| inviato il 11 Dicembre 2014 ore 23:50
Allora, non ricordo bene ma mi pare ver2 e di software ne ho provati vari, fra cui picasa con l'opzione rispetta icc ma niente, tutti appena aprivano il jpeg davano colori diversi rispetto LR.
Idem l'upload con chrome-firefox , quest'ultimo con le modifiche opportune abilitate.
Non essendo il primo ad aver avuto questo problema essendo internet pieno di persone che dopo un'attenta lettura , manifestavano gli stessi sintomi dopo aver regolato di tutto...
..ho trovato la soluzione in un forum, sia per win che per mac, quella scritta.
Da quello che ho capito, se hai windows, quando usi il software di calibrazione per ogni monitor, il sistema si regola di conseguenza e va avanti felicemente calibrato e corretto.
Ma quando crei il jpeg srgb, e lo vuoi aprire, windows va a vedere cosa usare per leggerlo e nella lista che devi correggere, se invece di beccare l'srgb 2.1 , becca come predefinito uno di quelli creati nel tempo, magari con spyder e co, usa quelle impostazioni colore prima di applicarci sopra le altre del sistema calibrato.
E a video vedi roba DIVERSA da quella che hai davanti su LR.
Magari ho capito male, ma il punto è che quella semplice correzione ha risolto subito ogni problema ..e oggi quando vedo incongruenze, controllo, e ogni volta, magari dopo un riavvio vedo che la predefinta per uno dei monitor non è l'srgb 2.1.
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| inviato il 12 Dicembre 2014 ore 0:25
Che strano... ma tu intendi sRGB come profilo predefinito di sistema, giusto? Di norma è così, poi se caratterizzi il monitor per quella periferica Windows assegna il profilo specifico.
Non riesco a capire bene cosa intendi nell'ultimo messaggio.
Io non ho problemi, vedo sempre tutto ok. Strano fenomeno. |
| inviato il 12 Dicembre 2014 ore 0:51
Da quello che leggo in quel sito consigliano di abbinare al monitor il profilo sRGB.... ma in questo modo va a farsi benedire la caratterizzazione del proprio monitor 
Molto strano.. io ho il profilo associato al mio NEC risultante dalla caratterizzazione; come dovrebbe essere. E va tutto bene.
Sarei curioso di dare un occhiata al tuo sistema per vedere cosa non va. |
| inviato il 12 Dicembre 2014 ore 0:55
Il profilo di windows deve rimanere srgb, il software pensa a tenere su quello calibrato per ogni monitor a parte; nel mio caso colornavigator tiene su uno e spyder l'altro.
i profili che mi risultano sotto l'srgb in quel pannello andrebbero bene se non avessi i software in esecuzione, sostituendosi al software..
ripeto...penso...
Cmq. pensavo potesse essere utile se il problema era simile al mio, problema che sembra senza soluzione quando non hai piena conoscenza del colore, e le sue complicazioni.
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| inviato il 12 Dicembre 2014 ore 1:07
E' molto molto strano.... perché Lightroom, oppure Photoshop, per eseguire la compensazione a monitor vanno a leggere il profilo .icc che è specificato nelle opzioni del sistema operativo.
Non conosco bene ColorNavigator, forse si interpone; tuttavia rimane strano....
Per verifica potresti far caricare a ColorNavigator un profilo modificato speciale, così da renderti conto di come si comporti la catena. |
| inviato il 13 Dicembre 2014 ore 13:41
Ciao
Al quesito che ho posto aggiungerei che oggi avendo stampato per la prima volta delle foto da quando ho la Olympus OM-D E-M10 ho avuto la sorpresa che le foto stampate a 20x30 sono sì di un dettaglio molto molto alto , ma sono anche molto più scure rispetto a quello che vedo sullo schermo.
Ora so di non avere un gran monitor , ma questa differenza non me l'aspettavo.
Proverò a porre il quesito sia agli amici del gruppo Olympus sia qui magari in un topic apposta.
Intanto voi cosa mi potete dire ? |
| inviato il 13 Dicembre 2014 ore 14:25
Che è normale e te lo avevo detto; avendo il monitor una luminosità di 250 cd/m2 era normale che poi tu ravvisassi una differenza molto marcata tra la visualizzazione a monitor e quella in stampa.
Per la postproduzione non si supera mai le 120 cd/m2 e nei sistemi prestampa si scende anche a 90/100 cd/m2.
La differenza non dipende dalla qualità dello schermo, ma dalla luminosità a cui è impostato. Calibralo a 110 cd/m2 e poi riprova a stampare, vedrai |
| inviato il 13 Dicembre 2014 ore 15:08
Ti ringrazio Ramiel le tue osservazioni sono giuste come sempre , ma la stampa l'ho fatta in laboratorio non a casa enel file l'esposizione non l'ho toccata.
Per ora il monitor devo calibrarlo ad "occhio" con l'aiuto di windows o di software semplici tipo Calibrize .
Però fammi dire un baggianata non può essere la taratura del monitor ad influenzare il file stampato , perchè il raw è sì un file grezzo , ma correttamente esposto con i dati di scatto, salvo poi le correzioni che si fanno in PP.
Di conseguenza il file esportato potrebbe essere o sovraesposto o sottoesposto solo se io agissi in maniera pesante su tutto ciò che concerne l'esposizioni, luci ed ombre se lascio il file intatto in questo campo dovrei averlo come scatato cioè esposto correttamente.
Altrimenti dovrei supporre che la E-M10 in questo caso sottoespone in modo molto marcato e questo non è , perchè le immagini viste in macchina, pur nei limiti del display da 3" , sono buone.
O mi sto incartando ? Se sì dove ? |
| inviato il 13 Dicembre 2014 ore 15:17
Ne sto parlando qui , quindi se hai consigli forse meglio in quel post
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=last&t=1128204#4888087
A proposito senza colorimetro e senza una indicazione numerica della luminosità come posso avvicinarmi ai valor che dici ? Con una "calibrazione" software che dicevo prima mi ci posso avvicinare o no ? |
| inviato il 13 Dicembre 2014 ore 15:51
Ma tu vedi la foto solo tramite il monitor, non vedi mai il file, tu vedi solo la compensazione a monitor di quel file.
Se il tuo monitor è troppo luminoso tu vieni ingannato, vedi la foto alterata dalla luminosità eccessiva. Per cui al momento che la visualizzi la aggiusti per la tua percezione.
In modo maccheronico potremmo esemplificare :
Percezione a monitor = esposizione foto + luminosità monitor
Se il secondo termine della somma è troppo alto va a influire sul risultato; per questo i sistemi prestampa hanno luminosità anche sotto le 100 cd/m2.
L'unico modo è calibrare con uno strumento, e poi caratterizzare lo schermo; di scorciatoie non ne esistono. |
| inviato il 13 Dicembre 2014 ore 18:32
Comunque regolando di nuovo in modo grossolano , ma con più attenzione, e cambiando altezza e angolozione dello schermo la situazione è migliorata.
Inoltre ho trovato il negozio dove ho comprato la macchina aperto e l'ho ristampata dallo stesso file , risulatato migliore sia come esposizione sia addirittura come dettaglio e messa a fuoco , sempre un po' più scura di come la vedo a video , ma appena e visibile solo in confronto diretto.
Cionostante la calibrazione del monitor è indispensabile come lo sarebbe un monitor più adatto a questi scopi, si vedrà , magari compro prima il colorimetro che mi servirà poi anche con un monitor migliore |
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