user15476 | inviato il 16 Dicembre 2014 ore 17:51
A volte è quel tocco di magica imperfezione che rende perfetta una foto. |
| inviato il 16 Dicembre 2014 ore 17:58
Grazie per gli aiuti ragazzi.
Baronerosso, una domanda alla quale non ho ancora avuto risposta, quale risoluzione in MP ha il file di output del V700?
Ho sempre adorato il formato panoramico ed una 6x9 o meglio ancora 6x12 (ma qui non ci sono molte alternative) sarebbero il top per me.
Però l'output finale lo desidero digitale per poterlo postprodurre.
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| inviato il 16 Dicembre 2014 ore 18:23
Paco, gli Epson V700 e V750 arrivano sino a 6400 dpi, ma è un dato puramente nominale. La risoluzione effettiva dovrebbe essere intorno a 3000 dpi. Io il medio e il grande formato li scansiono a 3200 dpi.
Tra l'altro ultimamente sono usciti il V800 e il V850 che differiscono solo perché hanno una nuova lampada, ma come specifiche tecniche sono identici. Non so se vale la pena acquistarli, considerando che il V700 e il V750 dovrebbero ora essere reperibili a prezzi vantaggiosi.
La differenze tra le versioni x00 e x50 è che le seconde hanno in dotazione il software Silverfast nella versione di punta. Anche qui ritengo non valga la pena prendere la versione x50, io uso Vuescan, che costa poco e permette di utilizzare in pratica qualsiasi scanner esistente, mentre Silverfast è personalizzato per un solo tipo di scanner. La qualità delle scansioni è probabilmente identica (sono i due software di scansione al vertice del mercato).
Invece, nel caso ti interessassero questi scanner, consiglio vivamente di prendere il portanegativi betterscanning (www.betterscanning.com), che permette di ovviare, in modo un po' rudimentale ma efficace, all'assenza di autofocus, e fornisce anche un ottimo vetro antinewton per scansioni "a secco" di qualità.
Infine, se possiedi un buon obiettivo macro, non scarterei l'ipotesi di effettuare le scansioni fotografando i negativi in trasparenza con la reflex, invece che con uno scanner. Io non ci avevo pensato quando ho acquistato lo scanner, oggi forse una prova la farei.
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| inviato il 16 Dicembre 2014 ore 19:09
@Marameo
la mia frase è estratta in un discorso in cui sottolineavo, che a parte in campo artistico o ironicamente nell'ultramondo, oggi come oggi il digitale su macchina fotografica offre una qualità che difficilmente otterrai in un passaggio analogico - digitale.
Nel senso che scansionando con uno scanner commerciale un negativo hai comunque un passaggio in digitale con tutti i "limiti" dei sensori di tali scanner, oltre a micro sfocature dovute ad una non perfetta planarità rispetto al piano di scansione. Altri che hanno lavorato in fotolito hanno fornito esperienze su problematiche quotidiane di sporcature, polvere e graffi che si possono apprezzare con successivi ingrandimenti.
Il tuo esempio dei vari Martin Schoeller fotografati con scanner a tamburo della Heidelberg sono proprio l'ultramondo, mentre fino a 10/15 anni fa li potevi trovare in quasi tutte le medie e grandi città
Un utente attrezzato come Paco può scegliere di inviare a centri "realmente" specializzati le proprie foto analogiche per ottenere file usabili o provare ma... invito a guardare le immagini di questa recensione www.effeunoequattro.net/htdocs/freecontent/FC_ProvaV700/index.htm |
| inviato il 17 Dicembre 2014 ore 14:16
Andrea alla fine anche io presi un Epson V 750, l'ho scelto per la possibilita' di trattare anche le lastre, dove tra parentesi funziona molto meglio grazie alla grandezza e alla rigidita' della lastra stessa.
A mio avviso nel tuo caso l'unico motivo per usare pellicola+scanner e' quello di voler sperimentare un formato piu' grande, ma vale la pena spendere 3-4.000 euro per un piccolo incremento di area e probabilmente un output digitale inferiore a quello che hai gia'?
Se vuoi avere una qualita' accettabile devi passare a scanner decisamente piu' performanti ed il budget sale, roba tipo il Nikon 9000 ED che costa caro, ed e' fuori produzione o gli Hassy/Imacon, oppure prendere un Epson V700, lavorare in casa ai fini della scelta dello scatto e poi far fare delle scansioni super in laboratorio per gli scatti che vuoi ad alta definizione.
