è altro che, la ricerca del senso... Un senso che si sta perdendo all'orizzonte degli eventi.
Dinanzi a queste considerazioni, che mettono in luce tutta la limitatezza umana, considerando che le nostre possibilità interiori sono ancora avvolte dal mistero e dalla nostra impossibilità di esprimerle, non ci resta altro che aspirare alla liberazione interiore.
Sono convinto, che il nostro genere sia ancora giovane, siamo ancora bambini, quello che dobbiamo trovare è smisuratamente più importante e grande, di quello che abbiamo già fatto.
Socrate diceva: so di non sapere...questo fa iniziare la ricerca.Sorriso

avatarsupporter
inviato il 02 Agosto 2015 ore 9:34

Buon giorno a tutti,
Franco ha messo il post giustamente per vedere come è il pensiero di tutti noi.
Ma credo che aver menzionato la mia foto sia discriminazione: In psicologia, la facoltà percettiva di distinguere tra stimoli differenti.
Quindi questo porta per taluni membri ha un giudizio soggettivo e non libero da preconcetti. Va bene cosi, non importa, ma questo è il mio pensiero.
Ora il mio pensiero ricalca quello di Fabioviti, ho letto ci sono molte cose che condivido anche in altri commenti non vincolati al forum ma espressi senza condizionamenti.
La fotografia (per me e non è legge o piace a me e va bene cosi, come viene percepito da tanti,) non è che un espressione soggettiva di una qualsiasi cosa si stia riprendendo, che oltre la tecnica c'è la persona con la sua personalità, con il suo modo di vedere, con il suo stato d'animo e altre cose .........tutte cose che nel bene e nel male contribuiscono a produrre un qualcosa, che per molti se non per tutti non va bene.
Quando si osserva una foto noi non sappiamo il perché, colui che l'ha prodotta ha scelto di farla cosi, ci si basa solo sulla tecnica senza andare oltre questo è vincolante, molti osservano solo per tecnica altri no, credo che in una foto ci sia ben altro oltre alla tecnica.
Il commento o giudizio, come tale è soggettivo in base a come si pone l'osservatore, tutto è relativo e soggettivo per questo.
Acquisendo la tecnica, chi ti impedisce di trasgredirla, di esprimere la tua personalità il tuo essere nel modo che ritieni consono al quel momento della tua vita, uscendo dalle schematizzazioni dei canoni.
La p.p., stessa cosa a prescindere dal livello di esperienza è anche questo un modo per esprimere del tuo, uscendo dai canoni visivi che a molti se non tutti piacciono.
giusto o sbagliato che sia, questa è un interpretazione di uno scatto personale.
L'arte prodotta nei secoli quella è un dato di fatto, ma credo che si deve andare oltre e non assoggettarsi ad essa.
Ora con questo piccolissimo contributo, andando per lo più sul personale ma con qualche spunto che si possa valutare, credo, vi dico che io non sono nessuno, non credo che piace a me va bene cosi, credo solo in una libera espressione soggettiva della persona, criticabile giustamente ma sempre soggettivo e se la massa la pensa cosi, non credo in un adeguamento, ci sono molti altri fattori da valutare sul perché e sul per come, tanti giusti per la tecnica, tanti seguono perché l'ha detto lui o l'altro, ma alla fine la foto è sempre l'espressione soggettiva di chi l'ha prodotta.
Mi scuso per questo e non precludo che in futuro possa cambiare idea.
Un saluto a tutti
Vittorio.

user20639
avatar
inviato il 02 Agosto 2015 ore 9:50

Non cambiare, Vittorio (non ci conosciamo, ma vedo spesso le tue foto), ma credi in te, vai avanti così.....fai la tua strada. Solo in questo modo troverai qualcosa, se riuscirai ad aprire qualche cassetto del tuo universo interiore.
Non uniformarti, se troverai la tua originalità ed io la mia, sarà una ricchezza per tutti.Sorriso Non aver paura!


avatarsenior
inviato il 02 Agosto 2015 ore 10:20

Premetto una cosa importante.. Uso la fotografia come strumento di appoggio ai miei ricordi.. Non cerco lo scatto bello a tutti i costi, per me viene prima vivere un bel momento con gli amici, piuttosto che sacrificare tutto per una foto.

