user25280 | inviato il 24 Settembre 2014 ore 14:49
Quoto Rcris, sante parole. Un giorno ero dentro al capanno da osservazione dell'oasi Punta Alberete nel Delta del Po, periodo migliore, sembrava una vera autostrada di pennuti, i posatoi del martino non avevano sosta, cormorani, marangoni minori, sgarze ciuffetto, qualche rapace, ecc ecc ecc, insomma una giornata come non ne ho mai più viste in quella oasi. Dopo una mezzora, entra un tizio, camminava come se avesse pesato una tonnellata, si piazza facendo un baccano infernale, inizia a sporgersi con tutto il teleobiettivo dalle ferritoie e inizia a imprecare urlando insulti e bestemmie ogni volta che non riusciva a scattare perfettamente al rapace che passava in volo ben distante sopra il capanno................ morale della favola in 10 minuti nell'oasi non vi era più traccia di vita animale, tutti fuggiti...................a quel punto provai a spiegare al tipo che sbagliava dalla A alla Z motivandogli tutto e dicendogli che in oasi non si fuma, non si urla, non si sporge il tele, che in quel modo tutta la vita animale se la da a gambe (tranne gli ×) Risultato? Urlava ancora più forte A quel punto me ne sono andato ma solo dopo avergli augurato a voce di essere stroncato da un infarto fulminante. Senza contare tanti altri episodi che mi sono capitati in vari posti, rassegnati, gli × ci sono dappertutto e ci saranno sempre, alle volte pero rifilargli una bella randellata in mezzo alle corna sarebbe una bella soddisfazione |
| inviato il 24 Settembre 2014 ore 15:14
“ Elanus...sono cose che fanno parte del gioco...anche io una volta ero in appostamento....tutto in un momento un tizio con una moto da cross...che ho fatto?..me ne sono tornato a casa...la si deve prendere con filosofia...avevo ragione io quanto lui... „ Andrea... Conto le ore e i minuti finché finalmente ho un giorno libero, esco di casa quando fuori é ancora buio, mi faccio un'oretta o due di auto per raggiungere un bel posticino in montagna e mi apposto. Fà un freddo boia, ma l'idea di scattare qualche bell'immagine mi fà dimenticare che non sento quasi più le dita dei piedi Ai primi raggi di luce appare un fagiano di monte a 10 m di distanza. Pochi secondi dopo due escursionisti × con tanto di bastoni vengono direttamente nella mia direzione (pur avendo percorsi alternativi)... Il fagiano s'invola e uno dei due × mi chiede: "Scusa, per caso ti abbiamo fatto scappare qualcosa?" Ho reagito come l'ometto del tuo Avatar |
| inviato il 24 Settembre 2014 ore 16:15
Ahahahah bellissimo questo argomento.... Io avrei da raccontarne 8.000.000 milioni di situazioni come queste... Soprattutto nel periodo dei bramiti cioè ora, proprio come è capitato a te... Prova ad andare un week end nel cansiglio e ti posso assicurare che ne vedi davvero di tutti i colori.... Io puntualmente come te mi in× e gli tirerei la macchina fotografica in testa ma non ne vale la pena credimi.... La gente che non sa non ha colpe, ma poi c'è chi crede di sapere e allora arrivano i danni... Purtroppo molti fotografi che si credono naturalisti pensano che fotografare un cervo sia come andare a fotografare le mucche al pascolo... Solo la parola bramito, li fa pisciare nelle mutande ma in realtà probabilmente non lo hanno neanche mai sentito all'infuori che su you tube.... In ogni caso io l anno scorso ho deciso di trascorrere 4 giorni nel cansiglio che non è propriamente vicino a dove abito... Mi sono attrezzato per dormire in macchina e sono partito... (Non il week end)... Morale della favola il primo giorno un "fotografo" in una sgargiante giacca da vento rossa mi ha tagliato a zig zag il prato alle 7.00 del mattino... Il pomeriggio una colonia scolastica con tanto di custodi forestali al seguito belli sdraiati al Bordo del prato ma che ovviamente essendo bambino urlavano... Il 2 giorno più o meno stessa scena... il 3.... 3 pseudo fotografi che sembravano i soldatini al fronte con tanto di ciminiera accesa non uno ma tutti e tre in mezzo ad un altro prato la mattina alle 6.30, nel pomeriggio cambio posto sento dei bramiti incredibili venire verso di me... Tutto girava bene, fino a quando verso le 18 un fenomeno con una camicia A quadri blu elettrico E gialli non decide di darsi all'arma bianca nel bosco con il suo Super tele peccato che possedesse un tamron 70-300 (senza nulla togliere al suddetto) ma alle 18 a fine settembre, nel Bosco, senza il ben che minimo treppiede o mono piede che sia e con una camicia del genere non so che foto sperasse di portare a casa.... Il 4 e ultimo giorno.... Io ovviamente incazzatissimo decido di cambiare nuovamente postazione al mattino una nebbia cane mentre al pomeriggio subito dopo pranzo