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| inviato il 17 Dicembre 2014 ore 16:04
il concetto non è che con l'epson non puoi fare le scansioni, ma se lo fai per avere + qualità di quella attuale non è la scelta adatta. Anche usando scanner a tamburo, quindi roba che in casa ti prende una stanza come dimensioni, se confronti una foto scattata dalla tua mamiya digitale, con una scansionata alle stesse dimensioni, troverai solo difetti nella scansione, nessun plus, solo meno definizione e più impastamento generale, (luci e ombre con meno passaggi). Discorso diverso se raddoppi la dimensione, ma a quel punto risparmi cambiando il dorso digitale. |
| inviato il 17 Dicembre 2014 ore 16:22
Husky non sono tanto sicuro che risparmi visti i prezzi dei dorsi 645 FF 
E poi non vai oltre quella dimensione. |
| inviato il 17 Dicembre 2014 ore 16:46
La mia esperienza è in linea con quanto detto da Filo e Husqy, se vuoi post produrre le foto al pc, oggi ti conviene partire in digitale |
| inviato il 17 Dicembre 2014 ore 16:56
@ Marinaio, secondo me si, almeno che non trovi uno scanner a tamburo usato di qualcuno che lo vuole regalare, a parte il saperlo usare che non è uno scherzo.
comunque x esperienza anche lo scanner a tamburo non fa miracoli, un dorso da 40/50MP vince sempre a mani basse a qualsiasi dimensione di dia o ingrandimento riesci a fare con lo scanner, altrimenti ne vedresti ancora tanti in giro, se ci fosse più qualità nella scansione avrebbe resistito al digitale. |
| inviato il 17 Dicembre 2014 ore 17:15
Marinaio, quello che afferma Husqy ha un suo perché, infatti è un sistema che viene utilizzato per archiviare documenti, libri ed opere d'arte www.phaseone.com/it-it/Camera-Systems/Repro-camera-solutions.aspx
Paco ha già un'attrezzatura che potrebbe utilizzare al caso. Chiaramente dovrebbe trovare un buon artigiano che lo assista per costruire il "marchingegno" di ripresa e di illuminazione.
Ovviamente il "fatto in casa" ha il suo fascino ma la qualità è molto bassa rispetto all'attrezzatura fotografica di Paco.
Il piacere dell'analogico sta proprio nei toni continui e nelle imperfezioni del tutto random che caratterizzano la pellicola e la stampa su carta, nonostante che la stampa digitale si sforzi di utilizzare tecniche di stampa con logiche stocastiche www.ferraniagrafica.it/it/plotter-to-film-system.htm mi sembra un controsenso passare da analogico a digitale per poi ritornare alla stampa analogica... potrei sbagliarmi!
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| inviato il 17 Dicembre 2014 ore 17:17
Husqy vince a mani basse per quanto riguarda la risoluzione, partendo da negativo e non da dia gia' non e' scontato che vinca anche in termi di gamma dinamica a patto di esporre il negativo con i criteri adatti alla scansione.
Poi pero' ci sono cose che fai con i formati maggiori che modificano le carte in tavola; se usi le lastre la risoluzione aumenta parecchio, certi movimenti e certi angoli di campo non si coprono facilmente con le reflex, dei formati panoramici tipo il 6x12 ottenuti da un solo scatto sono diversi dai montaggi di piu' scatti, non parliamo poi delle pano di dimensioni ancora maggiori.
A mio avviso non esiste un modo migliore in assoluto, dipende dal risultato ricercato, la lomografia ne e' un esempio.
Nel caso di Paco il primo a sconsigliarlo al percorso pellicola/scansione sono stato io. Ho l'impressione pero' che questa cosa lo motiva parecchio; quindi perche' no! |
| inviato il 17 Dicembre 2014 ore 17:39
la lastra ha sicuramente una risoluzione e una gamma maggiore, ma il collo di bottiglia è lo scanner che ne appiattisce il risultato e non di poco. Restando invece in analogico e stampando le foto in camera oscura avrebbe ancora un certo fascino. Però x provare non c'è niente di male, ma andrei a farmi fare la scansione in uno studio, non starei a comprare scanner piani che poi rimangono inutilizzati |
| inviato il 17 Dicembre 2014 ore 17:57
Husky per provinare andare tutte le volte in un service mi sembra davvero una cosa esagerata. Con un rullo o con una dozzina di lastre ammortizzi il costo di uno scanner piano che ti da comunque un'idea piu' che valida di quello che puo' essere l'output di una scansione professionale.
Lo scanner come provinatura per la camera oscura purtroppo funziona poco, personalmente mi faccio i provini a c ontatto che mi danno anche indicazioni interessanti per la stampa. E' vero pero' che lo uso soprattutto per il BN.
Quel poco colore che scatto lo scannerizzo, non ne faccio ne una questione di risoluzione ne di gamma dinamica, mi piace la transizione dei piani di certe lenti, mi piace usare il banco in certi tipi di scatti e di usare un dorso a scansione non se ne parla, lento e inutilizzabile con qualsiasi cosa in movimento, dalle nuvole alle foglie. |
| inviato il 17 Dicembre 2014 ore 18:03
Ok come forma espressiva di ricerca, come analisi e previsualizzazione, meno come ricerca qualitativa. |
| inviato il 17 Dicembre 2014 ore 18:13
Filo secondo me si per il colore e' cosi'. Per il BN invece continuo a preferire la stampa analogica, ma questo e' parecchio OT e non ha niente a che fare con gli scanner. |
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