Il concetto di Arte e bello è pieno di svarioni storici.... mi piacerebbe ricordare alcuni eventi storici.. e parlare di alcuni artisti di fama mondiale o meno.... giusto per vedere assieme, quanto il concetto "d'Arte" possa essere evanescente...

Partiamo dalla Beffa di Livorno. La conoscete sicuramente tutti quindi non mi dilungo a raccontarla. Sta di fatto che le conseguenze logiche sono ascritte in un triangolo racchiuso tra tre punti. 1) I "scultori" sono bravi come come Modigliani. 2) Modigliani è bravo come "gli scultori".. 3) Critici, accademici.. popolo bue non riesce a distinguere un Modigliani da un sasso fatto di domenica in due ore. [Banale citazione de "l'attimo fuggente"]

Moby Dick... Storia MOOOoooooOOolto triste... Scritto da un certo Herman Melville. La cosa triste è che Melville, al momento di pubblicare l'opera era già un noto scrittore, di buona fama, dal tenore di vita più che agiato. Per tutta una serie di motivi, legati anche alla censura morale, il "capolavoro della letteratura americana", finirà per distruggere lo stesso Melville. Riconosciuto e poi rivalutato... ma rovinato dalla cultura "artistico + morale" dell'epoca.

William-Adolphe Bouguereau.. La cosa particolare del buon William è che è un pittore che ha incrociato l'epoca degli impressionisti. La critica "nobile" lo racchiude nel gruppo dei "pittori da cartolina", bravi si.. ma che non hanno nulla da dire. La cosa bella però è che forse la critica qui prende una cantonata cosmica?.. Vediamo .. Ca' de Carraresi.. Classica mostra impressionisti e post... Vadi Di Monet, Manet.. Degas, Van G...... La gente scorre.. si ferma... ma dove c'è la coda?.. davanti ad un Santo Impressionista?.. Di Fronte ad un tokko di Gnokka infinito?... Nein.. Di fronte ad una mamma mendicante con i bambini, di cui uno neonato... resi da PaVra.. e giustamente premiati dall'atenzione del Volgo. Ho cercato disperatamente una foto di quel quadro che mi dia la stessa impressione della pelle del bambino. Ma non esiste.. Quidni, l'unico modo di capire Bouguereau e andare a vedere i suoi Quadri.



Qualsiasi foto è una fotocoppia in bianco e nero di una foto a colori... credetemi.

"scultore o pittore" sotto casa.... In verità vi dico!!! ... (scusate il tono "Di Vino").. cercate in ogni angolo del mondo quello che è bello a prescindere dalla fama... In casa Vostra mettereste un Pomodoro?.. un Fontana? un Medardo Rosso? o un pezzo di PgR.. scultore sotto casa mia?






Buona Luce a tutti..



user20639
avatar
inviato il 02 Agosto 2015 ore 10:26

Scusate,
possiamo comprendere che siamo ai primi passi dell'immagine tridimensionale, ma già si parla della quarta dimensione.
Quanto sono relativi certi discorsi, se pensiamo che la fotografia dei prossimi anni si evolverà attraverso i droni, ci sarà una persona che guida il drone e l'altra che guida una reflex e si rivoluzionerà completamente il punto di vista.
Potete immaginare, che la fotografia non è più un solo momento, ma sta diventando un video, con l'assemblaggio di centinaia di fotogrammi. Bastano queste tre considerazioni per proiettarci nel futuro...o no.
La fotografia di adesso è un linguaggio, oggi si stanno inventando nuovi alfabeti, nuove lingue, non possiamo rimanere in una lingua che sta morendo, non si comunicherebbe più.Eeeek!!!

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 252000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.







Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me