mi posiziono sotto un gruppo di alberi in tempo per non rischiare di spaventare qualcosa.... Verso le 16.30 un ragazzo mi passa vicino, mi saluta esce dal boschetto e si siede a 10 Metri da me in pieno sole e inizia a tirar fuori la sua attrezzatura... Io che non so come, sono riuscito a racimolare quel poco di umanità che mi era rimasta in corpo, mi alzo e vado a sedermi vicino a lui dicendogli "ciao come va?" E lui "bene" ed io "e mi sapresti dire cosa ci fai qui?" E lui... "Ah sai sono qua a fotografare i cervi, un mio amico mi ha detto che qui si vedono" e allora io," si certo si dovrebbero vedere, ma non di certo se un × viene e si siede In pieno solo proprio nel prato dove dovrebbero uscire degli animali selvatici e diffidenti per natura sai com'è "... Beh fatto sta che alla fine sono riuscito a farmi ascoltare e ad insegnarli qualcosa che lui pensava di sapere ma in realtà non sapeva niente.... Alla sera anche se ormai a quasi buio siamo riusciti a fotografare almeno 1 cervo. anche se io un po' meno di lui, perche non era propriamente la foto che mi mi ero prefissato di fare, siamo andati a casa contenti e non a mani vuote... Io in otto uscite ho portato a casa 1 foto decente, tante incazzature ma la consapevolezza che in un altra occasione quel ragazzo forse anche grazie a me saprà comportarsi in modo più corretto anche nei confronti degli altri.... Lui, alla sua prima uscita al cervo della sua vita, ha portato a casa una foto e forse la cosa più importante, qualche punto esperienza in più avendo saputo ascoltare chi con tanta, tanta, tanta ma tanta tanta pazienza, ha saputo insegnarli qualcosa.... Come vedi non sei l'unico, e come noi credo che quasi tutti abbiano avuto esperienze del genere e forse anche peggiori... Ma purtroppo fa parte del nostro gioco, scoccia, rompe e fa incazzare ma è una battaglia persa in partenza con per fortuna qualche piccola eccezione ;-) |
| inviato il 16 Novembre 2014 ore 9:16
La fotografia naturalistica dovrebbe essere un fantastico mezzo per approfondire le conoscenze "biologia ed etologia" del soggetto che si vuole riprendere. Quindi, massimo rispetto per l'animale e le sue attività...tutto il resto eventualmente, viene dopo! |
user236140 | inviato il 08 Luglio 2022 ore 12:26
ti mancano i turisti col cellulare che tentano di avvicinare i cervi salendo su un pratone ripido del tutto privo di alberi... ma forse in questi 8 anni ti sono capitati pure quelli |
| inviato il 08 Luglio 2022 ore 12:42
A un paio di km da dove abito, in riva al lago, c'è una piccola area, una zona di bosco, niente di speciale, d'estate ci va la gente a fare il bagno o magari a far correre un po' il cane (alla faccia del cartello di divieto che dice di tenerlo al guinzaglio per non disturbare la fauna... vabbé). Zona delimitata da una stradina oltre la quale c'è un campetto di calcio. Quando non c'è troppa gente a disturbare è una zona interessante, ci ho trovato, oltre alle solite anatre, merli e cornacchie grigie, smerghi, svassi, gallinelle d'acqua, aironi bianchi e cinerini, fagiani, merli acquaioli, ghiandaie, cormorani e una coppia di cigni. Bene due domeniche fa, di mattina, al campetto c'era una partita, arrivo lì prima del calcio di inizio. E vabbé, in Itaglia il calcio è sacro, la partitella tra dilettanti la domenica mattina vuoi non fargliela fare? Quello che non ho capito però era la musica (orrenda) a palla già un quarto d'ora prima dell'inizio, udibile a chilometri di distanza. Ma perché? Dà così fastidio un po' di silenzio la domenica mattina? Ovviamente gli animali si sono dati... e io pure... Boh... |
user236140 | inviato il 08 Luglio 2022 ore 12:50
“ Quello che non ho capito però era la musica (orrenda) a palla già un quarto d'ora prima dell'inizio, udibile a chilometri di distanza „ ho come la sensazione che io e te siamo fuori dal tempo ho giocato molto a pallone da ragazzo, e a parte qualche vocalizzo tipo "passa", "tira tu" o simili si era alquanto silenziosi il pubblico, quando c'era, si limitiva a urlare al gol, riuscito o mancato Non è che non si facesse rumore, beninteso: le moto smarmittate odiate dai "vecchi" c'erano già Però durante lo sport c'era molto più silenzio, che favoriva la concentrazione fra l'altro Ora, avendo campi di calcio e calcetto a 600 metri in linea d'aria, noto esattamente quello che dici tu: urla belluine e musica a palla durante l'intera partita e oltre, e mi domando il perché della differenza |
| inviato il 08 Luglio 2022 ore 15:12
“ magari a far correre un po' il cane (alla faccia del cartello di divieto che dice di tenerlo al guinzaglio per non disturbare la fauna... vabbé) „ Non è mia intenzione generalizzare, ma la maleducazione dei padroni sta superando ogni limite. |
user207929 | inviato il 08 Luglio 2022 ore 16:51
Vecchissima discussione, che però sembra più attuale che mai. Dico la mia. In Cansiglio è effettivamente difficile schivare i disturbatori. Qualche probabilità in più la si riscontra stando molto, ma molto lontani dai sentieri. Una bella cartina, si individuano aree faticose da raggiungere, magari con qualche fastidioso dislivello, si da un'ulteriore occhiata a qualche immagine satellitare per tentare di capire meglio la morfologia dell'area e si va... un po' all'avventura, diciamo. Alcuni degli spot che frequento li ho trovati così. Magari bisogna tornarci più volte, per imparare a conoscere l'area e ottenere risultati, ma il più delle volte si riesce a schivare i disturbatori. Attenzione, però, bisogna sapersi muovere in certi ambienti e sapere bene come orientarsi, altrimenti è molto meglio seguire i sentieri e affrontare qualche disturbatore rompiballe Ad esempio ho individuato alcune aree un po' remote in Cadore e ci ho fatto qualche sopralluogo in primavera, così la prossima stagione sarò ragionevolmente pronto per il bramito. Forse è opportuno dedicarsi un po' di più. I posti che conoscono tutti, sono conosciuti anche dai disturbatori professionisti aggiungo: con certi padroni di cani, talvolta, si rimpiange un po' di avere solo una fotocamera tra le mani... con quello che costa, mica puoi rompergli la testa con quella |
| inviato il 08 Luglio 2022 ore 16:57
Quando mi capita solitamente chiedo gentilmente di allontanarsi.... Una volta ho anche detto che stavo girando un documentario per la televisione, e che loro stavano spaventando gli animali con la loro presenza, così i turisti in questione sono andati via |
| inviato il 08 Luglio 2022 ore 20:06
In Altopiano di Asiago Vi, qualche giorno fa ero vicino ad una malga, in una catasta di tronchi, avevo visto parecchi Fanelli con relativi pulli, sono arrivate le guardie forestali mi hanno minacciato di multa salata se non tornavo a valle. Non sono più tornato, con mio immense disappunto e dispiacere. Le strade forestali sono vietate ai non addetti. |
| inviato il 08 Luglio 2022 ore 21:24
Abito da 30 anni in Norvegia, vicino Oslo. Dal 2000 mi sono avvicinato alla fotografia naturalistica, con scarsi risultati. Da qualche mese mi sono iscritto a un gruppo di fotografi naturalistici di Oslo "Bird Life Norge", e qui ho iniziato a imparare qualcosa di molto interessante, spero di vedere un miglioramento nei miei scatti. Comunque ho girato e rigirato per boschi, laghi, monti e riserve naturali in molte zone di questo paese. Vicino casa mia, Lillestrøm, c'è una riserva chiamata "Nordre Øyeren Naturreservant", famosa per essere molto freguentata da uccelli migratori. C'è un sentiero che percorre tutta la riserva, sentiero delimitato da una semplice e bassa staccionata con dei cartelli che avvisano di non oltrepassarla per non disturbare gli animali, in più ci sono tre torri di avvistamento attrezzate con delle feritoie per la fotografia. Ci vado spesso e non ho mai visto un norvegese oltrepassare questa staccionata. Sulle torri ho fotografato insieme a altri appassionati, e posso dire di aver incontrato persone gentili, disponibili, rispettose della natura e molto, ma molto, silenziose. Si beve una tazza di caffe e ci si scambiano consigli sempre a bassa voce. Solo in due casi ho trovato dei "disturbatori". La prima volta con un gruppo di turisti inglesi, che alle 10 della mattina erano già alticci, subito allontanati da tre "vichinghi" alti 1.85 m. La seconda volta sono dovuto intervenire personalmente per allontanare due giovani coppie di italiani armati di stereo a tutto volume, tanta maleducazione e zero rispetto. Per il resto posso solo dire che qui in Norvegia la natura è a disposizione di tutti, è permesso di campeggiare liberamente su quasi tutto il territorio, con pochissimi controlli, il tutto quasi sempre gratis. |
| inviato il 11 Luglio 2022 ore 12:38
Sono stato in Norvegia tempo fa e confermo quanto scrivi. Purtroppo qui tale civiltà qui è sconosciuta |
| inviato il 11 Luglio 2022 ore 14:48
Si ciao, qui vai "nella natura" ed è già passato qualcun altro ed ha buttato un frigorifero, una lavatrice, un materasso e qualche sacco di pattume ... |
user207929 | inviato il 11 Luglio 2022 ore 14:57
Gran bel paese, di sicuro, la Norvegia. Però, a mio parere, bisognerebbe tener conto anche di una variabile importante: Norvegia abitanti/kmq 15, Italia abitanti/kmq 189... e non è proprio la stessa cosa. Abbiamo una densità abitativa superiore a circa il 1.150%, possiamo parlare di civiltà finché vogliamo... | |

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